28 March, 2024
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Il 1º Rally Sulcis Iglesiente va in archivio con un bilancio più che positivo in termini sportivi, di pubblico e di promozione del territorio. La manifestazione organizzata dalla scuderia iglesiente Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari, prevedeva tre gare in una – Rally Moderno, Storico e Regolarità Sport – ed è stata una novità assoluta per il territorio sulcitano. Tredici, in totale, i comuni coinvolti: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

I commenti. «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto, si è andati ben oltre le aspettative. Non ci aspettavamo così tanto pubblico e così tanti appassionati sulle prove e non solo: è stato emozionante poiché abbiamo avuto numeri record a Iglesias per le cerimonie di partenza e premiazione, a Carbonia, in parco assistenza, e in tutti i comuni toccati dalla manifestazione. Alberghi, b&b, ristoranti, bar hanno registrato il pienone e numeri record in un periodo dell’anno in cui, senza una manifestazione del genere, non sarebbe stato possibile. Ringrazio tutti ragazzi della Mistral Racing, che si sono adoperati affinché tutto andasse per il meglio e tutta la squadra di lavoro, dalla comunicazione agli allestitori e ai commissari. Qualche giorno di riposo e inizieremo a lavorare per l’edizione 2024», ha commentato l’organizzatore Giacomo Spanu, presidente della Mistral Racing.

«Il territorio del Sulcis ha risposto meglio di ogni nostra più rosea aspettativa. Eravamo certi che ci fosse un potenziale notevole per gli eventi di motorsport e avevamo ragione. Il lavoro di promozione da una parte e lo sforzo per creare un prodotto tecnicamente elevato dall’altra ci hanno permesso di avere tutto questo consenso», ha aggiunto Gabriele Deidda, organizzatore.

«Il 1º Rally Sulcis Iglesiente è andato molto bene: quando non lavorano i medici e i commissari sportivi, che devono dare dei tempi imposti, significa che la gara è andata bene grazie al lavoro di tutti i ragazzi che hanno allestito le prove. Era una prima edizione, ma avere una squadra abituata a lavorare nel mondiale, come il Dap Marco Pinna, l’allestitore Antonio Schirru e l’ingegner Edoardo Di Lauro ha fatto la differenza sul piano del percorso e della sicurezza», ha sottolineato il direttore di gara Graziano Basile. «A questo si sommano tante scelte, anche a livello visivo, come gli archi in partenza, il palco nella centrale Piazza Sella, la gente, tanta ma disciplinata, che ha fatto da cornice in piazza e sulle prove. Viste anche le presenze del pubblico, direi che partiamo già da una bella base a livello organizzativo. C’è sempre da migliorare e da affinare qualcosa, ma l’esperienza aiuterà a fare ancora meglio. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato, un grazie agli ufficiali di gara, indispensabili per poter realizzare queste manifestazioni, e al responsabile del parco assistenza». Il direttore di gara ha voluto chiudere con una battuta e un cenno alla bellezza del territorio regionale. «Ogni volta che vengo in Sardegna prendo due chili, e siccome ci tornerò tra un paio di settimane questo è un problema. La verità è che chi viene in Sardegna per lavoro, poi ha piacere di tornarci anche in vacanza».

«Un grande successo, molto entusiasmo e grande partecipazione da parte del pubblico. Credo che la Mistral Racing sia riuscita a portare a termine questa grande missione: grazie a tutti, agli organizzatori, a tutti i commissari, indispensabili per poter svolgere la manifestazione», ha sottolineato il presidente dell’Aci Cagliari, Antonello Fiori.

«La 1ª edizione del Rally Sulcis Iglesiente è stato un grandissimo successo per tutti, abbiamo avuto una risposta grandiosa da parte della città di Iglesias, che è stata presente in ogni fase, dalla partenza alle verifiche e alle premiazioni. È stato importante crederci e puntare su questa prima edizione. Ci rivediamo l’anno prossimo», ha dichiarato Claudia Sanna, vice sindaco e assessora dello Sport, della Cultura e dei Grandi Eventi del comune di Iglesias.

«Abbiamo ottenuto dei risultati che sono andati oltre il prevedibile e visto la città rispondere in maniera assolutamente positiva a questo evento, confidiamo si possa proseguire in questo percorso e che Carbonia possa continuare a ospitare la manifestazione in maniera continuativa. Il riscontro è stato importante anche per quanto riguarda le attività produttive, i ristoranti e gli alberghi e ha rappresentato un momento di riscatto per l’economia cittadina», ha evidenziato Giorgia Meli, assessora dello Sport e della Cultura del comune di Carbonia.

La gara. Un fine settimana intenso, che è entrato nel vivo con la cerimonia di partenza (in Piazza Sella a Iglesias) e la prima speciale, la “Fluminmaggiore-Iglesias”, disputata sabato sera in notturna, e ha raggiunto l’apice nella giornata di domenica, con i tre passaggi da ripetere tre volte sulle speciali “Narcao”, “Nuxis-Santadi” e “Perdaxius”. La carovana del Rally ha fatto ripetutamente tappa anche nell’accogliente e animato parco assistenza di Carbonia, senza dimenticare i riordini a Tratalias e alla Cantina di Santadi – prestigioso partner della manifestazione che per l’occasione ha aperto le porte della propria preziosa barricaia – e il controllo a timbro di San Giovanni Suergiu. Il gran finale è arrivato ancora in Piazza Sella, a Iglesias, dove Marino Gessa e Salvatore Pusceddu sono saliti sul gradino più alto del podio del Rally Moderno precedendo gli equipaggi formati da Auro Siddi-Giuseppe Maccioni e Claudio Marenco-Marina Melella. La Porto Cervo Racing, invece, ha alzato la coppa Scuderia. Finale speciale anche per il 1º Rally Sulcis Iglesiente Historic, poiché non era mai capitato prima che un podio venisse “colonizzato” da un padre e due figli. Sul gradino più alto, Giulio Pes di San Vittorio, presidente del Comitato Regionale Aci e di Aci Sassari che ha corso su Peugeot 205 in coppia col fidato Marco Pala, vice presidente dell’Aci turritano. Secondo, a 1”5, il primogenito Pietro Pes di San Vittorio, navigato da Veronica Cottu su Opel Kadett Gsi, e terzo, a oltre 3’, il secondogenito Enrico, su Peugeot 205 con Nicola Romano alle note.

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La disabilità unisce, la diversità avvicina e aiuta a capire e a generare inclusione. Può sembrare difficile crederci, eppure gli studenti delle scuole medie e delle primarie di Stintino lo hanno dimostrato con la partecipazione al progetto regionale Agitamus “Quando la scuola e lo sport valorizzano la diversità”. Ragazzi e bambini hanno preso a cuore il problema di chi vive una disabilità e, in particolare, di chi vive in carrozzina. Così tanto, che hanno scritto una lettera all’amministrazione comunale per chiedere l’abbattimento delle barriere in paese e nelle spiagge. L’amministrazione ha risposto: alle Saline si farà la spiaggia con accesso per diversamente abili.

L’esperienza stintinese con il progetto Agitamus si è conclusa nei giorni scorsi, con un partecipato incontro al museo della Tonnara.

Ed è proprio qui che i ragazzi delle medie Asia, Samuela e Manuel, guidati dalla professoressa Anna Soranna, hanno letto una lettera indirizzata al sindaco, all’assessora comunale della Pubblica istruzione e alla dirigente scolastica. Nella missiva gli alunni, che segnalano la presenza in paese di barriere architettoniche e in spiaggia la mancanza di passerelle attrezzate, hanno chiesto la creazioni di scivoli idonei e una spiaggia per disabili, con una discesa attrezzata quindi l’eliminazione di tutte quelle barriere che di fatto limitano l’accessibilità.

«Sarebbe bello – concludono – che la pista ciclabile che conduce alla spiaggia di Pazzona o delle Saline, avesse una discesa a mare per disabile, che con le carrozzine da mare permettesse a tutti di essere veramente uguali, così che Stintino possa diventare non solo un paese eco-sostenibile ma un paese realmente accessibile.»

L’appello è stato subito raccolto dall’assessora alla Pubblica istruzione Antonella Mariani: «Porterò la vostra lettera al sindaco e alla giunta – ha detto – e credo che la spiaggia delle Saline potrà essere la giusta collocazione per quello che chiedete. Dobbiamo lavorare perché il progetto Agitamus sia vivibile e condiviso tutti i giorni. Insieme possiamo farlo. Prometto – ha concluso – che la prossima estate realizzeremo l’accesso alla spiaggia per le persone diversamente abili».

E per i giovani di Stintino ancora una conquista. E sì, perché la spiaggia attrezzata con le passerelle sarà indicata con un cartello che riporterà il logo ideato dagli studenti: un disegno stilizzato che rappresenta una persona in carrozzina colorata con le tinte dell’arcobaleno – colori tipici della pace e della diversità hanno spiegato i ragazzi – mentre cavalca un’onda. Sotto al disegno lo slogan “Accessibilità è libertà”.

Gli alunni della primaria, guidati dalla maestra Franca Fancello, hanno realizzato una cartellone e un ombrello colorato – che per loro rappresenta un paracadute – al quale hanno attaccato dei disegni arricchiti dai loro pensieri sul progetto Agitamus. Una esperienza che li ha portati a conoscere le problematiche delle disabilità motorie, sensoriali e intellettivo-relazionali, condividendo con atleti del comitato italiano paralimpico alcune giornate significative. Tra questi atleti anche Sara Cocciu, non vedente, che pratica atletica leggera. All’incontro stintinese erano presenti anche la dirigente scolastica Letizia Fadda, il delegato regionale Cip Miur Marco Pinna e gli psicologi del progetto Caterina Branca e Manolo Cattari.

Il progetto Agitamus, finanziato dal 2018 dalla Regione Sardegna e portato avanti dal Compitato italiano paralimpico sardo attraverso il protocollo d’intesa con Miur e Ordine degli psicologi della Sardegna, ha coinvolto 40 istituti comprensivi, 43 testimonial sportivi accompagnati da 23 tecnici, 13 federazioni sportive, più di 4.000 alunni e 200 docenti.

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spettacolart.it e l’associazione culturale Gong organizzano, in collaborazione con Stefania Adamu e l’associazione The Flame di Marco Pinna e Monica Venerdiano, “Musicanto”, spettacolo di beneficenza a favore di giovani che si trovano in condizioni di disagio sociale, che si terrà sabato 29 dicembre, alle 21.00, nell’Auditorium della Basilica di Sant’Elena, a Quartu Sant’Elena.

spettacolart.it , dell’associazione culturale Gong, si occupa della promozione gratuita della musica e degli artisti e delle tradizioni musicali della Sardegna e, in occasione del nostro quarto anno di attività, ha organizzato un concerto di beneficenza per raccolta fondi a favore di giovani che si trovano in condizioni di disagio sociale, per dar loro la possibilità di partecipare di un corso di avviamento alla musica che sarà condotto da Francesco Sotgiu, polistrumentista di esperienza di livello internazionale. 

Presentano le loro nuove produzioni:

– Gigi Marras: presenta alcuni brani del nuovo disco “Quando sarò più giovane”, con Francesco Sotgiu alle percussioni e Piero Di Rienzo al contrabbasso

– Chiara Effe, fresca recente della vittoria al Premio De Andrè con il brano “La strada dei giardini”, presenta il suo ultimo album, con Emilia Mulas al clarinetto

– Lavinia Viscuso presenta le sue ultime produzioni

– Andrea Andrillo, presenta alcuni brani del suo ultimo album

– Mübin Dünen presenta alcuni brani del suo ultimo album  

– Panky Alma, con Francesco Carboni alla chitarra e Luca Attene al basso, presenta alcuni brani del nuovo cd 

– Claudio Deoricibus, chitarra new flamenco presenta alcuni brani dei suoi cd

– Tony Carbony, il poliedrico artista con una performance ironica.

E la partecipazione di Stefano Minnei alla fisarmonica.

Presenta la serata Stefania Adamu.

ASIA_Panky Alma

 

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Seconda giornata per Mamma Blues, il festival nel festival dedicato alla musica del diavolo e ai suoi immediati dintorni in corso a Nureci. Nella seconda delle tre giornate della kermesse, che chiude il diciannovesimo Dromos festival e che quest’anno taglia l’ambito traguardo delle dieci edizioni, è in programma dalle 22.00 una ricca serata, che ha il suo momento più significativo nel concerto di un grande protagonista della scena blues internazionale: il newyorchese Eric Bibb.

Musicista talentuoso e colto, figlio d’arte, bluesman dalla voce calda ed espressiva e chitarristica di grande tecnica, Bibb in duo con il chitarrista svedese Staffan Astner presenta a Mamma Blues il suo ultimo disco, “Migration Blues”, pubblicato lo scorso marzo. Nato nel 1951 in una famiglia di musicisti (il padre Leon, cantante, era un nome della scena folk di New York negli anni ’60, mentre suo zio era il pianista jazz e compositore John Lewis, membro del Modern Jazz Quartet e famoso in tutto il mondo), inizia a suonare la chitarra a sette anni, a sedici è già un componente dell’orchestra del padre, ma è all’inizio degli anni settanta che Bibb intraprende il suo percorso nel mondo della musica, suonando prima in varie band Usa per poi trasferirsi in Europa, prima a Parigi e più tardi in Svezia. Nel paese scandinavo ha modo di arricchire la sua formazione musicale contaminandola con altre sonorità, grazie alle collaborazioni che mette in piedi con artisti di tutto il mondo. Sul finire degli anni Novanta la sua fama è oramai di respiro internazionale, con diversi album di successo e tour nel Regno Unito, negli States, Canada, Francia, Svezia e Germania. 

“A Family Affair” è il primo lavoro che vede insieme padre e figlio: Leon & Eric Bibb, mentre con “Friends ha modo di duettare con amici e musicisti incontrati nei suoi viaggi, come Taj Mahal, Odetta, Charlie Musselwhite, Guy Davis, Mamadou Diabate e Djelimady Toukara. Con le sue band, nel corso degli anni, si è esibito nei più importanti festival mondiali, tra cui Glastonbury (due volte) e il Cambridge Folk Festival nel Regno Unito. È stato con Robert Cray in due tour americani nel 2001 e nel 2002 e ha aperto per Ray Charles nell’estate del 2002. In carriera si è visto tributare una Grammy Nomination (per “Shakin’ a Tailfeather”) e da quattro W.C. Handy nominations (per gli album “Spirit and the Blues”, “Home To Me” e “A Ship Called Love”; per “Kokomo” come miglior canzone blues acustica e come miglior artista blues acustico dell’anno). Il suo è un folk blues infuso con abile destrezza e realizzato con grazia, che mette insieme lo stile tradizionale americano “rootsy” con una sottile sensibilità contemporanea.

In apertura di serata, alle 22.00, sul palcoscenico il quintetto Blues Tales (Mino Mereu, voce; Alberto “Benga” Floris, chitarra; Gianmatteo Zucca, chitarra; Marco Pinna, basso; Giovanni Collu, batteria) e il suo racconto in musica della Storia del blues, dopo festival con The Ticks (Bibo Mura, voce; Samuele Corona, chitarra, cori; Walter Argiolas “Tata Doc Fasol”, contrabbasso, cori; Luca Fanutza “Vlad Aldo”, batteria, cori).

 

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Edizione del decennale per uno degli appuntamenti più attesi dell’estate musicale in Sardegna: riecco Mamma Blues, la tre giorni dedicata alla musica del diavolo e ai suoi immediati dintorni, in programma come sempre a cavallo di Ferragosto, nel piccolo borgo di Nureci. Il “festival nel festival”, che ha il compito di chiudere il diciannovesimo Dromos, tiene banco da oggi a martedì (15 agosto) con il suo ricco programma di concerti ed eventi collaterali nell’incantevole paesino dell’alta Marmilla. Alla ribalta tre grandi nomi del blues internazionale: la cantante anglo-americana Lucy Woodward, domani, il bluesman newyorchese Eric Bibb, lunedì 14, e i brasiliani Bixiga 70, martedì 15 agosto.

Ciascuna delle tre serate di Mamma Blues – sempre con inizio alle 22.00 – offre una ricca scaletta, con ogni concerto principale preceduto dall’esibizione di artisti della scena sarda e seguito da uno spazio dopo festival. Un’intensa cavalcata blues, con la musica che si fa simbolo dell’incontro e del dialogo fra le culture che si apre oggi: apre il programma uno tra i bluesman più rappresentativi della Sardegna, il cagliaritano Vittorio Pitzalis, chitarrista attivo da oltre un ventennio, che annovera tra le sue partecipazioni, quella al Roots and Blues Food Festival di Parma (nel 2005 e 2006), e che a Nureci presenta il suo disco “Jimi James”. Il pezzo forte di giornata è il concerto di Lucy Woodward, cantante anglo-americana con una cifra stilistica che viaggia tra jazz, soul, pop e blues, che lo scorso anno è tornata a una produzione da solista con “Til They Bang On The Door” accompagnata da un cast di spessore, di cui fanno parte i co-produttori Michael League e lo straordinario tastierista Henry Hey, l’organista Cory Henry e altri membri chiave degli Snarky Puppy. Un ulteriore tassello che arricchisce una carriera che l’ha vista collaborare con artisti del calibro di Rod Stewart, Chaka Khan, Celine Dion, Carole King e Joe Cocker. Nell’Arena Mamma Blues sarà sul palco alla testa di una formazione composta da Hendrik Van Den Bergh (sassofono), Louk Boudesteijn (trombone), Edgar van Asselt (tastiere), Jelle Roozenburg (chitarra), Udo Pannekeet (basso) e Niek de Bruijn (batteria).

Per la chiusura di serata, a partire dalla mezzanotte, la musica si trasferisce nei giardini del sottomonte, con il concerto dei Dancefloor Stompers, formazione sarda che riunisce Gianmarco Diana (già bassista dei Sikitikis) ed Andrea Schirru (tastierista dei Chemical Marriage), Frank Stara (batteria, percussioni) e Danilo Salis (chitarre elettriche).

Domani, 14 agosto, il protagonista di giornata è Eric Bibb, bluesman newyorchese dalla voce calda ed espressiva, chitarristica dalla grande tecnica, che in duo con il chitarrista svedese Staffan Astner presenta il suo ultimo disco, “Migration Blues”, pubblicato lo scorso marzo. In apertura di serata palco per il quintetto Blues Tales (Mino Mereu, voce; Alberto “Benga” Floris, chitarra; Gianmatteo Zucca, chitarra; Marco Pinna, basso; Giovanni Collu, batteria) e il suo racconto in musica della Storia del blues, dopo festival con The Ticks (Bibo Mura, voce; Samuele Corona, chitarra, cori; Walter Argiolas “Tata Doc Fasol”, contrabbasso, cori; Luca Fanutza “Vlad Aldo”, batteria, cori).

La sera di Ferragosto gran finale del festival con i brasiliani Bixiga 70 e la loro trascinante miscela di ritmi africani e carioca, jazz e funk, afro-beat, malinké, candomblé, samba e cumbia. La formazione paulista composta da dieci elementi (Décio 7, batteria; Mauricio Fleury, tastiere, chitarra; Cris Scabello, chitarra; Marcelo Dworecki, contrabbasso; Daniel Verano, tromba; Anderson Quevedo, sassofono; Daniel Nogueira, sassofono; Doug Felicio, trombone; Gustávo Cék, percussioni; Rômulo Nardes, percussioni) è attiva dal 2010, e dopo l’affermazione in patria, da anni ormai si è fatta conoscere e apprezzare nelle principali città americane, della Germania, dell’Olanda, della Francia e della Danimarca con collaborazioni prestigiose con Criolo e la SoulJazz Orchestra. Aprono la serata i Country’s Cousins, progetto sulla parte più arcaica e primitiva della musica blues e country e chiudono il festival i Groove Elation (Andrea Sanna, tastiere; Andrea Parodo, basso; Rubens Massidda, chitarra, voce; Nicola Vacca, batteria).

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Il Comitato OraScelgoIo rilancia sulle “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive.

In una lettera inviata ai capigruppo del Consiglio regionale, Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era scrivono che «l’obiettivo è quello di evitare ulteriori frammentazioni, ingovernabilità e al contempo definire la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica: la democrazia interna dei partiti o delle coalizioni. E ciò potrà avvenire attraverso le “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive, a cominciare da quello alla Presidenza della Regione Sardegna».

«Abbiamo assistito, nel passato – aggiungono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo -, a decisioni imposte dall’alto e dimostratesi errate, ed alle conseguenze di quelle scelte. Presidenti impreparati, arroganti, incapaci di incidere realmente sui problemi. Non è un caso che i partiti tradizionali perdano non tanto iscritti quanto elettori. Spesso la classe politica è, o rischia di apparire oligarchica, privilegiata e autoreferenziale. Per queste ragioni si diffonde la voglia dei cittadini di contare di più, di partecipare direttamente alle decisioni, per passare da élites chiuse ad una classe dirigente realmente scelta, voluta, selezionata. Riteniamo che non si debba perdere più nemmeno un minuto.»

«Siamo convinti – sottolineano ancora Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era – che conoscere i territori e le reali esigenze della gente, ascoltare e discutere sia il modo giusto di riavvicinare giovani e delusi alla bella politica, quella condivisa, reale. Con questo spirito abbiamo iniziato un’imponente azione di promozione tra gli amministratori locali ed abbiamo predisposto una proposta di Regolamento.»

«Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei Sardi, la nostra dovrà essere una politica volta alla creazione di uno sviluppo reale, economico, sociale e culturale. Anche per questo – concludono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo – vi chiediamo di superare ogni perplessità, di scendere in campo nell’unico interesse, quello della Sardegna.»

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Nelle ultime settimane, grazie all’apporto di numerosi amministratori locali, si è costituito il Comitato “OraScelgoIo” per le Elezioni Primarie della Coalizione alternativa all’attuale maggioranza regionale.

In un momento storico in cui i partiti perdono quotidianamente iscritti ed elettori e la politica appare sempre più lontana dai cittadini, è, infatti, indispensabile offrire agli elettori la possibilità di scegliere direttamente il candidato Presidente.

Le elezioni primarie sono la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica, che riguarda anche la democrazia interna dei partiti politici e delle coalizioni.

Questa esigenza è ancora più evidente nella coalizione alternativa alla sinistra. Troppe volte la scelta della guida è stata presa fuori dalla Sardegna e senza il necessario coinvolgimento della gente che in essa si riconosce; occorre una svolta decisa, indispensabile per restituire ai sardi la speranza in una politica in grado di fare le scelte che servono per far ripartire l’isola.

Le primarie sono il primo vero passo in questa direzione.

L’attuale maggioranza di governo è stata capace solo di aggravare gli atavici problemi della Sardegna. Essa non merita di essere riconfermata. Ma la nostra responsabilità è quella di proporre ai sardi una alternativa di governo credibile dal punto di vista programmatico e fortemente legittimata da un grande coinvolgimento popolare, in grado di travolgere l’imponente apparato di potere messo in piedi dal Pd e dai suoi alleati.

Il comitato – che può già contare su una sessantina di aderenti, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali – si è più volte riunito nell’ultimo mese, per predisporre una bozza di regolamento.

Consapevoli dell’inerzia che contraddistingue la Giunta ed il Consiglio abbiamo ritenuto che la via maestra, rappresentata da una proposta di legge capace di regolamentarle, non avrebbe avuto possibilità di successo. Ed è per questo motivo che gli amministratori locali hanno optato per la redazione di un regolamento, snello, operativo ed efficace, atto ad offrire gli strumenti alla coalizione per convocare le primarie.

Ora non ci sono più pretesti per nessuno.

Valentina Pistis

Matteo Taccori

Marcella Marini

Fausto Piga

Marco Pinna

Clausio Fenu

Gianluigi Era

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Piazza Yenne 2 copia

La sala convegni della Camera di Commercio di Cagliari, ospiterà domani pomeriggio un convegno sull’analisi della situazione degli affitti dei locali commerciali a Cagliari, organizzato dalla Confesercenti Provinciale di Cagliari, insieme all’Associazione proprietari case e immobili, aderente alla Federproprietà Nazionale. L’obiettivo è evidenziare le criticità e delineare delle proposte per tentare di calmierarne i prezzi che, a volte, per i commercianti sono troppo pesanti e, per i proprietari sono poi fonte di imposte pesantissime; e ancora, trovare una soluzione condivisa, analizzando il punto di vista degli agenti immobiliari, degli imprenditori che prendono in affitto i locali e dei proprietari. Sarà molto interessante anche l’analisi del commercialista che farà i “conti in tasca” per analizzare poi il peso delle imposte.

I relatori saranno Cesare Pintus, oresidente dell’Anama (Associazione degli agenti immobiliari), della Provincia di Cagliari aderente a Confesercenti, Franco Fozzi, presidente del Centro Commerciale Naturale Insieme, Stefano Tolu, presidente regionale dell’Apci (Associazione proprietari case e immobili) e Marco Pinna, dottore commercialista.

Sono stati invitati inoltre i candidati sindaci per il comune di Cagliari, ai quali saranno indirizzate le proposte che scaturiranno dal dibattito.