29 March, 2024
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Alberi

Le strategie forestali europee saranno al centro di Eustafor State Forest Conference, organizzata dall’agenzia Forestas e dall’Anarf, l’Associazione nazionale attività regionali forestali, e in programma domani al teatro del Carmine di Tempio, a partire dalle 8,30. Per la prima volta è l’Italia ad ospitare il meeting che riunisce ogni anno le compagnie forestali private e le agenzie nazionali pubbliche impegnate nella gestione forestale sostenibile dei boschi pubblici a cui aderiscono 22 Paesi nell’Unione europea. Nell’incontro, in lingua inglese, è prevista una prima sessione sino alle 11.00, nella quale l’assessora regionale della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, interverrà su bisogni e sfide del settore forestale – anche per il quadro isolano – nel contesto dei cambiamenti climatici. Aprirà la mattinata Giuseppe Pulina, amministratore unico di Forestas, e parteciperanno ai lavori il presidente di Eustafor, Per-Olof Wedin, e il presidente di Anarf, Alberto Negro. Sono previste le relazioni di Alessandra Stefani, direttore generale del ministero dell’Agricoltura, del parlamentare europeo Renato Soru, di Alfonso Gutiérrez-Teir della direzione generale dello Sviluppo rurale della Commissione europea e del docente dell’Università di Padova, Davide Pettenella. Dalle 11.00 alle 13.00, due gruppi di lavoro paralleli si confronteranno sulle macro tematiche per tradurre le idee in indicazioni e suggerimenti per l’attività di politici, amministratori e gestori forestali. La plenaria, moderata da Alberto Negro, è programmata dalle 15,30 alle 16,10 e vedrà al tavolo Marco Marchetti, presidente della Sisef, la Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, Ciaran Fallon, dell’azienda forestale irlandese Coillte, e Piotr Borkowski di Eustafor. Intanto oggi i partecipanti sono impegnati nella visita di diverse aree forestali della Sardegna.

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«Per la prima volta l’Italia ospita l’Eustafor State Forest Conference, momento nel quale vengono discusse le politiche forestali in Europa e le nuove sfide per le nostre foreste. Siamo orgogliosi che questa prima volta si tenga in Sardegna riunendo decisori europei, esperti della Commissione europea, tecnici e accademici.»

Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano presentando alla stampa il programma di EustaFor, la conferenza annuale della European State Forest Association che si terrà a Tempio Pausania il 15 e il 16 maggio, grazie all’agenzia Forestas e all’Anarf, l’Associazione nazionale attività regionali forestali.

Il meeting annuale riunisce le compagnie forestali private e le agenzie nazionali pubbliche impegnate nella gestione forestale sostenibile dei boschi pubblici a cui aderiscono 22 Paesi nell’Unione europea.

Fondamentale lo scenario del Mediterraneo per l’appuntamento 2018. La conferenza è incentrata sul tema dei servizi ecosistemici forniti dalle foreste mediterranee, compresa quindi la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la fornitura di prodotti non legnosi (NWFP). E i confini meridionali dell’Unione europea sono infatti i primi a essere esposti agli effetti del cambiamento del clima, quali siccità, maggiore incidenza e intensità degli incendi, minore resistenza e resilienza degli ecosistemi ad attacchi di parassiti, malattie e condizioni climatiche estreme. Ciò nonostante, l’equilibrio millenario tra foreste, uomo e clima ha forgiato tali ecosistemi nella loro struttura e composizione per consentire la fornitura di beni e di servizi che integrassero una produzione di legno limitata, rispetto ai boschi del Nord Europa, come il sughero, i prodotti animali (agroforestry), miele e funghi.

Due le giornate della conferenza, in lingua inglese e riservate ai soli iscritti, tra ricercatori e decisori internazionali. Nella prima giornata i partecipanti potranno visitare diverse realtà forestali isolane, dalle sugherete alle pinete litoranee, ai rimboschimenti di conifere e latifoglie, con la presentazione da parte di personale specializzato degli obiettivi gestionali e delle criticità.

Dedicata alla convegnistica la seconda giornata. Il 16 maggio, a partire dalle 8,30 nel teatro del Carmine di Tempio. Oltre l’assessora Donatella Spano, che interviene sul tema dei servizi ecosistemi delineando il quadro isolano, e l’amministratore Giuseppe Pulina, il quale aprirà la mattinata, parteciperanno ai lavori il presidente di Eustafor, Per-Olof Wedin, ed il presidente di Anarf, Alberto Negro. Sono previste le relazioni di Alessandra Stefani, direttore generale del ministero dell’Agricoltura, del parlamentare europeo, Renato Soru, della direzione generale dello Sviluppo rurale della Commissione europea, Alfonso Gutiérrez-Teira e il docente all’Università di Padova Davide Pettenella. Dalle 11.00 alle 13.00, due gruppi di lavoro paralleli lavoreranno sulle macro tematiche affinché idee e proposte possano tradursi in indicazioni e suggerimenti per l’attività di politici, amministratori e gestori forestali. Il primo gruppo, coordinato dal presidente della Sisef, la Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale, Marco Marchetti, prevede il confronto tra Alexander Horst di Eustafor e di ObF Austria, Michele Bozzano dello European Forest Institute, il comandante del Corpo forestale della Sardegna Gavino Diana, Julien Bouille di Onf, l’Office national des forêts (Francia) e Pentti Hyttinen, direttore generale di Metsähallitus, impresa statale finlandese che si occupa delle foreste nazionali.

Modera il secondo gruppo di lavoro Ciaran Fallon, dell’azienda forestale irlandese Coillte. Al tavolo Salvatore Martire e Sara Östh di Eustafor, Ludwig Liagre della European Investment Bank, Giustino Mezzalira di Veneto Agricoltura, Johannes Wurm di Bavaria State Forests (Germania) e Olof Johannson dell’azienda forestale svedese Sveaskog.
La plenaria, moderata da Alberto Negro, è programmata dalle 15,30 alle 16,10 e vedrà al tavolo Marco Marchetti, Ciaran Fallon e Piotr Borkowski di Eustafor.

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«È un riconoscimento prestigioso di cui andiamo orgogliosi e che conferma l’impegno della nostra Regione nel portare avanti politiche ambientali efficaci, attente alle esigenze e la specificità dei territori.»
Queste le parole del presidente Francesco Pigliaru in apertura del suo intervento, oggi a Nuoro nell’Auditorium dell’ISRE, per la cerimonia di consegna alla Regione Sardegna dell’European Forest Island Award 2018.
Il riconoscimento dell’Efi, il più grande network europeo per la ricerca forestale, è stato conferito alla Sardegna per l’impegno nella salvaguardia delle foreste e la selvicoltura mediterranea e per i consistenti investimenti a favore del patrimonio forestale e della bio-economia delle risorse rinnovabili. Il presidente Pigliaru lo ha ricevuto dalle mani del direttore dell’Efi, Marc Palahi – che ha lodato la Sardegna per il lavoro svolto sul patrimonio forestale -, alla presenza dell’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, tra i relatori della mattinata assieme all’amministratore unico dell’agenzia Forestas, Giuseppe Pulina, e al comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna, Gavino Diana. Ha assistito alla cerimonia anche l’assessore della Sanità Luigi Arru.
Presenti alla cerimonia il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il direttore del Dipartimento di Agraria, Antonio Pazzona, il commissario del Consorzio universitario di Nuoro, Fabrizio Mureddu, Simona Tidu dell’Ordine dei Dottori agronomi e dottori forestali d’Italia e di Nuoro, il presidente del Sisef (Società italiana di selvicoltura ed ecologia forestale), Marco Marchetti, ed Enrico Pompei del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. A moderare gli interventi il precedente Chair del Board dell’Efi, Giuseppe Scarascia Mugnozza. Gli approfondimenti del Dipartimento di Agraria dell’ateneo sassarese sono stati curati da Pier Paolo Roggero e Roberto Scotti. La consegna del riconoscimento precede l’Annual Conference e il Scientific Seminar dell’EFI, in occasione del 25° anniversario dell’organismo e in programma a settembre ad Alghero.