Il Carbonia ritorna in Serie D, ritrova il profumo del calcio nazionale ed una grande rivale: la Torres!
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Claudio Sanna, 47 anni, è il nuovo allenatore della Monteponi. L’ex calciatore del Carbonia ha fatto il suo esordio ieri pomeriggio, nella partita casalinga con la Villacidrese, pareggiata con il punteggio di 1 a 1.
Claudio Sanna arriva sulla panchina rossoblu in un momento molto delicato della stagione, con la squadra ultima in classifica, con 15 punti, a due lunghezze da Villacidrese, Quartu 2000 e Bari Sardo. Dopo aver smesso di giocare nel 2008, ha iniziato ad allenare nella stagione 2010/2011, a Cortoghiana, ma quella che ha iniziato giovedì scorso è la prima vera esperienza alla guida di una squadra prestigiosa come la Monteponi, avendo fin qui allenato squadre delle categorie inferiori e del settore giovanile.
Il compito che attende il nuovo tecnico alla Monteponi è tutt’altro che facile. La squadra era partita con ben altre ambizioni e, trovatasi ben presto a lottare nelle zone calde della classifica, non è finora riuscita a venirne fuori, fino a precipitare addirittura all’ultimo posto in solitudine, dopo il pareggio interno maturato ieri con la Villacidrese.
«C’è tanto da lavorare e molti ragazzi, soprattutto i più giovani, non sono abituati a gestire situazioni simili – dice Claudio Sanna – ma ci sono spazi di miglioramento e io sono molto fiducioso, assolutamente convinto che riusciremo a venirne fuori e a chiudere bene la stagione.»
Claudio Sanna ha alle spalle un’eccellente carriera da calciatore. Originario di Portoscuso, cresciuto nelle giovanili del Serbariu, arrivò al Carbonia nella stagione 1986/87, con Checco Fele in panchina (sostituito da Elvio Salvori al termine del girone d’andata). L’anno successivo, quello dell’amara retrocessione maturata nello spareggio di Terni con il Pontedera, venne convocato la Nazionale di serie C (commissario tecnico Giovannini, secondo Aldo Bet) e sostenne un provino con il Brescia, che non andò a buon fine. Nella stagione 1988/89 venne convocato anche nella Nazionale del campionato Interregionale, al Flaminio di Roma, con Aldo Bet primo allenatore. Complessivamente, in questa prima parte della carriera, ha giocato nel Carbonia quattro stagioni consecutive, due in serie C2 (36 presenze) e due in Interregionale (57 presenze, 5 reti).
Nella stagione 1993/94, Claudio Sanna ritornò al Carbonia, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina (27 presenze, 1 goal). Poi giocò all’Ilvamaddalena, nel campionato Interregionale, con Marco Piga in panchina; a Iglesias, in Eccellenza, con la quadra classificata al 3° posto, con il compianto Mariano Dessì in panchina; a Carloforte, in Promozione regionale, con Ugo Corda in panchina, vittoria in campionato e in Coppa Italia; a Quartu S’Elena, in Eccellenza, con Checco Fele in panchina e la squadra classificata al 4° posto; a Serramanna, con la Gialeto, in Eccellenza, con Titti Podda in panchina e squadra classificata al 5° posto; ancora a Serramanna, con la Gialeto, in Promozione regionale, con la squadra classificata al 2° posto e ripescata in Eccellenza dopo lo spareggio perso con il Latte Dolce. E, infine, con altre squadre delle categorie inferiori, fino al 2008.
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La rappresentativa sarda di calcio esordienti Atletico Loi, già vincitrice lo scorso mese di agosto del torneo Città di Castello, ieri si è classificata al terzo posto nel 36° torneo internazionale Savosa Massagno svoltosi a Lugano, in Svizzera. Tra i giovani calciatori, provenienti da tutte le province, c’erano Dimitri Pintus e Andrea Matzeu di Sant’Antioco; Alessio Mulas e Fabio Mazzotta del Carbonia Calcio; Andrea e Gianluca Marci di Villasimius; Diego, Mattia e Ivan Melis e Alberto Murru di Villaputzu; Michele Schirru di Cagliari; Marco Piga ed Emanuele Loi di Santa Maria Navarres; e, infine, Andrea Corda premiato come miglior giocatore, guidati sempre dai mister Andrea Melis e Sandro Massa. La trasferta a Lugano è stata organizzata e gestita da Angelo Loi, ex presidente della Johannes calcio.
L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari partecipa alla giornata di sicurezza in anestesia e rianimazione e lo fa con la struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dottor Marco Piga. Domani, giovedì 5 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 nell’Atrio del Blocco Q del Policlinico Casula di Monserrato, verrà allestito un apposito spazio dedicato all’argomento “Sicurezza” per quanto riguarda la prestazione specialistica di Anestesia e Rianimazione.
Nell’occasione, l’equipe medico-infermieristica della Struttura Complessa darà informazione alle persone interessate, oltre che sulle varie tecniche di Anestesia e Rianimazione, pure sui sistemi che vengono normalmente adoperati per garantire la sicurezza del paziente sottoposto a Anestesia in Sala Operatoria e/o nel corso del ricovero in Terapia Intensiva.
Sarà possibile compilare un questionario informativo che servirà a ottimizzare l’operato dell’Anestesista Rianimatore.
Ieri, 20 dicembre, si è svolta nella splendida cornice di Villasimius, presso “Casa Todde” la IV giornata di studi numismatici “La moneta in tomba”. Il convegno, organizzato dall’associazione culturale Hermaea (archeologia e arte) in collaborazione con il museo archeologico comunale, per l’intera giornata ha visto il coinvolgimento di numerosi docenti e studiosi di fama nazionale appassionati di numismatica, che sono intervenuti per sviscerare i “misteri” racchiusi in tanti piccoli esemplari di metallo dal valore, oggi più che mai, inestimabile e per discutere delle problematiche e delle novità negli studi di numismatica in Sardegna e in particolare della moneta in tomba, in tutti i suoi molteplici aspetti e interpretazioni.
L’apertura dei lavori, ha avuto il via con i saluti dell’Amministrazione comunale di Villasimius da parte del delegato del Sindaco, il consigliere comunale Maurizio Marci ed è poi andata avanti con l’intervento del prof. Enrico Acquaro, docente dell’università di Bologna e Ravenna che ha esposto l’argomento “La moneta ibicenca dal tofet di Sulcis quarant’anni dopo”; successivamente sono intervenuti il prof. Fiorenzo Catalli, direttore medagliere del museo archeologico di Firenze con “L’uso culturale della moneta, dall’offerta in santuari all’obolo di Caronte” e la dottoressa Donatella Salvi, della soprintendenza di Cagliari e Oristano, intervenuta per parlare di “Tombe con monete a Cagliari e Quartucciu. 8 secoli, tipologie funerarie diverse, uno stesso rito”; quindi è stata la volta del ten. col. Domenico Luppino con “Moneta in tomba e tombaroli… le monete dimenticate”.
Per concludere la prima parte dell’evento, ha preso la parola l’avvocato Michele Cappellari, appassionato di numismatica che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo ”La monetazione dei Savoia per la Sardegna” Giampaolo Cirronis Editore. Dopo quest’ultimo intervento, gli ospiti, in compagnia degli studiosi e guidati dal dott. Alessandro Affinita, hanno visitato il museo archeologico e in seguito hanno piacevolmente degustato un buffet offerto dall’associazione culturale Hermaea.
Il convegno è poi ripreso con l’intervento del dottor Marco Piga, appassionato di numismatica che ha esposto l’argomento “Considerazioni su alcuni importanti ritrovamenti di monete puniche dalla Sardegna”; poi è stata la volta di Manuel Todde, dottore in beni culturali presso l’università di Cagliari che con le sue “Considerazioni preliminari sulla presenza della moneta nei contesti funerari e votivi punici della Sardegna” ha poi lasciato il posto alla dottoressa Carla Del Vais che ha parlato dei “Contesti tardo-repubblicani della necropoli di Othoca (Santa Severa-Santa Giusta)”; come ultimo relatore ha infine esposto il dottor Marco Muresu che ha presentato l’argomento “La moneta nelle sepolture della Sardegna bizantina”
Il convegno si è concluso con i ringraziamenti e i saluti da parte dell’associazione Hermae che si è dichiarata soddisfatta dell’esito dell’evento “partecipato e qualificato nella sua interezza” e con gli applausi dedicati alla dottoressa Elisabetta Gaudina, direttrice del museo nonché presidente dell’associazione organizzatrice del convegno che tanto si è data da fare affinché la “IV giornata di studi numismatici” segnasse un momento importante nella storia della “Moneta in tomba”.
Nadia Pische
Mirko Meloni