23 April, 2024
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Conservatorio di Cagliari 35 copia

Il CLab-Unica come innovativo motore di sviluppo che coniuga idee, talento e competenze degli studenti dell’Università di Cagliari. Centoventi giovani con percorsi formativi differenti, otto start up in finale, premi per 80mila euro da venti aziende, centri di ricerca ed enti. Un trampolino che ha lanciato Yenetics (test innovativo non invasivo per le cento malattie genetiche più diffuse al mondo. Il mercato dei test prenatali non invasivi cresce del 19.8 per cento annuo), BXTAR (sistema integrato di luce posteriore smart pensata per sicurezza e stile del ciclista urbano) e BautifulBox (risolve il problema dei padroni che devono lasciare il cane in casa da solo. Console con webcam programmabile da smartphone). L’evento, finanziato dall’intervento Innova.Re, e con testimonial il campione di ciclismo Fabio Aru, ha ospitato anche riflessioni legate all’attuale contesto universitario.

Il tweet di Mattia Corbetta (Mise, ministero sviluppo economico) è lusinghiero: «Vi seguiamo con grande apprezzamento. State facendo vera impresa, congratulazioni al team». Anche da Lorenzo Micheli (Miur, ministero istruzione università e ricerca) parole pregiate: «Il CLab di Cagliari non è più sperimentazione ma un progetto identitario e strategico. Il ministero sosterrà i Contamination Lab perché le buone pratiche vanno diffuse». Per Augusto Coppola (Innovaction Lab) «il CLab di Cagliari è il top in Italia perché in ogni ruolo c’è la persona giusta».

«A dispetto degli indicatori penalizzanti, con il CLab si ha conferma che l’ateneo è vivo, produce ricerca di eccellenza e – segnala Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – sa farne occasione di innovazione tecnologica e sviluppo per il territorio. Con conseguenti ricadute occupazionali per i nostri giovani». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore Innovazione, «il ComunicationLab è una delle iniziative che mettiamo in campo per fare in modo che il patrimonio di ricerca e conoscenza sia utile per imprese e collettività». Maria Chiara di Guardo, direttore scientifico CLab: «ComunicationLab cresce perché tutti gli interpreti guardano nella stessa direzione».

«Il Sud senza Università non va da nessuna parte. Ma l’Italia non va da nessuna parte senza il Sud». Francesco Pigliaru taglia corto: «Sono sempre di più le ragazze e i ragazzi che vogliono scommettere sull’impresa innovativa e il nostro ruolo è creare un clima che favorisca e accompagni questa scommessa. CLAb-Unica è un successo, diamo continuità a ciò che funziona. L’Università? Ha un ruolo essenziale nello sviluppo».

Il presidente della Giunta regionale accelera: «Faccio i complimenti a chi ha creduto nell’iniziativa, diventata centrale nell’ecosistema generale innovativo della nostra regione. Sono fondi europei spesi benissimo. Una scelta che confermiamo per il 2014-2020, va definanziato ciò che non funziona e data continuità a ciò che funziona». A ruota il riferimento ai parametri del Miur per il calcolo dei finanziamenti,  una mazzata per gli Atenei del Mezzogiorno. «Sono un presidente di regione che si vanta di avere un rapporto di grande lealtà con questo governo nazionale, in cui abbiamo fiducia. Ma una politica di centro sinistra investe dove ci sono più problemi, per garantire pari opportunità a tutti, guardando non la bontà assoluta dei dati bensì la loro variazione virtuosa, cioè la capacità di migliorare la situazione esistente. Se qualche burocrate ministeriale ha inventato meccanismi sbagliati, poi non sufficientemente controllati – sottolinea Francesco Pigliaru – è giusto che alziamo prima la mano e poi la voce per dire che non va bene e chiedere di rimediare». E ancora. «Un ateneo va valutato non per la bontà assoluta dei dati bensì per la loro variazione virtuosa, cioè la capacità di migliorare la situazione esistente. Ciò a maggior ragione quando si fa riferimento a una regione come la nostra, con un tasso di dispersione scolastica altissimo e che si spinge sino all’Università. Si aggiunga il fattore geografico: le università insulari fanno maggior fatica ad attrarre studenti da altre regioni, rischiando per questo penalizzazioni». Sul tema, il Governatore ha ribadito una posizione ben delineata: «Si cresce tutti insieme e si garantisce parità di diritti solo se si investe dove ci sono più problemi. Così invece rischiamo che tutto venga concentrato sulle Università del nord Italia. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di aggredire lo svantaggio e superarlo. L’impressione è che, da un punto di vista politico, ci troviamo davanti a una non-scelta e che la macchina stia andando avanti senza un vero controllo. Questi parametri, per noi del tutto svantaggiosi, vanno infatti nella direzione contraria rispetto al lavoro che stiamo portando avanti con il governo e che riguarda il grande investimento sul Mezzogiorno. Questa è una zona d’ombra che dobbiamo dissipare facendoci sentire e portando ipotesi alternative».

Infine, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: «Il Clab mi piace: molte delle idee giunte in finale riguardano i problemi della vita quotidiana delle persone». Posizioni che hanno colto il pieno apprezzamento della comunità accademica con in prima fila la professoressa Maria Del Zompo.

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Conservatorio di Cagliari 35 copia

Domani, venerdì 19 febbraio, dalle 15.00 alle 19.00, al Conservatorio di musica “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, è in programma la finale della terza edizione del Contamination Lab dell’Università di Cagliari che ha per testimonial il campione di ciclismo, Fabio Aru. Otto start up hanno superato le selezioni per approdare all’atto conclusivo dell’evento. Una giuria qualificata valuta le esposizioni delle idee imprenditoriali, dalla durata di pochi minuti, forgiate dai team. Conduce Luca De Biase (Il Sole24Ore). La partecipazione all’evento è gratuita. Sul sito  www.unaveraimpresa.it il form per assistere alla finale.

Gli 8 finalisti.

1) BautifulBox: risolve il problema dei padroni che devono lasciare il cane in casa da solo. La console sfrutta l’olfatto dell’animale, lo intrattiene con giochi, è dotata di webcam e programmabile da smartphone.

2) BXTAR: sistema integrato du luce posteriore smart pensata per le esigenze di sicurezza e stile del ciclista urbano.

3) EDUchair: prima sedia ergonomica intelligente pensata per i bambini in età scolare. Educa al mantenimento della postura corretta. Un sistema di sensori monitora lo sbilanciamento, un feedback sonoro rileva posizioni scorrette.

4) Hexacharge: sistema di basi per la ricarica wireless della batteria degli smartphone, pensata per luoghi pubblici di ristoro o coworking.

5) Jara Urban Farm: vaso automatizzato, tecnologia che soddisfa esigenze dell’ortaggio nella crescita (irrigazione, nutrimento, protezione da insetti). Ha un sistema di comunicazione led e app per smartphone.

6) Need for Nerd: community di esperti che trova in tempo reale la soluzione ai problemi di programmazione.

7) Phytoness: produce kit per analisi fogliare per agricoltori e agronomi. Trova scompensi nutrizionali nelle piante, con risultati immediati. Riduce gli sprechi.

8) Yenetics: innovativo test non invasivo per le cento malattie genetiche più diffuse al mondo. I competitors ne testano 15. Il mercato dei test prenatali non invasivi cresce del 19.8 per cento annuo.

Nato nel 2013, su sollecitazione del MIUR e del MISE, il Contamination Lab è considerato ormai un appuntamento fisso che mette a confronto idee imprenditoriali innovative di studenti e neolaureati e le fa incontrare con investitori, imprenditori, esperti, ed operatori finanziari.

La partecipazione all’evento è gratuita, basterà registrarsi online attraverso il form presente sul sito  www.unaveraimpresa.it. All’evento, finanziato nell’ambito del progetto Innova.Re, viene presentato un video inedito del campione di ciclismo di Villacidro Fabio Aru.

Per l’ateneo di Cagliari, sono previsti interventi del rettore Maria Del Zompo, del pro rettore Innovazione, Annalisa Bonfiglio, e del direttore scientifico di CLab-Unica, Maria Chiara Di Guardo. All’evento prendono parte anche Augusto Coppola (Innovaction Lab) e Mario Mariani (The Net Value). In avvio dei lavori interviene Francesco Pigliaru, interverrà presidente della Giunta regionale. La serata si chiuderà con le premiazioni dei vincitori e un buffet di networking.

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Medicina è soprattutto innovazione, per trovare cure e metodologie sempre più all’avanguardia. Ecco perché l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha messo in gara le sue migliori risorse nel Primo Forum Innovare per eccellere, la cui giornata conclusiva con la premiazione dei lavori migliori si terrà domani (sabato 19 dicembre, inizio alle ore 9.00) nell’Aula Rossa dell’asse didattico della Cittadella universitaria di Monserrato. Alla premiazione parteciperà anche il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo e l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.

«Abbiamo deciso – spiega Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari – di dedicare e intitolare questo premio a Roberto Sequi, che ha guidato questa Azienda con spirito innovatore ed eccellente. Con l’era dei trapianti in Sardegna, ha messo sempre davanti a tutto il servizio agli altri e la continua ricerca dell’organizzazione delle migliori cure e terapie possibili. Insomma, è l’emblema di come deve essere il medico.»

Il primo“Forum Innovare per eccellere – Roberto Sequi”  è un vero e proprio contest dove si mettono in gara piani di ricerca importanti e tutti importanti all’innovazione delle cure e dei processi di diagnosi. I progetti presentati sono stati 37.

La giuria interna – costituita dal prorettore Francesco Marongiu, dal Direttore Sanitario dell’Aou di Cagliari Oliviero Rinaldi, dal Direttore S.C Medicina Legale Ernesto D’Aloja , dal responsabile S.C Servizio Tecnico Cristian Cocco, dalla coordinatrice infermieristica Lucia Mulas – ha selezionato 8 progetti che si sfideranno nel corso della giornata finale davanti alla Giuria esterna composta da: Aldo Caddori. direttore struttura complessa Medicina dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari, Michele Camerota, docente Storia della Scienza Università di Cagliari, Giorgio Magon Direttore SITRA IEO Milano, Graziella Pintus Commissario Straordinario del Brotzu, Elisabetta Trinchero (Bocconi).

I lavori non selezionati per la fase finale verranno presentati sotto forma di poster e parteciperanno ad uno speciale premio che verrà assegnato da una giovane giuria di medici specializzandi e neolaureati in professioni sanitarie.

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Domani, mercoledì 16 dicembre, dalle 17,30 alle 20.00, nell’aula magna di Ingegneria e architettura – polo di via Marengo 2 (angolo piazza d’Armi) – si tiene l’incontro tra gli studenti universitari sardi al rientro da altri paesi europei e i loro colleghi stranieri attualmente in città impegnati nel nostro ateneo o nel conservatorio di Cagliari.

Si ritrovano e raccontano le rispettive esperienze Erasmus maturate nell’anno accademico 2014/2015. Studenti sardi all’estero, stranieri in città: confronto aperto per evidenziare i risultati e dare informazioni ai colleghi che si accingono a partire. Ma anche intrattenimento: musicale e il buffet organizzato dall’Università in collaborazione con l’associazione Esn di Cagliari e la direzione del conservatorio Pierluigi da Palestrina. La serata intreccia racconti e musica nel nome di Erasmus. Ovvero, un’iniziativa di internazionalizzazione comunitaria di grande apertura e dialogo tra culture e linguaggi, anche artistici, differenti. L’incontro si articola in momenti dedicati al racconto delle esperienze da parte dei protagonisti Erasmus+, studenti, docenti e staff del nostro ateneo, con brevi esibizioni musicali curate dai ragazzi Erasmus del conservatorio.

Erasmus+ è un programma di interscambio che in pochi decenni ha già permesso a milioni di giovani di viaggiare, studiare e fare esperienze all’estero. Di fatto, crescita e formazione specifica ad alto valore aggiunto tanto da essere incorniciata dall’espressione “Generazione Erasmus”. In sostanza, la migliore opportunità per mettere realmente in pratica il processo di unificazione tra i popoli della Comunità europea.

“A qualcuno piace Erasmus” si apre alle 17.30 con i saluti del rettore, Maria Del Zompo, del direttore del conservatorio, Elisabetta Porrà, e del presidente Esn Cagliari, Alessandro Satta. Gli interventi per la sezione “I nostri racconti di vita Erasmus”, sono moderati da Alessandra Carucci, pro rettore per l’internazionalizzazione dell’Università di Cagliari. Alle 19.00 si passa a “Erasmus in musica”, introduce Pio Salotto, docente responsabile del programma Erasmus+ per il Conservatorio. A seguire, musica dal vivo e International buffet.

Maria Del Zompo 1 copia

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Giorgio Sorrentino

Il Policlinico Duilio Casula raddoppia e completa i trasferimenti: il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero Universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, il rettore dell’Ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, e l’assessore della Sanità, Luigi Arru, presenteranno le importanti novità dell’Aou di Cagliari domani, sabato 28 novembre alle 10.30, nella sala conferenze stampa del Policlinico Duilio Casula (aula direzione medica, piano terra).

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto ieri alla chiusura della Conferenza regionale su “La rete ospedaliera nella riforma sanitaria regionale”, organizzata dall’assessorato della Sanità.

«La riforma radicale e profonda del sistema della Sanità va nella direzione giusta, ce lo ha detto anche oggi chi, in Italia, conosce i migliori sistemi sanitari. Dobbiamo avere il coraggio di proseguire su questa strada e di farlo insieme – ha detto Francesco Pigliaru -. Abbiamo una sanità non all’altezza di ciò che meritiamo e non per colpa di chi ci lavora, ma perché siamo male organizzati, da una parte abbiamo sprechi e dall’altra una qualità dei servizi non sufficiente. Dobbiamo migliorare e per farlo occorre spendere bene i nostri soldi: costerà sempre di più avere servizi veri, ogni spreco è un crimine nei confronti dei cittadini. Dobbiamo fare molto meglio, in questi anni si è lavorato male nella sanità. Per noi questa riforma e quella degli Enti locali, rappresentano passaggi vitali, su cui ci giochiamo tutto. Siamo nella direzione giusta, consapevoli che le riforme si fanno insieme e non con diktat.»

Alla Conferenza, con il Presidente Pigliaru e l’assessore della Sanità, Luigi Arru, sono intervenuti il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, il Direttore generale dell’assessorato della Sanità, Giuseppe Sechi (che ha illustrato le Linee guida della nuova Rete territoriale) Mario Braga, dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale, Mondo Perra, il Rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, e quello dell’Ateneo di Sassari, Massimo Carpinelli, il presidente dell’Anci Sardegna, Piersandro Scano, la coordinatrice della Rete del Tribunale per i Diritti del Malato, Maria Laura Maxia, il presidente del Collegio Italiano dei Chirurghi, Luigi Presenti.

Sulla riforma della rete ospedaliera si è soffermato l’assessore Arru, spiegando che una riorganizzazione mancava dall’ultimo Piano sanitario del 2006. «Quella di luglio è una delibera di approvazione preliminare, che abbiamo aperto al dibattito pubblico. Abbiamo raccolto, in giro per tutti i territori, più di quaranta osservazioni e valuteremo quante possono essere in linea con la struttura generale della riforma. Stiamo proponendo un metodo, poi spetterà al Consiglio regionale decidere. Il nostro obiettivo – ha detto ancora Arru – è cambiare per migliorare. Nessuno sta tagliando ospedali, dobbiamo però avere il coraggio di fare scelte, dando garanzie di salute e non confondendo il posto-letto con la garanzia di servizi». L’assessore ha sottolineato il ruolo importante dell’Università nel riordino della rete e aggiunto che «la nostra scommessa è creare servizi per tutti i cittadini della Sardegna». In chiusura l’invito al mondo della sanità: «Diamoci del noi, non continuiamo con una mentalità che non ci fa vedere oltre il nostro ombelico. Miglioriamo e facciamolo insieme».

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Una sessantina di progetti firmati da un centinaio di ricercatori sono stati presentati alle oltre centoventi aziende isolane che si sono iscritte alla prima edizione di Unica&Imprese. Nelle sale dell’Hotel Caesar’s si sono sviluppati contatti, quesiti e attenzioni indispensabili per avviare un percorso di networking tra accademia e imprenditoria. Domani, venerdì 6 novembre, al Caesar’s Hotel, i lavori proseguono dalle 9.30 alle 14.30.

Il rettore dell’Università di Cagliari non ha dubbi: «Mi piace constatare una risposta importante e di pregio anche in termini di presenze. Noi – ha detto stamane la professoressa Maria Del Zompo all’inaugurazione di Unica&Imprese – e le imprese dobbiamo conoscerci sempre meglio per capire come, tra corsi di studio, master, stage nelle magistrali e negli ultimi anni delle triennali, possa crearsi un circuito virtuoso con le aziende. Penso che sia utile costruire anche una partecipazione attiva delle imprese sia negli stage, sia nei percorsi di professionalizzazione. Siamo convinti che la cultura sia l’unico mezzo che abbiamo per crescere. La crescita va creata e, mentre in passato era più semplice visto che i mestieri si tramandavano, adesso dobbiamo mettere in campo innovazioni e darci risposte reciproche. E se alcune cose non le abbiamo mai fatte, questo è il momento adatto per provarci assieme».

Il rettore tende la mano alle aziende. In sala, applaudono, tra le tante rappresentanze istituzionali, Alberto Scanu e Alberto Bertolotti, presidenti di Confindustria e Confcommercio. «Noi vogliamo mettere a regime iniziative come queste, sono contenta che si sia partiti, con una risposta importante nei numeri e nella qualità. Devo ringraziare il mio ateneo e – sottolinea Maria Del Zompo – le famiglie sarde: abbiamo invertito la tendenza degli immatricolati, dopo cinque anni di continuo calo. E siamo in crescita con gli iscritti anche se le borse di studio sono diminuite. Il che significa che le famiglie sarde stanno facendo sacrifici per poterci affidare i loro figli. Non scordiamocelo mai».

Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore all’Innovazione e al territorio, Unica&Imprese è «solo il primo di una serie di eventi che intendiamo organizzare per promuovere il contatto dell’università con il mondo delle imprese e del territorio. Le nostre ricerche devono essere spunto di innovazione per le imprese e offrire idee e servizi di supporto per far crescere il territorio». Ma non solo. «Abbiamo strumenti – rilancia la professoressa Bonfiglio – per supportare il contatto tra noi e le aziende. Ad esempio, con Industrial liaison office, con l’Ufficio apprendistato di alta formazione e ricerca, ma anche con le opportunità che la legge offre alle imprese per concretizzare il collegamento con l’ateneo. In particolare, il contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca». 

Per ItaliaLavoro e il contratto di Alta formazione, è intervenuta Nicoletta Arca. Per Phd ITalents, bando che incentiva l’assunzione di dottori di ricerca nelle imprese, promosso da Miur (ministero Università), Fondazione Crui (Conferenza rettori) e Confindustria, ha partecipato anche Valeria Saiu (coordinatrice Associazione dottorandi italiani, Cagliari). Per la direzione Ricerca dell’ateneo sono intervenute Orsola Macis (Unica Liaison Office) e Anna Cotza (settore Apprendistato).

Maria Del Zompo 2 copia

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Casa dello studente Cagliari 1 copia

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

Il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo.

Visite gratuite e assistenza sanitaria garantita per gli studenti universitari fuori sede: è quanto prevede il protocollo d’intesa siglato dal commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo e dal presidente dell’Ersu Antonio Funedda.

L’assistenza sanitaria è rivolta agli studenti universitari fuori sede iscritti all’Università degli Studi di Cagliari, ai corsi di diploma, di laurea triennale, specialistica e magistrale a ciclo unico, di laurea specialistica e magistrale biennale, di specializzazione;  alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna; all’Istituto Superiore di Scienze Religiose sede di Cagliari; al Conservatorio Statale di Musica di Cagliari, per il triennio superiore di primo livello e il biennio superiore di secondo livello; alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Verbum” con sede a Quartu Sant’Elena.

«Si tratta di un servizio molto importante per gli studenti universitari – spiega il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – che contribuisce a far sentire accolti gli iscritti fuori sede, da tempo alle prese con un problema molto delicato, quello cioè di ricevere cure appropriate anche lontano dal proprio medico di famiglia. Il diritto alla salute si integra quindi con il diritto allo studio, come è naturale e doveroso. La sinergia con l’Azienda ospedaliero-universitaria e l’ERSU, anche in questo caso, contribuisce a rendere Cagliari sempre più città universitaria.»

«È iniziata una fase nuova di massima collaborazione tra Azienda ospedaliero universitaria, Università ed Ersu – dice il commissario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – con la partecipazione a un progetto ambizioso per la sanità di qualità in Sardegna. I pazienti e gli studenti sono i veri protagonisti del futuro con il campus di Monserrato che dovrà diventare motore del rilancio.»

Le visite potranno essere effettuate negli ambulatori attivati presso le Direzioni di Presidio dei due ospedali: al Policlinico il lunedì dalle 9.00 alle 10.00 e dalle 13.00 alle 14.00, il mercoledì dalle 9 alle 10 e dalle 15 alle 17, il venerdì dalle 9 alle 10; al San Giovanni di Dio il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 10.00.

«Gli studenti del sistema dell’alta formazione cagliaritano – commenta il Presidente dell’Ersu, Antonio Funedda – possono finalmente accedere ad un altro servizio che, insieme alle borse di studio, ai servizi di ristorazione e di alloggio e ad altre iniziative recentemente attivate, costituisce un elemento importante del Diritto allo Studio Universitario che l’Ersu di Cagliari, pur con le difficoltà note, cerca di garantire. Che sia il frutto di una fattiva collaborazione con Aou e Università sottolinea la necessità che le risposte alle esigenze della popolazione studentesca debbano essere il frutto di azioni integrate tra gli enti che a vario titolo ne sono responsabili.»

«È con piacere che gli studenti apprendono questa novità – aggiunge il presidente del Consiglio degli studenti, Giuseppe Esposito -.Questo servizio è assolutamente fondamentale per i livelli essenziali di prestazione del diritto dello studio. Per anni abbiamo chiesto un servizio che venisse incontro a questa esigenza degli studenti fuori sede e, auspichiamo in un futuro prossimo, Erasmus ed internazionali. La strada per rendere Cagliari una città universitaria è ancora lunga, e solo ascoltando gli studenti si possono raggiungere questi piccoli grandi risultati. Ringrazio UniCa2.0 per il suo lavoro in questo senso.»

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Questo pomeriggio, alle 16.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei vincitori del bando di concorso CGIL per tesi di laurea. Parteciperanno Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia e Maria Del Zompo, magnifico rettore dell’università di Cagliari. La commissione esaminatrice è presieduta da Elisabetta Fois, componente della segreteria CGIL del Sulcis Iglesiente; Gianmaria Mele, docente dell’università di Cagliari; e, infine, Ottavio Pirelli, giornalista Rai.

«Abbiamo inteso stimolare i giovani studenti alla ricerca e alla conoscenza della realtà storica, ambientale, sociale ed economica del territorio del Sulcis Iglesiente e ad ingegnarsi intorno ad un’idea perseguibile di nuovo sviluppo e di nuova conoscenza – spiegano Roberto Poddu, segretario generale CGIL del Sulcis Iglesiente e Michele Carrus, segretario generale CGIL della Sardegna – gettando un ponte tra studio e lavoro e ponendo in relazione passato, presente e futuro.»

Piazza Roma 3

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Domani, venerdì 2 ottobre, dalle 10.30, l’aula magna di Architettura- via Corte d’Appello n. 87 – ospita i lavori del progetto “ContaminationLab Italia”.

L’esperienza pilota del CLab dell’ateneo di Cagliari, giunta quest’anno alla sua terza edizione, ha un alto valore aggiunto e dal Miur (ministero di Istruzione, università e ricerca) viene portato ad esempio in ambito nazionale di “buone pratiche e produzione di ottimi risultati”. Grazie alla sinergia con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia, il team vincitore della seconda edizione è volato negli Usa per incontrare gli imprenditori e presentare con successo il progetto “IntendiMe”, dispositivo per persone con problemi di udito. Ma dalle esperienze di CLab Cagliari sono emerse idee di pregio e apprezzate dai mercati, quali snack di zucchine fritte, soluzioni per la domotica, app che permettono la prenotazione di escursioni in barca.

Per il Miur interverrà Antonio Aloisi (Startup sui Contamination Lab). Il benvenuto verràdato dal rettore Maria Del Zompo. Tra gli altri, interverranno rappresentanti e responsabili di otto CLab attivi nelle rispettive regioni e atenei italiani: Vincenzo Catania (CLab Catania), Giuseppe Rossi (CLab Cosenza), Lello Savonardo (CLab Napoli), Francesca Micozzi (CLab Politecnica delle Marche), Claudio De Capua (CLab Reggio Calabria), Vittorino Filippas (CLab Trento), Maria Chiara Di Guardo (CLab Cagliari) e Antonio Campati (CLab Unicattolica Milano). Nel pomeriggio si terrà la tavola rotonda “Alcuni temi caldi: la selezione e il monitoraggio”, coordinata da Mattia Corbetta (Mise, ministero sviluppo economico). Infine, con La parola ai protagonisti: i progetti e le startup” verranno presentati i team vincitori delle diverse edizioni dei CLab.