16 April, 2024
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La Dinamo va! Al PalaSerradimigni travolge la rivale “storica” Grissin Bon Reggio Emilia toccando quota 100 e riprende la sua marcia dopo lo stop di Trieste. La squadra di Maurizio Buscaglia è stata dominata dall’inizio alla fine, come dimostrano i numeri: 100 a 81, 30 a 26 nel primo quarto, 21 a 16 nel secondo, 25 a 16 nel terzo e 4 a 23 nell’ultimo. Impressionanti i numeri che emergono dalle percentuali al tiro: 30 su 43, 70%, nel tiro da 2 punti; 9 su 20, 45%, nel tiro da 3 punti; 13 su 18, 72%, nei tiri liberi. Nella lotta ai rimbalzi, questa volta, c’è stato equilibrio, 34 a 32, e a fare la differenza sono state proprio le percentuali al tiro (la Grissin Bon ha segnato 22 su 37 (59%) nel tiro da 2 punti, 8 su 25 (32%) nel tiro da 3 punti e 13 su 17 (76%) ai tiri liberi, e gli assist: 29 a 15!

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, 19 punti, 28 di valutazione; Dwayne Evans, 20 punti, 25 di valutazione; Miro Bilan, 17 punti; Michele Vitali, 14 punti; Jamel McLean e Curtis Jerrells, 13 punti ciascuno.

Nella Grissin Bon quattro gli uomini in doppia cifra, tra i quali l’ex Darius Johnson-Odom: Giuseppe Poeta, 20 punti; Reggie Upshaw, 15 punti; Darius Johnson-Odom, 13 punti; Simone Fontecchio, 11 punti.

La Dinamo in classifica sale a quota 12 punti, con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte. Ora è seconda, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna.

Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon Reggio Emilia 100-81

Parziali: 30 a 26, 21 a 16, 24 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 30 a 26, 51 a 42, 75 5a 8, 100 a 81.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Mclean 13, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 20, Magro n.e., Pierre 19, Gentile 2, Vitali 14, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 13, Fontecchio 11, Pardon 8, Candi 3, Poeta 20, Vojvoda, Infante 3, Owens 8, Upshaw 15, Cipolla, Diouf n.e., Mekel n.e.. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Denny Borgioni, Federico Brindisi.

Jamel McLean. Fonte: www.dinamobasket.com .

È proprio una super Dinamo! Dopo il trionfo nella SuperCoppa italiana, raggiunto superando la Vanoli Cremona (vincitrice dell’ultima Coppa Italia) e l’Umana Reyer Venezia (vincitrice dell’ultimo scudetto) e le nette vittorie su Varese (in trasferta) e Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna ha allungato la sua striscia positiva espugnando il Palatrento con una tripla di Curtis Jerrells all’ultimo secondo: 76 a 73 (primo tempo 47 a 36 per la Dinamo). È stata una partita a più facce. È partita meglio la squadra di Nicola Brienza, 8 a 3 dopo 150″ e 12 a 5 a metà del primo quarto ma la Dinamo ha reagito subito, ha impattato sul 13 a 13 ed è scattata avanti sul +5, 20 a 15, ma la Dolomiti Energia, trascinata dal neo acquisto Alessandro Gentile ha chiuso il primo quarto sul 23 a 22 ed ha poi allungato sul +8 al 15′: 36 a 28. A quel punto sul parquet del Palatrento è ricomparsa la miglior Dinamo che con un parziale di 19 a 0, è andata al riposo sul +11: 47 a 36. Partita finita? Per niente. Trento ha stretto le maglie della difesa, la Dinamo ha diminuito la sua efficacia in attacco e le due squadre si sono ritrovate più vicine nel punteggio al 30′: 59 a 53 per la Dinamo. In avvio di ultimo quarto Gianmarco Pozzecco è stato espulso per somma di falli tecnici, Trento ha rosicchiato punto dopo punto e concretizzato il sorpasso sul 65 a 64. Per la Dinamo psicologicamente il momento è stato difficilissimo ma la squadra ancora una volta ha reagito da grande e con 6 punti consecutivi di Vitali si è mantenuta a contatto di Trento. Sul 70 a 70, a 28′ dalla fine, Marco Spissu ha piazzato la tripla ma ha replicato subito Knox per la nuova parità e Curtis Jerrells, ad una manciata di decimi di secondo dal supplementare, ha inventato la tripla che consente alla Dinamo di mantenere il comando della classifica a punteggio pieno e l’imbattibilità stagionale. La Dinamo, nonostante il.puntrggio medio, ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 14, Jamel McLean 12, Michele Vitali 12, Dyshawn Pierre 11, Miro Bilan 10. Nella Dolomiti Energia, solo tre gli uomini in doppia cifra: Justin Knox 16, Rashard Kelly 12, Alessandro Gentile 11.

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La nona edizione dell’International Basketball Tournament ”City of Cagliari” si svolgerà il 14 e 15 settembre 2019 presso il PalaPirastu di via Rockefeller.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato regionale della Fip Sardegna, anche quest’anno, come da tradizione, parteciperanno quattro squadre di assoluto prestigio come la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, l’ Olimpia Milano, il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca e gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.

Campioni in carica, i sassaresi della Dinamo nella scorsa edizione sono riusciti a conquistare per il secondo anno consecutivo il trofeo, battendo in finale il Limoges Csp per 73-65. Vice Campione d’Italia (il titolo 2019 è andato all’Umana Venezia), la squadra sassarese, allenata da Gianmarco Pozzecco, farà di Cagliari una delle tante tappe di preparazione in vista della Supercoppa Italiana in programma tra 7 giorni a Bari, con i sassaresi che affronteranno in semifinale Cremona, del prossimo campionato di Lega A e anche della Basketball Champions League, che prenderà il via il 15-16 ottobre prossimo. Il pubblico cagliaritano conoscerà il gruppo 2019-2020. Vecchi e nuovi arrivi. Oltre a capitano Jack Devecchi e Marco Spissu, assieme a Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Michele Vitali, Curtis Jerrells, Dyshawn Pierre, Stefano Gentile, Dwayne Evans, Marco Maganza, Daniele Magro anche l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Jamel McLean.

Al palasport di via Rockefeller, per il secondo anno di fila i campioni dell’Armani Olimpia Milano. Quella milanese, presente al Pala Pirastu con un roster di grande livello, è sicuramente la squadra più titolata d’Italia, ma anche una delle più vincenti in Europa che si presenta al pubblico cagliaritano con un palmeres di tutto rispetto fatto di 28 scudetti, Coppa Italia (6), Supercoppa (2) e fuori dall’Italia, 3 Coppa dei Campioni (3) e Coppa delle Coppe (3), Coppa Korac (2) e una Coppa Intercontinentale.

Formazione plurititolata allenata da Ettore Messina (assistente dal 2014 al 2019 nella formazione NBA dei San Antonio Spurs) che ritorna nella città che lo ha visto  lasciare il testimone, alla guida della Nazionale italiana, a Meo Sacchetti.

Coach Messina può vantare nella sua bacheca ben 28 trofei vinti con le formazioni di club, tra i quali: 4 campionati italiani, 6 campionati russi, 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia e 1 Supercoppa Italiana. Con la Nazionale ha conquistato un argento ai Campionati Europei di Spagna nel 1997, una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1993 e un argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994.

Alla nona edizione del City of  Cagliari, Milano giocherà con lo stesso roster dei primi due tornei pre season e il supporto di quattro rinforzi ovvero due veterani come Deividas Dulkys e Xavi Rey e due giovanissimi come Alexandar Shashkov e Francesco Gravaghi. L’occasione anche per vedere all’opera giocatori come Sergio Rodriguez campione in carica dell’Eurolega (titolo vinto a Vitoria con il CSKA Mosca nel mese di maggio) e Shelvin Mack.

Dopo il CSKA Mosca, che partecipò alla seconda edizione del City of Cagliari nel 2012, quest’anno al Pala Pirastu ci sarà un’altra formazione russa: il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca.

Società relativamente giovane, essendo nata nel 1997, ma che può annoverare nel suo palmares qualche titolo importante come 1 Coppa di Russia, 2 Eurocup e i VTB United League. Un gruppo interessante quello della squadra russa che si è notevolmente rinforzata con l’innesto di Jonas Jerebko. L’ala svedese ex Biella proviene da dieci stagioni in NBA dove ha disputato 635 incontri segnando 6.3 punti di media con 4 rimbalzi. Altro elemento che calcherà il parquet del Pala PIrastu è Chris Kramer. Una guardia americana, prodotto di Purdue College che è entrata a far parte del roster russo dopo aver disputato una stagione in Lituania con il Rytas realizzando 6,3 punti e 4,5 assist di media a partita.

Altra novità dell’edizione 2019 del City of Cagliari riguarda la quarta squadra presente: l’Hapoel Gerusalemme. E’ la prima volta di una compagine israeliana al torneo di Cagliari. Al PalaPirastu il biglietto da visita che esibirà l’Hapoel è sicuramente interessante, fatto di 2 titoli israeliani, 5 Coppe d’Israele, 2 Coppe di Lega, tra i titoli internazionali i ULEB Cup.

Programma Torneo:

Sabato: 14/09/2019 

Ore 18.00  HAPOEL GERUSALEMME-KHIMKI MOSCA

Ore 20.30  DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO

DOMENICA: 15/09/2019

Ore 18.00   Finale  3° / 4° posto

Ore 20.30   Finale  1° / 2° posto

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

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L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento che oggi potrebbe scavalcarla, dovendo giocare il posticipo sul campo della Fiat Torino.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare fino al -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

Domani la Dinamo tornerà al lavoro per preparare le prossime trasferte, sabato sera sul campo della Sidigas Avellino (battuta nei quarti di finale della Coppa Italia), vittoriosa ieri a Reggio Emilia di un punto dopo un supplementare, con 16 punti dell’ex Dinamo David Logan, e a metà della prossima settimana sul campo del Monaco, nell’andata dei quarti di finale della Champions League.

L’Olimpia Milano ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari con il punteggio di 82 a 75 (primo tempo 44 a 35) e si conferma capolista con 10 punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Venezia e Avellino. La Dinamo ha perso una posizione, scavalcata da Capo d’Orlando ed ora con 24 punti è quinta, a pari punti con Trento.

L’Olimpia ha condotto la partita fin dall’inizio, chiudendo il primo quarto avanti di 6 punti e andando all’intervallo lungo con 9 punti di vantaggio: 44 a 35.

L’avvio del terzo quarto è stato ancora favorevole a Milano, salita fino al +14, trascinata dall’ex Rakim Sanders, ma con orgoglio la Dinamo s’è rifatta sotto e chiudendo il parziale 20 a 18 a suo favore, ha iniziato l’ultimo quarto con un ritardo di soli 7 punti.

La Dinamo a quel punto aveva David Bell (un po’ in ombra) e Rok Stipcevic con 4 falli a carico a testa ma con una grande difesa, 5 punti consecutivi e una stoppata di Brian Sacchetti, ha avuto la forza di ritornare a -1, sul 64 a 65, e David Bell ha avuto nelle mani la tripla del sorpasso, sbagliandola. Milano ha allungato nuovamente a +7 e la Dinamo non è più riuscita a rimettere in discussione il risultato, cedendo a testa alta con il punteggio di 82 a 75. Ha avuto un peso rilevante la diversa percentuale nei tiri dai 6,75, con l’Olimpia Milano oltre il 40% (9 su 22) e la Dinamo al 25% (6 su 24).

Nell’Olimpia Milano il miglior realizzatore è stato Rakim Sanders, con 19 punti. In doppia cifra anche Jamel McLean e Richard Hickman, entrambi con 17 punti.

Nella Dinamo tre gli uomini in doppia cifra, Rok Stipcevic con 16 punti, Gani Lawal 13 e David Bell 10. In ombra Dusko Savanovic.

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Jarvis Varnado 77

Un tripla “pazzesca” di Josh Akognon all’ultimo secondo ha regalato un’incredibile quanto meritata vittoria alla Dinamo Banco di Sardegna nell’ultima partita della “regular season” contro la capolista EA7 Emporio Armani Milano, che vale tantissimo in prospettiva play-off. I due punti odierni, infatti, consentono alla squadra di Federico Pasquini di posizionarsi al settimo posto nella griglia dei play-off, che l’abbina alla Grissin Bon Reggio Emilia (la squadra battuta alla settima partita della finale scudetto 2014/2015), evitando così lo scontro con la stessa Milano.

La partita ha avuto due volti nettamente distinti tra primo e secondo tempo. Il primo ha visto una Dinamo “stellare”, trascinata da uno straordinario Josh Akognon, autore di 21 punti, con Joe Alexander e Jarvis Varnado in evidenza, capace di andare al riposo avanti di 11 punti, dopo un secondo quarto super – parziale di 28 a 18 -: 50 a 39! Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, Milano ha cambiato marcia, in positivo, mentre come spesso le accade, la Dinamo ha frenato vistosamente, facendosi riprendere (56 pari al 26′) e riuscendo a riallungare sul + 7 (64 a 57) per poi chiudere il terzo quarto avanti di soli 3 punti: 64 a 61.

L’ultimo quarto è stato ricco di emozioni, con un finale sconsigliato ai deboli di cuore: Milano avanti di 7 punti, 70 a 77 al 38′ con una tripla di Oliver Lafayette, con una Dinamo mai doma, brava a recuperare nell’ultimo minuto, con un parziale di 10 a 0 ispirato da Alexander (scatenato) e Varnado: 80 a 77 a 5″ dalla fine. Un’ingenuità difensiva (non è stato commesso l’atteso fallo tattico per evitare la “tripla” milanese) ha consentito a Krunoslav Simon di centrare una tripla pesantissima a poco più di un secondo dalla fine ma quanti ormai pensavano all’extra time, non avevano fatto i conti con Josh Akognon che, ancora a secco nel secondo tempo, ha infilato da posizione molto decentrata e in condizione di scarso equilibrio, una tripla davvero “pazzesca” che ha regalato una vittoria importantissima alla Dinamo che può guardare ai play con rinnovata fiducia al termine di una “regular season” caratterizzata da grande discontinuità, con un’alternanza di tre coach in panchina: Meo Sacchetti, Marco Calvani e Federico Pasquini.

I numeri dicono che i migliori della Dinamo, in una giornata di scarsa vena di David Logan, sono stati Josh Akognon, miglior realizzatore con 24 punti in 29′ (1/1 da due punti, 5/9 da tre punti, 7/7 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 5 assist, 28 di valutazione; Joe Alexander, 22 punti in soli 19′, 35 da due punti, 3/3 da tre punti, 7/8 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Jarvis Varnado, 18 punti in 22 minuti, 8/12 da due punti, 2/2 dalla lunetta, 8 rimbalzi, 20 di valutazione.

I migliori della squadra di Jasmin Repesa sono stati Krunoslav Simon, autore di 23 punti in 26 minuti, 4/8 da due punti, 3/5 da tre punti, 6/6 dalla lunetta, 5 rimbalzi, 3 assist, 26 di valutazione; e Jamel Mclean, 14 punti in 26′, 4/7 da due punti, 6/9 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 18 di valutazione.

 

La Dinamo Banco di Sardegna campione d’Italia è stata inserita nel gruppo D della prima fase della Euroleague 2015/2016. Quello della squadra di Meo Sacchetti è un girone sulla carta assai impegnativo, con due grandissime del basket continentale, CSKA Mosca e Maccabi Tel Aviv (la squadra dalla quale arriva il nuovo play della Dinamo, Marquez Haynes), entrambe plurivincitrici del massimo trofeo europeo. Le altre avversarie sono Unicaja Malaga, Brose Baskets Bamberg e Darussafaka Dogus Istanbul. Passeranno alla fase successiva, la Top 16, le prime quattro classificate di ciascuno dei quattro gironi.

L’altra squadra italiana presente in Euroleague è l’Armani Jeans Milano che oggi ha acquistato Andrea Cinciarini – in arrivo da Reggio Emilia, Oliver Lafayette e Jamel McLean, ed è stata inserita nel gruppo B con Olympiacos Pireo, Anadolu Efes Istanbul, Laboral Kutxa Vitoria, Cedevita Zagabria e Limoges.

«Siamo emozionati e felici di partecipare per il secondo anno in Eurolega – ha commentato il presidente Stefano Sardara – quest’anno ci presentiamo come campioni d’Italia e ne siamo orgogliosi. Siamo capitati in un girone  senz’altro impegnativo con grandi squadre, la nostra filosofia è di affrontare step dopo step, partita dopo partita. Ce la giocheremo fino in fondo, con rispetto per tutti ma timore di nessuno.»

«Con CSKA Mosca e Maccabi Tel Aviv completiamo il ciclo iniziato l’anno scorso – ha aggiunto il general manager Federico Pasquini -, potremo dire di aver giocato con il top dell’Europa; il livello del nostro girone è altissimo con Darussafaka e Bamberg che sono al livello delle prime come budget. Si tratta di squadre solide che hanno investito tanto in questi anni e sono cresciute esponenzialmente.»

«Siamo stati inseriti in un bel girone, con tante squadre importanti – ha detto il coach Meo Sacchetti – non c’è nulla di cui sorprendersi, in Eurolega giocano i migliori club d’Europa. Per noi una vale l’altra, sappiamo che sarà dura ma non snatureremo la nostra filosofia e affronteremo tutte le sfidanti con la stessa concentrazione e mentalità, una dopo l’altra. Abbiamo un anno di esperienza in più sulle spalle, ce la giocheremo.»

Oggi intanto, è stato ufficializzato il secondo acquisto della nuova Dinamo, l’ala congolese Christian Eyenga, 201 cm, 26 anni, in arrivo da Varese ma con esperienze in NBA con Cleveland e Los Angeles Lakers.

Scudetto Dinamo 8