19 April, 2024
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“Oristano deve diventare la capitale – riconoscibile ed autorevole – della cultura del cavallo in Sardegna. Lavoreremo per realizzare il Villaggio dei Cavalieri, perché la Sartiglia abbia una casa”. Così l’assessore degli Enti locali e Urbanistica Quirico Sanna che nel corso di un vertice a Cagliari presso l’Assessorato di Viale Trieste ha tirato le fila di quello che vuole essere un “progetto innovativo e con una straordinaria forza caratterizzante per la città di Oristano”. All’incontro hanno partecipato il sindaco Andrea Lutzu, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio comunale Danilo Atzeni e l’assessore all’urbanistica Gianfranco Sedda, oltre ai direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai. “Posso dire con certezza che dopo anni la Giunta Lutzu cerca una soluzione ai problemi che più penalizzano la città di Oristano, uno di questi è rappresentato da una delle manifestazioni più importanti e conosciute della Sardegna, la Sartiglia. Oggi prende avvio un rapporto di collaborazione forte, che si basa su una proposta progettuale precisa, quella di creare nell’ex vivavio della Forestale il Villaggio dei cavalieri, con tutti i servizi, gli alloggi per i cavalli e le strutture di carattere sociale e ricreativo che valorizzeranno la Sartiglia in Italia e nel mondo”. Si tratta, prosegue l’Assessore, di “una iniziativa che si sposa con il progetto regionale sui campi da golf, nell’innesto di un investimento che guarda anche all’interno della Sardegna e che intende far incontrare il golf con le migliori vocazioni dei territori, nel caso di Oristano con la cultura del cavallo, in altre zone con altri segmenti dell’economia locale, come per esempio la cultura termale”. “Dal caos passiamo all’ordine”, è il commento del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che ha chiara l’importanza che il progetto sulla strada provinciale Oristano-Torregrande avrebbe per la città di Arborea. “Oggi registro un’attenzione grandissima per il mondo della Sartiglia e dei Cavalieri. Guardo a questa idea immaginando il futuro della manifestazione più importante dal punto di vista culturale e sociale della città. Sono convinto che ci siano le premesse per creare sviluppo, indotto turistico e per valorizzare ancora la nostra Sartiglia”, ha concluso Andrea Lutzu.

Sono oltre 160 i Comuni della Sardegna interessati dall’annoso problema degli usi civici, di cui la città di Oristano con le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì rappresenta il caso più urgente da risolvere. È partito da qui l’incontro presso l’assessorato degli Enti locali a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Quirico Sanna e al sindaco Andrea Lutzu anche i direttori generali Umberto Oppus e Maria Ersilia Lai, il capogruppo del Psd’Az in Consiglio Comunale Danilo Atzeni e l’assessore comunale all’urbanistica Gianfranco Sedda. “La Regione non poteva rimanere sorda davanti alla richiesta d’aiuto che arriva dai Comuni – spiega l’assessore Sanna -. Da oggi inizia una battaglia che porteremo avanti in tutte le sedi, di concerto con il comune di Oristano e con tutti gli altri Comuni sardi di cui raccogliamo le istanze, per risolvere l’annoso problema degli usi civici che in Sardegna rappresentano un freno allo sviluppo. Ho dato al sindaco – prosegue l’Assessore – la massima disponibilità di questo Assessorato, che si concretizzerà a breve in un tavolo tecnico e, sempre a breve, con una serie di azioni volte a tutelare l’interesse delle Comunità coinvolte. La Regione rappresenterà infatti l’esigenza dei Comuni ai parlamentari sardi e ai due rappresentanti sardi del Governo Calvisi e Todde”. La Sardegna, considerata la molteplicità di Comuni interessati, rispetto al problema dei terreni gravati da usi civici rappresenta infatti un caso particolare. Una situazione di emergenza sulla quale, nel 2018, è intervenuta la Corte Costituzionale, che con sentenza ha di fatto trasmesso le competenze in materia dalle regioni allo Stato. Da quel momento anche chi aveva intrapreso azioni volte a sanare la situazione perseguendo gli interessi pubblici con politiche di sviluppo dei territori più adeguate alla modernità – è il caso del Comune di Oristano – ha accusato una battuta d’arresto. “Davanti a questa battuta d’arresto – spiega il sindaco Andrea Lutzu – oggi abbiamo un interlocutore attento, la Regione, che non solo ha deciso di ascoltare le istanze della città che rappresento ma che vuole concretamente avviare la stagione della svolta. È una giornata importante per la città di Oristano. Abbiamo fatto l’impossibile prima di chiedere il sostegno dell’assessore Sanna, adottando una delibera sul trasferimento dei terreni gravati da usi civici e convocando due conferenze di servizi e tavoli di lavoro nel tentativo di risolvere una situazione drammatica per Oristano. Oggi abbiamo un’arma in più, il sostegno forte e deciso della Regione, che ci aiuterà a portare avanti una battaglia sacrosanta, che porterà sviluppo alla nostra città”.

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La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha proceduto alla nomina dei seguenti direttori generali della Regione:

Affari generali: Riccardo Porcu
Personale: Maika Aversano
Programmazione: Marcella Marchioni
Crp: Graziella Pisu
Enti locali: Umberto Oppus
Urbanistica: Maria Ersilia Lai
Ambiente: Andreina Farris
Corpo forestale: Antonio Casula
Agricoltura: Giulio Capobianco
Turismo: Angela Maria Porcu
Lavori pubblici: Piero Teodosio Dau
Industria: Giuliano Patteri
Lavoro: Roberto Doneddu
Pubblica Istruzione: Giorgio Onorato Cicalò
Beni culturali: Renato Serra
Sanità: Marcello Tidore
Politiche sociali: Francesca Piras
Trasporti: Gabriella Massidda
Area legale: Alessandra Camba
Distretto idrografico: Antonio Sanna
Centro committenza: Cinzia Lilliu
Protezione civile: Antonio Pasquale Belloi
Presidenza: Silvia Curto.