28 March, 2024
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Domani 27 ottobre, alle ore 18.00, la Sala Remo Branca di Piazza Municipio, a Iglesias, vedrà il gradito ed attesissimo ritorno di Cristina Caboni con il suo romanzo – appena uscito per Garzanti – “La Via del Miele”. Una nuova emozionante storia sull’importanza di rispettare la natura per ascoltare gli insegnamenti che sa darci.

In dialogo con l’autrice, Maria Tiziana Putzolu Mura ed Eleonora Carta. L’evento è organizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori Iglesias.
L’evento è parte della FIeraOFF della Fiera del Libro 2022 “La Meraviglia”,

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“Manlio Brigaglia”, l’inedito filmato di Peter Marcias, in chiusura della mostra del libro “Qui c’è aria di Cultura”, a Tempio Pausania, è stato come un tuffo al cuore. È stato come incontrare per un’ultima volta ancora questo personaggio di straordinaria cultura che per la sua capacità comunicativa era riuscito a farsi apprezzare ed amare da intere generazioni.

E lo stesso Peter Marcias, classe 1977, in apertura della serata alla Casa del fanciullo, ha raccontato al pubblico le curiosità e i retroscena del suo rapporto con questo grande intellettuale, prima, durante e dopo la realizzazione del docufilm “Uno sguardo alla terra”,  alla riscoperta del capolavoro di Fiorenzo Serra di cui Manlio Brigaglia era stato il protagonista nella stesura dei testi. La video-testimonianza, estrapolata da un elaborato di almeno tre ore, rappresenta una delle ultime interviste, forse l’ultima rilasciata dal “professore” prima della scomparsa, ed è ricavata dal contenuto extra del documentario distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ancora in fase di produzione.

Dopo tre giornate intense tra presentazioni, eventi, concerti e spettacoli con al centro l’editoria e le produzioni librarie dell’isola, la manifestazione organizzata dall’AES di concerto con l’amministrazione comunale tempiese e la collaborazione della libreria Bardamù, si è conclusa con il reading letterario a cura del Circolo Culturale Aristeo, dedicato a un’altra icona della cultura sarda, Enrico Costa, e al suo romanzo “Il muto di Gallura”, che più di tutti è ispirato al nord-est dell’isola. Il sipario sull’intera manifestazione è calato sulle ruvide narrazioni dell’attore Daniele Monachella, dalle quali sono scaturite le suggestioni della tremenda faida che dal 1850 al 1856 aveva sconvolto il territorio di Aggius.

Spigliato e brillante, un entusiasta Matteo Porru è stato invece il grande protagonista degli incontri con gli autori allo Spazio Faber, dove nel rispondere alle domande del giornalista Salvatore Taras ha raccontato la sua esperienza di fresco vincitore, a Venezia, del prestigioso Premio Campiello Junior. «È stato come diventare ciò che avevo sempre sognato di essere -ha dichiarato il giovane scrittore cagliaritano –. Ai giovani autori consiglierei tanta pazienza, non correre mai, anche se nel mio caso sembrerebbe un paradosso. È stata sicuramente una cosa che ti cambia la vita. Senza alcuna presunzione, cambia il modo di sentirti autore».

Tra storia e letteratura il romanzo “Eva Canta” di Maria Tiziana Putzolu, edito da Aipsa e presentato dall’autrice assieme ad Anna Maria Baldussi, è stato occasione per rievocare un momento difficile e controverso della storia italiana, quello coloniale. Tratto dalla storia vera di una famiglia di imprenditori ferraresi, il narrato si snoda su più spazi temporali, permettendo al lettore di calarsi in contesti che spaziano dall’avvento fascista sino alla fuga verso una Tripoli in cantiere. E quindi nel dopoguerra, in una Sardegna impoverita e proiettata verso le speranze del piano di rinascita.

Di assoluta originalità il volume “Carrasegare Design” realizzato da Mara Damiani per Arkadia Editore. Dopo aver riscoperto in Sardegna tanti spunti di ispirazione per il suo lavoro, rapita da Nivola e affascinata dalle opere di Tavolara, l’autrice ha fatto tesoro della lunga esperienza nel mondo della grafica e del design (che gli ha permesso di lavorare per la Disney), traducendo la sua folgorazione per i carnevali e le maschere della tradizione in un linguaggio costituito da elementi grafici essenziali ma dal forte impatto emozionale.

Dalla mostra del libro non poteva essere trascurato Fabrizio De Andrè, personaggio amato come pochi altri dai cittadini di Tempio Pausania. Alla libreria Bardamù, dopo l’inaugurazione della mostra artistica “Il mondo illustrato di Simone Sanna”, Giuseppe Pulina ha presentato il libro “Fratello senza peccato”, edito da Paolo Sorba, in compagnia dell’autrice Brunella Lottero e del protagonista Filippo Mariotti.

Una presentazione resa ancora più accattivante dalle interpretazioni canore dell’artista Daniela Pes. È la storia di un’amicizia divenuta fraterna tra il fattore dell’Agnata ed il padrone di casa, in cui sono rivelati i momenti della vita quotidiana nella tenuta, il rapporto con l’isola e con la Liguria, quello con i media, il dramma e i retroscena del sequestro fino agli aspetti più semplici della vita e le fragilità che forse sono state anche il motore ispirativo delle sue più indimenticabili canzoni.

Nel tracciare un primo bilancio dell’evento, la presidente AES Simonetta Castia ha evidenziato la mostra del libro di Tempio Pausania abbia centrato l’obiettivo di creare un dialogo tra la comunità gallurese e il mondo dell’editoria libraria sarda, suscitando interesse e curiosità: «Nondimeno ha permesso di fare emergere le criticità del settore – come evidenziato nel dibattito tra editori e librai – nella consapevolezza che sia opportuno presentare delle modifiche per una vera attualizzazione della legge regionale sull’editoria».

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La mostra regionale del libroQui c’è aria di Cultura si chiude domani 23 novembre a Tempio Pausania accogliendo il giovane vincitore del premio Campiello Junior, Matteo Porru, che intervistato da Salvatore Taras racconterà al pubblico dello spazio Faber la sua entusiasmante esperienza al prestigioso concorso letterario di Venezia.

Ma la serata si annuncia ricchissima di eventi. In un connubio tra cinema e letteratura, il regista Peter Marcias, alle 19.00, alla Casa del fanciullo presenterà il documentario Manlio Brigaglia, un inedito contenuto extra del film Uno sguardo alla terra” distribuito da Istituto Luce Cinecittà. La video intervista è stata realizzata pochissima distanza dalla morte del grande intellettuale di origini tempiesi, al quale in apertura della mostra del libro è stata intitolata la Sala Lettura del Palazzo degli scolopi.

Il lavoro è nato con l’idea di osservare la realtà dell’isola tra passato e futuro, con la volontà di recuperare uno dei più importanti lavori del cinema etnografico, “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, al quale Manlio Brigaglia aveva offerto il suo contributo con la realizzazione dei testo. A introdurre questo speciale omaggio cinematografico a Brigaglia, assieme a Peter Marcias ci sarà Paolo Serra della Società Umanitaria di Carbonia.

A concludere l’intera manifestazione alle 20 sarà poi l’attore Daniele Monachella (premio Roma comic off 2018) nell’avvincente interpretazione dell’evento reading Enrico Costa… Il muto di Gallura”, realizzato in collaborazione con il Circolo Culturale Aristeo.

L’evento organizzato dall’AES in collaborazione con l’amministrazione comunale di Tempio è entrato nel vivo già nel pomeriggio di venerdì. L’inaugurazione della mostra artistica “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri, ha fatto da apripista agli incontri con gli autori allo Spazio Faber, dove è stata allestita l’esposizione delle pubblicazioni di ben trentuno case editrici.

Un lungo nastro di stoffa decorata realizzato dall’artista Gabriella Locci è stato disteso per circoscrivere la sala, sorretto da donne e uomini invitati a leggere i passi letterari riportati sul fronte dell’opera, significative citazioni di Grazia Deledda, Gramsci, Dessì, Satta e tanti altri grandi nomi che hanno segnato la storia della letteratura sarda. Un modo per avvicinare alla lettura, ma non solo.

La città di Tempio è stata in questo modo unita idealmente, emulando in modo originale la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai con gli abitanti di Ulassai, attraverso l’utilizzo di un lungo nastro celeste, meravigliosa intuizione per legare le case del paese alla montagna e in questo fungere da esortazione per superare le divisioni interne della comunità.

Gli incontri con gli autori della sezione “Tra Isola e mondo” moderati da Salvatore Taras, hanno preso il via con la presentazione del volume fotografico Nuraghi Paesaggi e stagioni di Salvatore Pirisinu, edito da Mediando. Dopo l’intervento dell’editrice Simonetta Castia, il noto archeologo Rubens D’Oriano ha illustrato i contenuti dell’opera attraverso un’analisi della fotografia nel contesto contemporaneo, e ha quindi contestualizzando gli elementi di un paesaggio profondamente pervaso dalla presenza dei meravigliosi monumenti nuragici. Il volume contiene foto di meravigliosi paesaggi sardi ripresi nel corso della quattrostagioni.

L’autrice Isabella Mastino ha esposto i contenuti della sua seconda antologia su Grazia Deledda, Il Viaggio, attraverso una lettura appassionata e travolgente di alcuni brani del volume pubblicato da Alfa Editrice. L’opera rappresenta un viaggio letterario nell’animo umano in quattro capitoli che riassumono e commentano quattro romanzi della Deledda. Mastino ha espresso il desiderio di realizzare una prossima, terza antologia.

Simpatica e accattivante è stata la presentazione diPiccinni in Castòrias di Giuseppe Tirotto. Il libro della Nor edizioni, una raccolta di simpatici racconti in gergo castellanese, alcuni dei quali premiati in importanti concorsi letterari a livello regionale, come il Premio Ozieri. Il testo narra le vicissitudini di un momento cruciale di passaggio da una società prettamente contadina a una condizione preindustriale, attraverso le avventure di un ragazzo che ripercorre quasi in modo mitico aneddoti sui giochi di guerra dei bambini, sul cinema, l’arrivo della televisione, l’emigrazione e altri temi.

Gli incontri chiudere gli incontri con gli autori è stata la presentaiozne de Il quadro segreto di Leonardo, dello scrittore Fabio Delizzos, a cura della libreria Bardamù. Pungolato dalle domande del giornalista Giuseppe Pulina, Delizzos ha illustrato il lungo lavoro di ricerca che ha anticipato la redazione dell’opera, e ha elencato anche alcuni aspetti poco conosciuti della vita del grande genio toscano. In chiusura sono fioccate le domande da parte del pubblico.

La serata si è conclusa al Teatro Casa del Fanciullo con lo spettacolo danzatoSnowflex. Storia di un fiocco di neve”, a cura della compagnia Moviment’arti di Tempio per la regia e le coreografie di Daniela Tamponi. Sala gremita per un lavoro musicale e multimediale che ha coinvolto i più piccoli, applauditissimi protagonisti di un’opera ispirata all’omonimo libro di Simone Sanna edito da Taphros.

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L’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la consigliera regionale di Parità Maria Tiziana Putzolu e il sindaco di Guasila e dirigente dell’ANCI Sardegna Paola Casula, questa mattina hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la promozione, il consolidamento ed il monitoraggio nell’ambito del sistema delle Autonomie locali delle politiche di genere e antidiscriminatorie.

«Un atto dovuto e necessario – è il commento dell’assessore Cristiano Erriu – e non solo un ulteriore strumento di applicazione di norme esistenti, oltre che del buonsenso. Mi riferisco in particolare all’articolo 35 della legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016, che dispone le norme per le ‘Pari opportunità fra uomini e donne negli organi collegiali negli Enti locali’. Purtroppo, ancora oggi, si assiste a frequenti tentativi di aggiramenti delle norme poste a tutela della parità di genere nella composizione degli organismi istituzionali. Invece, in un periodo nel quale è in atto una profonda rivisitazione del sistema delle Autonomie locali, risulta indispensabile l’apporto di tutti coloro – donne e uomini – che intendono mettersi al servizio delle comunità locali quali loro rappresentanti e amministratori.»

«Un passo avanti sulla strada ancora lunga del pieno raggiungimento dell’equilibrio di genere, che costituisce un essenziale fattore di sviluppo e civiltà della società tutta e non soltanto un ‘problema delle donne’, come spesso erroneamente inteso – sottolinea la consigliera di Parità Putzolu, che esprime – grande soddisfazione per la firma di questo Protocollo d’intesa.»

«L’ANCI Sardegna – spiega il sindaco Paola Casula – ha sposato da subito l’idea di questo Protocollo perché siamo convinti che le politiche di genere debbano partire dal basso. La collaborazione tra la Regione, la Consigliera di Parità e i Comuni è fondamentale soprattutto sul versante della prevenzione, non solo di contrasto alla violenza ma anche per incentivare le Amministrazioni locali a lavorare nella scuola, nel sociale e in tutti gli ambienti lavorativi, per eliminare qualunque tipo di diseguaglianza. Avviare una fase di coinvolgimento dei Comuni slegati da interventi spot, con un’attività più sistematica di contrasto, consentirà di ottenere risultati tangibili.»

L’obiettivo è quello di promuovere e consolidare tutte le iniziative orientate a favorire mirate politiche di genere quale momento importante e determinante per la crescita delle comunità locali, nell’ambito delle quali il riequilibrio di genere negli organi elettivi assume un fondamentale ruolo, nonché quello di debellare tutti quei comportamenti che sono assunti in spregio al principio delle pari opportunità tra uomini e donne.

Oltre l’impegno formale vi è un approccio operativo, con la costituzione di un apposito gruppo di lavoro costituito da almeno tre rappresentanti dei tre organi firmatari, la definizione di un piano di attività costituito da linee generali e operative volte a promuovere misure e azioni di comune interesse, e un modello di monitoraggio in grado di fornire con tempestività una maggiore conoscenza delle misure in attuazione e dei conseguenti risultati.

La consigliera di Parità è già intervenuta in occasione delle elezioni amministrative che si sono tenute in Sardegna il 10 giugno 2018, invitando i sindaci neoeletti a una corretta composizione delle Giunte, secondo il principio della parità di genere.

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Terza giornata al Salone del libro di Torino per la Sardegna. Giornata affollata di visitatori che approfittano del sabato per vedere le novità editoriali e assistere ai numerosissimi eventi della fiera.

In mattinata, durante le presentazioni dei testi, ampio spazio è stato dato ai temi del razzismo e della xenofobia, argomenti quanto mai caldi per la società moderna.

Luigi Manconi, presidente dell’UNAR – Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni, della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le pari opportunità, ha presentato il titolo “Non sono razzista, ma” (autori Luigi Manconi e Federica Resta) insieme a Massimo Recalcati, psicoanalista, saggista e accademico italiano su questi temi.

«Il razzismo non è un fenomeno fatale e nemmeno rapido – ha spiegato Luigi Manconi -. Si chiama razzismo spesso ciò che non è razzismo ma è xenofobia. Quest’ultima è considerata una parola difficile – come la sua pronuncia – ma definisce ciò a cui assistiamo. È una ridefinizione dell’ansia collettiva, della paura dello straniero, addirittura dello sconosciuto e dell’ignoto. È una paura molto diffusa e che si sta ampliando. Spetta alla classe politica, che per ora non ha operato bene, di impedire che si trasformi in razzismo». E Luigi Manconi lancia un messaggio di speranza perché secondo lui «è ancora possibile  intervenire».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena: «La riflessione di Luigi Manconi è profonda ci racconta di un’Italia che cambia, di paure che si consolidano e di un rapporto conflittuale con gli immigrati. Uno spaccato che riguarda tutte le regioni d’Italia e che ti fa capire come siamo ancora immaturi nella relazione con gli immigrati e instrada sul processo da intraprendere in tutto il bacino del Mediterraneo. Un futuro prossimo che dovremo saper affrontare, perché questa è una prospettiva futura ineludibile».

Per Massimo Recalcati, invece, esistono «due forme di razzismo. Nel ‘900 questo si è manifestato in modo violento e brutale, ideologico dove una razza voleva dimostrare la sua superiorità rispetto a un’altra – ha spiegato -. C’è poi un razzismo dei nostri tempi che spinge verso una rappresentazione ideologica del razzismo e ci pone di fronte a una versione diversa, xenofoba e più diffusa, dove si confonde con una sorta di intolleranza, diffusa, una brace che produce un timore angosciato e può sfociare in violenza razzista vera e propria».
È sempre di razzismo e xenofobia hanno parlato Francesco Bachis, Alessandra Marchi, autori di “Sull’orlo del pregiudizio Razzismo e xenofobia in una prospettiva antropologica” (AIPSA Edizioni), presentato oggi al Salone del Libro.

Più leggero, ma molto gradito, il reading Un paese ci vuole” con concerto di Giacomo Casti e Chiara Effe.

Nel pomeriggio è stato poi replicato il connubio tra letteratura ed enogastronomia. Dopo la giornata sul Nuorese e sulla Barbagia, oggi è stato raccontato il Sulcis attraverso la letteratura, il cibo e il vino. Partendo dalla lettura di “Piombo fuso” (di Marco Corrias, Giorgio Zanchini, Edizioni IL MAESTRALE) e da “Paese d’ombre” (di Giuseppe Dessì) con la presentazione del progetto “Menù letterario” (a cura della Fondazione Dessi) è stato raccontato il territorio ma anche le sue prelibatezze culinarie preparate dallo chef Pierluigi Fais. Il tutto, accompagnato da un vino tipico della zona, il Carignano.

Oggi per dare notizia dell’evento due ragazzi, due sposi mauritani in abito tradizionali da matrimonio, hanno girato nei diversi padiglioni della fiera, destando curiosità ed interesse.
Ma cultura vuol dire anche musica. Oggi è stato presentato “Eva canta” con l’autrice Maria Tiziana Putzolu, Sabrina Perra con la musica del basso di Mario Piazzo.
In serata, come ormai è abitudine in questi giorni di fiera, chiusi i battenti del Lingotto la cultura sarda continua farsi conoscere a Torino nel Salone OFF. Oggi è stata la volta dello spettacoloLa vedova scalza”, tratto dall’omonimo libro di Salvatore Niffoi. Seguito da un incontro-dibattito con l’introduzione di Angela Dogliotti, Presidente del Centro Studi Sereno Regis.

 

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Per il il ciclo “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”, sono in programma giovedì 23 e venerdì 24 novembre 2017, alle ore 16.00, presso l’Aula Baffi della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 74, Cagliari, due incontri:

  • giovedì 23 – Lavoro e Autonomia: 70 anni di politiche per l’occupazione in Sardegna. Presiede: Giacomo Mameli, giornalista. Relatori: Maria Letizia Pruna, sociologa dell’economia e del lavoro – UniCa. Intervengono: Gianni Loy, professore di Diritto del lavoro – UniCa; Michele Carrus, segretario generale CGIL Sardegna; Maria Tiziana Putzolu, consigliera regionale di parità; Franco Ventroni Centro regionale di programmazione, Regione Sardegna.
  • venerdì 24 – Accettabilità sociale e valutazione economica delle basi militari in Sardegna: il caso del Poligono Interforze del Salto di Quirra. Presiede: Giovanni Sistu, professore di Geografia politica ed economica – UniCa. Relatori: Elisabetta Strazzera, professoressa di Economia Politica – UniCa; Giovanni Sistu, professore di geografia politica ed economica – UniCa. Intervengono: Mariano Carta, sindaco di Perdasdefogu; Roberto Cotti, componente della commissione Difesa del Senato; Sandro Porcu, sindaco di Villaputzu; Gian Piero Scanu, componente della commissione Difesa e presidente della commissione sull’uranio impoverito della Camera dei deputati.

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Per il ciclo di attività su “70 anni di Autonomia speciale della Sardegna”, venerdì 17 novembre, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, l’Aula Magna “Baffi” della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche, Viale Sant’Ignazio 74, a Cagliari, ospiterà il seminario “L’evoluzione della rappresentanza politica in Sardegna (1949-2017)”.

Presiede: Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Coordina: Carmina Conte – Giornalista

Relatori: Silvia Benussi – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Mariarosa Cardia – Professoressa di Storia delle Istituzioni Politiche – Università di Cagliari

Interventi: Francesco Agus – Presidente della I Commissione Consiglio regionale della Sardegna

Maria Tiziana Putzolu – Consigliera di parità Regione Autonoma della Sardegna