19 April, 2024
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Partecipata riunione martedì sera, a Pattada, organizzata dalla Copagri Nord Sardegna, in collaborazione con il Centro Studi Agricoli, sui problemi del settore agricolo. A fare gli onori di casa, gli agronomi locali e referenti della Copagri, dott. Marco Satta e dott. Marco Arcadu, che hanno introdotto la riunione e illustrato le problematiche locali, sono seguiti gli interventi di Paolo Ninniri, presidente della Copagri Nord Sardegna e Tore Piana, presidente del Centro Studi Agricoli e Vice Presidente di Copagri, a tenere alta l’attenzione gli argomenti riguardanti il prezzo del latte di pecora, la nuova PAC e l’Organismo Pagatore Regionale ARGEA OP che sostituirà AGEA Nazionale. Paolo Ninniri ha illustrato l’esigenza di diffondere le informazioni e la consulenza agronomica, fiscale e in materia di sicurezza sul lavoro direttamente nelle aziende agricole, i tecnici della Copagri – ha aggiunto -, si metteranno a disposizione dei propri associati e non, anche in virtù del prossimo bando PSR che quasi sicuramente verrà bandito entro l’anno. In merito all’Organismo pagatore regionale, evidenzia i ritardi nelle procedure di competenza regionale, ai ritardi della formazione degli operatori dei CAA (Centri Assistenza Agricola)  e alle nuove procedure  informatiche, cause queste, che potrebbero quasi certamente prorogare l’operatività di Argea-OP, prevista per il prossimo 16 ottobre. Tore Piana è intervenuto sulla situazione relativa al prezzo del latte di pecora per la nuova stagione, iniziata il 1 ottobre 2019, che vede le produzioni del Pecorino Romano per la prima volta negli ultimi 4  anni, senza essere regolamentata dal piano dell’offerta approvato dagli attori della filiera stessa, viste le bocciature da parte dei produttori del latte di pecora Sardo. La nuova stagione – secondo Tore Piana -dovrebbe essere di produzione regolare, rispetto agli ultimi anni, con una produzione prevista intorno ai 310 milioni di litri di latte ovino, in linea con le annate precedenti, salvo non si protragga l’attuale stagione di siccitosa. Se queste previsioni si dovessero confermare, l’unica soluzione oggi possibile per poter pagare il latte di pecora vicino a 1 euro a litro, secondoTore Piana e La Copagri Nord Sardegna, sarebbe quella di destinare tra i 30 o 35 milioni di litri di latte alla polverizzazione e in parte alla vendita diretta in Europa. Questa soluzione, fattibile da subito, permetterebbe di mantenere le produzioni di Pecorino Romano Dop in equilibrio con le richieste di mercato, mantenendo così anche le produzioni di Pecorino Sardo, del Fiore Sardo e del Pecorino non a marchio in perfetto equilibrio con le esigenze di mercato, «non creando eccedenze produttive rispetto alle richieste del mercato». Per attuare queste decisioni, la Regione e più precisamente l’assessorato dell’Agricoltura e Oilos, cioè l’Organismo interprofessionale appositamente creato, devono immediatamente attivarsi per riunire intorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera e trovare l’accordo, su chi e a quale prezzo vendere i 30/35 milioni di litri che altrimenti quasi sicuramente – ha sottolineato ancora Tore Piana – andranno a essere trasformati a Pecorino Romano Dop, creando surplus produttivo.  Questa soluzione, inoltre non impegnerebbe denari pubblici e sarebbe fattibile nell’immediato. Marco Satta ha illustrato le prospettive contenute nella nuova PAC 2021-2027. Secondo quanto chiarito da Marco Satta, sono state previste due simulazioni sia sulla equiripartizione delle risorse a livello nazionale, dalle quali la Sardegna otterrebbe maggiori benefici, sia sul peso regionale dell’attuale PAC dal quale invece risulterebbe penalizzata. E’ seguito un partecipato dibattito che ha visto molti interventi e scaturito molte domande fra i partecipanti. La prossima riunione della Copagri Nord Sardegna è prevista a Perfugas, la prossima settimana.

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Un altro fine settimana di gare per la Porto Cervo Racing. La scuderia era impegnata con i suoi portacolori alla 58ª Cronoscalata Alghero-Scala Piccada valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud.

Splendida gara per Ennio Donato al volante della sua Ford Escort RS Cosworth con la livrea “Vecchio Amaro del Capo”. Ennio Donato ha chiuso al sedicesimo posto assoluto, al primo di gruppo E1 Italia e di classe E1 Italia oltre 3000. «E’ stata una bella gara – ha detto Ennio Donato – sia come risultato perché sono riuscito a vincere la classe, il gruppo e ho abbassato di due secondi il tempo registrato lo scorso anno, sia come gara perché mi piace tantissimo, la prima volta che sono venuto a correre ad Alghero era il 1995. Per l’intensa stagione nel Trofeo Italiano Velocità Montagna ringrazio la Porto Cervo Racing e lo sponsor Vecchio Amaro del Capo». 

Gara positiva anche per Mario Murgia che, alla guida della sua Mitsubishi Lancer Evo X, ha chiuso al ventunesimo posto assoluto, al secondo di gruppo N e di classe N oltre 3000. «E’ andata bene – ha commentato Mario Murgia – anche se nella prima manche ho sbagliato la pressione delle gomme, non sono entrate in temperatura, mentre in gara 2 è andata meglio ma ho preferito non prendere rischi. Sono contento del risultato».

Prova sfortunata per il neo portacolori della scuderia Marco Satta che, dopo tre anni di stop, stava effettuando una gara-test al volante della sua Osella FA30 Zytek. Marco Satta, dopo aver disputato la prima manche di prove del sabato, è stato costretto al ritiro nella manche successiva. «Purtroppo, sono stato costretto al ritiro forzato a causa di un guasto meccanico – ha detto Marco Satta – speriamo di risolvere in fretta e prepararci per la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo».

Nel weekend, tutto lo staff della scuderia Porto Cervo Racing sarà impegnato nell’organizzazione dell’8° Rally Terra Sarda. La gara (su asfalto), in programma dal 4 al 6 ottobre, è valida per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e per il Sardegna Rally Cup.

Tra i vari eventi collaterali, in questa edizione del “Terra Sarda”, la Porto Cervo Racing organizza una serie di incontri sulla tutela e sostenibilità ambientale e sul riciclo dei rifiuti e, tra le iniziative messe in atto per il rispetto dell’ambiente, la rivista dedicata all’ottava edizione del Rally verrà distribuita, sempre gratuitamente, in formato digitale e potrà essere sfogliata e scaricata attraverso il seguente short link: http://bit.ly/2nuxpsl

Per tutte le informazioni è possibile visitare le pagine social del Team, del Rally Terra Sarda, oppure il sito www.portocervoracing.it

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Si è svolto, organizzata dalla Copagri Nord Sardegna in collaborazione con il Centro Studi Agricoli, a Villanova Monteleone, nei locali di “Su Palattu”, un incontro sulle problematiche agricole che attanagliano il territorio. A fare gli onori di casa e introdurre l’incontro l’agronomo locale Leonardo Spanu, referente di Copagri Nord Sardegna. Numerosi gli allevatori intervenuti, presenti tra cui  il presidente della Cooperativa allevatori di Villanova e numerosi conponenti il CDA, presente inoltre il sindaco Quirico Meloni, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale.

Numerosi gli argomenti discussi. Paolo Ninniri, presidente di Copagri Nord Sardegna, ha illustrato l’importanza di Copagri, il lavoro svolto nella gestione dei fascicoli aziendali e l’importanza delle consulenze aziendali che si andrà a svolgere nei prossimi mesi alle aziende agricole associate a valere sul prossimo bando PSR Sardegna. Tore Piana, vice presidente Copagri Nord Sardegna e presidente Centro Studi Agricoli, ha illustrato nei dettagli la situazione del comparto del latte ovi-caprino, le proiezioni future e le proposte messe in campo dall’organizzazione per risolvere il problema annoso del prezzo del latte. Inoltre, è stata trattate la situazione dei ritardi nel pagamento delle misura dei bandi del PSR, dei ritardi sul pagamento della siccità decretata nel 2017 e sul nuovo Organismo Pagatore Regionale.

Marco Satta, dirigente Copagri Nord Sardegna, ha illustrato nei dettagli la nuova PAC e le decisioni che dovranno essere prese dagli organismi politici. Ma a riscuotere la maggiore attenzione dei numerosi allevatori è stato l’argomento sulle problematiche del prezzo sul  latte di pecora e la nuova campagna di produzione che inizierà il 1 ottobre, nell’incertezza più assoluta, a causa della mancanza della ormai certa NON approvazione del piano dell’offerta sul Pecorino Romano e sulle incertezze sull’applicazione dei dazi da parte degli Stati Uniti. Tore Piana e Paolo Ninniri, in merito alla problematica, hanno illustrato la proposta della Copagri Nord Sardegna e del Centro studi Agricoli, sia sui punti di modifica della proposta del nuovo piano dell’offerta, sia i risultati sino a oggi non raggiunti nella filiera e ritengono «che, ad oggi l’unica soluzione, visti i tempi ristrettissimi, sia quella di organizzare ed attuare il ritiro dal mercato di circa 30 milioni di litri di latte di pecora, quantità ritenuta in surplus e che verrebbe ad essere trasformata quasi certamente in Pecorino Romano, causando una eccedenza di Pecorino Romano rispetto a quanto il mercato possa assorbire». La proposta si renderebbe necessaria, perché «secondo le proiezioni del Centro Studi Agricoli, la stagione che sta per iniziare, vedrà produzioni di latte di pecore a livelli record, attestandosi sui 330 milioni di litri l’anno».

Il ritiro – secondo Tore Piana e Paolo Ninniri, dovrebbe avvenire in parte destinandolo alla polverizzazione (circa 15 milioni di litri), in parte vendendo latte crudo sfuso in Europa (15 milioni). «Solo così e “senza intervento pubblico” si risolverebbe il problema della probabili e certe eccedenze di latte, per la trasformazione a Pecorino Romano nella nuova stagione», concludono Tore Piana e Paolo Ninniri.

Sono state iIllustrate anche le proposte di modifica della proposta del piano dell’offerta sul Pecorino Romano.

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Ennio Donato, Mario Murgia e il neo portacolori Marco Satta. Sono loro i piloti che rappresenteranno la scuderia Porto Cervo Racing alla 58ª edizione della Cronoscalata Alghero-Scala Piccada, valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e Sud, in programma nel weekend.

Ennio Donato, reduce dalla vittoria nella classe E1 Italia oltre 3000 alla “Coppa Nissena”, sarà al volante della sua Ford Escort RS Cosworth con la livrea Vecchio Amaro del Capo, con l’obiettivo di ben figurare in una delle gare che apprezza per il suo scenario. «La Scala Piccada è una gara che mi piace – dice Ennio Donato – sia per il tracciato, molto veloce, sia per il pubblico, sempre molto caloroso. Anche per questa stagione agonistica ringrazio lo sponsor Vecchio Amaro del Capo e la scuderia Porto Cervo Racing».

Dopo uno stop lungo tre anni, torna alle gare anche il pilota Marco Satta, neo portacolori della scuderia. «E’ la prima volta che guido l’Osella FA30 – dice Marco Satta – quindi è da considerare come una gara test. Spero di riuscire a fare le due prove per capire la vettura e apportare le giuste regolazioni”.

Entusiasta del percorso, dell’organizzazione e dell’elenco iscritti, il pilota Mario Murgia in gara con la sua Mitsubishi Lancer Evo X. «E’ un percorso che mi piace molto – commenta Mario Murgia – soprattutto per la parte iniziale, molto veloce, dove puoi sfruttare il potenziale della macchina. Rivolgo i complimenti agli organizzatori per l’allestimento, il paddock, l’accoglienza all’arrivo e l’elenco iscritti con tanti piloti dalla penisola».

Il programma prevede venerdì 27 settembre, dalle 16.00 alle 20.30, le verifiche sportive e tecniche (hotel Green Sporting). Sabato, dalle 10.00, le prove ufficiali lungo i 6.285 metri del tracciato, domenica, sempre alle 1.000, gara 1 e, a seguire, gara 2.

Intanto, la scuderia Porto Cervo Racing continua nell’organizzazione dell’8° Rally Terra Sarda (su asfalto) in programma dal 4 al 6 ottobre, valido per la Coppa Rally di Zona ACI Sport e per il Sardegna Rally Cup.

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«Il risultato di trent’anni di Autonomia dell’amministrazione comunale è quello che abbiamo davanti agli occhi: la differenza tra quello che era Stintino e quello che la pubblica amministrazione faceva per il paese e i suoi cittadini e quello che è oggi e che fa per gli stintinesi». Con queste parole, sabato sera il sindaco Antonio Diana ha voluto sottolineare come il paese, da piccolo borgo di pescatori e frazione di Sassari, sia diventato Comune autonomo capace di amministrarsi e autogestirsi.

Una cerimonia sentita e partecipata quella che, organizzata nella sala consiliare del Comune per celebrare l’importante “compleanno” amministrativo, ha visto avvicendarsi, e portare la propria testimonianza, gli ex sindaci e i componenti del comitato per l’autonomia.

L’8 agosto del 1988 rappresenta per Stintino una data storica, quasi come la nascita dello stesso paese. In quel giorno d’estate di trent’anni fa, il borgo dei pescatori diventava Comune autonomo, smetteva la veste di circoscrizione comunale del comune di Sassari per indossare gli abiti di amministrazione comunale. «Un’amministrazione che non ci sarebbe stata – ha detto Lorenzo Diana, sindaco dal 1998 al 2007 – senza la lotta per l’autonomia, un percorso accidentato e difficile».

Un percorso che passò anche attraverso l’aiuto politico della segreteria Dc guidata da Giuseppino Schiaffino e «attraverso i tanti amici che non abbiamo dimentica e che aiutarono Stintino in questa impresa», ha aggiunto Antonio Diana.

E tante sono state le opere pubbliche realizzate in trent’anni e tra queste, ha ricordato Giovanni Greco – sindaco dal 1991 al 1998 – nella sua lettera letta dall’assessore Antonella Mariani, la pista ciclabile per la Pelosa, il centro culturale di via Marco Polo, l’ampliamento del primo depuratore, il progetto di riqualificazione della strada per la Pelosa e il centro servizi, l’ampliamento delle scuole medie e l’iter per la realizzazione del primo museo della Tonnara.

A ricordare Gavino Benenati, primo sindaco di Stintino dal 1989 al 1991, è stata la cugina Veronica Benenati che, nel ricordare l’impegno dei protagonisti, «l’elezione a primo cittadino fu per lui anche il naturale suggello per l’attività svolta negli anni di lotta per l’autonomia».

Il ricordo è quindi volato a quanti lottarono per arrivare a questo importante traguardo. A partire dai componenti del Comitato: Fortunato Benenati, Totato Denegri, Giovannino Diana, Baingio Maddau, Fanco Valle, Gavino Valle, Gavinuccio Schiaffino, Gavino Pippia, Fortunato Denegri e ancora Gavino Benenati. E proprio ai componenti di quel comitato che nel 2008 l’amministrazione comunale aveva dedicato la sala consiliare.

Alla mente, con non poca commozione, sono ritornate le prime riunioni svolte a casa di Giovannino Diana fatte «con la consapevolezza che ogni popolo ha il diritto di autogovernarsi, che l’eccessiva distanza del nostro territorio dal Comune di Sassari e la trascuratezza con la quale loro ci amministravano ci spingeva a pensare che l’obiettivo dell’autonomia del nostro progetto era giustissimo», ha detto Fortunato Benenati che, assieme a Gavino Pippia, fece parte del Comitato.

E dalle parole di Gavino Pippia traspare proprio una grande emozione. La sua, come quella di molti altri suoi “colleghi” e concittadini, è la storia di un impegno che dal Comitato lo porta a diventare poi consigliere comunale, vice sindaco e, dal 2007 al 2012, a ricoprire la carica di primo presidente del consiglio comunale. «Con la volontà e con l’impegno – ha detto – si possono raggiungere risultati impensati. E i giovani di oggi se applicheranno volontà e dedizione potranno fare ancora grandi cose per questo paese».

«Trent’anni sono volati – ha chiuso Antonio Diana, sindaco ininterrottamente dal 2007 – e tanto è stato fatto. Il tutto è frutto di grande lavoro che dà merito a chi ha amministrato Stintino in questi anni». Un ricordo quindi è andato a chi ricoprì il ruolo di amministratore e adesso non c’è più: Marco Satta, Giovannino Bosco, Battista Calvisi, Antonino Pilo e Giangiacomo Peragallo.

Alla cerimonia hanno partecipato anche la presidente del consiglio comunale Marilena Gadau, i consiglieri e assessori comunali attuali. A moderare gli interventi è stata l’assessore della Cultura Francesca Demontis.

A chiusura della manifestazione, è stata inaugurata la statua che celebra appunto il trentennale. Realizzata da Francesco Cadeddu, la scultura in due blocchi, in trachite di Ittiri, raffigura una donna, il rais della tonnara e un operaio, con alla base la scrittia indipendenza ed il logo del Comune.

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È stata intitolata al Cristo Risorto e dedicata ai fondatori di Stintino: questa mattina la nuova cappella del cimitero del paese è stata consacrata con una cerimonia che ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Sassari monsignor Gianfranco Saba. L’edificio di culto arricchisce ulteriormente il nuovo cimitero che sorge all’ingresso del paese.

«La realizzazione di questo edificio e del nuovo cimitero – ha detto il sindaco Antonio Diana a margine della celebrazione – parte da lontano, con la giunta di Lorenzo Diana ed è proseguita in questi anni, per arrivare ai giorni nostri. Fa parte di un progetto più ampio, perché vuole rafforzare lo spirito di solidarietà e sociale e che ha visto le amministrazioni stintinesi impegnate, appunto, nella realizzazione di altri edifici a beneficio della nostra collettività.»

Il primo cittadino ha ricordato quindi la palestra, la biblioteca e il progetto per la costruzione della casa per anziani e quanti con il loro impegno, dal consigliere Marco Satta – scomparso da alcuni anni – allo storico presidente del consiglio comunale Gavino Pipia, dall’assessore Angelo Schiaffino all’attuale assessore dei Lavori pubblici Antonella Mariani, hanno contribuito a raggiungere questi importanti risultati.

La realizzazione della nuova cappella rappresenta, inoltre, «un momento di testimonianza da parte dell’amministrazione comunale e della comunità, un atto di cura e rispetto della persona – ha detto monsignor Gianfranco Saba – in vita, nella morte e dopo la morte, nella vita eterna. Un atto di testimonianza che tiene sempre viva la fede». L’arcivescovo si è detto quindi contento di questa «realtà costruita in questo luogo di vita, un’architettura semplice che ispira uno slancio verso l’alto».

I lavori per la nuova cappella, completati di recente, sono stati realizzati dalla ditta Gecomar di Marco Longo con un investimento da parte del Comune di circa 260mila euro. Le opere hanno consentito di realizzare una cappella di circa 60 metri quadrati e una camera mortuaria di circa 15 mq.

L’edificio è stato progettato dall’architetto Valeria Dasara, con la collaborazione del geometra Giovanni Barabino.

In via provvisoria il piazzale antistante è stato realizzato in cemento mentre quello definitivo sarà in cemento architettonico.

Sempre nella parte nuova del cimitero, in prosecuzione del primo blocco di loculi realizzato alla sinistra dell’ingresso, è prevista la realizzazione di un nuovo gruppo di 36 loculi e 6 celle cinerarie. La costruzione partirà al termine della gara d’appalto da 40mila euro, la cui conclusione è prevista per fine anno.

Nei giorni scorsi, intanto, nell’ala storica del cimitero, l’obelisco in cemento con al vertice una croce in legno è stato sostituito da una croce in acciaio. Al termine della partecipata funzione religiosa all’interno della nuova cappella, accompagnato dal parroco di Stintino, don Andrea Piras, l’arcivescovo di Sassari ha benedetto anche la nuova croce.

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E’ stato presentato stamane a Sassari, presso la sede della Copagri Nord Sardegna, il progetto “Conoscere prevenire e combattere il batterio della xylella fastidiosa sull’olivo”, promosso dalla Copagri Sassari Olbia Tempio e dal Centro Studi Agricoli . L’iniziativa, prevede lo svolgimento di 5 giornate formative informative, rivolte agli olivicoltori della provincia Sassari Olbia Tempio, da svolgersi nel mese di settembre 2018 nelle seguenti date:

il 7 settembre a Ittiri, il 12 settembre a Alghero, il 19 settembre a Sorso, il 25 settembre a Berchidda e per concludere il giorno 28 settembre a Sassari. Fra i relatori Paolo Ninniri e Marco Satta della struttura Copagri, Tore Piana responsabile del Centro Studi Agricoli e Vanda Prota del Dipartimento Agraria di Sassari, sezione Patologia e Entomologia. L’iniziativa vede il patrocinio della Camera di Commercio di Sassari e di altri Enti.

L’iscrizione alle giornate formative è gratuita, previa compilazione di una domanda di iscrizione, che nei prossimi giorni verrà distribuita presso tutti I frantoi del Nord Sardegna, gli assessorati dell’Agricoltura dei Comuni ove si svolgeranno le giornate informative, presso la sede della Copagri di Sassari via Principe di Piemonte 10/b, Camera di Commercio di Sassari.

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Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea costituente della Copagri Federazione Sassari Olbia Tempio, alla presenza del vice presidente nazionale Alessandro Ranaldi, del presidente regionale Ignazio Cirronis e di numerosi imprenditori agricoli.

Fra i temi discussi, le problematiche legate alle difficoltà della spendita dei fondi previsti dal PSR 2014/2021 da parte della regione (Piano di sviluppo rurale), al prezzo del latte ovino, ai rapporti con la Regione e alla siccità che ha investito buona parte della Sardegna. Tutti concordi nel ritenere che in Sardegna l’agricoltura e  l’allevamento del bestiame, ovino, caprino e bovino, sono attività fondamentali per la ripresa economica della regione.

«Non ci sarà ripresa  economica  in Sardegna se non si sosterrà l’agricoltura – afferma Paolo Ninniri, neo presidente della Copagri del Nord Sardegna -. Mi impegnerò per vedere un giusto riconoscimento sia economico che sociale a chi dalla mattina alla sera lavora nel settore agricolo, con grandi sacrifici e senza conoscere giornate di festa.»

L’assemblea costituente ha inoltre nominato la dr.ssa Enrica Pezzoni, direttore dell’organizzazione ed un consiglio direttivo che affiancherà il presidente Paolo Ninniri formato d : Massimiliano Desole, Tore Piana, Antonello Pani, Marco Satta.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale, su proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano d’intesa con l’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, Luigi Arru, ha approvato gli obiettivi generali e le priorità strategiche dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAS). Gli indirizzi strategici prevedono che l’Agenzia concorra a garantire la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi e che contribuisca alla conoscenza dello stato dell’ambiente, alla valutazione e controllo delle fonti di pressione e alla salute pubblica.
Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, la Giunta ha approvato definitivamente il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2016/2017. È previsto l’accorpamento dei Punti di erogazione del servizio (Pes) presenti nel comune di Sant’Antonio di Gallura (infanzia, primaria, e secondaria di primo grado) all’istituto “A. Compagnone” di Palau, e viene confermata l’attivazione di un corso a indirizzo musicale per l’istituto Comprensivo di Orosei. Confermata anche la richiesta dell’ITGC “Attilio Deffenu” di Olbia di istituire all’interno dell’indirizzo trasporti e logistica l’opzione “conduzione del mezzo navale” come indicazione per attivare la sede staccata dell’ITN di La Maddalena a Olbia. I corsi serali saranno declinati con vari indirizzi: all’IIS ITC “Beccaria” a Santadi e Villamassargia sarà attribuito lo sviluppo rurale, articolazione e commercializzazione dei prodotti del territorio; all’ISS “Garibaldi” de La Maddalena conduzione del mezzo navale e apparati marittimi; all’ITGC “Falcone – Borsellino” di Palau i corsi di amministrazione, finanza e marketing e costruzione; all’Ipia “Meucci” di Cagliari va, infine, l’indirizzo ottico e produzioni audiovisive. È stata inoltre approvata dalla Giunta la relazione annuale dell’esercizio finanziario 2014 delle Università isolane sul corretto utilizzo delle risorse, secondo quanto previsto dai parametri che normano i rapporti tra gli Atenei e la Regione.
E’ stata approvata definitivamente la delibera sulle linee guida delle cure primarie territoriali e l’accordo integrativo con i pediatri di libera scelta, che la Regione finanzia con un contributo pari a 2.841.181 euro ripartiti per alimentare fondi distinti aventi finalità, livello e modalità di erogazione differenti.
L’esecutivo, infine, ha nominato, come richiesto dall’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, il nuovo commissario del consorzio ZIR di Tempio. Si tratta di Marco Satta, 47 anni, laureato in economia e commercio, funzionario della Regione al servizio Demanio e Patrimonio e Autonomie Locali.