29 March, 2024
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A causa di un problema di salute della violinista AnnaTifu il concerto Anniversary, in programma domenica 29 agosto a Iglesias, davanti alla Grotta di Santa Barbara, è stato annullato.

L’evento avrebbe dovuto chiudere il XII ArTango & jazz festival che a questo punto chiuderà domani, sabato 28 agosto, con il gran concerto finale della VII masterclass internazionale di bandoneon, inserita nella programmazione di ArTango. Il prezzo dei biglietti verrà rimborsato.

L’appuntamento di domani sarà alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco di Iglesias dove si esibiranno i bandoneonisti arrivati in questi giorni da tutto il mondo per perfezionarsi accanto a grandi maestri come Juan Josè Mosalini, celebre bandoneonista argentino e intimo amico di Astor Piazzolla, Yvonne Hahn, docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon, Santiago Cimadevilla, docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam e Fabio Furìa, docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del bandoneon.

Il concerto vedrà sul palco un’orchestra composta oltre che dai bandoneonisti anche dai musicisti che all’interno della mastserclass di bandoneon hanno partecipato ai corsi di perfezionamento per musicisti orchestrali. Il programma proporrà musiche di A. Piazzolla, O. Pugliese, A. Troilo.

Un viaggio nel mondo del tango, alla riscoperta di un genere musicale tra i più affascinanti, e del bandoneon, lo strumento che da sempre lo accompagna.

Dal 20 luglio al 29 agosto tra Iglesias, Portoscuso e Gonnesa torna ArtTango jazz& festival, XII edizione della rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa.

In programma ci sono sette concerti, in cui il tango cederà spesso il passo agli altri stili musicali, da quelli più popolari ad altri di gusto più classico, che vedranno protagonisti musicisti di primissimo piano della scena internazionale.

All’interno della manifestazione trova posto anche la prestigiosa Masterclass internazionale di bandoneon guidata anche quest’anno da Juan Josè Mosalini, celebre bandoneonista argentino, già collaboratore, oltre che amico intimo, di Astor Piazzolla.

I concerti. Proprio nel segno di Piazzolla, di cui quest’anno ricade il centenario della nascita, il 20 luglio la rassegna prende il via. L’appuntamento è alle 22 nella Tonnara su Pranu di Portoscuso dove arriva il Kaleido Trio (formato da Yuri Ciccarese al flauto, Raffaele Bertolini al clarinetto, Gianni Fassetta alla fisarmonica) che proporrà un concerto dal titolo Recuerdo”. Musiche non solo di Piazzolla, per questa serata che vuole omaggiare i grandi compositori, ma anche di Ennio Morricone, a un anno della scomparsa.

Il 29 luglio alle 20,30 ci si sposta al nuraghe Seruci di Gonnesa per “Idioma, concerto del Ludus Quartet (Ivo Crepaldi, violino I; Andrea Ferroni, violino II; Alexander Monteverde, viola; Ivo Brigadoi, violoncello). Musiche da L. V. Beethoven a Giovanni Sollima e Gessie Montgomery per una serata in cui il tratto comune delle proposte è la capacità di collegare la semplicità popolare con le forme più classiche e moderne.

Il 24 agosto alle 21,30 l’appuntamento è nel Chiostro di San Francesco di Iglesias: il Duo Armonie (Alma di Gaetano al flauto e Giordano Muolo al clarinetto) proporrà una serata dal titolo “Il multiverso di Cerino. Musiche tratte da un vastissimo repertorio classico, moderno e di colonne sonore accomunate dall’estro musicale di un autore straordinario come Alessandro Cerino. Il concerto sarà riproposto il giorno dopo alle 22.00 alla Tonnara di Portoscuso.

Lunedì 26 agosto appuntamento al nuraghe Seruci di Gonnesa, dove sale sul palco la cantante partenopea Emilia Zamuner che con il suo trio (Francesco Scelzo alla chitarra ed Enrico Valanzuolo alla tromba) proporrà al pubblico il concerto Cantando Napoli”.

Gran finale domenica 29 agosto, alle 21.0o, davanti al piazzale d’ingresso delle Grotte di Santa Barbara, a Iglesias, con Anniversary concerto dell’Anna Tifu tango Quartet.

Sul palco un affiatato ensemble di musicisti di caratura: oltre alla talentuosa violinista, ci saranno anche Fabio Furìa al bandoneon, Romeo Scaccia al pianoforte, Giovanni Chiaramonte al contrabbasso.

La masterclass. Organizzata dall’associazione Anton Stadler e dall’Accademia Italiana del Bandoneon, in collaborazione con il Conservatoire du Grand Avignon, il Codarts di Rotterdam e il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari, la massterclass, giunta alla settima edizione, sarà ospitata nel Teatro Electra di Iglesias.  A guidare gli allievi, in arrivo da tutto il mondo, saranno oltre a Juan Josè Mosalini, grandi maestri come Yvonne Hahn, docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon; Santiago Cimadevilla, docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam e Fabio Furia, docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del bandoneon.

Il 28 agosto, alle 21,30 a conclusione della masterclass il Chiostro di San Francesco di Iglesias ospiterà il gran concerto finale, che vedrà insieme sul palco gli allievi insieme ai maestri.

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Musica, danza e teatro si fondono per celebrare il tango in tutte le sue sfumature. Domenica 2 giugno, alle 19.00, nell’auditorium del Conservatorio di Cagliari l’appuntamento è con “Bandoneon. Il respiro del tango”, una serata frutto della collaborazione tra il “Da Palestrina”, l’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias, l’Orchestra da Camera della Sardegna e il Mariana Montes Tango club. Ospite d’eccezione sarà Juan Josè Mosalini, celebre bandoneonista argentino che ha lavorato con Astor Piazzolla, di cui è stato intimo amico.
L’evento si inserisce come momento volto a celebrare un grande traguardo per il Conservatorio di Cagliari: dopo il via, nel 2014, al “corso libero” (primo in Italia) di didattica del bandoneon e prassi esecutiva del tango, l’anno scorso il MIUR ha autorizzato l’attivazione del “Corso triennale ordinamentale superiore indirizzo strumentale bandoneon”, consacrandolo quale primo e unico corso accademico in Italia.
Nella serata di domenica sulla scia di una storia d’amore tanto intensa e travolgente quanto impossibile, si esibiranno sette bandoneonisti, tra cui proprio Juan Josè Mosalini, da tempo residente in Francia. Per l’occasione Juan Josè Mosalini (che è stato anche il primo a portare l’insegnamento del bandoneon in un conservatorio d’Europa) sarà solista e direttore dell’Orchestra di Tango della Sardegna, un ensemble di recente formazione, composto da 25 elementi, tra cui 14 archi, sette bandoneon ed un pianoforte.
Ad impreziosire l’evento saranno, tra gli altri, artisti del calibro dei bandoneonisti Fabio Furia e Yvonne Hahnn, (il primo docente dello strumento nel Conservatorio di Cagliari, la seconda nel Conservatorio di Avignone), Gianmaria Melis, Matteo Amat e Simone Pittau (violino), Giovanni Chiaramonte (contrabbasso), Walter Agus (pianoforte). Sul palco ci saranno anche i ballerini Hatem Kakish e Sonia Deidda.
Sarà un’ora di grande musica con i capolavori di compositori quali Astor Piazzolla, Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese, Mariano Mores, Julian Plaza, Horacio Salgan e tanti altri.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della X edizione di ARTango&jazz Festival, organizzato dall’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato della Pubblica istruzione, informazione spettacolo e sport) e del comune di Cagliari (assessorato della Cultura).
Biglietti: 15 euro posto unico.

Juan Josè Mosalini
Nato in una famiglia di artigiani con la passione per la musica, Juan José Mosalini iniziò a studiare bandoneon all’età di 8 anni immergendosi, grazie a suo padre, le tradizioni della musica popolare dell’Argentina. Diventa musicista all’età di 17 anni, ottenendo già nel 1961 il primo premio del concorso “Nace una estrella”, organizzato dalla televisione di Buenos Aires.
Dal 1962 al 1976, compone, arrangia, interpreta, accompagna e lavora con le più grandi orchestre e solisti dell’Argentina in particolare con Astor Piazzolla, di cui diventerà l’amico intimo. Negli stessi anni fonda il quintetto della Guardia Nueva, che è una delle esperienze più ricche e originali del tango d’avanguardia.
Nel 1977 si trasferisce in Francia, scegliendola come nuova patria musicale. Nel 1978 continua la sua ricerca pionieristica registrando un disco per bandoneon solo, ricevendo consensi unanimi dalla critica.
Nel 1980 fonda il nuovo ensemble “Canyengue” (Mosalini bandoneon – Caratini pianoforte – Beytelmann basso) esibendosi in tutti i continenti in particolare sulle grandi scene americane.
Nel 1983 registra il primo CD del Trio “La Bordona” e nel 1984 partecipa al World Music Meeting di Baden-Baden (Germania) come rappresentante dell’Argentina con la registrazione di un CD.
Durante lo stesso periodo, ha iniziato a scrivere un metodo bandoneon commissionato dal Ministero della Cultura.
Nel 1987, esce il secondo CD del Trio “Imagenes” (Blue Label) e nel 1988, Juan José Mosalini intraprende la realizzazione di una collezione Bandoneon su richiesta delle Editions Henry Lemoine. Nel 1989, ha creato il primo corso di bandoneon in Europa presso il Conservatoire de Gennevilliers, dove ha insegnato da allora.
Compone con Enzo Gieco e Atahualpa Yupanqui (libretto) la cantata “La Parola Sacra”, eseguita il 21 giugno a Nanterre Convention Center per la commemorazione del Bicentenario della Rivoluzione Francese.
Nel 1992 Juan José Mosalini ha creato la Great Tango Orchestra con la quale ha suonato in tutto il mondo: Giappone, USA (98 febbraio, 99 luglio all’Hollywood Bowl di Los Angeles), Sicilia, Paesi Bassi, Germania, Norvegia (1994-2000), Belgio, Canada (Montreal, Toronto), Grecia (Megaron di Atene), Svizzera, Tunisia (1993) e naturalmente in Francia. Ha anche pubblicato il suo secondo album da solista “Che Bandoneon” e composto “Casi a Tango” (Ordine di Stato).
Nel 2001 viene pubblicato il secondo album con la sua Grand Tango Orchestra.
La sua passione per la musica in tutte le sue forme lo fa incontrare con musicisti classici per scoprire un repertorio vasto e adattato, soprattutto per orchestra d’archi ed orchestra sinfonica.
Juan Josè Mosalini ha suonato come solista con la bandoneon Enesco Quartet, con il Picardie Orchestra, l’Orchestre National de Lille, Orchestre National Bordeaux-Aquitaine, l’Annecy Orchestra, I Fiamminghi, la Camerata of Burgundy, l’Orchestra della Radio France, la Radio-Stockholm Symphony Orchestra, l’Orchestre de la Suisse Romande a Ginevra (2000) e l’Orchestra Nazionale dei Paesi della Loira (2000).