23 April, 2024
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“Al fermo informati”, progetto finanziato dal programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura  del MASAF, ha fatto tappa a Portoscuso nello splendido contesto della tonnara. Partner della giornata Mutua Mba, Ebiasp, Opnasp, Fueb e Fondo Sani. A fare da ‘padrone di casa’ è stata la Confsal pesca che ne ha curato l’organizzazione e riunito esperti ed operatori del settore ittico per un seminario formativo dal titolo “La pesca del tonno tra tradizione e innovazione” e un confronto con gli addetti ai lavori della pesca in regione.

Ad aprire il momento sono stati il sindaco Ignazio Salvatore Atzori e il segretario regionale Confsal Sardegna prof. Elia Pili che ha portato i saluti istituzionali insieme alla dr.ssa Giulia Mariani della Confsal pesca nazionale.

Per la prof.ssa Daniela Cacciuto, che è intervenuta sulla biologia del tonno, «il Sulcis è una delle aree riproduttive del tonno rosso e, anche per questo, il consorzio biotecnomares dal 2016 ha proposto l’istituzione di un distretto del tonno e dell’acquacoltura sostenibile e di qualità. Abbiamo chiesto al Ministeroha aggiunto Daniela Cacciutoche si aumenti la taglia del pescato portandolo da 30 kg a 50 kg perché questo permetterebbe alle aziende d’ingrasso di abbattere i costi produttivi ed inoltre poiché vogliamo tutelare ed avviare la filiera italiana del tonno rosso con le concessioni in Italia, a Sardegna e Sicilia, degli impianti di finissaggio».

Alla domanda come si configura il settore della pesca in Italia, il dr. Roberto Cella, esperto nel campo dell’Innovazione tecnologica, ha risposto dicendo: “Al pari di altri settori economici, anche il comparto della pesca risente delle criticità  che affliggono l’ecosistema italiano della ricerca. Pur in presenza di lodevoli iniziative e di competenze elevate, queste esperienze rischiano di essere isolate,  prive di una cornice di riferimento. L’ esperienza dell’Agenzia Nazionale della Ricerca, ha continuato, varata con la Legge finanzia nel 2020 e successivamente abolita dopo appena due anni con la Finanziaria del 2022 è abbastanza significativa. Come scrisse il Censis nel 54mo rapporto del 2022, l’Italia è una ruota quadrata che non gira. In questo senso, il settore della pesca richiede un deciso intervento di sistema ed una visione di lungo periodo, con un riferimento orientato il più possibile allo sviluppo sostenibile.

La prof.ssa Maria Grazia Cappai, docente di nutrizione del dipartimento di medicina veterinaria di Sassari, ha poi descritto le basi neuroanatomiche utili alla comprensione del comportamento alimentare del tonno rosso e della sua distribuzione del mar Mediterraneo ai fini della sopravvivenza degli individui e delle specie. Durante il suo intervento formativo, particolare attenzione è stata data al riconoscimento delle capacità di adattamento stagionale ed ambientale, verosimilmente supportate dalle particolarità neuroanatomiche e della spiccata capacità di termoregolazione in ambiente Mediterraneo di questo top predator pelagico a sangue caldo. Le conoscenze del mondo scientifico, ancora in divenire per il Thunnus Thynnus, aiutano a comprendere alcune dinamiche importanti per il settore ittico, circa le rotte migratorie seguite da questi animali ed, in alcuni casi, dell’ormai riconosciuta stanzialità di alcuni individui nelle acque del mar Mediterraneo. «Assieme alle stazioni di deposizione delle uova – viviparo e iteroparo – il riferimento alla temperatura delle acque e alla termoregolazione ha riguardatoha spiegatol’ingresso degli esemplari adulti provenienti dall’Oceano Atlantico del Nord, attraverso lo stretto di Gibilterra, con prima tappa di deposizione alle isole Baleari, per poi dirigersi al passaggio vicino alle coste della Sardegna sud-occidentale. Tali conoscenze sono particolarmente utili ai fini delle possibili strategie per l’implementazione della pesca sostenibile di questa produzione animale marina.»

La prof.ssa Marcella Murgioni si è soffermata, infine, sull’allevamento del tonno spiegando come questi si riproducono in due aree diverse: il Golfo del Messico e il Mediterraneo con lo sviluppo larvale in varie fasi. Dopo la Sardegna, il ciclo di appuntamenti “targati” Confsal pesca, termineranno giorno 22 con l’evento conclusivo di Ercolano, in Campania, con il dibattito sui vantaggi e le criticità dell’assegnazione delle quote di tonno rosso alla pesca artigianale.

 

Tre associazioni ambientaliste mobilitate, a Portoscuso, per dire no al “Rigassificatore dentro il porto di Portovesme”. Questa mattina le delegazioni delle tre associazioni, Sardegna Pulita, DonneAmbienteSardegna e Comitato No Rigassificatore, riunite sotto la Torre Aragonese, hanno dichiarato pieno sostegno al sindaco Ignazio Salvatore Atzori ed alla Giunta Comunale «che fino ad oggi, coraggiosamente, hanno dichiarato contrarietà ed opposizione all’ubicazione “sotto casa” della Gasiera Snam gas, sino a convocare la gente in piazza» ed hanno chiesto «di rafforzare l’impegno con atti ed azioni dirette, avvalendosi ancora del sostegno della popolazione. Popolazione, Associazioni e Comitati che chiedono su quali azioni future, si deve dare tale sostegno all’Amministrazione comunale».
Le delegazioni concludono sottolineando l’importanza di continuare la mobilitazione con «una manifestazione e ritrovo a Cagliari, davanti alle rappresentanze del Governo, sia della Prefettura in piazza Palazzo, sia del Consiglio dei ministri in piazza del Carmine, dove previa richiesta incontro, si potranno esporre e protocollare tutte le motivazioni atte a dimostrare l’incompatibilità di tale progetto, dove la stessa Prefettura e Comitato Tecnico Regionale dei Vigili del Fuoco, non hanno aggiornato il Piano di Emergenza Esterna alle industrie, addirittura fermo al 2018».

 

Nuovi ingressi nell’assemblea dell’Unione dei Comuni del Sulcis. Alcuni giorni fa, a distanza di poco più di un mese dalle ultime consultazioni amministrative, il “parlamentino” che raccoglie i 12 Comuni del Sulcis ha preso atto del risultato elettorale e delle elezioni di nuovi primi cittadini. Le urne hanno certificato la non riconferma dei sindaci Piero Andrea Deias, ex sindaco di Nuxis, e di Giorgio Alimonda, ex primo cittadino di Portoscuso. Al loro posto subentrano rispettivamente i neo eletti Romeo Ghilleri e Ignazio Atzori.

Con l’uscita di Piero Andrea Deias, componente della giunta dell’Unione, si è resa necessaria la sua sostituzione. Così l’esecutivo, guidato dal presidente e sindaco di Giba Andrea Pisanu, ha provveduto al suo avvicendamento con l’elezione in giunta di Elvira Usai, sindaco di San Giovanni Suergiu. Alla luce di ciò l’esecutivo dell’Unione del Sulcis, oltre al presidente Pisanu, è composto dai sindaci Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Massimo Impera (Santadi), Elvira Usai (San Giovanni Suergiu) ed Emanuele Pes (Tratalias).

Anche Portoscuso ha la sua panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. L’inaugurazione è avvenuta ieri alla presenza del sindaco Ignazio Salvatore Atzori, degli assessori dei Servizi sociali Ornella Pilisio, dell’Industria Attilio Sanna, delle Pari Opportunità Monica Napoli, di vari rappresentanti delle associazioni AVIS, Croce Azzurra, Pro Loco, cittadini di Portoscuso e naturalmente della Federazione dei Pensionati della CISL Sulcis Iglesiente che ha donato la panchina rossa.

 

Da questa sera il parco antistante l’aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, è intitolato ad Emanuela Loi, la 24enne agente di polizia di Sestu vittima della strage di mafia nella quale il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, a Palermo, vennero uccisi anche il giudice Paolo Borsellino e gli altri uomini della scorta.

Nel trentennale della sua scomparsa, l’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu, in collaborazione con l’associazione Fidapa Sulcis, ha voluto rendere onore ad Emanuela Loi ed alla cerimonia di inaugurazione non è voluta mancare la sorella Claudia che da trent’anni partecipa a tutte le iniziative che la ricordano ed incontra i giovani nelle scuole, per spiegare loro chi era Emanuela e l’importanza di diffondere la cultura della legalità.

Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni sindaci: Gianluigi Loru (Perdaxius), Ignazio Salvatore Atzori (Portoscuso), Mariano Cogotti (Perdaxius), Andrea Pisanu (Giba), Anna Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), Mario Silvio Stera (vicesindaco di Villaperuccio).

Liberato il drappo che copriva la targa, dopo la presentazione di Elvira Usai che ha letto anche un messaggio della collega Paola Secci, sindaca di Sestu, che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento all’appuntamento per un impegno sopraggiunto nel pomeriggio, sono intervenuti Claudia Loi, sorella di Emanuela; il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Luis Manca, dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza di Iglesias; Anna Rita Cogoni, presidentessa della Fidapa Bpw Italy sezione Sulcis; la sindaca di Sant’Anna Arresi Anna Maria Teresa Diana; un rappresentante dell’associazione dei paracadutisti in pensione del Canavese.

  

 

 

 

A distanza di una settimana dalla manifestazione svoltasi sulla banchina Est del porto di Portovesme, organizzata da Legambiente, una nuova manifestazione per dire no all’installazione di un mega rigassificatore a Portovesme è stata organizzata dall’Amministrazione comunale per venerdì prossimo 15 luglio, alle 19.00, in Piazza Chiesa, a Portoscuso.

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ignazio Salvatore Atzori, invita tutti i cittadini a difendere con coraggio il loro paese ed il futuro dei figli.

«Non permettiamo ancora una volta che decidano sulla nostra salute – ha detto il sindacosul nostro ambiente e sul nostro futuro, precludendo ogni possibile nuova iniziativa di sviluppo e mantenimento dei livelli occupativi alternativi alle chiusure già stabilite.»

E’ partita ieri da Portoscuso la Campagna Nazionale di informazione e sensibilizzazione di Legambiente “C’è puzza di gas”, sviluppata con il supporto di Clean Air Task Force (CATF). 

I manifestanti si sono ritrovati sulla Banchina Est del porto di Portovesme, per dire NO alla supermetaniera che la SNAM ha in progetto di sistemare in attuazione di quanto previsto dal DPCM energia firmato dal Premier Mario Draghi e pubblicato in Gazzetta ufficiale.

C’erano, tra gli altri, i massimi esponenti di Legambiente, Massimo Serafini, componente della segreteria regionale; Annalisa Columbu, presidente regionale; Vincenzo Tiana. Il sindaco ed il vicesindaco di Portoscuso, Ignazio Salvatore Atzori e Giorgio Alimonda; il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi; rappresentanti di diverse associazioni ambientaliste; cittadini.

Vediamo l’intervista realizzata con il sindaco di Portoscuso, Ignazio Salvatore Atzori.

         

 

 

Il CTR (Comitato Tecnico Regionale) ieri ha espresso il parere tecnico preliminare di fattibilità favorevole, con prescrizioni, con il solo voto contrario e motivato del comune di Portoscuso. in merito ai rischi dell’insediamento di un mega-rigassificatore permanente presso la banchina Est di Portovesme in Portoscuso.
«Il Comune, esprimendo parere contrario in conformità con la volontà espressa più volte in tal senso dal Consiglio comunaleha detto il sindaco Ignazio Salvatore Atzoriha motivato il proprio parere contrario alla realizzazione del progetto Snam, in quanto lo stesso incide ulteriormente sull’impatto cumulativo ambientale e sanitario degli abitanti della cittadina e frazioni, già esposti al carico inquinante di altre lavorazioni e per questo inseriti in area SIN; limita fortemente l’utilizzo dell’infrastruttura portuale, interferendo sulle attività delle aziende già presenti e su quelle che si vorranno insediare nel territorio.»
«Il porto diventerebbe una sorta di Hub, nel quale non solo arriverebbe settimanalmente una nave gasiera per alimentare il rigassificatore (ad uso del Cagliaritano), ma a sua volta servirebbe per caricare navi bettoline che da Portovesme si recheranno verosimilmente in altri porti sardi o della penisolaha aggiunto Ignazio Salvatore Atzori -. La banchina est, che dovrebbe ospitare l’impianto industriale di rigassificazione, era stata realizzata con lo scopo di allontanare il traffico merci delle materie prime alla rinfusa, che ancora oggi vengono scaricate nella banchina commerciale aumentando l’esposizione alle polveri dei cittadini di Portoscuso; non vengono presi in considerazione eventi come collisioni, attentati e scoppio dell’intera infrastruttura.»
«Per chi ancora avesse dei dubbi, hanno deciso di farci diventare un sito di rigassificazione non solo dell’intera Sardegna, ma anche del resto della Nazione.. Noi non ci stiamo!ha concluso il sindaco di Portoscuso -. Presto capiranno che non siamo soli e invitiamo tutta la cittadinanza che ha a cuore il proprio futuro e quello dei propri figli, a mobilitarsi insieme a noi! Vergogna fino ad ora mai vista!»

«In merito all’andamento dei contagi Covid-19 a Portoscuso, si informa la popolazione che il numero dei positivi è salito a 106 casi confermati.
Si invitano, pertanto, tutti i concittadini, alla massima prudenza ed allo scrupoloso rispetto delle regole atte a contenere la diffusione della malattia.»
Lo ha comunicato questa sera, il sindaco Ignazio Salvatore Atzori.

E’ iniziata martedì 21 giugno, con la Festa Internazionale della Musica, a Portoscuso, la quindicesima edizione di “Mare e Miniere”. Nella splendida location della Tonnara Su Pranu, ha avuto luogo una settimana di full immersion nella musica di matrice popolare, con seminari durante il giorno e concerti ed incontri letterari durante le splendide serate estive.

La rassegna itinerante, organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox, sostenuta dalla Fondazione Sardegna e dal comune di Portoscuso, con la collaborazione di Sardinia Corsica Ferries e la media partnership di Blogfoolk, si rinnova dal 2006 nei luoghi di mare e di miniera legati alla tradizione della nostra isola e con il maestro Mauro Palmas alla direzione artistica, porta a Portoscuso una delle tappe più importanti.

Al comando dei seminari, anche quest’anno, un team docente con spiccate doti professionali e carismatiche, nomi importanti nel panorama della musica popolare: il maestro di launeddas Luigi Lai, su Cuncordu e tenore de Orosei per il canto a tenore, Andrea Piccioni con i tamburi a cornice, Mauro Palmas per mandola e liuto cantabile, Marcello Peghin e la sua chitarra, Elena Ledda e Simonetta Soro per il canto popolare, Alessandro Foresti per il canto corale, Mario Incudine e Silvano Lobina per la musica d’insieme, Francesco Loccisano per la chitarra battente e, per concludere, la novità di quest’anno, musiche del mondo, con Giulia Cavicchioni, interamente dedicate ai bambini.

Centocinquanta iscritti ai corsi, tra questi un gruppo di appassionati già da diverse edizioni, hanno animato diverse sale della Tonnara, con un entusiasmo ed una voglia incontenibile di condividere, imparare e confrontarsi con tanti nuovi amici della musica.

I canti, le musiche, le risate ed i sorrisi hanno abitato giorno dopo giorno un luogo magico, dove si è respirata un’atmosfera che solo l’arte sa regalare e, alla fine della settimana, dove ogni sera numerosi artisti si sono esibiti sul palco, è arrivato il momento del concerto finale…domenica 26 giugno!

Il folto pubblico, caloroso sin dalle prime esibizioni, ha assistito ad uno spettacolo dal quale traspariva ora emozione, poi gioia, quindi malinconia, con un alternarsi di brani e musiche, capaci di arrivare dritte al cuore. Lo stesso cuore che hanno messo i docenti nel trasmettere l’amore per la musica popolare che affonda le radici nella storia e che evoca tempi lontani, pezzi tramandati oralmente come un tesoro di inestimabile valore.

A attrus annus è stato il saluto di Ottavio Nieddu, che ha presentato l’evento con professionalità ed amore per la musica, mentre con un ultimo applauso ad Elena Ledda e Mauro Palmas ha dato appuntamento al prossimo anno, fortemente voluto anche dalla nuova amministrazione comunale espressa sul palco dallo neo sindaco Ignazio Salvatore Atzori.

Ora alla Tonnara Su Pranu è tornato il silenzio e la musica del mare è di nuovo la colonna sonora di quel luogo incantato ma… tutti attendono trepidanti la prossima edizione che non mancherà di stupire, emozionare, divertire ma, soprattutto, di lasciare un segno indelebile nel cuore di chi ha cantato, di chi ha suonato e di chi ha potuto godere della magia della musica, capace di unire tutti in un solo arcobaleno di suoni.

Nadia Pische