19 April, 2024
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Mozart sarà protagonista dell’appuntamento con la grande musica in programma sabato 8 giugno, alle 20,30, nella chiesa di San Giuseppe a Sassari. L’evento, curato dall’Associazione Corale “Luigi Canepa” di Sassari, prevede la partecipazione dell’Orchestra Enarmonia. In programma l’esecuzione di tre composizioni del genio di Salisburgo: il Concerto per flauto, arpa e orchestra K299, la sinfonia n. 4 in re maggiore K19 e l’adagio e fuga in do minore per archi K546. Quest’ultimo è il più noto: si tratta della versione per archi trascritta da Mozart nel giugno del 1788 della Fuga in do minore per due fortepiani K 426 cui Mozart aggiunse un maestoso adagio iniziale. La sinfonia n. 4 in re maggiore venne composta a Londra durante il Grand Tour della sua famiglia nel 1765, probabilmente per una rappresentazione pubblica all’Haymarket Theatre. Il concerto per flauto e orchestra sarà eseguito insieme a due solisti sassaresi: il flautista Tony Chessa, primo flauto dell’Orchestra dell’Ente concerti “Marialisa de Carolis” per la Stagione lirica di Sassari e dell’Orchestra siciliana del Luglio musicale trapanese, e l’arpista Sabrina Fadda, già collaboratrice della Corale Canepa, dell’Ente concerti sassarese, dell’Orchestra jazz della Sardegna e della Cooperativa Teatro e/o musica di Sassari. L’Orchestra Enarmonia è un ensemble di recente costituzione, formata da giovanissimi studenti operanti nel panorama musicale di Sassari e da docenti di vari istituti musicali Sassaresi come il Conservatorio statale “Luigi Canepa” ed il Liceo classico, musicale e coreutico “D. A. Azuni”. Per l’occasione di sabato 8 sarà diretta da Luca Sirigu, dal 2009 direttore della Corale Canepa con cui Luca Sirigu ha partecipato a diverse produzioni della Stagione lirica di Sassari. «In un momento storico nel quale la cultura, specialmente quella musicale, ha l’assoluta necessità di essere riscoperta e valorizzata quale pilastro fondamentale per la crescita della nostra società, la Corale Canepa offrirà alla Città di Sassari e non solo un importante momento musicale, coinvolgendo e valorizzando, in via preferenziale, le nostre numerose eccellenze sarde – spiega il presidente dell’Associazione, Federico Tolu -. Ed è in quest’ottica di crescita, e con lo sguardo sempre proiettato al futuro, che la Corale si appresta a festeggiare i 100 anni di costituzione in associazione, avvenuta nel 1921, seppur già attiva sin dalla fine del 1800». L’Associazione Corale Canepa sta ampliando la propria attività artistica, aprendosi anche alla produzione sinfonica con l’obiettivo di offrire un evento musicale stabile nel mese di giugno.

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La Stagione lirica di Sassari torna a settembre. Per il 76° anno, curato dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, il principale appuntamento culturale del territorio anticipa di qualche settimana rispetto al passato e propone un cartellone tutto italiano, con prime assolute in Sardegna e grandi ritorni, fino alla conclusione con un concerto lirico-sinfonico con protagonista il tenore di Porto Torres Francesco Demuro, ormai acclamata star internazionale. La Stagione, ospitata al Teatro Comunale, partirà il 27 settembre per concludersi il 15 dicembre.

Quattro titoli (l’anno scorso erano stati tre più un atto unico), tutti di autori italiani, in un percorso lungo 150 anni nel segno del melodramma. Ad aprire la Stagione 2019 sarà un’opera mai eseguita in Sardegna, “Il cappello di paglia di Firenze“ (“prima” il 27 settembre, replica il 29) del compositore milanese Nino Rota. La deliziosa farsa musicale, tratta dalla commedia “Un chapeau de paille d’Italie“ di Eugene Labiche e Marc-Michel, fu scritta dall’autore insieme alla madre Ernesta Rinaldi e musicata nel 1945, ma debuttò soltanto 10 anni dopo, nell’aprile 1955, al Teatro Massimo di Palermo. L’Ente Concerti apre la Stagione col capolavoro operistico di Rota volendo in questo modo onorare, a quarant’anni dalla scomparsa, la memoria di un grandissimo autore italiano ricordato, soprattutto, per le sue immortali colonne sonore cinematografiche, tra cui i primi due capitoli della saga del “Padrino” di Francis Ford Coppola (per cui vinse un Oscar nel 1975), “Rocco e i suoi fratelli” e “l Gattopardo” di Luchino Visconti, “Romeo e Giulietta“ di Franco Zeffirelli e di tutta la filmografia di Federico Fellini da “Lo sceicco bianco” a “Prova d’orchestra”.

Il 18 e 20 ottobre il secondo appuntamento stagionale sarà con “Pagliacci“ di Ruggero Leoncavallo. Rappresentato l’ultima volta al Teatro Verdi nel 2006, uno dei principali lavori veristi del melodramma italiano era stato proposto in città già nei mesi successivi al debutto assoluto al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892. Sarebbe poi tornato a Sassari, nell’era dell’Ente Concerti, nel 1953, 1958 e 1970. Per questa produzione, un nuovo allestimento, saranno coinvolti gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Sassari che si occuperanno di ideare e realizzare scene e costumi.

Con un salto indietro di quasi un secolo si tornerà poi al 1817, anno della prima esecuzione della Cenerentola (o La bontà in trionfo) di Gioachino Rossini, melodramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, in programma l’8 e 10 novembre. Come spesso accadeva in passato, l’opera arrivò a Sassari pochi anni dopo il suo debutto al Teatro Valle di Roma: la prima traccia della Cenerentola in città risale al 1831, quando inaugurò la Stagione lirica al Teatro Civico, allora la “casa” dell’Opera. Tornerà poi, in tempi moderni, nel 1970 e poi altre tre volte fino al 2009, anno dell’ultima esecuzione in città. Il soggetto è tratto dalla celebre favola di Perrault mentre, come d’abitudine per il compositore pesarese, sono molti gli “autoimprestiti” da lavori precedenti, tra cui la famosa sinfonia già utilizzata nella Gazzetta del 1816.

Dopo il celebrato “Rigoletto” dell’anno scorso, trasmesso con grande successo da Sky Classica ed inciso su dvd, per il 2019 l’Ente Concerti propone il 6 e 8 dicembre il secondo capitolo della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: “Il Trovatore”, musicato su libretto di Salvadore Cammarano, tratto dal dramma “El Trovador” di Antonio Garcìa Gutiérrez. Datato 1853, dopo la prima assoluta al Teatro Apollo di Roma venne rappresentato fin da subito a Sassari, almeno 4 volte fino al 1884. L’ultima a Sassari è del 2004 ma si contano sette rappresentazioni dalla seconda metà del Novecento.

La conclusione della Stagione è affidata a una delle stelle più brillanti della lirica mondiale, orgoglio sardo ormai affermato nei maggiori teatri internazionali: il tenore Francesco Demuro, originario di Porto Torres, torna per tre concerti a Sassari, dove mosse i suoi primi passi nella lirica. Nel 2007 prese parte a “Luisa Miller”, l’anno dopo ancora Rodolfo nella “Bohème” e poi Edgardo in “Lucia di Lammermoor”. L’appuntamento con Francesco Demuro, da sempre molto legato alla sua terra d’origine, sarà il 13, 14 (fuori abbonamento) e 15 dicembre.

L’offerta della Stagione lirica 2019 è la più ricca degli ultimi anni: vengono confermate, infatti, le 5 le produzioni offerte, tutte comprese in abbonamento, con quattro titoli “pieni”. La campagna abbonamenti partirà il 6 maggio con la conferma dei vecchi abbonati. Dal 3 giugno sarà invece possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti.

Sono confermate le iniziative a favore delle scuole e degli studenti del territorio. Al costo di soli 7 euro, il mercoledì antecedente la prima gli allievi ed i loro docenti accompagnatori potranno assistere all’anteprima a loro dedicata.

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È Francesca Pusceddu la vincitrice dell’audizione 2019 riservata ai giovani cantanti sardi ed organizzata dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari. Lo ha deciso la Commissione formata da Stefano Garau, direttore artistico dell’Ente Concerti, dal vicepresidente Antonello Mattone, da Paolo Gavazzeni, regista e già direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, e dall’assessora alle Politiche culturali del Comune di Sassari Manuela Palitta.
Francesca Pusceddu, 25 anni ed originaria di Cagliari, si è diplomata in violino al Conservatorio della sua città prima di scoprire un talento naturale per il canto lirico, studiando quindi nella classe del contralto Bernadette Manca di Nissa. Dal 2015 vive in Olanda, dove attualmente frequenta l’ultimo anno di Bachelor in canto lirico al Prins Claus Conservatorium di Groningen. Nel corso di questi anni ha partecipato a diverse masterclass; come solista, dopo aver preso parte a concerti in Italia e Olanda, nel 2017 ha debuttato il ruolo di Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini all’Opera di Hogeland. Nel 2018 ha cantato col Netherlands Radio Choir il Requiem di Verdi al Concertgebouw di Amsterdam e dal 2019 fa parte del Young Artist Program grazie al quale, nel prossimo ottobre, aprirà il concerto di Luca Salsi al Muziekgebouw della capitale olandese. È inoltre stata selezionata per il programma biennale della Dutch National Opera Academy. Alle audizioni dell’Ente Concerti, quest’anno all’ottava edizione, hanno partecipato ventuno cantanti. Oltre alla vincitrice, tra i candidati si sono segnalati il mezzosoprano Martina Serra, il tenore Marco Puggioni, il controtenore Ettore Àgati ed il soprano Maria Ladu. In passato il concorso ha fatto emergere il talento, tra gli altri, di Francesco Demuro, Piero Pretti, Francesca Pierpaoli, Silvia Arnone, Ilaria Vanacore, molti dei quali chiamati poi a partecipare alle produzioni dell’Ente.

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 30 giugno, alle ore 16.00. All’ordine del giorno figura il disegno di legge 150 Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale  e la proposta di legge, firmata da tutti i capigruppo, che riguarda una modifica alla legge finanziaria 2015  in materia di erogazione dei contributi a favore dell’Ente concerti Marialisa De Carolis”.

All’ordine del giorno anche la mozione 157 (Oppi e più) sul mancato finanziamento regionale delle borse di studio ai neolaureati sardi per l’accesso alle scuole di specializzazione medica per l’anno accademico 2014/2015 e la mozione 158 (Truzzu e più) sulle ragioni del mancato finanziamento regionale dei contratti di formazione medico-specialistica per l’anno accademico 2014/2015, in aggiunta a quelli finanziati con risorse statali.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi martedì 30 giugno, alle ore 16.00. Lo ha deciso, questa mattina, la Conferenza dei capigruppo riunita sotto la presidenza del presidente del Consiglio Gianfranco Ganau.

All’ordine del giorno figura il disegno di legge 150 “Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale” e la proposta di legge, firmata da tutti i capigruppo, che riguarda una modifica alla legge finanziaria 2015  in materia di erogazione dei contributi a favore dell’Ente concerti “Marialisa De Carolis”. L’assembnlea si occuperà anche della mozione 157 (Oppi e più) sul mancato finanziamento regionale delle borse di studio ai neolaureati sardi per l’accesso alle scuole di specializzazione medica per l’anno accademico 2014/2015 e della mozione 158 (Truzzu e più) sulle ragioni del mancato finanziamento regionale dei contratti di formazione medico-specialistica per l’anno accademico 2014/2015, in aggiunta a quelli finanziati con risorse statali.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia