29 March, 2024
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Il presidente del Corecom, Mario Cabasino, ha illustrato questa mattina nella Seconda commissione del Consiglio regionale il programma delle attività 2017 del comitato regionale delle comunicazioni.

«Un anno record per le conciliazioni con i gestori di telefonia e pay tv – ha dichiarato Cabasino – e stimiamo di chiudere l’anno con oltre 1.500 istanze concluse positivamente per i consumatori sardi, per un controvalore complessivo che supera i 400mila euro.»

L’ulteriore dato positivo annunciato dai vertici del comitato è l’apertura, dopo quella di Sassari che si è aggiunta nel 2015 alla centrale di Cagliari, della sede gallurese di Tempio. Il Corecom alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva sarà infatti ospitato nei locali del Comune per aprire il terzo sportello sardo dedicato alle conciliazioni.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti – ha spiegato Cabasino – pur nella limitatezza dell’organico siamo riusciti a garantire i servizi delegati dall’Agcom ma serve un ulteriore sforzo per acquisire le cosiddette deleghe di secondo livello che riguardano il registro degli operatori della comunicazione e il monitoraggio delle tv private nonché il “terzo grado” delle sentenze conciliatorie.»

Su invito del presidente della commissione, Gavino Manca, il responsabile del comitato delle comunicazioni ha inoltre svolto alcune considerazioni sul testo unico per la lingua sarda, attualmente all’esame del parlamentino della Cultura. Mario Cabasino si è soffermato in particolare sull’articolo 19 del provvedimento, quello dedicato all’informazione e all’editoria. «Serve incentivare una programmazione in limba di qualità – ha affermato il presidente Corecom – e fissare criteri premianti per chi riserva almeno il 30% del suo palinsesto alla programmazione in lingua sarda». Un’ulteriore sottolineatura è stata riservata alla necessità di diversificare i tempi di trasmissione previsti per la radio da quelli ipotizzati per le televisioni.

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Tutti in crescita i dati del Corecom, l’organo di consulenza del Consiglio regionale che assicura ai cittadini un servizio gratuito in materia di contenziosi contrattuali con i gestori della telefonia mobile e della pay tv.

Illustrando il rapporto 2016 sull’attività del Comitato, il presidente Mario Cabasino ha sottolineato sia l’aumento delle pratiche definite con esito positivo, 986, che del controvalore complessivo riconosciuto agli utenti, 321.000 euro (con un importo medio della pratica di circa 500 euro). «A questi dati incoraggianti – ha aggiunto Mario Cabasino – si aggiungono quelli dell’efficienza del servizio che ha raggiunto uno standard medio di 30 giorni per le definizione delle istanze e la riposta molto positiva dello sportello di Sassari, che ha contribuito in modo importante sia alla riconoscibilità complessiva del Corecom come strumento a disposizione del cittadino-utente che alla soddisfazione del cittadino-cliente».

«Per quanto riguarda la nostra presenza sul territorio – ha detto ancora Mario Cabasino – abbiamo intenzione di potenziare ancora la nostra rete; sono in corso interlocuzioni con altri Comuni e contiamo, nel corso del 2017, di sviluppare ancora la nostra presenza contando sulla collaborazione delle amministrazioni locali e, in generale, di tutto il sistema pubblico».

Altro dato particolarmente significativo riguarda quello dell’accessibilità del Corecom. I sardi, ha ricordato il presidente, «sono arrivati alle nostre strutture principalmente attraverso internet, segno che si tratta di consumatori attenti, informati ed esigenti; siamo quindi molto soddisfatti di aver saputo rispondere alle loro attese in tempi brevi, con procedure semplici e con esito positivo».

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Si concluderà domani a Cagliari, all’Auditorium del Conservatorio (con inizio alle 9.30) ed il giorno successivo a Sassari, al Teatro comunale (sempre dalle 9.30), la seconda edizione di “Socialmente consapevoli”, campagna di sensibilizzazione contro il “cyber bullismo” organizzata dal Corecom Sardegna in collaborazione con la Polizia postale, l’Ufficio scolastico regionale, il comune di Sassari ed il Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

L’iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole superiori, consiste in uno spettacolo costruito su un format giornalistico-teatrale intitolato “New Tribes” che affronta il difficile tema dei rapporti fra i giovani ed il mondo dei social media attraverso filmati, testimonianze e documenti di cronaca, coordinati sul palco dal giornalista Luca Pagliari, autore televisivo ed esperto di comunicazione.

Questa edizione è stata caratterizzata da una forte interattività. I ragazzi, che hanno sviluppato il tema del “cyber bullismo” con i loro insegnati in appositi gruppi di lavoro, presenteranno i loro elaborati seguendo il linguaggio espressivo preferito: disegni, immagini, storie, docu-film, articoli ed altro.

«Abbiamo avuto un ottimo riscontro dai ragazzi in termini di partecipazione e di creatività –  ha dichiarato il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino – significa che i giovani non sono utenti passivi dei messaggio che passano sul web ma sono in grado di sviluppare ragionamenti e valutazioni mature e consapevoli su quanto accade nel mondo e nella rete». «E’con queste iniziative – ha concluso Mario Cabasino – che ci vogliamo rivolgere ai ragazzi ma, soprattutto, ai genitori ed al mondo della scuola.»

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«Non è  accettabile che nel 2016 in numerosi paesi della Sardegna non ci sia il segnale Rai». L’appello a che si ponga rimedio a questo limite arriva da Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna.

«La Rai per molti centri non c’è a causa della mancanza di copertura del segnale. Ecco perché è ormai improcrastinabile un intervento risolutore della tv di Stato» ha detto oggi Mario Cabasino, il quale ha preso carta e penna e segnalato i disservizi alla società che gestisce i ponti, Rai Way, e al ministero dello Sviluppo economico. Le ultime lettere di protesta (in ordine di tempo) ricevute dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni sono quelle dei sindaci di Seui e Osilo.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vice presidente del Consiglio regionale Eugenio Lai, che ha espresso pieno sostegno all’iniziativa del presidente Cabasino. «Non possiamo penalizzare in questo modo – ha aggiunto il consigliere di Sel – le popolazioni di Seui e di altri centri dell’Isola: tutti i sardi devono essere messi nelle condizioni di vedere  i programmi della Rai, altrimenti in questi casi non si può parlare di servizio pubblico.»

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Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna, è il nuovo responsabile nazionale dei Corecom per i rapporti con le televisioni private e locali. Il giornalista cagliaritano è stato nominato dal presidente nazionale del Cordinamento Felice Blasi nel corso dell’ultima seduta svoltasi giovedì scorso a Roma. Per la prima volta, la Sardegna arriva al vertice della governance dei Corecom, i comitati regionali delle comunicazioni, organi di consulenza delle Regioni in materia di tele-comunicazioni. Giornalista professionista con una lunga esperienza nel settore delle TV private (è stato anche direttore di Sardegna uno TV), Cabasino ha annunciato che si attiverà da subito per incontrare le associazioni che rappresentano l’emittenza locale, come Confindustria televisioni e Aeranti Corallo, in vista dell’avvio del confronto istituzionale con il Sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.

«È un momento di fondamentale importanza per la sopravvivenza delle TV locali – ha dichiarato Cabasino – che faticosamente stanno iniziando ad uscire dalla lunga crisi che ha colpito l’editoria; i Corecom sono impegnati ad accompagnare questo processo di ripartenza assicurando il loro contributo di conoscenza e di esperienza per la riforma delle leggi di settore»

 

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Prenderà il via l’11 febbraio prossimo dal teatro comunale di Sassari (seguita il giorno successivo, 12 febbraio, dall’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, sempre con inizio alle 9.30)  la seconda edizione di “Socialmente consapevoli”, campagna di sensibilizzazione contro il “cyber bullismo” organizzata dal Corecom Sardegna in collaborazione con la Polizia postale, l’Ufficio scolastico regionale, il comune di Sassari ed il Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

L’iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole superiori, consiste in uno spettacolo costruito su un format giornalistico-teatrale intitolato “New Tribes” che affronta il difficile tema dei rapporti fra i giovani ed il mondo dei social media attraverso filmati, testimonianze e documenti di cronaca, coordinati sul palco dal giornalista Luca Pagliari, autore televisivo ed esperto di comunicazione.

Questa edizione sarà caratterizzata da una forte interattività. I ragazzi, che hanno cominciato a sviluppare il tema del “cyber bullismo” con i loro insegnati in appositi gruppi di lavoro, al termine dello spettacolo saranno chiamati a trasformare le impressioni ricevute in nuovi racconti autonomi, che potranno elaborare seguendo il loro linguaggio espressivo preferito: disegni, immagini, storie, docu-film, articoli ed altro.

Nel mese di aprile, il 20 a Cagliari ed il 21 a Sassari, ci saranno due giornate di confronto nelle quali i ragazzi potranno esporre le loro esperienze “autoriali” in uno scambio incrociato di contenuti e spunti di riflessione, cui parteciperanno sia gli insegnanti che gli esperti del mondo delle istituzioni.

La tutela dei minori nel mare magnum del web, ha dichiarato il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, «è per noi una priorità assoluta, come dimostrano tutte le indagini di settore e, purtroppo, alcuni recenti fatti di cronaca». E’con queste iniziative, ha concluso, “che ci vogliamo rivolgere soprattutto ai ragazzi ma, ovviamente anche ai genitori ed al mondo della scuola”.

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Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Si sono svolte questa mattina in II commissione le audizioni dell’Anci e dei sindacati sul Piano di dimensionamento delle rete scolastica e del Corecom Sardegna sulla manovra finanziaria 2016-2018.

«Dopo i problemi dell’anno scorso abbiamo ora una situazione più stabile e sarebbe bene avviare in anticipo una riflessione che assegni alla scuola lo spazio che merita in una Regione che, con le riforme degli Enti locali e della Sanità, sarà interessata da grandi cambiamenti istituzionali e sociali – ha dichiarato il presidente dell’Anci Sardegna Piersandro Scano – l’auspicata riflessione sul mondo della scuola deve passare attraverso il recupero di una forza autonomistica della Regione, secondo l’interpretazione più avanzata dell’art. 13 dello Statuto; è una proposta che, in primo luogo, vuole aggredire in modo più incisivo il gravissimo problema della dispersione ed affermare la visione di una Sardegna nuova ed aperta, con parità di offerta formativa per tutti i sardi ed un legame ancora più stretto fra il sapere ed il saper fare».

Per i sindacati, Maria Luisa Arru della Cisl ha espresso sul Piano un parere «in larga parte positivo, sia perché quest’anno non si sono operati tagli sia perché sono state accolte alcune indicazioni qualificanti del sindacato riguardanti le zone interne e le aree più deboli della Regione». «Non siamo d’accordo – ha proseguito – sulla scelta di eliminare le pluri-classi che a nostro giudizio, con alcuni interventi migliorativi,  potevano essere mantenute in determinate realtà».

Sull’offerta informativa, infine, secondo la Arru, «servirebbe uno studio strategico ella Regione per individuare le macro-aree di intervento evitando così la proliferazione spesso incontrollata dei programmi».

Per la Uil Giuseppe Maccioccu ha sottolineato positivamente «la frenata rispetto al calo dei posti di lavoro e l’attenzione rivolta alle zone interne». Manca tuttavia, ha osservato, «un meccanismo di verifica dei risultati perché, in molte situazioni, rispetto all’utilizzo di risorse finanziarie importanti non si è registrata una diminuzione significativa della dispersione scolastica».

Successivamente è stata la volta del Corecom Sardegna. Il presidente Mario Cabasino ha illustrato brevemente l’attività svolta nel corso del 2015, soffermandosi sul servizio dedicato alle conciliazioni (circa 900 per un controvalore di 200.000 euro restituiti ai cittadini), recentemente potenziato con l’apertura di un nuovo sportello a Sassari, in collaborazione con il Comune e l’Università.

Mario Cabasino ha poi richiamato l’attenzione della commissione sulla necessità di acquisire le cosiddette seconde deleghe, come hanno già fatto tutte le atre Regioni. «Si tratta – ha spiegato – di poter arrivare anche in Sardegna a definire con una sorta di decisione extra-giudiziale di primo grado tutte le controversie fra i gestori delle Tv a pagamento e della telefonia mobile agli utenti perché, attualmente, se la conciliazione non va a buon fine, al cittadino non resta che rivolgersi all’Agcom nazionale o all’autorità giudiziaria».

Il presidente del Corecom ha poi annunciato lo sviluppo delle iniziative rivolte ai minori ed alla prevenzione del cyber-bullismo, in collaborazione con la scuola e la Polizia postale, con due manifestazioni pubbliche a Cagliari e Sassari.

Per quanto riguarda la legge regionale 3/2015 che prevede forme di sostegno alle stazioni televisive locali, il presidente del Corecom ha auspicato l’estensione degli interventi al mondo delle radio e dei giornali on-line. «Il panorama dell’informazione televisiva regionale – ha detto – dopo una lunga e difficile crisi sta cominciando a dare qualche segnale di risveglio anche per la presenza dei nuovi media; sono per ora piccoli segnali ma indicano una tendenza che la Regione deve saper leggere ed interpretare».

Nelle conclusioni il presidente della commissione Gavino Manca ha ricordato che, «pur tenendo presenti le difficoltà oggettive del bilancio regionale, le prime ricadute positive dell’intervento delle istituzioni sul sistema televisivo vanno consolidate ed allargate, per quanto possibile, anche agli altri mezzi di comunicazione; su questi temi c’è tutto l’impegno della commissione».

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E’ operativo da oggi, negli uffici Punto Città del Comune di Sassari, lo sportello del Corecom Sardegna attraverso il quale i cittadini, grazie a un servizio completamente gratuito, potranno definire le loro controversie con i gestori della telefonia mobile e della pay tv.

Grazie all’accordo, che avrà durata triennale, è stato individuato nella sede di Punto Città, in corso Angioy, lo sportello dedicato allo svolgimento della attività e procedure inerenti il tentativo di conciliazione.

Il servizio, aperto al pubblico il lunedì (8.30-10.00), martedì (16.30-17.30) e venerdì (8.30-11.30) offre la consulenza di personale specializzato in tutti i passaggi della pratica, a partire dalla compilazione dei moduli. È possibile prendere contatto con il Corecom Sardegna anche attraverso il sito www.consregsardegna.it dove, cliccando su Corecom, si potrà accedere sia ai numeri di telefono degli operatori che al numero verde e a uno spazio dedicato alla posta elettronica.

Su iniziativa del Corecom, che metterà a disposizione le strumentazioni necessarie, sarà possibile svolgere l’udienza di conciliazione anche attraverso videoconferenza.

«L’apertura a Sassari dello sportello decentrato per le conciliazioni – sottolinea il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau – è il primo intervento di territorializzazione che abbiamo previsto, un servizio a tutela dei cittadini che il Consiglio regionale ha sostenuto e incoraggiato sin dall’inizio. L’obiettivo rimane quello di avvicinare il più possibile le istituzioni ai cittadini, evitando lunghe trasferte da un capo all’altro dell’isola. L’auspicio – sottolinea ancora Ganau – è di riuscire ad aprire nuove sedi decentrate anche in altri centri dell’isola.»

Il decentramento dei servizi Corecom è frutto di una iniziativa avviata dal Consiglio regionale cui hanno collaborato, oltre allo stesso Corecom Sardegna, il Comune di Sassari, l’Authority nazionale per le comunicazioni (Agcom), e l’Università di Sassari; un esempio concreto di come la pubblica amministrazione sia in grado di lavorare “facendo squadra” per migliorare la qualità dei servizi al cittadino.

Quella delle conciliazioni decentrate, ha sottolineato il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, «era una nostra priorità fin dall’inizio del mandato e si tratta di un lavoro che cercheremo di sviluppare ancora; il mondo della comunicazione è certamente molto aperto alla concorrenza ma, anche per questo, c’è bisogno di sapersi orientare bene in una offerta molto diversificata».

«Si tratta di un servizio di grande importanza – afferma l’assessora alle Politiche per l’innovazione e Punto Città Amalia Cherchi – perché diamo ai nostri cittadini e a quelli che risiedono nel Sassarese un’opportunità in più senza i disagi connessi agli spostamenti per Cagliari. Questa sinergia tra enti – prosegue la rappresentante della giunta di Nicola Sanna – consente di incentivare la partecipazione dei cittadini alle procedure di risoluzione delle controversie. Un’occasione per avviare un esperimento decentrato di conciliazione che potrà fare affidamento anche su servizi telematici all’avanguardia».

L’opportunità di risolvere problemi contrattuali con i gestori della telefonia e della televisione a pagamento è ancora poco conosciuta in Sardegna, anche se nel corso del 2015 il Corecom ha istruito circa 800 pratiche, di cui 285 risolte a favore dell’utente per un controvalore di oltre 200.000 euro. Sono numeri di tutto rilievo che potranno essere ulteriormente incrementati dopo l’entrata in servizio dello sportello di Sassari, che si affianca alla sede di Cagliari.

Dal 2013 il Corecom Sardegna svolge le funzioni di conciliazione delegate sulla base di una convenzione stipulata con l’Agcom, la Regione autonoma della Sardegna e il Consiglio regionale. Secondo i dati a disposizione del Corecom, negli ultimi anni, ci sarebbe un costante aumento dei tentativi di conciliazione tra utenti ed enti gestori delle comunicazioni. Inoltre, i dati della procedura conciliativa, riferiti alla ripartizione delle istanza per provincia, si caratterizzano per la loro disomogeneità territoriale, con una netta prevalenza delle istanze proposte da utenti che risiedono nella provincia di Cagliari, dove ha sede il Corecom.

Attività da luglio 2013 a dicembre 2015

Istanze presentate: 1.667

Istanze presentate e dichiarate inammissibili 98

Procedimenti avviati (istanze presentate nel periodo meno quelle presentate nel periodo e dichiarate inammissibili): 1.569

Rinunce su pratiche (Istanze presentate nel periodo che si sono concluse nel periodo con esito rinuncia): 48

Istanze concluse: 1.479

Esiti istanze concluse

No esito (in corso): 3

Parziale Accordo: 2

Mancato Accordo: 213

Mancata comparizione delle parti: 2

Mancata comparizione dell’istante: 45

Mancata comparizione del convenuto: 8

Accordo con uno dei Gestori: 9

Accordo: 653

Gestore compare ma non discute: 0

Accordo raggiunto nel corso del procedimento: 334

Rinuncia generica: 48

Inammissibilità: 98

Mancata adesione: 63

Improcedibilità:1

Totale: 1.479

Istanze presentate e suddivise per Provincia

Provincia

Cagliari 998

Sassari: 294

Nuoro: 165

Oristano: 147

I numeri del 2015

Istanze presentate da gennaio a dicembre 2015: 767

Istanze presentate e dichiarate inammissibili: 30

Procedimenti avviati (istanze presentate nel periodo meno quelle presentate nel periodo e dichiarate inammissibili): 737

Rinunce su pratiche (Istanze presentate nel periodo che si sono concluse nel periodo con esito rinuncia): 24

Istanze concluse: 666

Esiti istanze concluse da gennaio a dicembre 2015

No esito (in corso): 3

Parziale Accordo: 1

Mancato Accordo: 105

Mancata comparizione delle parti:

Mancata comparizione dell’istante: 28

Mancata comparizione del convenuto: 3

Accordo con uno dei Gestori: 2

Accordo: 285

Gestore compare ma non discute: 0

Accordo raggiunto nel corso del procedimento: 170

Rinuncia generica: 28

Inammissibilità: 30

Mancata adesione: 9

Improcedibilità: 1

Totale: 666

Gennaio-Dicembre 2015 – Istanze presentate suddivise per Provincia

Cagliari: 471

Sassari: 132

Nuoro: 81

Oristano: 72

Corecom 2 Corecom 1

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«Facebook: genitori alla riscossa. Vademecum per non smarrire i propri figli online.» E’ il progetto che sarà presentato dal Corecom Sardegna domani mattina, alle 10,30, nell’aula magna del Liceo Siotto di Cagliari, in viale Trento. L’iniziativa fa parte di un programma educativo rivolto agli studenti delle scuole medie. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, il dirigente della Polizia postale in Sardegna Anna Maria Mazziotto e l’autore del libro Giammaria De Paulis. Davanti a centinaia di studenti sarà affrontato il tema dei social network e dei pericoli legati alla rete.

Sono previste altre riunioni l’11 dicembre nell’aula magna del liceo D’Arborea a Cagliari e il 12 dicembre al Convitto nazionale “Vittorio Emanuele II” di  Cagliari.

Il progetto del Corecom è realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con la Polizia Postale.   

Il Papa Francesco copia

Martedì prossimo, 14 luglio, alle 10.30, nella sala del Transatlantico del Consiglio regionale, si terrà un incontro sulla comunicazione di Papa Francesco, organizzato dal Corecom Sardegna in collaborazione con il Corecom Piemonte e patrocinato dal presidente del Consiglio Gianfranco Ganau.

Nel corso dell’incontro sarà presentato il Dvd “Le parole di Papa Francesco”, realizzato dal Corecom Piemonte, che contiene i passaggi più significativi dei discorsi pronunciati dal Santo Padre su temi di grandissima attualità, come il lavoro, la famiglia, i giovani e l’immigrazione. I riferimenti al problema del lavoro, in particolare, sono tratti dalla visita del Pontefice in Sardegna.

All’incontro in Consiglio regionale interverranno l’Arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio, il presidente del Corecom Piemonte Bruno Geraci, il presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino ed i giornalisti Mario Girau, presidente dell’associazione stampa cattolica, e Paolo Matta, del gruppo Unione Sarda-Videolina.