18 April, 2024
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L’interazione tra tecnologia e suono in ambito musicale è al centro del C.I.M., il Colloquio di Informatica Musicale in programma da martedì 27 a sabato (1 ottobre) a Cagliari: un appuntamento biennale promosso dall’AIMI, l’Associazione di Informatica Musicale Italiana nata nel 1981, che, alla sua edizione numero ventuno, ritorna nel capoluogo sardo a distanza di ventisette anni, anche stavolta per iniziativa del Festival Spaziomusica, la realtà più consolidata nell’isola nel campo della musica contemporanea, fondata nel 1982 dal compositore Franco Oppo.

Il C.I.M. rappresenta una preziosa occasione per presentare e discutere idee ed esperienze di ricerca, artistiche e didattiche nell’ambito dell’informatica musicale, attraverso i contributi di studiosi, musicisti e compositori, mettendo in comunicazione il versante tecnico e scientifico con quello invece più propriamente creativo. E saranno tre giorni intensi quelli ospitati dalla Cittadella dei Musei all’insegna di “Extending Interactivity”, tra interventi e contributi su temi come la composizione assistita dal computer, il design dell’interazione sonora, la spazializzazione, momenti dedicati all’analisi di opere musicali e alle diverse modalità di ascolto, e ancora installazioni, sessioni di ascolto e concerti. 

Domani (martedì 27), una serata in tre parti nella sala delle mostre temporanee fa da prologo alle giornate più propriamente dedicate al C.I.M. Si comincia alle 20.30 con un omaggio a Franco Oppo proposto da alcuni giovani compositori sardi che hanno lavorato prendendo a modello musiche del maestro scomparso lo scorso inverno (anche basate su materiali della tradizione isolana). In scaletta brani di Marcello Calabrò (“Anomalia”, per pianoforte), Alessio Carrus (“Così… francamente”, per chitarra e pianoforte), Claudia Mura (un brano per pianoforte e percussioni), Alberto Locci (“Ninnìa”, per pianoforte) e Matteo Casula, (“Xenia”, per pianoforte).

La seconda parte vede invece in scena Tolga Tüzün, musicista e compositore elettroacustico turco, impegnato al pianoforte e all’elettronica. Chiusura di serata con i francesi No Tongues, ovvero Matthieu Prual al sax, Alan Regardin alla tromba, Ronan Prual e Ronan Courty al contrabbasso: quattro strumentisti ancorati alla contemporaneità che si confrontano con un repertorio vocale ancestrale.

Stessi spazi, la sera dopo (mercoledì 28) alle 21.00, per il concerto inaugurale del Colloquio di Informatica Musicale con Giuseppe Orrù alle launeddas, il soprano Maureen Chowning e i Tenores di Bitti “Mialinu Pira” ad avvicendarsi in un programma che alterna e incrocia suoni della tradizione musicale della Sardegna ed elettronica, con brani di Luca Richelli, John Chowning e Roberto Zanata.

Giovedì mattina (29 settembre) si entra in medias res di questa ventunesima edizione del C.I.M. con i saluti istituzionali (ore 9..00) e la prima sessione di lavori. Tema: la composizione assistita. Apre la serie di contribuiti il compositore Riccardo Dapelo. Da segnalare tra gli altri momenti della giornata il “keynote speech” di John Chowning (ore 11.20), il compositore americano noto per aver inventato la sintesi a modulazione di frequenza nel 1967 e, nel pomeriggio, la sessione dedicata al design dell’interazione sonora. In serata, alle 20.00, un’installazione interattiva multimediale di Roberto Musanti e un’installazione performativa di Roberto Dani precedono il concerto (ore 21.00) di Enrico Di Felice al flauto, Simone Floris al clarinetto, Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni, Giorgio Sanna al violino e Marco Carraro al pianoforte: in programma musiche di Marco Marinoni, Roberto Doati, Alessandro Anatrini e Hikari Kiyama, oltre a due brani acusmatici di Paolo Pastorino e Silvia Lanzalone e un audio/video di Joao Pedro Oliveira.

Densa di impegni anche la giornata di venerdì 30 che si apre alle 9.30 con una sessione dedicata all’analisi di opere musicali, seguita alle 11.20 dal contributo di Andrew McPherson (Augmenting Musical Instruments: A Player-Centered Approach), ricercatore alla Queen Mary University London. I supporti informatici per l’analisi etnomusicologica e Musicologia e conservazione sono i temi al centro degli incontri in programma rispettivamente alle 15.00 e alle 16.00. Poi, alle 21.00, il concerto serale vede stavolta di scena Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni e Marco Carraro al pianoforte alle prese con musiche di Kosmas Giannoutakis, Riccardo Dapelo e Giulio Colangelo in una scaletta che propone anche brani acusmatici di Antonio D’Amato e di Dante Tanzi, e audio/video di Alfredo Ardia e di Demian Rudel Rey.

Ascolto e multimodalità al centro della sessione che apre la giornata di sabato (ore 9.30), mentre verte sul tema della musica elettroacustica e installazioni multimediali il consueto “keynote speech” di metà mattina, in questo caso a cura di Giovanni De Poli. La chiusura dei lavori, alle 12.40 è completata dall’assegnazione del Premio intitolato alla memoria di Aldo Piccialli, per il miglior contributo al programma scientifico del C.I.M.

Sipario finale in serata (ore 21.00) con l’ultimo concerto: protagonisti nuovamente Enrico Di Felice (flauto) Simone Floris (clarinetto), Gianpaolo Antongirolami (sassofoni), Giorgio Sanna (violino) e Marco Carraro (pianoforte), impegnati nell’esecuzione di musiche di Maria Cristina De Amicis, Yuanyuan Kay He, Giuseppe Silvi e Nicoletta Andreuccetti, in un programma completato da brani acusmatici di Marcela Pavia, Daniele Pozzi, John Nichols, e audio/video di Sergio Missaglia e di Filippo Guida.

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

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Doppio appuntamento finale con Inaudita, la rassegna organizzata a Cagliari dall’Ensemble Spaziomusica, quest’anno alla sua edizione numero sei: domani (martedì 13) terza e ultima serata al Centro Culturale la Vetreria, in via Italia a Pirri, con ingresso gratuito.

Si comincia alle 19.00 con i “padroni di casa”, ovvero l’Ensemble Spaziomusica, con Enrico Di Felice al flauto, Riccardo Leone al pianoforte e Roberto Migoni alle percussioni. In programma brani di Morton Feldman (“Why Patterns”, del 1978) e, in linea col tema principale di questa edizione di Inaudita all’insegna delle donne in musica, di due compositrici: la napoletana Alessandra Bellino (“Il suono dei flauti riuniti”, del 2013) e l’italo-argentina Marcela Pavia (“Imaginary Beings”, del 2009).

Fondato nel 1982 da Riccardo Leone e Enrico Di Felice, l’Ensemble Spaziomusica ha partecipato a diversi e importanti festival italiani e all’estero, come Nuova Consonanza di Roma, Festival Contrechamps di Ginevra, Ferienkurse Darmstadt, Ars Mobilis di Parigi, Festival S.I.M.C di Tirana, Festival “Encuentros” di Buenos Aires (1996), Temporada 96 di Montevideo (1996), Festival L.I.M di Madrid (1997), Festival Cinque Giornate di Milano (2012 e 2013). L’anno scorso, in duo con Enrico Di Felice e Riccardo Leone, ha effettuato una tournée in America Latina che ha toccato le principali città di Argentina e Uruguay. Nel 2012 ha pubblicato un CD dedicato a John Cage, nel centenario della nascita, molto apprezzato dalla critica specializzata, mentre è di quest’anno un disco con brani proprio di Alessandra Bellino.

Chiusura di serata e di festival, alle 21.00, con la presentazione di “Musica nuova per Monte Sirai”, un progetto didattico ideato dai Servizi Educativi della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano e realizzato da giovani compositori e strumentisti del Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” per un’applicazione per dispositivi mobili dedicata all’area archeologica nei pressi di Carbonia. Accompagnati da slides e un video, i brani composti dai ragazzi verranno proposti in prima esecuzione assoluta dall’Ensemble Scisma, nato quest’anno in seno al laboratorio multidisciplinare del Conservatorio di Cagliari e dedicato all’elaborazione ed esecuzione di nuovi brani delle classi di Composizione oltre che allo studio di importanti partiture del Novecento storico e contemporanee. Diretti da Nicola Manca, sul palco della Vetreria saliranno Marina Onidi e Selene Gaviano ai flauti, Laura Piras all’oboe, Andrea Onnis al clarinetto, Serena Flore al corno, Silvia Congia, Anna Floris, Teresa Paniconi e Greca Puddu ai violini, Tommaso Delogu alla viola, Rebecca Fois e Alessandro Mallus ai violoncelli, Federica Josè Are al contrabbasso, Eleonora Congiu all’arpa, Marcello Calabrò alla celesta, Nina Krokos, Marcello Calabrò e Matteo Atzori al pianoforte, Matteo Musio alle percussioni e Michele Uccheddu ai live electronics.

Il concerto verrà replicato il 25 di questo mese a Monte Sirai, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, mentre è in fase di realizzazione la app col supporto tecnico-informatico dell’ATI Ifras S.p.A.

La sesta edizione di Inaudita è organizzata dall’Ensemble Spaziomusica con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari e con il concorso del Conservatorio di Musica “G. Pierluigi da Palestrina” e di Cemea (Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva).

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Sei candeline per Inaudita, il festival ideato e organizzato a Cagliari dall’Ensemble Spaziomusica: un appuntamento che, anno dopo anno, si è ritagliato uno spazio di rilievo, dedicando ogni edizione a un argomento musicale diverso, ma con lo sguardo rivolto sempre verso la nuova musica e gli aspetti più originali delle produzioni del passato recente. 

Stavolta – in un trittico di serate in programma venerdì 9, domenica 11 e martedì 13 settembre al Centro Culturale la Vetreria, in via Italia a Pirri – l’attenzione è in particolare (ma non solo) per l’universo musicale femminile: tre dei concerti in cartellone tracciano infatti una parabola ideale che, da Alma Mahler (moglie del ben più celebrato compositore e direttore d’orchestra Gustav), arriva alla musica scritta in questi giorni da nuove importanti compositrici come Alessandra Bellino e Marcela Pavia. 

Ogni serata si articola in due parti, alle 19.00 e alle 21.00, sempre con ingresso gratuito. Si comincia questo venerdì (9 settembre) con la cantante Francesca Adamo Sollima e la pianista Donatella Sollima (sua madre), un duo attivo dal 2010 e che conta un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. Lo scorso anno, a maggio, durante un tour americano nei teatri dell’Arkansas, Connecticut e a New York, nella prestigiosa Carnegie Hall, le due artiste hanno presentato il primo album di Francesca Adamo Sollima, “Immagini di donna”, un progetto incentrato sulla figura femminile nella storia della musica, attraverso brani (dal repertorio medioevale a quello contemporaneo) composti prevalentemente da donne oppure da uomini ma dedicati alla donna in relazione al suo mondo musicale e umano. Una traccia che si ritrova anche nella scaletta di questo concerto per Inaudita, dove compaiono titoli firmati da Clara Wieck (la moglie di Schumann), Nadia Boulanger, Cécilie Chaminade, Pauline Viardot, Poldowski (alias Régine Wieniawski), Zara Levina e Amy Beach, accanto ad altri, invece, di Francesco Paolo Tosti, Antonio Carlos Gomes, Marco Betta, Eliodoro e Giovanni Sollima.

Il secondo atto della serata di venerdì vede invece di scena, a partire dalle 21.00, Piano X2, ovvero la pianista e compositrice Rossella Spinosa e il pianista (e direttore d’orchestra) Alessandro Calcagnile, un duo che interpreta e propone – sia in formazione a quattro mani, come in questo impegno cagliaritano, sia a due pianoforti – un repertorio che spazia dall’antico al contemporaneo, dal cameristico al solistico con orchestra. PianoX2 si è esibito come solista con I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra da Camera d’Aosta, l’Orchestra Nuova Sinfonica Italiana, l’Orchestra Toscana Classica, l’Orchestra da Camera di Vigevano, i Solisti Lombardi, New MADE Ensemble, l’Orchestra da Camera di Lugano, la Seoul Proart Orchestra, l’Orchestra di Stato del Kazakhstan, oltre ad aver eseguito in prima assoluta e registrato con Rai Trade composizioni per quattro mani ad esso dedicate da Roberto Andreoni, Luis Bacalov, Silvia Bianchera, Giuseppe Giuliano, Virginia Guastella, Carla Magnan, Riccardo Panfili, Riccardo Piacentini, Carla Rebora, Roberta Silvestrini, Roberta Vacca, con la collaborazione come voce recitante di Ottavia Piccolo. Apprezzato anche all’estero, il duo si rende portatore della nuova musica contemporanea italiana nell’ambito di progetti internazionali. Lo scorso marzo ha debuttato alla Carnegie Hall di New York per un recital con musiche di Stravinsky e Respighi, autori in programma anche nel concerto di venerdì alla Vetreria rispettivamente con “Le Sacre du printemps” e con “Le Fontane di Roma”, insieme alle “Pagine di guerra, op. 25 – Cinque film musicali” di Alfredo Casella.

Duo Alterno - Tiziana Scandaletti e Riccardo Piacentini

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PianoX2 (Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile) (m)Francesca Adamo e Donatella Sollima 2