19 March, 2024
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La Sidigas Avellino di Stefano Sacripanti ha vinto ieri sera, sul parquet del Geopalace di Olbia,  il Torneo Internazionale Tirrenia, imponendosi di 1 punto sulla Dinamo Banco di Sardegna: 65 a 64 (primo tempo 31 a 26, 51 a 36 al termine del 3° quarto).

La squadra di Federico Pasquini ha avuto una reazione d’orgoglio nell’ultimo quarto, dominato e chiuso 28 a 14, ma insufficiente ha riagganciare la squadra irpina, nella quale il migliore in campo è stato Adonis Thomas, autore di 18 punti e 7 rimbalzi. Nella Dinamo, come già nella partita di sabato sera vinta con l’Hapoel Gerusalemme di Simone Pianigiani, di è distinto Darius Johnson Odom, autore di 17 punti, bene anche Trevor Lacey (12), il capitano Jack Devecchi (8) e Rok Stipcevic (12).

Le due squadre si ritroveranno mercoledì sera nell’amichevole in programma a Padru.

Il capitano della Dinamo Sassari, Jack Devecchi.

Il capitano della Dinamo Sassari, Jack Devecchi.

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Federico Pasquini 1 copia

E’ stato presentato questa mattina alla stampa, nella splendida cornice del GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il quarto anno consecutivo del ritiro biancoblu, il roster della Dinamo Banco di Sardegna 2016/2017.

Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata e testate on line hanno conosciuto i 13 giocatori che da sei giorni sono al lavoro perchè la Dinamo formato 2016/2017 trovi la sua chimica. I giganti si sono presentati uno ad uno, accompagnati da una breve scheda che ha ricordato quanto fatto in carriera e peculiarità tecnico tattiche, e ognuno di loro ha condiviso aspettative,  sogni e sensazioni sulla nuova stagione: al tavolo anche il coach-general manager Federico Pasquini. Grande attesa per i nuovo arrivati: Dusko Savanovic, Michele Ebeling, Darius Johnson-Odom, Tautvydas Lydeka, Trevor Lacey, Diego Monaldi, Josh Carter e Ryan Martin. Esordio davanti alle telecamere per i giovanissimi Andrea Pompianu, al secondo ritiro con la prima squadra, e Simone Casula, entrambi campioni under 18 èlite. A fare da padroni di casa i veterani del gruppo: il capitano Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Lorenzo D’Ercole.

«Il nostro primo obiettivo – ha detto Federico Pasquini – è quello di diventare una squadra vera, il primo possibile. Abbiamo tante variabili, possiamo raggiungere la chimica di squadra in brevissimo tempo oppure potrebbe volerci qualche giorno in più. Sicuramente desidero che la nostra sia una squadra dalla chiara identità in attacco e in difesa; ma prima di tutto dobbiamo imparare a conoscerci. Una volta fatto questo passo possiamo lavorare per dare il 100% e mettere nel mirino i nostri obiettivi stagionali.»

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Lorenzo D'Ercole 2 copiaFrancesco Pellegrino copia

Conto alla rovescia per l’inizio del Dinamo Camp di Sant’Antioco: dal 1° al 6 luglio, con formula day camp, i ragazzi lavoreranno con Lorenzo D’Ercole e Francesco Pellegrino, il preparatore atletico Matteo Boccolini, e con i coach Massimo Bisin e Nicola Bonsignori. Tutto pronto anche per la seconda tappa a Cagliari, ospitata nelle strutture del Convitto Nazionale, dal 18 al 23 luglio (formula day camp): in campo con i giovani cestisti il capitano Jack Devecchi e i coach biancoblu Massimo Bisin, Antonello Fadda e Roberto Bertolini.

Tutto esaurito, invece, per il turno dall’11 al 16 luglio al Convitto Nazionale di Cagliari, che vedrà la partecipazione di Matteo Formenti, dell’assistant della prima squadra Paolo Citrini e dei coach Massimo Bisin, Antonello Fadda e Roberto Bertolini.

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Archiviata la doppia trasferta in Emilia con due sconfitte, la prima netta, la seconda piena di rammarico per non aver saputo tenere fino alla fine il vantaggio acquisito nei primi tre quarti, la Dinamo torna a casa e sogna la grande rimonta.

Oggi la sfida Sassari – Reggio Emilia va in scena al PalaSerradimigni con una doppia prospettiva: da una parte, per la Grissin Bon di Max Menetti, si tratta del primo match point per staccare il biglietto per le semifinali; dall’altra, per la Dinamo di Federico Pasquini, è la prima tappa di un percorso che, nelle speranze di giocatori, coach, società e tifosi, potrebbe allungare la serie prima fino a venerdì, quando si disputerebbe gara 5, poi, in caso di una seconda vittoria biancoblu, fino a domenica sera, per la bella, gara 5 al Palabigi di Reggio Emilia.

Il presidente Stefano Sardara ci crede ed ha annunciato di aver già prenotato i biglietti per gara 5 a Reggio Emilia, confidando in due vittorie oggi e venerdì davanti ai propri tifosi.

Il capitano Jack Devecchi, grande protagonista due giorni fa a Reggio Emilia, suona la carica a tutto l’ambiente.

«Torniamo a casa nostra, nel nostro fortino, dove sappiamo che l’atmosfera può essere bollente – ha detto Jack Devecchi – lunedì sera in campo abbiamo fatto un ottimo avvio, dettando il ritmo dalla palla a due con una difesa asfissiante e tanta intensità. Credo si debba ripartire da quel primo tempo. Avremo però bisogno dell’aiuto del nostro splendido pubblico, un pubblico che nei miei dieci anni qui ha sempre risposto presente nei momenti topici. Oggi dobbiamo essere tutti uniti per allungare la serie e conquistare una gara 4 fondamentale: crediamoci, tutti insieme.»

«Dobbiamo far vedere di cosa siamo capaci, ognuno di noi domani è chiamato a dare il massimo – ha aggiunto Rok Stipcevic –vorrei che il palazzetto venisse riempito e dimostrasse che ambiente c’è a Sassari e che tifo si può creare. Dobbiamo lottare, tutti insieme, fino alla fine: noi giocheremo con il cuore e daremo tutto.»

Jack Devecchi.

Jack Devecchi.

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Uno straordinario Jarvis Varnado, autore di una prestazione superlativa e di 25 punti in 22′, la migliore della sua stagione a Sassari (11 su 12 da due punti e 3 su 4 dalla lunetta, 31 di valutazione), non è bastato alla Dinamo Banco di Sardegna, a Reggio Emilia, in gara 2 dei quarti di finale dei play off scudetto. La squadra di Federico Pasquini ha disputato una splendida partita per tre quarti, andando al riposo avanti di 7 punti (44 a 37) e ancora avanti di 5 punti alla fine del terzo quarto, 62 a 57, ma nell’ultimo quarto non è riuscita a resistere al ritorno della squadra di Max Menetti che con un parziale di 25 a 13 si è aggiudicata l’incontro, allungando sul 2 a 0 nella serie, alla vigilia delle due partite da disputare a Sassari.

La Dinamo ci ha provato, ha poco da rimproverarsi, ma certamente non ha potuto contare sul miglior David Logan, in evidenza solo a sprazzi, soprattutto con 5 assist e, soprattutto, su Josh Akognon, autore di soli 5 punti e in campo solo 17 minuti. In una giornata di scarsa vena di due dei giocatori più importanti, Federico Pasquini ha dato grande spazio a capitan Jack Devecchi che ha riposto da par suo, con una prestazione convincente e 10 punti (2 su 2 da due punti, 2 su 2 da tre punti, 3 rimbalzi e 1 assist, 15 di valutazione). Ha fatto la sua parte Joe Alexander, 17 punti (7 su 9 da due punti, 0 su 4 da tre punti e 3 su 5 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 10 di valutazione) ma anche lui è mancato nel quarto decisivo.

Nella Grissin Bon, ancora una volta, i migliori sono stati gli italiani Amedeo Della Valle, Achille Polonara e Pietro Aradori, i tre giocatori in doppia cifra, autori rispettivamente di 19, 18 e 10 punti.

Ora la serie si sposta a Sassari e per la Dinamo la strada è tutta in salita. Se vorrà tenersi ben stretto lo scudetto sul petto, la squadra sassarese non potrà più sbagliare. Per andare in semifinale saranno necessarie tre vittorie su tre e contro una squadra come la Grissin Bon, che pure la Dinamo ha battuto sia in casa sia a Reggio Emilia (unica sconfitta emiliana in stagione al Palabigi) nella “regular season”, non sarà certamente un’impresa facile, che per essere centrata avrà bisogno della miglior Dinamo.

Jarvis Varnado 77

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Federico Pasquini 1 copia

La Dinamo Banco di Sardegna torna a sorridere. Questa sera la squadra di Federico Pasquini ha travolto Capo D’Orlando con un punteggio che dice tutto: 92 a 63 (primo tempo 40 a 42). Decisivo il secondo tempo, dopo una prima parte dell’incontro equilibrata che ha visto addirittura la squadra siciliana andare al riposo con un vantaggio di due punti. In un colpo solo ha guadagnato alcune posizioni in classifica, salendo al sesto posto, posizione utile, se mantenuta al termine della regular season, per l’accesso ai play-off scudetto.

Tre gli uomini in doppia cifra del Banco: David Logan, autore di 20 punti,  3 rimbalzi, 4 palle recuperate e 7 assist con un totale 28 di valutazione, Joe Alexander a segno con 23 pt, 3 rb e 2 stoppate, e Rok Stipcevic  a referto con 13 punti, 2 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subiti. Interessanti i dati che coinvolgono gli italiani: a partire da Matteo Formenti in quintetto, autore di diverse capriole per recuperare palloni impossibili,  i 5 falli subiti e i 4 rimbalzi di Brian Sacchetti, il 21 di plus minus di Jack Devecchi.

«Nei primi venti minuti ogni volta che facevamo qualcosa di buono subivamo qualcosa da Capo d’Orlando, come il canestro di Laquintana o la rimessa a sei secondi dalla fine con Boatright che segna da tre o il rimbalzo offensivo di Basile che è andato a canestro – ha commentato Federico Pasquini -. Nel secondo tempo ho visto la squadra che vedo ogni giorno in allenamento, sono molto contento di averli visti tutti pronti a buttarsi per terra, giocatori che, sebbene non siano grandi difensori, hanno dato qualcosa in più, con un grande spirito di collaborazione. Non sono un mago, quello che si è visto stasera è qualcosa che è partito dai giocatori che ogni giorno fanno qualcosa di positivo. Non dobbiamo guardare il passato perché ci facciamo del male, soprattutto in una stagione come questa in cui è successo di tutto.  Non credo che ci siamo tolti la scimmia dopo una gara vinta ma credo che una partita così ci farà tornare in palestra martedì con una energia incredibile. Ora dobbiamo sfruttare questa vittoria di 30 per essere ancora più arrabbiati con noi stessi e lavorare a fondo su dettagli importanti. La prossima sfida sarà Trento, non credo sarà la gara decisiva ma sicuramente un bel test perché giochiamo con una squadra che con il doppio impegno campionato-Europa ha dei momenti di up&down. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare questo e a reggere l’impressionante energia che mettono tutti in campo.»

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Jack Devecchi, capitano della Dinamo Banco di Sardegna.

Jack Devecchi, capitano della Dinamo Banco di Sardegna.

Il campionato di basket italiano si ferma per lasciare spazio alla Final Eight di Coppa Italia in programma nel fine settimana al Forum di Assago. Tre giorni di grande spettacolo a partire da venerdì 19 febbraio con i quarti di finale: alle 12.00 Tesi Group Pistoia-Dolomiti Trento, alle 15.15 Vanoli Cremona-Banco di Sardegna Sassari quindi, alle 18.15, Grissin Bon Reggio Emilia-Sidigas Avellino e infine, alle 20.45, EA7 Armani Milano-Umana Venezia. Il giorno dopo spazio alle semifinali e domenica 21 febbraio la finalissima. In rappresentanza del Banco di Sardegna Sassari detentore del titolo, e reduce dalla vittoria in campionato a Venezia, erano presenti il coach Marco Calvani e il capitano Jack Devecchi. «L’equilibrio di questa prima parte della stagione che ha portato a Milano tanti nomi nuovi, è il miglior presupposto per un evento di grande successo che contribuirà ad accrescere presso il pubblico l’interesse per il basket», ha dichiarato Fernando Marino, presidente della Lega Basket.

Calvani, consapevole dell’importanza di difendere il titolo, in fase di presentazione ha dichiarato: «Siamo stati bravi a conquistare la coppa nelle ultime due edizioni e speriamo di far bene anche questa volta». La formazione sassarese se la vedrà al debutto, come detto, con Cremona, un’autentica mina vagante e lo si capisce dalle parole del suo coach Cesare Pancotto: «Siamo i ribelli del campionato». Sassari parte favorita contro i lombardi che hanno qualche problema (McGee è reduce da infortunio e Vitali è in dubbio), si può notare anche dalla quota di 1.80 di Snai riportata su Wincomparator, più bassa rispetto al 2.10 attribuito da Eurobet al Cremona.

I favori del pronostico pendono anche dalla parte di Milano nella sfida contro Venezia e non solo visto che le scarpette rosse giocheranno in casa: «Stiamo andando bene e la strada è tracciata – ha detto il coach croato Jasmin Repesa -. Dobbiamo lavorare con umiltà: inserire tre giocatori nuovi non è facile neanche prima della stagione, figuriamoci durante. Giocare davanti a i nostri tifosi è un bel vantaggio, è una competizione dove non ci sono favoriti, ma dobbiamo fare di tutto per provare a portarla a casa».

Decisamente più equilibrata, almeno sulla carta, l’altra parte del tabellone: il quarto di finale più incerto è quello tra la testa di serie numero uno Reggio Emilia e Avellino. Ma se da un lato gli emiliani si presentano all’appuntamento con tanti problemi fisici dei quali coach Max Menetti non ha ancora un quadro ben definito, Avellino si presenta al Forum ancora imbattuto nel 2016: la squadra campana non perde dal 23 dicembre. Infine, Trento-Pistoia, con quest’ultima allenata da Vincenzo Esposito, che vinse la Coppa Italia da giocatore quando vestiva la divisa di Caserta: «Sono orgoglioso di poter partecipare, all’inizio anno era un traguardo inimmaginabile ma ce lo siamo meritato anche se non ci arriviamo nel nostro momento. Nelle ultime settimane, però, abbiamo dimostrato di saper dare del filo da torcere a chiunque», ha detto il tecnico dai trascorsi anche in NBA con la maglia dei Toronto Raptors.

Tra le otto squadre in gara, è Milano a vantare più titoli, quattro, seguita dalla già citata Dinamo Sassari mentre per Avellino c’è una coppa in bacheca. Nel 2014, sempre al Forum di Assago, la Dinamo Sassari superò la Mens Sana Siena per 80-73, mentre nella passata edizione giocata al PalaDesio, i sardi ebbero la meglio su Milano per 101-94.

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David Logan.

David Logan.

Una Dinamo formato super travolge Varese (91 a 69, primo tempo 50 a 32) e si rilancia in prospettiva play-off. Sul parquet del PalaSerradimigni non c’è stata partita, a tratti la squadra di Marco Calvani è stata straripante, nel primo quarto letteralmente trascinata dal suo “professore”, David Logan, autore di 20 punti nei primi 12 minuti (alla fine 22 punti a referto, con 3 su 5 da due punti, 5 su 6 da tre punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 5 assist, 32 di valutazione). Ma è stata tutta la Dinamo a brillare, da Rok Stipcevic a Brent Petway, da Jack Devecchi a Lorenzo D’Ercole, a Tony Mitchell e al nuovo arrivato Kenneth Kadji.

Marco Calvani ha mandato in campo Petway, Mitchell, Logan, Alexander e Stipcevic, il collega Paolo Moretti ha risposto con Davies, Faye, Wayns, Kangur e Ferrero. Break biancoblu di 5 punti con David Logan “caldissimo” dai 6.75, seguito da Brent Petway. Una bomba di Kangur ha rotto il ghiaccio per l’Openjobmetis Varese ma la Dinamo ha continuato il suo show con Logan e Alexander. Varese ha reagito nel finale del primo quarto con un break di 4 punti con Ferrero ma Mitchell ha chiuso con una tripla fissando il punteggio sul 25 a 18. Logan, D’Ercole e Devecchi hanno colpito ancora con micidiali triple portando il vantaggio biancoblù sul +20: 42 a 22. La Dinamo ha dilagato dilaga anche con l’apporto degli italiani ed è andata al riposo sul 50 a 32.

Al ritorno in campo dopo l’intervallo lungo, la Dinamo ha giocato in scioltezza, senza forzare, mantenendo comunque sempre un vantaggio cospicuo e rassicurante. Negli ultimi dieci minuti Varese ha provato a tornare in partita, ma la Dinamo ha concesso poco e il ritardo minimo di Varese è arrivato a 16 punti: 79 a 63. Nel finale Varese ha ceduto definitivamente e la Dinamo ha chiuso sul 91 a 69.

La squadra biancoblu sta crescendo a vista d’occhio, sembra un’altra rispetto a quella incostante della prima parte della stagione ed ora, in attesa dell’arrivo del nuovo play Akognon, con uno Stipcevic in gran spolvero, può guardare alla seconda parte della stagione con rinnovata fiducia.

Mercoledì sera, intanto, a Istanbul, la Dinamo si gioca una fetta di stagione, con la partita decisiva per il passaggio della prima fase dell’Eurocup, contro il Galatasaray.

 

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La Dinamo cresce, ieri sera ha battuto lo Szolnoki Olaj per 90 a 74, centrando il secondo successo consecutivo in Eurocup e ora guarda al futuro con rinnovata fiducia ed ottimismo. Nonostante non abbia ancora potuto schierare i nuovi acquisti Kennet Kadji ed Emmanuel Josh Akognon, Marco Calvani ha presentato una squadra determinata, vogliosa di vincere per continuare la sua avventura in Eurocup e per dare una svolta in positivo a questa stagione, iniziata con molti alti e bassi dopo i trionfi della stagione del “triplete”.

Nel primo tempo, la Dinamo è stata letteralmente presa per mano dal suo uomo più rappresentativo, David Logan, che dopo la grande prestazione fornita a Brindisi, purtroppo non premiata dalla vittoria della squadra, ha realizzato ben 19 punti (21 alla fine, in soli 25’28” giocati). È stato Joe Alexander l’altro giocatore in serata di grazia, autore di 19 punti. In evidenza anche Tony Mitchell (10 punti e 8 assist), Brent Petway (12 punti, 4 rimbalzi e 2 assist), Jarvis Varnado (16 punti e 8 rimbalzi). Ma nella serata positiva della Dinamo hanno dato un apporto importante anche il capitano Jack Devecchi in difesa e Rok Stipcevic, con triple fondamentali.

All’inizio Marco Calvani ha mandato in campo Mitchell, Logan, Alexander, Stipcevic e Varnado, il collega ungherese ha risposto con Wittmann, Vojvoda, Borisov, Kovac e Gregory. La Dinamo è partita bene con un break di 9 punti firmato da Alexander e Logan e ha chiuso il primo quarto sul 24 a 13. Gli ungheresi hanno provato a risalire la china in avvio di secondo quarto con Vrbanc, ma David Logan è stato indomabile. Tre bombe da distanza siderale hanno ricacciato indietro lo Szolnok a -16: 36 a 20. Gli ospiti con un parziale di 10 a 4 hanno riportato lo svantaggio sotto la doppia cifra all’intervallo lungo: 42 a 36.

Lo Szolnok ha reagito in avvio di terzo quarto e si è portato a un solo possesso di distanza con la tripla di Burrell ma la reazione sassarese non ha tardato ad arrivare con Alexander e Logan e la Dinamo si è riportata a + 6: 55 a 49, chiudendo il terzo quarto anche sul +6: 61 a 56.

In avvio di ultimo quarto la Dinamo ha preso il largo con una tripla di Stipcevic e una schiacciata di Mitchell, “incendiando” il PalaSerradimigni. Il finale non ha avuto storia e la Dinamo è riuscita a mantenere aa proprio vantaggio la differenza canestri rispetto alla partita d’andata, vinta dalla squadra ungherese con un margine di 12 punti, chiudendo sul +16: 90 a 74.

Ora la squadra di Marco Calvani si giocherà la qualificazione mercoledì prossimo a Istanbul, contro il Galatasaray.

Domenica sera, alle 18.15, intanto, ritornerà il campionato al PalaSerradimigni, con la Openjobmetis Varese.

Logan-Edge

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La Dinamo ritorna grande e guidata da un fenomenale David Logan travolge la capolista Grissin Bon Reggio Emilia: 94 a 70.

Il PalaSerradimigni, come sempre gremito, ieri sera ha assistito ad una prova straordinaria della sua squadra, proprio contro quella che era stata la sua grande rivale nella finale scudetto dello scorso campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia. Non è certamente casuale che il rilancio in grande stile della Dinamo sia coinciso con la prestazione “monstre” di David Logan, ritornato ai suoi migliori livelli, come emerge chiaramente dai numeri: 25 punti con 7/9 da tre e 3/4 da due, 2 su 2 ai tiri liberi, 8 assist, 4 rimbalzi e 4 falli subiti e, infine, 38 di valutazione. Dietro Logan, è “esplosa” tutta la squadra che ha portato altri quattro uomini in doppia cifra: Marquez Haynes (15 punti e 9 assist), Brenton Petway (11), Christian Eyenga (11) e Jarvis Varnado (12).

Marco Calvani ha mandato in campo Haynes, Petway, Logan, Eyenga e Varnado, Massimiliano Menetti risponde con Aradori, Polonara, Della Valle, De Nicolao e Veremeenko. Brenton Petway ha piazzato tre triple e la Dinamo è volata a + 8: 18 a 10. Una tripla allo scadere di Haynes ha chiuso il primo quarto sul 26 a 18. La Dinamo ha continuato a macinare gioco e punti anche nel secondo quarto ed è andata all’intervallo lungo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio di terzo quarto, la Dinamo ha dilagato trascinata da un super David Logan, arrivando al +20, per poi chiudere la frazione addirittura sul + 24: 80 a 56.

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha rallentato ed ha chiuso il parziale in parità, 14 a 14, per il 94 a 70 finale che la rilancia alla grande in chiave play-off. Grazie alle sconfitte delle altre due capolista Cremona e Milano, in testa si è ricostituito un quintetto con Pistoia e Trentino e la Dinamo è lì ad inseguire, sesta a due sole lunghezze. E se la vera Dinamo è quella vista ieri sera, c’è da scommettere che anche quest’anno sarà capace di regalare grandi emozioni ai suoi tifosi.

Domenica pomeriggio, alle 18.15, al PalaSerradimigni di Sassari arriva un’altra capolista, la Giorgio Tesi Group Pistoia.

David Logan 47