28 March, 2024
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“Cari simpatici vecchini” è il titolo dell’esito finale del laboratorio “La guerra dentro casa”, condotto da Pierpaolo Piludu con gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria di Cada Die Teatro. Domani, sabato 1° giugno, alle 21, e domenica 2 alle 18, lo spettacolo verrà messo in scena al Teatro La Vetreria di Pirri.

«In questi anni un gran numero di spettatori ha visto i venti allievi della nostra Scuola di Arti Sceniche interpretare la parte di scolaretti nello spettacolo ‘Cagliari 1943. La guerra dentro casa’. Ora sono diventati ‘grandicelli’…», spiega Pierpaolo Piludu, che cura anche la regia dell’esito conclusivo del laboratorio. Nel sequel «molti di loro sono ospiti in una delle case di riposo ‘Anziani gaudenti’ dei fratelli Carnazzo, dove i maltrattamenti sono all’ordine del giorno». Talvolta ad alcuni ricoverati sembra di tornare indietro, nella Cagliari del ’43, tra i banchi di scuola di fronte alla temuta maestra: «Ricordano quando li costringeva a stare inginocchiati sui ceci se dicevano una parola in sardo – racconta ancora Pierpaolo Piludu – o quando si sforzava di temprarli per farli diventare uomini senza paura, che se ne fregano della vita e della morte, che considerano bello e onorevole avere tanti nemici. Oggi, nella casa di riposo, nonostante le angherie, i ricoverati non si arrendono e, quando si ritrovano a raccontare e ad ascoltare i ricordi dei compagni, riescono addirittura a scherzare e a divertirsi!».

Sul palco del Teatro La Vetreria salirà na nutrita compagnia: Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Alessandro Congeddu, Patrizia Congia, Riccarda Curreli, Giannella Manca, Antonella Matta, Carlo Onnis, Rosalba Palla, Angela Palmas, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Massimo Pisano, Nora Pisano, Rita Safina, Mariella Vella, Ida Ximenes, con la partecipazione di Luisella Cherchi, Fulvio Gennamari, Sergio Massenti, Cinzia Mocci, Rosalba Pillai (il disegno luci è di Emiliano Biffi, il suono di Matteo Sanna, fotografo di scena Tonino Pisu, aiuto regista Massimo Pisano).

 

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“Se non son gigli”: è il titolo dell’esito conclusivo del laboratorio “Con-passione”, condotto da Pierpaolo Piludu, che va in scena domani, sabato 18 maggio, alle 21.00, al Teatro La Vetreria di Pirri. A salire sul palco, sotto la regia dello stesso Piludu, gli allievi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria di Cada Die Teatro: Luisella Cherchi, Alessandro Congeddu, Carla Demuro, Fulvio Gennamari, Sergio Massenti, Cinzia Mocci, Patrizia Mura, Rosalba Pillai, Barbara Piras, Maria Zedda (disegno luci: Giovanni Schirru; suono: Matteo Sanna). Che interpretano i ruoli di donne e uomini non particolarmente gentili ed arguti, che di sicuro non son gigli, ma pur sempre figli, vittime di questo mondo.

«Forse la colpa è dei raggi del sole del buon Dio che non riescono a scaldare a sufficienza i cuori degli abitanti delle palazzine di Piazzetta Sirboni», è scritto nelle note sullo spettacolo. «Dicono che il loro motto sia sempre stato ‘Ma frigarindi! Ma ita ti nd’impo’!’. Dicono che ultimamente stiano sdoganando anche i pensieri più beceri ed egoisti: sembra non possano fare a meno di avere qualcuno da combattere o da sbeffeggiare, soprattutto quando sono in gruppo, ‘chi deaici si spassiaus de prus!’».

«Questo laboratorio è stato per me e per gli allievi della nostra Scuola di Arti Sceniche una importante opportunità di ricerca e riflessione sulle follie dei nostri giorni – sottolinea Pierpaolo Piludu -. Abbiamo cercato di non limitarci a legittimi giudizi di denuncia e condanna… So che può apparire ingenuo, eppure, forse per via di un’adolescenza vissuta a San Michele o dell’esperienza di alcuni anni fa coi detenuti della sezione Alta Sicurezza del carcere di Buoncammino, sono convinto che anche nell’essere umano più infido e insensibile possa esserci un’opportunità di rinascita