20 April, 2024
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Dopo il grande successo ottenuto lo scorso 15 luglio con lo spettacolo “Amaius – Contus de oi cun sa maia de àturus tempus” che ha visto protagonisti Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (madole), Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso), Mare e Miniere torna domani sera alle 21,00 a Teulada (Giardino ex Casa Baronale Sanjust) con Tama Trio, in un’inedita formazione con Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile), e Pietro Cernuto (ciaramedda a paru, friscalettu) ai quali si aggiungerà come ospite Gabriella Aiello (voce).

Le eleganti trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola di Mauro Palmas, i suoni antichi degli aerofoni di Pietro Cernuto, e la straordinaria voce di Gabriella Aiello, condurranno il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro “a voce, a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” tutto giocato sugli intrecci tra le tradizioni dell’Italia Meridionale con la tradizione partenopea che si stringe in un abbraccio a quella sarda e poi ancora a quella siciliana. Le magnifiche architetture sonore si fondono, così, in un magico incontro ora con la voce intensa della Aiello, ora con quella passionale ed intimista di Cernuto, nell’alternarsi tra intensi canti d’amore, travolgenti tammuriate, e spaccati poetici di rara bellezza.

Nato dall’incontro tra Mauro Palmas, Pietro Cernuto e Nando Citarella, tre eccezionali strumentisti che hanno incrociato i rispetti background artistici, il Tama Trio rappresenta uno dei progetti artistici più originali della scena musicale italiana, tanto per la modularità a geometrie variabili del suo organico, quanto per la sua peculiare ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo.

Mauro Palmas.

Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

Gabriella Aiello e Mauro Palmas.

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La sedia di Fiorenzo

Mare e Miniere prosegue con la sua programmazione culturale con la straordinaria produzione originale del 2016 “La sedia di Fiorenzo”, nuovo ed inedito spettacolo raccoglie alcuni cortometraggi realizzati dal regista sardo Fiorenzo Serra di (Porto Torres 1921-Sassari 2005), restaurati dall’Associazione elenaleddavox e accompagnati dalle composizioni originali di Mauro Palmas, eseguite dal vivo da una piccola orchestra d’archi e strumenti etnici. Ad introdurre la visione, in programma giovedì 21 luglio, alle 21.00, al Palazzo Ducale di Sassari, sarà un inedito backstage con oltre trecento fotografie su Fiorenzo Serra, realizzato da Renato Morelli nel 1984, durante le riprese della novena di San Francesco di Lula. Le immagini dei cortometraggi “Alba sulla Nurra”, “Assalto alla boscaglia”, “Cingoli sulla terra”, e “Attorno alla città morta” verranno assecondate dalla musica ad evocare il ritmo del movimento delle macchine descritte nei filmati. Immagini efficaci ed incisive supportate e avvolte dalla suggestione di atmosfere musicali che, intrecciandosi e fondendosi in un gioco contrappuntistico, marcano e scandiscono il fluire del tempo, e raccontano con grande impatto emotivo la Sardegna di quegli anni. Ad accompagnare Mauro Palmas (liuto cantabile) saranno Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Pietro Cernuto (friscaletto), Marco Argiolas (clarinetto) e Andrea Ruggeri (percussioni), e gli Archaea Strings: Mauro Fabbrucci (violino), Vieri Bugli (violino), Marcello Puliti (viola) e Damiano Puliti (violoncello).

L’evento, promosso con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del comune di Sassari, è un omaggio doveroso a colui che può essere ancora oggi considerato il più grande regista etnografico della nostra isola; un regista “del vero” che si è ampiamente distinto per una preziosissima produzione documentaristica legata alle tematiche del lavoro, dalla quale emerge una attenta e critica osservazione della società sarda, nelle molteplici contraddizioni prodotte nel corso della sua industrializzazione, dalla filiera mineraria prima e dagli impianti petrolchimici poi; un acuto osservatore della realtà isolana e dei suoi rapporti di forza tra arcaismo e progresso, tra stenti e povertà del lavoro agropastorale e miglioramento delle condizioni sociali ed economiche ottenuto anche “grazie” allo stravolgimento del territorio. Proprio la violenza di tale stravolgimento, l’avanzata dei mostruosi mezzi meccanici che, distruggendo migliaia di ettari di rigogliosa macchia mediterranea,rendono possibile la bonifica agraria nelle nostre terre, dal Campidano a La Nurra, risalta nelle forti immagini racchiuse da Fiorenzo Serra in una serie di cortometraggi, prodotti dall’Eftas (Ente per la Trasformazione Fondiaria della Sardegna oggi Ersat), volti a testimoniare l’attività di trasformazione fondiaria messa in atto in Sardegna negli anni Cinquanta.

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Dopo il grande successo della Serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, “Mare e Miniere” prosegue la sua programmazione con due appuntamenti da non perdere che si terranno a Teulada nel Giardino dell’Ex Casa Baronale Sanjust. Si parte venerdì 15 luglio, alle ore 21,00, con lo spettacolo “AMAIUS – Contus de oi cun sa maia de àturus tempus” con Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (madole), Marcello Peghin (chitarra) e Silvano Lobina (basso). Elena Ledda presenta un originale viaggio poetico nel quale offre al pubblico, con la singolare forza espressiva della sua voce struggenti ed evocative storie che trasudano passione e raccontano l’amore dell’artista per la sua terra. Un lavoro di straordinaria intensità dove l’antico e il nuovo si fondono in continuazione nella versatile e potente voce della cantante. Il progetto nasce dal desiderio di contribuire al riconoscimento alla lingua sarda dell’efficacia e della contemporaneità nelle sue infinite possibilità di espressione. Proseguendo il lavoro di riproposizione di temi universali (nascita, crescita, lavoro, sacralità) legati fortemente alla tradizione, nasce un percorso interamente scritto in lingua sarda da Maria Gabriela Ledda, che sviluppa questi temi nella dimensione della nostra contemporaneità. Storie di vita quotidiana, sogni e desideri di uomini e donne della nostra realtà raccontate con il canto da Elena Ledda e Simonetta Soro. Canti accompagnati da musiche originali influenzate da atmosfere jazz e mediterranee alternate a cadenze ora malinconiche, ora amare,  ora dolci e vitali magistralmente esaltate  da preziosi arrangiamenti. Con lei  l’immancabile ensemble di primo livello composto da: Mauro Palmas, da sempre compagno dei percorsi musicali della cantante con la sua mandola, Silvano Lobina al basso, Simonetta Soro (voce) e Marcello Peghin alla chitarra.
Venerdì 22 luglio alle 21,00 si prosegue con TAMA TRIO, in un’inedita formazione con Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile), e Pietro Cernuto (ciaramedda a paru, friscalettu) ai quali si aggiungerà come ospite Gabriella Aiello (voce). Le eleganti trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla mandola di Mauro Palmas, i suoni antichi degli aerofoni di Pietro Cernuto, e la straordinaria voce di Gabriella Aiello, condurranno il pubblico in un suggestivo viaggio sonoro “a voce, a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” tutto giocato sugli intrecci tra le tradizioni dell’Italia Meridionale con la tradizione partenopea che si stringe in un abbraccio a quella sarda e poi ancora a quella siciliana. Le magnifiche architetture sonore si fondono, così, in un magico incontro ora con la voce intensa della Aiello, ora con quella passionale ed intimista di Cernuto, nell’alternarsi tra intensi canti d’amore, travolgenti tammuriate, e spaccati poetici di rara bellezza. Nato dall’incontro tra Mauro Palmas, Pietro Cernuto e Nando Citarella, tre eccezionali strumentisti che hanno incrociato i rispetti background artistici, il TAMA TRIO rappresenta uno dei progetti artistici più originali della scena musicale italiana, tanto per la modularità a geometrie variabili del suo organico, quanto per la sua peculiare ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore, ora i suoni speziati del Mediterraneo.

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Mare e Miniere 2016

Ieri ha preso il via la nuova edizione dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare di Mare e Miniere. Gli stage vedono protagonisti circa cento allievi provenienti da tutta Italia, ai quali è offerta la possibilità di vivere un’esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti, dando vita insieme a loro ad una vera e propria residenza artistica finalizzata all’approfondimento dei vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Parallelamente prenderà vita anche una produzione originale con protagonisti allievi e docenti che chiuderà la rassegna il 1° luglio.

Dopo il successo di ieri sera dello spettacolo “LUXÌA Contus de fèminas e maìa” che ha visto i racconti di Maria Gabriella Ledda interpretati da Elena Ledda e Simonetta Soro, con le musiche di Mauro Palmas, Silvano Lobina e Marcello Peghin, questa sera la Tonnara “Su Pranu” ospiterà i concerti di Totore Chessa e Accordion Samurai. Si comincia alle ore 21,30 con il solo di organetto di Totore Chessa, il quale proporrà il un viaggio attraverso il ricchissimo patrimonio della tradizione musicale sarda. Dotato di raro virtuosismo, il musicista di Irgoli vanta un’intensa attività concertistica e didatti in Italia ed all’estero, pur non avendo mai abbandonato la sua attività di suonatore di paese, che gli consente di mantenere un rapporto vivo con la tradizione.

Alle 22,00 sarà poi la volta di Accordion Samurai, nella nuova formazione che vede protagonisti gli organetti di Markku Lepistö (Finlandia), Dave Munnelly (Irlanda), Simone Bottasso (Italia), e Riccardo Tesi (Italia). Come i leggendari guerrieri giapponesi, questi quattro musicisti, ognuno nel rispettivo genere (trad, folk, liscio, irlandese, jazz, musica da film) hanno unito l’audacia tecnica alla fantasia espressiva, esaltando le possibilità espressive dell’organetto. L’inventività e la dolcezza delle melodie, le sonorità brillanti, le atmosfere intimiste e i ritmi folli della danza popolare verranno sapientemente mescolati da questi strumentisti, il cui impressionante pedigree promette fuochi d’artificio e una magica seduzione musicale.

Gli appuntamenti serali proseguiranno mercoledì 29 giugno, alle ore 21,30, con la presentazione del libro: “Bella Ciao. La Canzone Della Libertà” di Carlo Pestelli, che farà da preludio alla prima del recital “Soglie” tratto dalla “Via Del Pepe” di Massimo Carlotto per la regia di Marco Sanna con Antonio Murru, le scenografie e i burattini di Donatella Pau e le musiche di Mauro Palmas.

La rassegna continuerà fino al 2 luglio proponendo ogni sera concerti, produzioni originali ed eventi speciali da non perdere. Tutti i concerti sono ad ingresso libero e si terranno presso la Vecchia Tonnara “Su Pranu” di Portoscuso.

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Mare e Miniere 2016 entra nel vivo con la serie di seminari di musica, canto e danza popolare che si terranno dal 27 giugno al 2 luglio 2016 a Portoscuso, nella splendida cornice dell’Antica Tonnara “Su Pranu”. Parallelamente al già annunciato programma dei seminari, nel corso della rassegna è previsto un ricco programma di concerti serali, che si aprirà il lunedì 27 giugno, alle ore 22,00, presso la Vecchia Tonnara “Su Pranu” con lo spettacolo “Luxìa Contus de fèminas e maìa” con Elena Ledda, Simonetta Soro, Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin.

Martedì 28 giugno, la serata si aprirà alle ore 21,30, con il concerto per organetto solo di Totore Chessa, a cui seguiranno alle 22,00, gli Accordion Samurai, nella nuova formazione che vede protagonisti gli organetti di Riccardo Tesi, Markku Lepistò, David Munelly e Simone Bottasso.

Mercoledì 29 Giugno alle ore 21,30 si terrà la presentazione del Libro: “Bella Ciao. La Canzone Della Libertà” di Carlo Pestelli, che farà da preludio alla prima del recital “Soglie” tratto dalla “Via Del Pepe” di Massimo Carlotto per la regia di Marco Sanna con Antonio Murru, le scenografie e i burattini di Donatella Pau e le musiche di Mauro Palmas. Giovedì 30 giugno, alle ore 22,00, si terrà un Evento Speciale che vedrà protagonisti Luigi Lai alle launeddas, Pietro Cernuto al friscaletto e alla zampogna e Fabio Rinaudo alla cornamusa, a cui seguiranno i balli in piazza fino a tarda notte.

Il programma serale della rassegna si concluderà venerdì 1 luglio, alle ore 22,00, con l’atteso concerto per sole percussioni di Carlo Rizzo, mentre alle 22,30, docenti ed allievi dei seminari saranno protagonisti di una produzione originale. A seguire ancora balli in piazza fino a tarda notte. Ad arricchire il programma delle varie serate saranno anche eventi a sorpresa con i docenti dei seminari. Insomma, Mare e Miniere si conferma come un’esperienza davvero imperdibile, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari.

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Il grande jazz suonato nei luoghi più suggestivi della Sardegna. Una giornata intensa, con alcune delle migliori espressioni della scena musicale isolana al centro di quattro eventi proposti a mezzogiorno in altrettante località – Sassari, Palau, Nuoro, Berchidda e un gran evento finale questa sera, alle 21.00, nel suggestivo scenario di Su Nuraxi di Barumini. Tra i protagonisti Riccardo Lay, Paolo Fresu, il Cuncordu e Tenore de Orosei, Marcello Peghin e Salvatore Maltana.

L’azienda vitivinicola Conca di Oleva è partner di Jazz Island for UNESCO, manifestazione che si svolgerà il 30 aprile e che si inserisce all’interno di una rete nazionale di manifestazioni che il Comitato Unesco Giovani sta curando in ogni regione d’Italia.

Un’iniziativa imperdibile resa possibile grazie al contributo di importanti partner tra i quali spicca la Cantina Conca di Oleva, un’innovativa cantina vitivinicola olbiese, che ha contribuito a donare agli appassionati di musica una giornata indimenticabile, dove la cultura e il canto a tenore  si mescolano insieme alla musica jazz segnando l’inizio di una musica globale e coinvolgente.

Gianluca Mannazzu, amministratore dell’Azienda Agricola «Da una piccola realtà come la nostra, la partecipazione come partner ad un evento internazionale patrocinato dall’Unesco, è la testimonianza di come un’azienda locale come la nostra possa avere un palcoscenico globale, dimostrando come le eccellenze del nostro territorio e i vini in particolare, grazie anche al grande mercato del web, possano agire come delle micro multinazionali globali».  

Programma “Jazz Island For UNESCO”

Organizzatori: Team Sardegna Comitato Giovani UNESCO e TIME IN JAZZ Location: Palau | Berchidda | Sassari | Nuoro | Barumini

Ore 11.00 || Sassari || Cortile Palazzo Ducale || “Storie di Jazz” Daniele di Gennaro presenta i volumi “Come se avessi le ali” e Concerto Jazz dell’Orchestra AJO del Liceo Azuni || con la collaborazione del Festival Sulla terra leggeri. 

Ore 12.00 || Palau || Punta Palau- Spiaggia Porto Faro || “Percorsi” di Ricardo Lay || con la collaborazione del Festival Internazionale Isole che Parlano.

Ore 12.00 || Berchidda || Museo del Vino Muvisardegna||Marcello Peghin e Salvatore Maltana, duo || con la collaborazione del Festival TIME IN JAZZ.

Ore 12.00 || Nuoro || Cesp – Centro Etico Sociale Pratosardo || Triple Point || con la collaborazione del Festival NUORO JAZZ

Ore 21.00 || Barumini || Complesso Nuragico Su Nuraxi || Paolo Fresu e i Cuncordu e Tenore de Orosei || con il supporto e in collaborazione con la Fondazione Barumini – Sistema Cultura e il comune di Barumini.

Cuncordu e Tenore de Orosei (foto diAntonio Farris) (2s) (1)-1 Marcello Peghin (s)-1 Orchestra Jazz del Liceo Azuni (s)-1

paolo fresu (ph @ roberto cifarelli)

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Torna “Mare e Miniere”, la rassegna musicale itinerante organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti.

Per la sua nona edizione, la rassegna propone un ricco cartellone di artistico, educativo e naturalistico, il cui obiettivo è ridare centralità ai luoghi legati al mare e alla cultura geomineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio dalle radici culturali profondissime e dal fascinoso patrimonio storico ed archeologico.

Seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con una serie di interventi culturali ibridati che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

“Mare e Miniere” si aprirà ad Ozieri (Ss) il prossimo 22 febbraio alle 18,30, nella splendida cornice della Cattedrale dell’Immacolata, con il concerto di musica sacra “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, realizzato in collaborazione con la Diocesi e l’Archivio Storico Diocesano di Iglesias, e già proposto come evento inaugurale della rassegna lo scorso anno. Il suggestivo recital, la cui direzione artistica è curata dal compositore e virtuoso della mandola e del liuto cantabile Mauro Palmas, prevede l’escussione di “Gocius” campidanesi dedicati al martire sulcitano, “Gosos” in lingua spagnola di matrice medievale e musiche liturgiche, che rappresentano i punti più alti del patrimonio devozionale-popolare della Sardegna. Protagonisti sul palco saranno le meravigliose voci di Elena Ledda e Simonetta Soro, il maestro di organo Alessandro Foresti, il liuto cantabile di Mauro Palmas, la chitarra di Marcello Peghin, e il mandoloncello di Silvano Lobina.

Dal 24 al 26 marzo 2016, Iglesias ospiterà l’anteprima dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare con i corsi di Canto Popolare (docenti Elena Ledda e Simonetta Soro), Organetto Diatonico (docente Totore Chessa) e Launeddas (docente Luigi Lai). Sarà un’occasione preziosa non solo dal punto di vista musicale, ma anche per assistere dal vivo ai meravigliosi riti della Settimana Santa che annualmente si tengono ad Iglesias.

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con la serie completa dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa, dopo il grande successo di pubblico degli scorsi anni. I corsi saranno tenuti da grandi maestri come Luigi Lai (Launeddas) e Totore Chessa (organetto diatonico), depositari del repertorio tradizionale della musica sarda, e da alcuni tra i principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Carlo Rizzo (percussioni), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Simone e Nicolò  Bottasso (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo). Gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale.Concerto a Is Solinas 1

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Sarà un week end interamente dedicato al fascino della chitarra quello in programma sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre a San Sperate, negli spazi dell’ex Municipio, in via Risorgimento.

L’appuntamento, intitolato Incontro col liutaio, proporrà masterclass, una mostra di liuteria e concerti di numerosi artisti, tra cui spiccano il Rigel Quartet, quartetto con base a Sassari, che vanta importanti collaborazioni internazionali, e il giovane chitarrista messicano Josuè Arody Garcìa, vincitore dell’ultima edizione del Premio nazionale delle arti intitolato a Claudio Abbado.

Giunta alla quarta edizione la manifestazione, organizzata dall’associazione Mani in arte, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di San Sperate, prenderà le mosse il pomeriggio di sabato 31 ottobre (ore 17.00) con l’inaugurazione di una mostra di liuteria. Saranno in esposizione diversi esemplari di chitarre costruite dai principali maestri liutai della Sardegna: Rinaldo Vacca, Livio Lorenzatti, Giovanni Locci, Riccardo Mudu.

Alle 18.30 al via le lezioni della masterclass tenuta da Josuè Arody Garcìa, mentre alle 19.30 si entra nel vivo, con il concerto di Nicola Demontis, Giorgia Curreli e Luca Micheletto. La giornata si chiude (ore 20.30) con il concerto del Rigel Quartet (Marcello Peghin, Sabina Sanna, Stefano Macciocu, Daniela Barca), che proporrà un programma capace di spaziare da Johan Sebastian Bach a Egberto Gismonti, sino a Paulo Bellinati.

La giornata di domenica 1 novembre comincerà alle 10.00 con l’apertura della mostra di liuteria. Alle 11.30 è in programma un concerto degli studenti delle Scuole Civiche e delle Scuole Medie a Indirizzo Musicale, che suoneranno gli strumenti costruiti dai liutai partecipanti alla mostra.

Nel pomeriggio, oltre alla mostra che sarà nuovamente visitabile dalle 17, il cartellone propone, alle 18.30, un concerto di Riccardo Cogoni e Gabriele Lissia.

Il sipario sull’edizione 2015 di Incontro col liutaio si chiude (inizio alle ore 19.30) con il grande virtuosismo di José Arody Garcìa che proporrà una concerto incentrato, tra l’altro, su musiche di Domenico Scarlatti, Johan Kaspar Mertz e Augustìn Barrios.

L’ingresso alla mostra e ai concerti è libero collaborare stabilmente, creando così un insieme vivo e in continua crescita artistica, che mette a frutto le molteplici esperienze passate e presenti dei singoli interpreti.

Il gruppo si è esibito, riscuotendo ovunque successi di pubblico e di critica; significativa la partecipazione nell’ambito della Rassegna del cinema muto del Teatro Cinghio di Parma con la sonorizzazione del film Femmine Folli di E. Von Stroheim, replicato al Festival Cinematografico Creuza de Ma di Carloforte.

Si sono esibiti all’interno della prestigiosa stagione concertistica organizzata dall’Associazione Amici dell’Arte di Faenza, al Festival Internazionale “Musiche sulle Bocche” di Santa Teresa,  alla XXXIV edizione del  Festival Segni Barocchi di Foligno ed in altre importanti rassegne concertistiche e festival internazionali.

Di recente hanno intrapreso una collaborazione con il compositore e musicista Mauro Palmas ed il coreografo Mvula Sungani per la realizzazione di un nuovo progetto dal nome Danze dal Mare 2.0 presentato in anteprima nell’estate 2014 nei più suggestivi siti archeologici della Sardegna.

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Sabato 17 e domenica 18 ottobre è in programma all’Hotel Carlo Felice di Sassari, per il quarto anno consecutivo, il convegno Stile Lìberos, culmine del festival letterario diffuso Éntula, organizzato dall’associazione Lìberos in collaborazione con decine di librerie, biblioteche, case editrici, scuole e associazioni locali, che ha coinvolto e fino a dicembre coinvolgerà la comunità dei lettori sardi in cento appuntamenti con scrittori italiani e stranieri in oltre 40 comuni.

Si discuterà del tema “Che valore ha la felicità”? Domanda ben spiegata dal sottotitolo della due giorni: “La cultura e il benessere psicofisico”.

Dopo due edizioni del convegno dedicate al rapporto tra cultura e sviluppo economico, si indagherà su come la cultura influisca sulla nostra salute e sul nostro benessere fisico e psicologico.

In Italia, la cultura è ancora vista come “intrattenimento” e quindi ricondotta al superfluo. Molte ricerche scientifiche dimostrano invece che essa è un importante strumento di prevenzione delle malattie croniche e che è in grado di attenuare gli effetti negativi dello stress sull’organismo, assicurando una maggiore longevità. Il motivo è semplice. Attraverso comportamenti sociali condivisi in un clima di fiducia, i beni relazionali agiscono in maniera positiva sul benessere degli individui: chi produce cultura crea benessere, chi fruisce dell’offerta culturale prova benessere. Tutto, naturalmente, inquadrato in una visione olistica del nostro corpo e della nostra esistenza, come inteso anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Su questa linea non è incongruo pensare, come suggeriscono studi accreditati condotti in vari Paesi occidentali, che le politiche volte a promuovere l’accesso culturale possano essere inquadrate nel welfare.

Questo è il cuore del tema che si discuterà a Sassari, con medici, psicologi, ricercatori, giornalisti, esperti di politiche sociali e operatori della cultura, dagli scrittori ai lettori.

La mattinata del sabato, organizzata in collaborazione con l’ASL n. 1 di Sassari e l’Università degli Studi di Sassari, avrà un taglio più scientifico e sarà un evento formativo (Cultura e salute in medicina: verso nuovi modelli e prospettive) valido per il rilascio di 3 crediti ECM.

Dopo i saluti di Aldo Addis (presidente di Lìberos) e di Agostino Sussarellu (Commissario ASL N.1), Enzo Grossi parlerà di Cultura e Salute, la partecipazione culturale come strumento per un nuovo welfare. Grossi, manager di ricerca e sviluppo con lunga esperienza nella epidemiologia clinica e nella medicina farmaceutica, è professore a contratto per l’insegnamento Cultura e Salute presso lo IULM di Milano e la Facoltà di Medicina della Università Statale di Milano, nonché curatore dell’omonimo volume edito da Springer. Seguirà l’intervento di Maria Rita Piras (Responsabile dell’Unità di Valutazione Alzheimer della Clinica Neurologica dell’Università di Sassari) su Il modello biopsicosociale nella prevenzione del declino cognitivo e della demenza.

La seconda parte della mattina inizierà con l’intervento di Michele Farina, giornalista del Corriere della Sera e autore del libro Quando andiamo a casa? (Rizzoli), in cui affronta il tema dell’Alzheimer vissuto dai parenti di chi ne soffre. A seguire, la testimonianza di Giuseppe Massaiu, odontoiatra e autore del libro Cura il sorriso, mordi la vita (Dissensi). Seguirà il dibattito, moderato da Maria Carmela Solinas.

Nel pomeriggio, si passa a temi più letterari: con Marcello Fois, il più sattiano degli scrittori sardi, e Pierluigi Vaccaneo, cofondatore di TwLetteratura, verrà lanciato il progetto di riscrittura de Il giorno del giudizio di Salvatore Satta, che la comunità dei lettori di Lìberos porterà avanti insieme alla comunità di TwLetteratura dal 19 ottobre.

A seguire, lo stesso Vaccaneo dialogherà con Letizia Sechi, che da anni si occupa di editoria digitale ed è autrice di Editoria digitale e Oltre la carta (Apogeo), e con Mario Guglielminetti, autore de Le comunità in movimento sul tema Dal consumo alla partecipazione culturale nelle reti digitali.

In chiusura degli interventi pomeridiani, interverrà in collegamento video l’autore e attore bolognese Alessandro Bergonzoni.

Alle 20.00 ci si sposta al ristorante Il Vecchio Mulino, dove ci sarà un reading musicale con Art’In. A cura di Manuela Loddo e Romano Usai recitazione, lettura, canto, organetto, chitarra; con Marcello Peghin alle chitarre, in un percorso contrappuntistico tra le parole di autori conosciuti e non, antichi e moderni.

Domenica 18 i lavori riprenderanno alle 10.30 con Enrica Borsari e Gabriella Marinaccio, del Sistema bibliotecario di Milano, e Franco Dessì, pediatra impegnato nella promozione della lettura in età prescolare. Coordina Lalla Careddu.

Partecipazione culturale, beni relazionali e benessere soggettivo è il tema affrontato da Enzo Grossi nelle sue ultime pubblicazioni. Ne parlerà a partire dalle 12, seguito da Michele Farina e Antonella Patete, redattrice della rivista “Superabile”, coordinati da Gianfranca Nieddu.

In chiusura della mattinata, Gianluca Semprini, giornalista di Sky Tg24, intervista l’assessore regionale alla cultura Claudia Firino.

Nel pomeriggio, uno spazio sarà dedicato proprio ai lettori, e precisamente ai gruppi di lettura presenti nei paesi della Sardegna che racconteranno le loro esperienze. Saranno presenti l’associazione KaraLettura di Cagliari, il Club Jane Austen di Villacidro, il gruppo di lettura Voce in capitolo di Berchidda e il gruppo di Villanovaforru, coordinati da Daniele Carbini.

In chiusura dei lavori, interverranno in collegamento Skype Cecilia Strada, presidente di Emergency, e Michela Murgia, scrittrice e cofondatrice di Lìberos. Coordinerà Gianluca Semprini.

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Grandi emozioni all’alba, a Is Solinas, con il concerto del sestetto Lantias di Elena Ledda, organizzato nell’ambito di “Mare e Miniere”, dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio,  Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti, in collaborazione con l’Associazione Onlus Pozzo Sella, che ha organizzato l’escursione notturna dalla Basilica di Sant’Antioco alla spiaggia di Is Solinas, “Lungo il cammino minerario di Santa Barbara”, con la collaborazione della Consulta delle Associazioni, della Rete Nazionale dei Cammini e con il patrocinio dei comuni di Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Giba, Masainas e della ASL Carbonia.

Dalle 6.00 alle 7.00, Elena Ledda, Simonetta Soro, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri, hanno proposto ai circa 150 presenti (125 dei quali erano reduci dall’escursione di 16,5 km durata tutta la notte) una selezione dei migliori brani della loro produzione. in un ambiente diventato presto magico grazie alla musica e allo straordinario paesaggio e all’ora di svolgimento.

«Si tratta di un’iniziativa davvero speciale quella messa in campo in collaborazione con l’associazione Pozzo Sella – ha spiegato il direttore artistico di Mare e Miniere, Mauro Palmas -, Sono eventi come questo che generano forze motrici importanti per la valorizzazione culturale e sociale del territorio. Mare e Miniere in questi mesi ha lavorato fortemente in questa direzione, e abbiamo già posto solide basi per la prossima edizione della nostra rassegna.»

La giornata degli escursionisti era iniziata nella tarda serata di ieri, in piazza Alcide De Gasperi, a Sant’Antioco, davanti alla Basilica di Sant’Antioco che è stata visitata grazie alla disponibilità del parroco don Mario Riu, fino all’orario di partenza, poco prima della mezzanotte. L’arrivo sulla spiaggia di Is Solinas questa mattina, poco dopo le 5.00, quando l’alba era ancora lontana. Alle 6.00, puntuali, sono arrivate le prime note del concerto, al termine del quale, il sindaco di Masainas, Ivo Melis, ha donato a Elena Ledda e Mauro Palmas, al presidente dell’associazione Pozzo Sella Giampiero Pinna e alla stessa associazione, un libro sulla storia del paese.

L’escursione odierna rientra nel programma di iniziative con le quali l’Associazione Onlus Pozzo Sella promuove la conoscenza dello straordinario patrimonio storico-culturale, naturalistico-ambientale, socio-antropologico e religioso presente lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, oltre che favorire la buona pratica dell’escursionismo come fonte di benessere del fisico e dello spirito. L’Associazione Pozzo Sella ritiene di fondamentale importanza perseguire questa finalità ora che, a conclusione della prima fase di interventi per la costruzione del Cammino Minerario di Santa Barbara, è stata verificata la possibilità di rendere percorribile a piedi, in tempi brevi e con l’impiego di modeste risorse finanziarie, l’intero itinerario che si potrà percorrere in 24 tappe su una lunghezza di quasi 400 km.

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 IMG_7914 IMG_7913 IMG_7912 IMG_7911 IMG_7908 IMG_7907  IMG_7897IMG_7916 IMG_7888 IMG_7886 IMG_7884 IMG_7882 IMG_6403 IMG_6401 IMG_6398 IMG_6397 IMG_6395 IMG_6394 IMG_6391 IMG_6386 IMG_6379 IMG_6377 IMG_6374  IMG_6370 IMG_6367 IMG_6364 IMG_6363 IMG_6360 IMG_6359 IMG_6356 IMG_6355 Concerto a Is Solinas 14 Concerto a Is Solinas 13 Concerto a Is Solinas 12 Concerto a Is Solinas 1 _MG_6412 _MG_6410 _MG_6409 _MG_6407 _MG_6405 _MG_6347 _MG_6346 _MG_6345 _MG_6343  _MG_6338 _MG_6335IMG_6373