19 April, 2024
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La fuga di assessori dalla Giunta Massidda non si ferma. Oggi s’è dimessa per la seconda volta, questa volta irrevocabilmente, l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu.

«Comunico che in data odierna, giovedì 8 giugno 2017 – si legge in una nota del sindaco Paola Massidda – Emanuela Rubiu ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore della Cultura,  Spettacolo e Turismo, senza formalizzare le motivazioni della sua decisione. Sono sorpresa e addolorata per questa sua decisione improvvisa e non preannunciata – conclude Paola Massidda -. Rassicuro i cittadini: provvederò quanto prima a sostituirla con una nuova nomina.»

A 11 mesi dal suo insediamento, avvenuto il 5 luglio 2016, la prima Giunta del Movimento 5 Stelle ha già perso 4 dei suoi 7 componenti iniziali!!!

Dopo Arianna Vinci, Riccardo Cireddu e Carla Mario, la Giunta Massidda perde anche Emanuela Rubiu che si era dimessa una prima volta il 30 marzo scorso, salvo poi ritirare le dimissioni qualche giorno dopo, a seguito di un colloquio chiarificatore con il sindaco Paola Massidda. Ma quel colloquio, evidentemente, non ha chiarito fino in fondo quelle che erano state le ragioni della decisione di Emanuela Rubiu, se oggi, a distanza di poco più di due mesi, la stessa le ha ripresentate, questa volta in maniera “irrevocabile”.

La “fuga” dalla prima Giunta del Movimento 5 Stelle ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 e non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda); il 30 marzo – come già sottolineato – è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono poi rientrate. Agli inizi del mese di novembre 2016, inoltre, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); il 10 maggio sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, 53 anni, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda e tutti i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza.

Oggi la Giunta Massidda è composta da soli 4 assessori, perché se dopo le dimissioni di Riccardo Cireddu era stato deciso di non sostituirlo, ad oggi Paola Massidda non ha ancora sostituito Carla Mario. Restano in carica, al momento: Gian Luca Lai, vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Patrimonio, Urbanistica e Lavori Pubblici; Paola Argiolas, assessore degli Affari generali, Personale, Formazione, Decentramento, Trasparenza amministrativa; Mauro Manca, assessore Bilancio, Programmazione, Tributi, Innovazione tecnologica, Attività Produttive; e, infine, Loredana La Barbera, assessore Politiche Sociali, Politiche del Lavoro, Politiche della Casa, Rapporti con Area.
Queste nuove dimissioni, inevitabilmente, infiammeranno ulteriormente il già caldissimo clima di scontro tra maggioranza ed opposizione. Oggi sono in tanti a chiedersi: «Chi o che cosa determina queste ripetute dimissioni dalla Giunta del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda?»

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Lo scorso 27 aprile il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato l’istituzione della Consulta Handicap. Tutte le associazioni che operano nel territorio del comune di Carbonia e i cittadini interessati, possono presentare domanda di adesione protocollandola presso il Comune o inviandola via Pec all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org , all’attenzione dell’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera.

I documenti necessari sono disponibili presso:

– il sito del comune di Carbonia

– uffici dei Servizi sociali ex pretura

– portineria del comune di Carbonia in via Roma

Le adesioni dovranno essere protocollate entro il 5 luglio 2017.

 

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L’assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera, replica oggi al presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti, Alberto Ortu, che la scorsa settimana aveva diffuso una nota, nella quale aveva affermato che la decisione di chiudere la Sezione maschile di Medadeddu è stata imposta dal Comune, come precisa scelta politica, in sede di predisposizione del bilancio.

«In merito alle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate dal presidente del Centro di accoglienza Don Vito Sguotti Alberto Ortu – spiega Loredana La Barbera -, riteniamo che esse siano assolutamente prive di fondamento, dato che il Comune di Carbonia non ha imposto alcuna chiusura della sezione maschile. Anzi, ribadiamo che, nelle numerose interlocuzioni svoltesi nei mesi scorsi proprio con la presidenza del Centro, abbiamo più volte espresso l’esigenza di una razionalizzazione dei costi di gestione della struttura. Una struttura che da diverso tempo non opera più a pieno regime, basti pensare che nella sezione maschile erano rimasti soltanto 2 ospiti, a fronte di una capienza totale di 9 persone. Il calo degli utenti si è verificato anche nella sezione femminile del Centro di via Mazzini, dove attualmente trovano accoglienza 5 donne, a fronte di una capacità totale di 7 posti.»

«Preso atto del calo inesorabile del numero totale di ospiti della sezione maschile e femminile (7 persone anziché 16) – aggiunge Loredana La Barbera -, abbiamo ritenuto congruo lo stanziamento nel bilancio comunale 2017 di una cifra di 90 mila euro, contro i 139 mila euro dello scorso anno. A fronte di un calo del numero di utenti del 56%, la riduzione dei fondi stanziati sarà quest’anno soltanto del 35%. Ciò significa che, se fino allo scorso anno il Comune stanziava circa 8.687 euro all’anno per ogni utente ospitato, considerati come se il centro fosse stato pieno, nel 2017 il comune di Carbonia stanzierà una cifra decisamente superiore: circa 12.857 euro per ogni utente.»

«Siamo fermamente convinti che 90mila euro rappresentino un importo pienamente sufficiente a tenere in piedi l’intera struttura di prima accoglienza (maschile e femminile), garantendo tutti i servizi necessari che mirano non soltanto a dare un alloggio alle persone indigenti, ma soprattutto a svolgere progetti di recupero dell’autonomia e dell’indipendenza sociale ed economica degli ospiti. Ribadiamo, quindi, con fermezza, che la decisione della chiusura del reparto maschile sta tutta in capo alla presidenza del Centro di Accoglienza Don Vito Sguotti. E faccio inoltre presente – conclude Loredana La Barbera – che le due persone recentemente ospitate dalla sezione maschile, grazie al nostro interessamento, hanno trovato adeguata ospitalità.»

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Il comune di Carbonia ha organizzato un incontro informativo con le associazioni di volontariato, culturali, sportive per raccogliere le adesioni per la parte attiva del Reis, Reddito di inclusione sociale, istituito con la legge regionale  n. 18/2016. Le associazioni interessate sono invitate a partecipare all’incontro con l’Amministrazione comunale che si terrà lunedì 29 maggio, alle ore 16.00, presso la sala polifunzionale, in Piazza Roma.

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La riunione del Consiglio comunale di Carbonia convocata dal presidente Massimiliano Zonza per questa sera alle 18.00, è saltata per la mancanza del numero legale. Verificate le assenze di cinque consiglieri sui banchi della maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle, la minoranza non è andata in suo soccorso, per cui il presidente non ha potuto fare altro che dichiarare sciolta la seduta ancora prima dell’inizio dei lavori.

All’ordine del giorno figuravano cinque punti: comunicazioni del sindaco (presumibilmente sulle recenti dimissioni dell’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche giovanili e Sport), l’esame di interrogazioni e interpellanze, la ratifica della deliberazione della Giunta comunale n° 66 del 13 aprile scorso avente per oggetto “Variazione al Bilancio di previsione 2017-2019”, l’esame della variazione al Bilancio di previsione 2017-2019) e, infine, la rinegoziazione per l’anno 2017 dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti Società per Azioni.

Per il Movimento 5 Stelle non è decisamente un periodo facile. Le dimissioni dell’assessore Carla Mario, arrivate dopo quelle di Arianna Vinci (sostituita da Loredana La Barbera) ad inizio consiliatura, Riccardo Cireddu ed Emanuela Rubiu (queste ultime poi rientrate), sono un segno evidente di disagio o, comunque, di insufficiente preparazione, anche mentale, all’assolvimento degli incarichi ricoperti (tutti gli assessori sono alla prima esperienza amministrativa); gli stessi problemi, stanno emergendo evidentemente anche tra i consiglieri, considerato che, dopo il caso verificatosi lo scorso 31 gennaio con l’abbandono dell’Aula da parte di tutti i consiglieri mentre il vicesindaco Gian Luca Lai esponeva la proposta di adozione del Piano particolareggiato di iniziativa privata in località Campo Frassolis, questa sera è saltata la prima riunione del Consiglio comunale per mancanza del numero legale.

La storia recente riporta diversi casi simili ma è evidente che per il Movimento 5 Stelle, per sua caratteristica sempre compatto nell’assunzione delle decisioni, considerati anche i numeri di maggioranza (15 consiglieri contro i 9 complessivi della minoranza), il caso assume un rilievo tutt’altro che trascurabile.

«La maggioranza che a causa delle sue defezioni non riesce neppure a garantire il numero legale in Consiglio comunale non può governare un giorno in più una città nella morsa della crisi – ha dichiarato questa sera Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi -. L’episodio di stasera è l’ennesima dimostrazione che esiste un forte problema di dialogo e comunicazione all’interno del movimento che amministra la città di Carbonia. Dopo l’ennesimo turn-over forzato degli assessori che ha certificato la profonda frattura politica in seno al M5S di Carbonia, ci troviamo ancora ad assistere impotenti alla guerra politica interna che di fatto rallenta la vita amministrativa della città. La sindaca Massidda – ha concluso Fabio Usai – deve prendere atto del fallimento politico del suo progetto testimoniato dal continuo via vai all’interno della Giunta, ed ora anche in seno al Consiglio.»

Vediamo ora un’intervista realizzata questa sera con l’ex sindaco Giuseppe Casti, del Partito democratico.

La riunione d’insediamento del Consiglio comunale (5 luglio 2016).

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E sono quattro!!! Dopo Arianna Vinci, Riccardo Cireddu, Emanuela Rubiu (dimissioni poi rientrate), oggi si è dimessa l’assessore della Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Sport, Carla Mario. In poco più di 10 mesi (si insediò il 5 luglio dello scorso anno), la Giunta a 5 Stelle guidata dal sindaco Paola Massidda, dunque, ha perso un altro pezzo, sicuramente uno dei più “pesanti”, non foss’altro perché Carla Mario era uno dei tre assessori nominati dopo l’elezione a consigliere comunale (gli altri sono il vicesindaco ed assessore del Territorio, Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca), Patrimonio, Urbanistica e Lavori Pubblici, Gian Luca Lai, e l’assessore degli Affari generali, Personale, Formazione, Decentramento, Trasparenza amministrativa, Paola Argiolas), peraltro la più votata della lista del Movimento 5 Stelle alle elezioni del 5 giugno 2016, con 359 preferenze. Essendosi dimessa da consigliere comunale, come recita il Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali che prevede l’incompatibilità tra l’incarico di assessore e quello di consigliere nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, con le dimissioni da assessore Carla Mario perde qualsiasi ruolo a meno di un anno dalla sua elezione a consigliere comunale e ritorna al suo lavoro di docente di ruolo a tempo pieno.

Quello che ormai si può definire come un vero e proprio stillicidio delle dimissioni, ebbe inizio il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo l’insediamento della Giunta, con l’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, sostituita da Loredana La Barbera; proseguì con le dimissioni dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 e non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai ed il sindaco Paola Massidda); il 30 marzo è stata la volta dell’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu, le cui dimissioni sono poi rientrate dopo un colloquio chiarificatore con il sindaco Paola Massidda. Agli inizi del mese di novembre 2016, inoltre, si era dimesso il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas); oggi sono arrivate le dimissioni di Carla Mario, 53 anni, alla prima esperienza in politica come tutti gli altri componenti della Giunta Massidda e tutti i 15 consiglieri comunali del gruppo di maggioranza.

Appare evidente quanto la situazione sia divenuta quantomeno imbarazzante. A Carbonia come nel resto del Sulcis Iglesiente, non si ricorda un caso analogo, con le dimissioni di un così elevato numero di assessori in meno di un anno di attività amministrativa.

Dopo la trionfale vittoria elettorale di poco meno di un anno fa, il Movimento 5 Stelle, al di là di qualche difficoltà iniziale legata soprattutto alla prevedibile inesperienza, si trova di fronte al primo vero e proprio scoglio politico della sua ancora breve esperienza alla guida del comune di Carbonia. Che amministrare la città, in particolare in questo momento storico, non sarebbe stato facile, era scontato fin dall’inizio e dopo l’entusiasmo iniziale, evidentemente, se ne sono resi conto per primi coloro che sono stati chiamati a far parte della Giunta Massidda, al punto da defilarsi, uno dopo l’altro, per ragioni diverse ma, dal punto di vista politico, poco comprensibili.

Quando si accetta un incarico delicato ed indubbiamente difficile qual è quello di assessore in un Comune come Carbonia, pur se inesperti, si dovrebbe avere coscienza di quello che sarà l’impegno da onorare in cinque anni di consiliatura. Un’eccezione ci può stare, due cominciano ad essere troppe, tre o quattro diventano un caso politico.

Nel Movimento 5 Stelle, ad iniziare dal sindaco Paola Massidda, non possono negare che queste ripetute dimissioni costituiscono un problema, anche perché i problemi della città sono tali e tanti che avrebbero bisogno di una Giunta al completo e compatta sugli obiettivi da raggiungere. Così come sono innegabili anche le difficoltà incontrate nel trovare personalità disposte a farsi coinvolgere nell’amministrazione della città, sia in prima battuta la scorsa estate, sia successivamente per la sostituzione degli assessori dimissionari.

La prima Giunta Massidda presentata il 5 luglio 2016 ha perso tre assessori su sette (il quarto dimissionario, Emanuela Rubiu, ha poi ritirato le dimissioni).

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Una nuova manifestazione di solidarietà verso i lavoratori dell’Aias che da oltre un mese presidiano il Centro di Cortoghiana per rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati ed il rispetto dei loro diritti, è arrivata questa mattina dall’assessore delle Politiche sociali e dal presidente della commissione consiliare Servizi Sociali del comune di Carbonia, Loredana La Barbera e Daniela Marras, e dal sindaco di Gonnesa, Hansel Christian Cabiddu. Per la giornata del 1° maggio, festa del lavoro, il gruppo musicale L’Intreccio, alla presenza degli amministratori dei due Comuni, ha offerto gratuitamente ai lavoratori un intrattenimento musicale dalle 10.00 alle 12.30.

Il mese di aprile si è concluso ieri senza che siano maturate novità sostanziali per il superamento dell’emergenza e la risoluzione della delicatissima vertenza che coinvolge i circa 1.400 lavoratori che operano nelle decine di centri Aias della Sardegna.

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Il sindaco Paola Massidda e gli assessori della Programmazione Mauro Manca, delle Politiche sociali Loredana La Barbera e dello Sport Carla Mario (l’assessore della Cultura Emanuela Rubiu non ha potuto partecipare perché impegnata a Cagliari per la presentazione di Monumenti Aperti 2017) hanno presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella Sala Polifunzionale, in piazza Roma, gli eventi programmati dall’Amministrazione comunale di Carbonia per la stagione Primavera – Estate 2017.
Il programma, nonostante le esigue risorse a disposizione, grazie all’apporto di numerose associazioni, è ricco di appuntamenti dal mese di aprile al mese di settembre ed è ancora aperto a nuove iniziative che dovessero essere proposte dalle associazioni operanti in città.

Vi proponiamo ora l’intervista realizzata con l’assessore Mauro Manca.

Nei file allegati, il programma completo.

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Emamuela Rubiu 2

E sono tre!!! Dopo le dimissioni dell’assessore dei Servizi sociali Arianna Vinci, presentate il 9 settembre 2016, 66 giorni dopo il suo insediamento (sostituita da Loredana La Barbera) e quelle dell’assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Rapporti con Area, Trasporti e Viabilità, Polizia Locale e Arredo urbano Riccardo Cireddu, ufficializzate mercoledì 1 febbraio 2017 e non sostituito (con redistribuzione delle deleghe tra il vicesindaco Gian Luca Lai e il sindaco Paolo Massidda), oggi si è dimessa l’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo Emanuela Rubiu. Quattro mesi fa si era dimesso anche il presidente della commissione Lavori pubblici Mauro Uccheddu (sostituito il 10 novembre 2016 da Angelo Rosas).

Emanuela Rubiu, 43 anni, nata a Carbonia, laureata in Lingue, tecnico in gestione di turismo ambientale, guida turistica, varie esperienze di lavoro come precaria anche all’estero, ha protocollato le sue dimissioni questa mattina.

Al momento non si conoscono ancora le motivazioni ufficiali che hanno portato Emanuela Rubiu a prendere questa decisione, ma trattandosi del terzo caso in meno di sette mesi, è evidente che al di là dei problemi personali di questo o quell’assessore, esiste un problema politico che va affrontato seriamente, perché la Giunta non può continuare a perdere pezzi e quindi a cambiare la sua composizione, in una fase peraltro particolarmente delicata in cui si trova ad operare, con tanti problemi e poche risorse a disposizione per affrontarli e quindi cercare di risolverli.

La prima Giunta Massidda presentata il 5 luglio 2016 ha perso tre assessori su sette.

 

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, rivolgono un appello ai cittadini per la destinazione del 5 per mille dell’Irpef a sostegno delle persone in stato di povertà.

«Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per dare un sostegno ai nostri concittadini in stato di povertà – scrivono Paola Massidda e Loredana La Barbera -. Il tuo gesto può contribuire a far ripartire la nostra bellissima città, cominciando dalla solidarietà. Questo è possibile destinando il 5 per mille a sostegno delle attività sociali svolte dal tuo Comune di residenza. 

Che cosa è il 5 per mille?
Il 5 per mille è una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche prodotto nel 2016, che il cittadino può decidere di devolvere a favore di determinati soggetti legati al non profit o al Comune di residenza. In pratica lo Stato rinuncerà alla quota del 5 per mille per destinarla alla finalità indicata dal contribuente. Non si tratta quindi di un’imposta aggiuntiva, non è alternativa all’8 per mille, e non produce nessun esborso per il contribuente.

Come posso destinare il 5 per mille al mio Comune?
E’ molto semplice! In tutti i moduli che si utilizzano (CUD, UNICO, 730) è sufficiente firmare nel riquadro dove è riportata la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.

Il Comune attraverso il tuo aiuto sostiene la spesa sociale, per alleviare tutte le situazioni di disagio che diversamente potrebbe essere difficile  risolvere a causa dei continui tagli ai finanziamenti per il sociale .di cui sono vittima i bilanci dei comuni.

Dare al Comune il 5 per mille, significa ridare la speranza e credere fortemente nella tua città, finanziando progetti sul territorio per le attività sociali.

Sappi che con la tua firma per il 5 per mille potrai aiutare senza aggravare il bilancio dello stato un abitante del tuo comune di residenza, potrebbe essere un senza tetto, una famiglia in povertà estrema, un malato che potrà avere delle cure più adeguate, qualcuno che ha perso il lavoro, ebbene queste persone ti saranno riconoscenti per questo tuo piccolo grande gesto di solidarietà.

Ricorda che dedicando solo un minuto del tuo tempo a firmare la tua delega al 5 per mille al comune di Carbonia avrai consentito ai servizi sociali di incrementare i fondi a disposizione per tutte le iniziative di aiuto a favore delle persone più povere. Per questo a te va il nostro personale ringraziamento e quello di tutta l’amministrazione comunale – concludono il sindaco Paola Massida e l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera -, oltre al sorriso di coloro che riceveranno il tuo aiuto.»