20 April, 2024
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Domani, venerdì 25 ottobre, alle ore 18.00, nella sala Benedetto XVI del Seminario arcivescovile di Cagliari, si terrà la presentazione del volume di Mimmo Muolo “I soldi della Chiesa”.

L’iniziativa è promossa da Ucsi Sardegna in collaborazione con la Diocesi di Cagliari, l’Ufficio diocesano Comunicazioni sociali, Sovvenire e la Libreria Paoline di Cagliari.

L’evento, al quale sarà presente l’autore, sarà introdotto dal presidente di Ucsi Sardegna Andrea Pala e moderato dalla giornalista, vicecaporedattore TGR Sardegna, Incoronata Boccia.

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“Era l’allodola?”, lo spettacolo finalista e vincitore del premio come miglior attore protagonista al “Roma Comic OFF Festival 2018”, arriva al Vecchio Mulino di via Frigaglia a Sassari. L’appuntamento è fissato per domani, giovedì 20 giugno, alle 20,30. Il Vecchio Mulino è un locale che è diventato negli anni un punto di riferimento per gli eventi culturali cittadini e che anche questa volta ospita una rappresentazione teatrale tra le più fortunate della scorsa stagione.

William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo e dell’illogicità.

Uno spettacolo che ha suscitato interesse e curiosità non solo in Sardegna ma anche nel resto della penisola. Alcuni giorni fa la trasmissione televisiva di Raiuno “Applausi”condotta da Gigi Marzullo ha dedicato un bellissimo ed approfondito servizio realizzato dalla giornalista Incoronata Boccia. Un’altra bella soddisfazione che si aggiunge al già citato premio ottenuto al Roma Comic Festival e alla notizia dell’inserimento in un’altra prestigiosa manifestazione: il Book City di Milano. Per tre giorni (più uno dedicato alle scuole), nel capoluogo lombardo verranno promossi incontri, presentazioni, dialoghi, letture ad alta voce, mostre, spettacoli, seminari sulle nuove pratiche di lettura, a partire da libri antichi, nuovi e nuovissimi, dalle raccolte e biblioteche storiche pubbliche e private, dalle pratiche della lettura come evento individuale, ma anche collettivo. Tra gli spettacoli ci sarà appunto anche “Era l’allodola?”.

«Recitare al Vecchio Mulino è qualcosa di più che sentirsi a casa propria. È proprio al Vecchio Mulino, infatti, che un anno fa presentammo uno studio dell’opera, una sorta di prova generale prima del debutto ufficiale, avvenuto pochi giorni dopo a Cagliari – afferma Daniele Monachella di MAB Teatro -. Ci sembrava giusto a distanza di un anno ritornare nel posto dove tutto iniziò, un locale che ormai può essere considerato a tutti gli effetti un luogo di cultura, l’ideale per un attore che ha modo di potersi esprimere davanti ad un pubblico attento e competente.»

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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E’ finalmente arrivata l’autorizzazione a marchiare i Culurgionis d’Ogliastra. La comunicazione ufficiale della società di certificazione che per conto del Ministero ha seguito l’iter per il riconoscimento del marchio di Identificazione geograficamente protetta è la buona notizia che accompagnerà la seconda edizione del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP” in programma a Lanusei sabato 1 e domenica 2 dicembre.

«Questo logo consentirà di comunicare al mondo intero che c’è una zona in Europa, in Italia, in Sardegna, di cui prima forse non tutti conoscevano l’esistenza, dove si produce una pasta fresca ripiena unica al mondo – hanno spiegato questa mattina a Cagliari i rappresentanti del Comitato promotore durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento -. I Culurgionis d’Ogliastra saranno quell’elemento che passando per i menu dei ristoranti, passando per le confezioni di prodotto, passando per gli elenchi dei prodotti a denominazione europea, porteranno il nome dell’Ogliastra ovunque.»

La denominazione Culurgionis d’Ogliastra Igp era stata registrata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 settembre 2016 dopo oltre un decennio di lavoro e un iter istruttorio lunghissimo che ha superato le valutazioni provenienti dal territorio, dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal ministero delle Politiche agricole e in ultima battuta dall’Unione europea, passando al vaglio di enti, professionisti, esperti, cultori della materia.   

L’evento di Lanusei – finalizzato a promuovere un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna – servirà a fare il punto su un comparto strategico per l’economia sarda che avrà importanti ricadute dal marchio Igp, logo di cui potranno fregiarsi non soltanto i laboratori di pasta fresca dell’areale di produzione, ma anche i ristoranti, le aziende agrituristiche, il comparto turistico e quello primario.

Molto però c’è ancora da fare perché la Sardegna è ancora la Cenerentola d’Italia per numero di denominazioni: solo 8 tra Dop e Igp contro le 42 dell’Emilia Romagna, le 36 del Veneto, le 33 della Lombardia. Un dato che fa sorgere spontaneamente la domanda: le altre regioni hanno veramente un patrimonio gastronomico superiore al nostro o forse sono solo più capaci di noi nel valorizzarlo? L’esperienza su questo ed altri prodotti, non ultime le Seadas, il Pistoccu ed il Pane Carasau evidenzia, infatti, la atavica difficoltà dei produttori sardi di fare rete e mettersi insieme.

La produzione di Culurgionis in Ogliastra. Ogni anno in Ogliastra si producono 7.200 quintali di Culurgionis (600 quintali al mese circa) per un fatturato di circa 4 milioni e mezzo/5 milioni. Complessivamente in Sardegna si importa la pasta secca e si produce soprattutto la pasta fresca. Mediamente i sardi consumano circa 22 chili di pasta all’anno contro una media di 23,50 del resto d’Italia dove complessivamente vengono prodotte oltre tre tonnellate di pasta ogni anno per un volume d’affari di 4.735 milioni di euro.   

La pasta in Italia

 

Tonnellate

Milioni di euro

Produzione

3.361.218

4.735

Esportazioni

1.935.905

2.160

Consumi totali

1.425.313

 

Consumo pro capite (kg)

23,50

 

 Anno:2017

Fonte: Cna Alimentare Sardegna

«Avendo il nome dell’Ogliastra nella denominazione i Culurgionis ogliastrini possono diventare simbolo e lasciapassare per far conoscere universalmente questa meravigliosa provincia al mondo – hanno spiegato i rappresentanti del comitato -. Ci sono enormi potenzialità di sviluppo legate a questo prodotto se solo si avrà la capacità di mettere in moto una serie di sinergie tra gli operatori, tra i soggetti pubblici e quelli privati. “Culurgionis ogliastrini” da oggi può far rima con lavoro, impresa, sviluppo locale, promozione, turismo, affermazione di identità e cultura ogliastrina, e molte altre cose ancora. Questo è quello che ci auguriamo. Questo è quello che era in animo ai produttori, quando hanno iniziato il lungo e travagliato iter della richiesta di denominazione

Il programma del Festival “Culurgionis d’Ogliastra IGP”

La seconda edizione del Festival – organizzato anche quest’anno dal Comitato promotore  in collaborazione con Cna, Confartigianato, Banco di Sardegna, Pastaria, Camera di Commercio di Nuoro, Regione Autonoma della Sardegna, Comune e Pro Loco di Lanusei e comune di Arzana (ai quali si stanno aggiungendo i Comuni e le Pro Loco dell’intero areale di produzione dei Culurgionis) – ha lo scopo di far conoscere nel mondo un marchio che rappresenta l’Ogliastra e la Sardegna in tutto il mondo proponendo ai visitatori, insieme alla pasta e al vino tipici, tutte le peculiarità del territorio ogliastrino: cultura, storia, artigianato artistico, archeologia e paesaggi mozzafiato.

Il convegno nazionale. Il festival si aprirà sabato 1° dicembre (ore 10, cineteatro Tonio Dei) con il convegno dal titolo “La pasta apripista verso i mercati glocali” al quale parteciperanno Luigi Polizzi (dirigente Ministero Politiche Agricole), Giuseppe Melis (docente Università di Cagliari, dipartimento Economia Aziendale), Fabio Fontaneto (imprenditore della pasta e presidente di APPAFRE), Agostino Cicalò (presidente Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Nuoro), Giangiacomo Ibba (presidente nazionale CRAI) e Mauro Rosati (direttore generale QUALIVITA). Modera il convegno Incoronata Boccia, giornalista di Rai 3.

Le degustazioni. Durante la due giorni saranno presenti 13 stand per la degustazione lungo il centro storico di Lanusei dove verranno rappresentati i paesi Ogliastrini, ognuno dei quali proporrà i Culurgionis secondo le proprie ricette tipiche. Si potranno degustare diverse tipologie di prodotto con diversi tipi di preparazione (anche fritti, arrosto e conditi con la bottarga). Un ticket di 10 euro darà diritto a tre degustazioni e un bicchiere di vino. Saranno inoltre presenti gli stand dei prodotti della filiera (farina, aromi, patate, formaggio, olio) e le cantine storiche di Lanusei per una degustazione dei vini locali.

La Mostra-mercato dell’artigianato artistico. Durante il festival sarà visitabile una mostra-mercato curata dalla Cna Artistico e Tradizionale della Sardegna con i prodotti di aziende dell’artigianato artistico provenienti da tutta l’isola. Nel museo civico F. Ferrai sarà inoltre presente una mostra sulla filiera dei Culurgionis d’Ogliastra organizzata dalla associazione Agugliastra.

La gara di chiusura dei Culurgionis. Durante la manifestazione è prevista una gara di chiusura dei Culurgionis che si baserà sul tempo di chiusura e sulla qualità della caratteristica “spighitta”, fatta rigorosamente a mano e ottenuta pizzicando i due lembi della pasta sino a sigillarli completamente (simbolo dei riti primitivi di ringraziamento per la fertilità della terra). Sono previste due sezioni: una è riservata a tutti e l’altra solo ai rappresentanti dei comuni o delle Pro Loco. Al primo arrivato della seconda sezione sarà assegnato il Culurgione d’argento, trofeo appositamente realizzato dal maestro e stilista orafo di Barisardo Giancarlo Moi e adagiato su un cestino in filigrana fatto a mano, sempre in argento. Il premio sarà consegnato temporaneamente al comune vincitore che potrà tenerlo fino alla prossima edizione del festival. Il comune che vincerà per tre edizioni il Culurgione d’argento potrà detenerlo definitivamente (come avveniva inizialmente nella coppa del mondo di calcio).

Culurgiones gluten free. Uno dei tredici padiglioni per la degustazione sarà dedicato ai Culurgionis senza glutine per chi soffre di celiachia. Una azienda di Tortolì fornirà una ricetta base dedicata alle persone che soffrono di questo sempre più comune disturbo alimentare.