29 March, 2024
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“La salute della donna: garantire qualità, equità e appropriatezza dei servizi sanitari e sociali”, è il tema al centro dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio, venerdì 8 marzo, a Casa Fenu, a Villamassargia, frutto della collaborazione tra la Asl Sulcis Iglesiente e il comune di Villamassargia, con l’obiettivo di fare il punto sui bisogni assistenziali della donna, partendo dalle sue specificità non solo biologiche, ma anche relative alla dimensione sociale e culturale. Un’opportunità di riflessione e di informazione a tutto tondo sulla medicina di genere a cui si è giunti anche grazie al contributo di quella che fu tre anni fa una vera e propria class action da parte delle Amministratrici di tutta la Sardegna, a partire dalla sindaca di Villamassargia Debora Porrà, con la richiesta alla Regione di introdurre il parto indolore anche nel Sulcis Iglesiente.
«In questa giornata così importante cogliamo l’occasione per delineare programmi ed azioni, illustrare l’offerta dei servizi creati attraverso percorsi clinico-assistenziali orientati alla medicina di genereha spiegato nell’introduzione la direttrice della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus -. Oggi il concetto di salute è più ampio, necessita di strumenti integrati, della centralità del paziente come persona con esigenze psico-emotivo e relazionali, oltre che fisiche e funzionali. La partoanalgesia è parte di questo processo così come l’umanizzazione dei luoghi di cura che deve garantire il benessere di pazienti, famiglie e curanti: il nostro obiettivo è far ‘partorire col sorriso’.»
Un focus particolare è stato dedicato, infatti, al parto in analgesia recentemente introdotto al CTO di Iglesias, dove un team multidisciplinare di professionisti accompagna le donne lungo il percorso di conoscenza e scoperta della maternità: dai primi controlli alla preparazione al parto, fino alla nascita e al primo anno di vita del bambino.
«Il parto indolore nel punto nascite del CTO è il regalo più gradito per questo 8 marzoha esordito la sindaca Debora Porrà che ha ricordato l’appello del 2021 nato a Villamassargia e diventato immediatamente collettivo con il coinvolgimento di 34 sindache sarde in testa ad 80 amministratori di tutta l’isola, per ribadire il diritto delle donne di poter scegliere -. La partoanalgesia è la punta dell’iceberg della medicina di genere e l’assenza dei LEA, i livelli essenziali di assistenza, è la principale causa di mobilità passiva e di riduzione del numero di prestazioni nei presidi sanitari periferici che rischiano così la chiusura: le donne che vivono nel Sulcis Iglesiente o in altri territori marginali devono avere le stesse possibilità di tutela della salute di quelle che vivono in un grosso centro.»
Debora Porrà ha ringraziato la Asl Sulcis per la collaborazione e per aver aperto un canale per migliorare i servizi sanitari che riguardano tutta la medicina di genere e l’integrazione ospedale-territorio.
Parte fondamentale di un percorso integrato, la partoanalgesia prevede, infatti, la collaborazione tra strutture ospedaliere (Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, di Pediatria, di Anestesia) e territoriali (Consultori familiari) e ha la finalità di valorizzare la qualità dell’esperienza della gravidanza, del parto e di una nascita serena, in un ambiente idoneo a salvaguardare il benessere della madre e del nascituro, così come è stato spiegato dettagliatamente nelle varie fasi da un’equipe di professionisti: Ilario Serra, Aldo Clemenza, Ciro Clemente e Beatrice Frau, presenti all’incontro moderato dalla giornalista Carmina Conte.
«Anche il consultorio familiare è un luogo privilegiato per la medicina di genere», hanno evidenziato Eliana Marini e Katia Palmas, rispettivamente ginecologa e psicologa che ivi lavorano. Realtà che hanno lo scopo di promuovere la salute sessuale, riproduttiva e relazionale del singolo, della coppia e della famiglia attraverso interventi socio-sanitari che si realizzano anche in collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali e che sono il principale presidio sanitario di prevenzione sul territorio, fornendo anche prestazioni specialistiche, integrate con i servizi ospedalieri. A questo si unisce il prezioso contributo del mondo del volontariato, rappresentato in questo caso da Luisella Colombano dell’ODV “Consultiamoci” che ha raccontato le attività intraprese dall’organizzazione.
In ultimo, ma non meno importante da ricordare, la ASL Sulcis garantisce, attraverso il Centro screening, programmi dedicati alle donne. Nel dettaglio: lo screening per la diagnosi precoce del tumore mammario rivolto alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e lo screening del tumore del collo dell’utero per le donne che hanno dai 25 ai 64 anni: individuare i tumori in un fase iniziale riduce mortalità, morbilità e in generale migliora aspettative e qualità di vita.
Nel corso della tavola rotonda, l’artista Marta Dessì ha realizzato in diretta un disegno sul tema, a ricordo della giornata.
Allegati due brevi stralci degli interventi della sindaca del comune di Villassargia, Debora Porrà, e della direttrice della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus

La salute della donna: garantire qualità, equità e appropriatezza dei servizi sanitari e sociali, è il tema al centro dell’incontro che si terrà l’8 marzo 2024 presso l’Antica Casa Fenu a Villamassargia, frutto della collaborazione tra la ASL Sulcis Iglesiente e il comune di Villamassargia con l’obiettivo di fare il punto sui bisogni assistenziali della donna con un focus sulla recente introduzione della partoanalgesia presso il CTO di Iglesias. Nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista Carmina Conte, l’artista Marta Dessì realizzerà un disegno sul tema.

Ore 16.00: Saluti istituzionali di Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia e introduzione della dott.ssa Giuliana Campus, direttore generale ASL Sulcis
Ore 16.15 La partoanalgesia: un lavoro d’equipe
Dott. Ilario Serra – Ginecologo
Dott. Aldo Clemenza – Anestesista
Dott. Ciro Clemente – Pediatra
Dott.ssa Beatrice Frau – Ostetrica
Ore 16.45 – I Consultori: il luogo privilegiato per la Medicina di genere
Dott.ssa Eliana Marini – Ginecologo
Dott.ssa Katia Palmas – Psicologa
Ore 17.00 – Il volontariato per la medicina di genere
Luisella Colombano per ODV ‘Consultiamoci’
Ore 17.15 – Conclusioni – Dott.ssa Giuliana Campus

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Questa sera, alle 21.00, il IX Festival pianistico del Conservatorio propone un concerto dedicato a Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014.

Nell’Auditorium dell’istituzione musicale cagliaritana, in piazza Porrino, i “Percussionisti del Conservatorio“, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi, Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, e il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.  Il programma della serata sarà incentrato su dove “Workers Union” di Louis Andriessen.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale, con diversi omaggi alle tante figure di direttori e docenti che ne hanno segnato la storia.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

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Dopo il concerto del 6 maggio, dedicato alla figura di Renato Fasano, gli appuntamenti concertistici del IX Festival pianistico del Conservatorio che quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”, proseguono lunedì 13 maggio. Alle 20,30, ancora una volta nell’auditorium del “Da Palestrina”, è in programma un omaggio a un’altra figura di spicco nella storia dell’istituzione musicale: Oscar Crepas. Per l’occasione si esibirà il Quartetto Andala (formato dai violinisti Giorgio Oppo e Corrado Masoni, dal violista Luigi Moccia, dal violoncellista Andrea Pettinau) che proporrà i Quartetti n. 8 op. 110 di Dmitri Shostakovich e in fa maggiore di Maurice Ravel.

Si prosegue lunedì 20 maggio, sempre alle 20,30, con una serata dedicata al maestro Ennio Porrino, incentrata su alcune delle sue più interessanti composizioni cameristiche. Protagonisti saranno i pianisti c, il soprano Paola Spissu, l’organista Benedetta Porcedda il violinista Marco Ligas e il violoncellista Oscar Piastrelloni.

Lunedì 27 maggio, alle 18.00, secondo appuntamento con “Invito al Concerto”, curato dal presidente del Conservatorio Gianluca Floris: saranno ricordate le figure artistiche dei Maestri Arrigo Pola, Roberto Pellegrini e Nino Bonavolontà. Lo stesso giorno, ma alle 20,30 l’Auditorium ospiterà “Gran Galà” lirico in memoria di Arrigo Pola. Protagonisti saranno i soprani Ilaria Vanacore, Maria Grazia Piccardi e Vittoria Lai, i mezzosoprani Laura Spano e Lara Rotili, i tenori Francesco Scalas, Michelangelo Romero, Marco Puggioni e Mauro Secci, il baritono Gabriele Barria ed il basso Francesco Leone accompagnati al pianoforte da Riccardo Leone.

Il concerto di lunedì 3 giugno sarà dedicato al ricordo di Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014. Sul palcoscenico dell’auditorium si esibiranno in “Workers Union” di Louis Andriessen i “Percussionisti del Conservatorio”, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, ed il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.

Sarà dedicato al Maestro Nino Bonavolontà l’ultimo concerto della programmazione primaverile del Festival, il 6 giugno: alle 18.00, si esibiranno le compagini orchestrali e corali del “Pierluigi da Palestrina” guidate da Alberto Pollesel e Pompeo Vernile in un programma interamente beethoveniano.

Il festival tornerà in autunno e proporrà oltre ad una conferenza e due incontri di “Invito al concerto” altre sei serate musicali nel corso delle quali verranno ricordate le personalità artistiche di altri due grandi direttori del “Pierluigi da Palestrina”: i Tito Aprea e Franco Margola. Saranno ricordate anche alcune grandi figure di docenti come la pianista Anna Paolone Zedda, il musicologo Ernesto Paolone, la pianista Arlette Giangrandi Eggmann, il violinista Renato Giangrandi, la pianista Angela Pintor Artizzu, il violoncellista Salvatore Pintor ed il compositore Franco Oppo.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale. «Per questa IX edizione – sottolinea Stefano Figliola – il Festival ha dovuto necessariamente cambiare pelle per trasformarsi in un vero e proprio grande festival musicale, e questo per consentire di poter adeguatamente ricordare alcune tra quelle personalità artistiche che a vario titolo ne hanno segnato la storia in questi 80 anni».

Per tutti i Concerti del Festival è previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro. Prevendita un’ora prima del Concerto