19 April, 2024
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Domenica 3 novembre, alle 17.30, per gli abbonati del turno B alla rassegna Famiglie a teatro al Teatro delle Saline va in scena lo spettacolo “Storie del bosco” de “La botte e il cilindro”. Gli appassionati del turno A sono attesi domenica 10 novembre. Un percorso di successo – quello curato e condotto dal Teatro stabile di innovazione e ricerca Akròama – capace di trascinare gli spettatori e offrire spunti di qualità artistica. Storie raccontate con leggerezza e con la magia che da sempre La Botte e il Cilindro mette nei suoi lavori. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione Sardegna, Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

La trama. Com’è bello, ogni mattina, guardare il bosco che si sveglia. Eh, si! Proprio così! I boschi si svegliano tutte le mattine esattamente come noi. E quando i raggi del sole penetrano attraverso i rami, si possono scorgere tutte le piccole creature che ci abitano. “Storie del Bosco” è uno spettacolo dedicato ai più piccoli, un viaggio divertente, ma anche affascinante e poetico, alla scoperta del bosco e dei suoi abitanti. Tante piccole storie che si dipanano attraverso il susseguirsi di notte e giorno e con il passare delle stagioni.

La messa in scena. Il punto di partenza sono state, appunto, le quattro stagioni che in questo lavoro sono dei veri e propri personaggi che si avvicendano all’interno dello spettacolo con il loro bagaglio di colori, di suoni e di spunti narrativi. Il personaggio chiave della vicenda è un riccio che attraversando il bosco e le stagioni vive dei cambiamenti, delle esperienze, narrate attraverso i testi ma anche attraverso il linguaggio corporeo, l’apporto di musiche ed effetti sonori. La messa in scena segue il testo “originale” creando delle continue sorprese all’interno della narrazione. Cambi di scena, di luci, ingressi di nuovi personaggi sono studiati per tener viva l’attenzione dei più piccoli ed incuriosire il pubblico degli adulti in uno spettacolo che si presta a diversi livelli di lettura.

La botte e il cilindro. “Storie del bosco” di e con Consuelo Pittalis. Regia di Pier Paolo Conconi. Con Stefano Chessa, Luisella Conti e Marta Pala. Fonica e scenotecnica Michele Grandi. Disegno, luci Paolo Palitta. Costumi, maschere e pupazzi Luisella Conti e Nadia Imperio.

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Piatti di profumate carni arrostite allo spiedo, gustosissime fritture di pesce quindi salumi, formaggi e dolci sardi dai delicati sapori sono stati tra i protagonisti indiscussi della prima giornata de L’isola in vetrina 2018. Un’edizione che punta in gran parte sullo street food targato Sardegna. Da largo Cala d’Oliva al piazzale “Guardia costiera”, passando per il lungomare Cristoforo Colombo, gli stand di degustazione hanno trovato la loro location ideale. Ben tredici le aziende che hanno proposto, e lo faranno sino a domenica 26 agosto, i loro piatti tipici, primi con pasta fresca, secondi di carne e pesce, dolci, birre, vini e liquori. E poi ancora, le produzioni artigianali, gioielli e libri.

Si è rivelata vincente la scelta organizzativa dell’assessorato comunale al Turismo, in collaborazione con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”. In tanti, tra i tavolini allestiti sul piazzale del porto Mannu, hanno assaggiato le carni arrostite allo spiedo dagli esperti cuochi di Churraschende. Lo stand di Usini ha proposto gli Andarinos, oltre a pasta fresca, panadas e seadas. Per gli amanti del fritto, da Santa Giusta sono arrivate le gustosissime fritture di pesce di Gianfra mentre da Capoterra le patatine fritte a spirale di Ajo Chips. La Pro Loco di Villasor ha offerto un menù completo a base di carciofi mentre da Sassari i formaggi, i salumi e i dolci della Salumeria Mangatia hanno saziato i palati sopraffini.

Ad accompagnare le portate le birre artigianali Nora di Oliena e Sambrinus di Muros e i vini dell’enoteca Tastevin di Sorso. Non sono mancati i liquori artigianali e la pasta secca della liquoreria Collu di Villasor e il torrone di Salvatore Cuccu di Pozzo San Nicola. Per gli amanti dell’antico gelato di Sardegna, poi, la lavorazione in diretta e la degustazione di Sa carapigna di Aritzo.

Gli street cocktail del Baretto cocktail truck, arrivato direttamente da Santa Teresa, hanno raccolto i favori dei giovani.

I visitatori, poi, sono andati alla scoperta delle maschere in legno e monili di Luigi Massidda di Thiesi, delle cassapanche realizzate a mano dall’azienda D’Angelo di Alghero, dei coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani Tore Pintus di Castelsardo e Gioais de Sardynia di Pula. Per le famiglie, infine, i libri sardi e per bambini di Pasquale Dolcezza di Sassari.

Tra le curiosità della manifestazione hanno fatto splendida mostra di sé le barche a vela latina Sa Rata, arrivata a Stintino direttamente dalla Catalogna e Santa Barbara che giovedì ha salpato l’ancora da Alghero per il porto del borgo turistico. La prima è dell’armatore di Barcellona Emili Armengol che con il suo equipaggio della Catalogna (Costa Brava) e delle Baleari (Maiorca e Minorca) ha impiegato 44 ore di navigazione per essere a Stintino. Dalla Riviera del Corallo arriva invece la barca di Giovanni Porqueddu, il 9 metri Santa Barbara, che con otto persone a bordo parteciperà anche lei alla regata a vela latina. La competizione è stata posticipata al prossimo fine settimana a causa del forte vento previsto in questi giorni sul campo di regata.

Apprezzato lo spettacolo musicale che ha richiamato sulla banchina del porto Mannu un pubblico numerosissimo. Sul palco si sono dati il cambio i Chichimeca Trio, Claudia Crabuzza alla voce, Andrea Lubino alle percussioni e basso, Fabio Manconi alla chitarra e fisarmonica. È stata quindi la volta di Moses, l’artista vincitore di Italia’s got Talent, che con la musica della sua armonica ha coinvolto gli spettatori che in alcuni frangenti lo hanno accompagnato con il battito delle mani.

Questa sera si replica, con l’apertura degli stand alle 19.00 e poi, alle 22.00, il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’Atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico la musica di Silvia Pilia.

A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

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Lo street food sarà il vero protagonista dell’edizione 2018 di “Isola in Vetrina” che, da venerdì 24 a domenica 26 agosto, animerà il borgo turistico. Il lungomare Cristoforo Colombo che si affaccia sul porto Mannu e la banchina del nuovo porto, con il piazzale dedicato alla “Guardia costiera”, saranno le location ideali per gli stand che ospiteranno le aziende pronte a far gustare ai visitatori i prodotti della propria cucina. Ben tredici quelle che proporranno i loro piatti tipici, primi con pasta fresca, secondi di carne e pesce, dolci, birre, vini e liquori. E poi ancora, le produzioni artigianali, gioielli e libri che troveranno ospitalità in largo Cala d’Oliva.

Si parte quindi venerdì 24 agosto alle 18,30 con l’apertura dell’ottava edizione della kermesse regionale che promuove le produzioni della Sardegna. Un appuntamento che, organizzato dall’assessorato comunale al Turismo in collaborazione con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”, si preannuncia anche quest’anno di sicuro interesse. Tra le lunghe antenne delle barche a vela latina ormeggiate al porto Mannu, ed in attesa di salpare per la 36esima edizione della regata di vela latina, in tanti potranno assaggiare le carni arrostite allo spiedo dagli esperti cuochi di Churraschende. Ma chi volesse iniziare da un primo potrà trovare nello stand di Usini un piatto di “Andarinos”, oltre a pasta fresca, panadas e seadas. Per gli amanti del fritto, da Santa Giusta arriva la gustosissima frittura di pesce di Gianfra mentre da Capoterra le patatine fritte a spirale di Ajo Chips. La Pro Loco di Villasor offrirà un menù completo a base di carciofi mentre da Sassari i formaggi e i salumi della Salumeria Mangatia solleticheranno anche i palati sopraffini.

Ad accompagnare le portate le birre artigianali Nora di Oliena e Sambrinus di Muros oppure i vini dell’enoteca Tastevin di Sorso. Non mancheranno i liquori artigianali e la pasta secca della liquoreria Collu di Villasor ed il torrone di Salvatore Cuccu di Pozzo San Nicola. Per i più curiosi nonché amanti dell’antico gelato di Sardegna, poi, la lavorazione in diretta e la degustazione di “Sa carapigna” di Aritzo.

Per chi lo vorrà, inoltre, sarà possibile anche assaggiare uno street cocktail al “Baretto cocktail truck”, direttamente da Santa Teresa.

Da scoprire, poi, maschere in legno e monili di Luigi Massidda di Thiesi, cassapanche realizzate a mano dall’azienda “D’Angelo” di Alghero, coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani Tore Pintus di Castelsardo e Gioais de Sardynia di Pula. Per le famiglie, infine, i libri sardi e per bambini di Pasquale Dolcezza di Sassari.

Spettacoli e concerti accompagneranno le tre serate. Il 24 agosto, sul palco allestito al porto Mannu, a partire dalle ore 21 si esibiranno i Chichimeca Trio, con Claudia Crabuzza, voce, Andrea Lubino, percussioni e basso, e Fabio Manconi, chitarra e fisarmonica. Alle 22.00 sarà quindi la volta di Moses, l’artista dell’armonica a bocca, vincitore di “Italia’s got Talent”.

Il 25 agosto alle 22.00, invece, sarà il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti a portare il pubblico sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’Atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico e ironico che racconta storie di donne attraverso il tempo sarà la musica di Silvia Pilia.

A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti, sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

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Saranno tre giorni dedicati all’esposizione dell’artigianato artistico isolano, ai suoni, alle musiche, ai concerti e allo spettacolo degli artisti isolani. Stintino nel fine settimana, dal 24 al 26 agosto si anima con l’appuntamento, ormai immancabile, de “L’Isola in Vetrina”, che porterà per le vie del paese anche la cultura sarda dello “street food”.

Largo Cala d’Oliva ed il porto Mannu saranno quest’anno le due location scelte dall’amministrazione comunale di Stintino, assessorato Turismo, che, con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”, porterà la rassegna turistica tra i visitatori ancora numerosi nel borgo di pescatori.

Negli stand che si apriranno venerdì, in occasione della prima giornata alle 18,30, saranno presenti espositori e produttori provenienti da tutta la Sardegna. Tante le produzioni che i visitatori potranno trovare a partire da salumi e formaggi quindi carni arrostite allo spiedo e frittura di pesce, dai piatti tipici sardi a base di carciofi alle seadas e alle panadas. Quindi ancora si potranno gustare pasta, carapigna, birre artigianali, liquori distillati artigianali e pasta secca, torrone e altro ancora. Da scoprire, poi, maschere in legno e monili, cassapanche realizzate a mano, coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani.

«Si tratta di un appuntamento che consideriamo di punta nella stagione estiva stintinese – afferma l’assessore del Turismo Francesca Demontis -. In questi tre giorni il nostro paese diventa un vero e proprio centro di interesse e punto di incontro tra la cultura dell’entroterra della nostra isola e il mare. Un’occasione per i tanti turisti che vogliono scoprire le tradizioni e le caratteristiche della Sardegna. Per loro, in quei giorni, anche l’opportunità di vivere e vedere le imbarcazioni della nostra tradizione sfidarsi nella regata storica di vela latina.»

Non mancheranno gli spettacoli e i concerti che accompagneranno le tre serate. Il 24 agosto, nel palco allestito al porto Mannu, a partire dalle ore 21.00 si esibiranno i Chichimeca Trio, con Claudia Crabuzza, voce, Andrea Lubino, percussioni e basso, e Fabio Manconi, chitarra e fisarmonica. Alle 22.00 sarà quindi la volta di Moses, l’artista dell’armonica a bocca, vincitore di “Italia’s got Talent”.

Il 25 agosto alle 22.00, invece, sarà il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti a portare il pubblico sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico e ironico che racconta storie di donne attraverso il tempo sarà la musica di Silvia Pilia.

A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

In contemporanea con “L’isola in Vetrina”, a Stintino si svolgerà anche il consueto appuntamento sportivo con la vela latina e il trofeo Presidente della Repubblica. La regata con gli armi tradizionali, infatti, darà appuntamento agli sportivi nelle giornate dal 24 al 26 agosto. Quest’ultima manifestazione potrebbe subire modifiche a seconda delle condizioni meteorologiche.

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Ai blocchi di partenza Il Grande Teatro dei Piccoli, la stagione di teatro per famiglie targataIs Mascareddas che per la sua quindicesima edizione si sdoppia tra Monserrato al MoMoTI e il capoluogo Cagliari al Teatro Massimo. Il via al cartellone – sabato 14 e domenica 15 ottobre – è nella casa base di Is Mascareddas a Monserrato, nel teatro in via 31 marzo 1943. Qui, alle 17.00, è di scena lo stabile d’innovazione per l’infanzia La Botte e il Cilindro nello spettacolo “Il lupo e l’agnello”, adattamento firmato da Francesco Enna delle più celebri favole del greco Esopo e del latino Fedro. Nella piéce della compagnia sassarese diretta da Pier Paolo Conconi, Stefano Chessa, Luisella Conti e Nadia Imperio si divertono a raccontare le fiabe utilizzando diversi linguaggi: narrazione, pupazzi, coreografie ed ombre.

Il doppio appuntamento (seguito da una recita per le scuole lunedì 16 ottobre) inaugura un ricco programma di spettacoli fino al 24 dicembre con altre sette tra le migliori compagnie nazionali di teatro ragazzi: da Ravenna il narratore e animatore Vladimiro Strinati e la formazione Drammatico Vegetale, una realtà consolidata come quella dello, da Gorizia il CTA, Centro Teatro Animazione e Figure, da Empoli Giallo Mare Minimal Teatro, da Modena I Burattini della Commedia. Completano il parterre di formazioni in campo per la stagione i padroni di casa e per la danza un’altra storica compagnia isolana come l’ASMED.

La formula del calendario è quella consueta: otto fine settimana con recite tutte il sabato e la domenica alle 17.00 per le famiglie e il lunedì alle 11.00 per le scuole.

Il 21 e 22 ottobre per le famiglie e il 23 ottobre per le scuole la stagione fa esordio a Cagliari nella sala M2 del Teatro Massimo (in viale Trento) con “Cip Cip Bau Bau”, del CTA di Gorizia. Un appuntamento, questo, inserito nel programma della rete dei festival d’autunno a Cagliari 10Nodi. La nuova produzione della centro teatrale friulano racconta ai più piccoli una lingua particolare ed affascinante, quella che intorno a loro parlano tanti piccoli amici a quattro zampe, o che svolazzano con becco e piume. 

Il 4 e 5 novembre per le famiglie (e il 6 per le scuole) si ritorna al MoMoTI per l’arrivo di maestro burattinaio: il modenese Moreno Pigoni de I Burattini della Commedia con lo spettacolo di teste di legno “Il Dottore Innamorato”. Nella commedia brillante della tradizione emiliana il protagonista è il dottor Balanzone desideroso di prendere moglie. La prescelta è la figlia di Sandrone, la bella Lisetta.

L’11 e 12 novembre per le famiglie e il 13 novembre per le scuole un altro appuntamento al Teatro Massimo, inserito nel programma di 10Nodi: “Accadueo”, della compagnia di Empoli Giallomare Minimal Teatro, spettacolo con otto piccole storie originali sull’acqua. In scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Giulia Rubenni, creatrice dal vivo di forme, veri e propri quadri, che tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta. 

Il 25 e 26 novembre e il 27 novembre al Teatro Massimo va in scena “Il Vento e la Fanciulla”, produzione di teatro danza proposta da ASMED, una fiaba che prende spunto da antiche leggende Mongole diretta da Senio Giovanni Barbaro Dattena, con coreografia di Cristina Locci e musica di Michele Uccheddu. Sul palcoscenico con il regista e la coreografa Matteo Corso, Luana Maoddi, Sara Manca. I costumi sono di Stefania Dessì con le allieve dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini (Cagliari) e con la collaborazione di Uwe Endler.

Il mese di dicembre si apre al MoMoTI con l’attore e burattinaio di Ravenna Vladimiro Strinati e lo spettacolo “Nicola e il mare”.  Scritto da Strinati con Danilo Conti, che ne firma la regia, e Antonella Piroli, la pièce attinge dalla suggestione e dalla riscrittura di fiabe come ColaPesce, Il Sale. Il tema è quello del rapporto con la natura, con la genesi dell’esistenza, con le fiabe e i miti popola1ri che ci propongono uomini che conoscono il valore degli elementi.

Con “Uno, due, tre…”, dei ravennati Drammatico Vegetale si conclude la stagione al Teatro Massimo il 16 e 17 dicembre per le famiglie e il 18 dicembre per le scuole: una semplice storia di colori che pare ricavata da un quadro di Piet Mondrian, per attori e animazioni con oggetti e immagini. Un affresco a tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole,  ideato da Pietro Fenati, in scena con Elvira Mascanzoni.

Ultimo appuntamento al MoMoTI il 23 e 24 dicembre per le famiglie (e venerdì 22 dicembre per le scuole) con “Giacomina e il popolo di legno”, omaggio de Is Mascareddas a due personalità fondamentali nella cultura del Novecento in Sardegna: Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Sessanta pupazzi e marchingegni sono animati da Tonino Murru, Donatella Pau e Cristina Papanikas. La regia è di Karin Koller, le musiche originali del sassofonista e compositore nuorese Gavino Murgia. Il disegno luci è ideato da Loïc François Hamelin.

 

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Edizione speciale la numero quindici del Grande Teatro dei Piccoli. Dal 14 ottobre al 24 dicembre la stagione di teatro per famiglie targata Is Mascareddas fa ritorno con una doppia programmazione tra Monserrato, al MoMoTI e il capoluogo Cagliari, al Teatro Massimo. Otto gli spettacoli portati in scena da una selezione tra le migliori compagnie di teatro ragazzi italiane: da Ravenna il narratore e animatore Vladimiro Strinati e la formazione Drammatico Vegetale, una realtà consolidata come quella dello stabile d’innovazione per l’infanzia di Sassari La Botte e il Cilindro, da Gorizia il CTA, Centro Teatro Animazione e Figure, da Empoli Giallo Mare Minimal Teatro, da Modena I Burattini della Commedia. Completano il parterre di formazioni in campo per la stagione i padroni di casa e per la danza un’altra storica compagnia isolana come l’ASMED.

La formula del calendario è quella consueta: otto fine settimana con recite tutte il sabato e la domenica alle 17.00 per le famiglie e il lunedì alle 11.00 per le scuole.

Il via alla stagione – sabato 14 e domenica 15 ottobre per le famiglie (e lunedì 16 ottobre per le scuole) – è a Monserrato al MoMoTI, il teatro di Is Mascareddas in via 31 marzo 1943, con lo spettacolo de La Botte e il Cilindro “Il lupo e l’agnello”, adattamento firmato da Francesco Enna delle più celebri favole del greco Esopo e del latino Fedro. Nella piéce diretta da Pier Paolo Conconi, Stefano Chessa, Luisella Conti e Nadia Imperio si divertono a raccontare le fiabe utilizzando diversi linguaggi: narrazione, pupazzi, coreografie ed ombre.

Il 21 e 22 ottobre per le famiglie e il 23 ottobre per le scuole l’esordio della stagione a Cagliari nella sala M2 del Teatro Massimo (in viale Trento) con “Cip Cip Bau Bau”, del CTA di Gorizia. Un appuntamento, questo, inserito nel programma della rete dei festival d’autunno a Cagliari 10Nodi. La nuova produzione della centro teatrale friulano racconta ai più piccoli una lingua particolare e affascinante, quella che intorno a loro parlano tanti piccoli amici a quattro zampe, o che svolazzano con becco e piume.  

Il 4 e 5 novembre per le famiglie (e il 6 per le scuole) si ritorna al MoMoTI per l’arrivo di maestro burattinaio: il modenese Moreno Pigoni de I Burattini della Commedia con lo spettacolo di teste di legno “Il Dottore Innamorato”. Nella commedia brillante della tradizione emiliana il protagonista è il dottor Balanzone desideroso di prendere moglie. La prescelta è la figlia di Sandrone, la bella Lisetta.

L’11 e 12 novembre per le famiglie e il 13 novembre per le scuole un altro appuntamento al Teatro Massimo, inserito nel programma di 10Nodi: “Accadueo”, della compagnia di Empoli Giallomare Minimal Teatro, spettacolo con otto piccole storie originali sull’acqua. In scena oltre l’attrice Vania Pucci, l’artista multimediale Giulia Rubenni, creatrice dal vivo di forme, veri e propri quadri, che tramite la videoproiezione diventano la scenografia dove l’attrice si muove e racconta.

Il 25 e 26 novembre e il 27 novembre al Teatro Massimo va in scena “Il Vento e la Fanciulla”, produzione di teatro danza proposta da ASMED, una fiaba che prende spunto da antiche leggende Mongole diretta da Senio Giovanni Barbaro Dattena, con coreografia di Cristina Locci e musica di Michele Uccheddu. Sul palcoscenico con il regista e la coreografa Matteo Corso, Luana Maoddi, Sara Manca. I costumi sono di Stefania Dessì con le allieve dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini (Cagliari) e con la collaborazione di Uwe Endler.

Il mese di dicembre si apre al MoMoTI con l’attore e burattinaio di Ravenna Vladimiro Strinati e lo spettacolo “Nicola e il mare”. Scritto da Strinati con Danilo Conti, che ne firma la regia, ed Antonella Piroli, la pièce attinge dalla suggestione e dalla riscrittura di fiabe come ColaPesce, Il Sale. Il tema è quello del rapporto con la natura, con la genesi dell’esistenza, con le fiabe e i miti popolari che ci propongono uomini che conoscono il valore degli elementi.

Con “Uno, due, tre…”, dei ravennati Drammatico Vegetale si conclude la stagione al Teatro Massimo il 16 e 17 dicembre per le famiglie e il 18 dicembre per le scuole: una semplice storia di colori che pare ricavata da un quadro di Piet Mondrian, per attori e animazioni con oggetti e immagini. Un affresco a tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole, ideato da Pietro Fenati, in scena con Elvira Mascanzoni. 

Ultimo appuntamento al MoMoTI il 23 e 24 dicembre per le famiglie (e venerdì 22 dicembre per le scuole) con “Giacomina e il popolo di legno”, omaggio de Is Mascareddas a due personalità fondamentali nella cultura del Novecento in Sardegna: Eugenio Tavolara e Tosino Anfossi. Sessanta pupazzi e marchingegni sono animati da Tonino Murru, Donatella Pau e Cristina Papanikas. La regia è di Karin Koller, le musiche originali del sassofonista e compositore nuorese Gavino Murgia. Il disegno luci è ideato da Loïc François Hamelin.