24 April, 2024
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Maria Del Zompo 2 copia

Mercoledì 22 e giovedì 23 giugno i ricercatori dell’Università di Cagliari presenteranano le proprie attività alle aziende. Due giorni ad alto valore aggiunto aperti dal rettore Maria Del Zompo e dall’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci. Oltre cinquanta progetti, studi e idee su agrifood, biomedicina, aerospazio, management, turismo, beni culturali e ambientali, Ict, bioeconomia, energia. Tra enti e aziende private partecipano anche Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Expert System

Il Business Centre “Fabrizio Pirani” – aeroporto Cagliari, via dei Trasvolatori, Elmas – da mercoledì 22 a giovedì 23, dalle 9.00 alle 17.00, ospita Unica&Imprese. La due giorni permette ai ricercatori dell’ateneo di Cagliari di presentare le proprie attività alle imprese, con l’obiettivo di avviare nuove collaborazioni e contribuire alla crescita del tessuto produttivo isolano e no. I lavori sono aperti dai saluti del rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, dell’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, dei sindaci di Cagliari e Elmas, Massimo Zedda e Antonio Ena, e dal presidente di Sogaer, Carlo Ibba. Alle 10.00 con “I servizi di Unica per le imprese” introduce i lavori il pro rettore per Territorio e innovazione, Annalisa Bonfiglio.

Imprese ed enti possono ascoltare le presentazioni di oltre cinquanta ricercatori e incontrarli in colloqui one to one (prenotabili direttamente dal form di registrazione o durante l’evento). Le presentazioni saranno suddivise in otto ambiti tematici, che richiamano le categorie della S3 – Smart specialization strategy della Sardegna: Aerospazio, Agrifood, Bioeconomia, Biomedicina, Economia e management, Energia, ICT, Turismo, beni culturali e ambientali. Nel corso della due giorni vengono illustrati i servizi e gli strumenti dell’ateneo utili per collaborare con i ricercatori. Spazio anche al dialogo tra Università e mondo produttivo con due tavole rotonde dedicate alla tradizione che diventa high tech (mercoledì 22) e all’open innovation (giovedì 23). Tra aziende ed enti privati alle tavole rotonde partecipano, tra le altre, Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Edizero, PlayCar, Fis global, Aeronike, Expert System. Sempre giovedì vengono presentate le opportunità di finanziamento della ricerca applicata offerte dal Centro regionale di programmazione e dal ministero dello Sviluppo economico. Le registrazioni si effettuano online su  http://innovare.unica.it/imprese .

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La sala conferenza della Grande Miniera di Serbariu ha ospitato questa sera il comizio di Giuseppe Casti, sindaco uscente e candidato sindaco della coalizione di centrosinistra nel ballottaggio in programma domenica 19 giugno a Carbonia. A sostenere Giuseppe Casti sono arrivati, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru; l’assessore regionale degli Enti locali ed Urbanistica, Cristiano Erriu; il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda; il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani; il coordinatore del Piano Sulcis, ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias ed ex sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi; il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto; il capo di gabinetto della presidenza della Giunta regionale, Filippo Spanu; l’ex sindaco di Carbonia, Antonangelo Casula.

Ad aspettare l’arrivo del governatore Pigliaru, c’erano una delegazione dei lavoratori dell’Eurallumina ed una dei lavoratori Ati-Ifras, che hanno chiesto lumi sulle prossime azioni dell’Esecutivo regionale per la soluzione delle loro vertenze. E la scelta della sede non è stata molto felice, perché la sala conferenze della Grande Miniera si è rivelata insufficiente ad ospitare tutti ed alcune centinaia di persone sono rimaste nel piazzale antistante la Grande Miniera.

Ad aprire gli interventi è stato Salvatore Cherchi, che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento elettorale di domenica prossima ed ha fatto un forte richiamo all’unità di tutte le forze del centrosinistra, presentatosi profondamente diviso al primo turno. E’ poi intervenuto Antonello Pirotto, leader delle battaglie dei lavoratori Eurallumina, che ha richiamato tutti i presenti ad un forte impegno per il superamento di tutti gli ostacoli ancora presenti nel percorso per il rilancio della produzione, ultimo quello relativo ai terreni ancora gravati dagli usi civici, per il superamento del quale Salvatore Cherchi ha annunciato che sono stati compiuti sostanziali passi in avanti. Antonello Pirotto ha ribadito ancora una volta che i lavoratori Eurallumina ritengono irrinunciabile il rilancio della produzione di Eurallumina e dell”intero polo industriale, da perseguire nel completo rispetto delle norme vigenti in materia di tutela ambientale.

Il riconfermato sindaco di Cagliari Massimo Zedda, unico sindaco di una grande città eletto al primo turno lo scorso 5 giugno, ha sottolineato come ha fatto prima di lui Salvatore Cherchi, l’importanza dell’unità del centrosinistra, risultata decisiva a Cagliari, auspicando una ricucitura in extremis con la parte dello schieramento che al primo turno ha fatto scelte diverse. Massimo Zedda ha rimarcato anche la collaborazione avuta con il comune di Carbonia nei primi cinque anni del suo mandato – facendo riferimento al progetto che portò Cagliari alla candidatura a capitale Europea della Cultura 2019 – e con lo stesso Giuseppe Casti, nella sua seconda veste di presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

E’ poi intervenuto il governatore Francesco Pigliaru, che ha ribadito l’impegno della Giunta regionale per il rilancio del polo industriale di Portovesme, sia per l’Eurallumina sia per lo stabilimento ex Alcoa, per la cui vertenza è stato fissato un nuovo incontro a Roma per il 20 giugno. Francesco Pigliaru ha parlato anche degli altri settori produttivi e, riguardo i progetti per la valorizzazione del territorio a fini turistici, ha detto chiaramente che per parlare seriamente di turismo, bisogna pensare ad un’adeguata infrastrutturazione, ad iniziare dalla costruzione di grandi alberghi ed ha annunciato che a breve la Regione Sardegna si doterà di una nuova legge Urbanistica, con la quale sarà possibile dare risposte concrete, in tempi relativamente brevi, ai soggetti imprenditoriali che manifesteranno interesse ad investire nel territorio.

L’intervento conclusivo è stato quello di Giuseppe Casti, candidato sindaco del centrosinistra nel ballottaggio di domenica 19 giugno.

Giuseppe Casti ha ringraziato tutti per la loro presenza, ad iniziare dal governatore Francesco Pigliaru e dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, e dai due ex sindaci di Carbonia presenti, Antonangelo Casula e Salvatore Cherchi. Ha ricordato il grande ed impegnativo lavoro svolto per mettere insieme la coalizione di centrosinistra, che ha perso pezzi ma ha trovato nuovi alleati che hanno accettato, pur provenendo da esperienze politiche diverse, di condividere un nuovo progetto per la città. Ha poi ricostruito i cinque anni della consiliatura appena conclusa, non nascondendo le difficoltà incontrate, soprattutto nei primi anni, condizionati dai continui tagli dei trasferimenti («Il comune di Carbonia si è visto tagliare 6 milioni ma, nonostante questo – ha detto Giuseppe Casti – è riuscito a mantenere tutti i servizi, soprattutto nel sociale») ma allo stesso tempo ha rivendicato la validità e l’importanza dei risultati raggiunti in tutti i settori, resi possibili dai conti in ordine ed ha sottolineato che Carbonia è forse l’unico Comune in Sardegna che ha approvato il bilancio di previsione prima della fine del 2015 e che, grazie all’adeguamento del PUC al Piano Paesaggistico Regionale, ha potuto dare risposte concrete nel settore urbanistico, consentendo ad esempio la realizzazione di un albergo da 160 posti letto in breve tempo. Giuseppe Casti ha spaziato in tutti i settori, con un’attenzione particolare alla scuola ed alle politiche sociali, e si è intrattenuto a lungo sui problemi del settore industriale, di cui tanto si parla in questa vigilia elettorale, ribadendo che un’amministrazione comunale non ha il potere di aprire o chiudere una fabbrica, ma ha comunque un ruolo, nella creazione delle precondizioni perché un’attività industriale possa decollare. Ha fatto riferimento alla Portovesme srl che a breve avrà bisogno di un’area nella quale realizzare una nuova discarica. «Questa – ha detto Giuseppe Casti – una volta fatte tutte le verifiche necessarie – dovrebbe sorgere su terreni ricadenti nel comune di Carbonia, ai confini con il comune di Iglesias. A proposito di Iglesias ha sottolineato l’importanza di condurre azioni politiche comuni, per la gestione della nascente rete urbana ed ha sottolineato l’importanza del ruolo che avrà il comune di Carbonia nella nascente nuova provincia del Sud Sardegna.»

Alcune volte, nel suo intervento, Giuseppe Casti ha fatto dei riferimenti al Movimento 5 Stelle e al candidato a sindaco Paola Massidda, facendo infine appello a tutti coloro che al primo turno non hanno votato il Movimento 5 Stelle, perché sostengano il progetto del centrosinistra che si propone di dare continuità al lavoro svolto nei cinque anni appena trascorsi e di completare i progetti avviati.

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Casti-Massidda

Dopo il comizio di Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, tenuto all’anfiteatro di Piazza Marmilla con la partecipazione di alcuni parlamentari e dei sindaci di Assemini, Porto Torres e Dorgali, domani sera, alle 18.00, sarà il sindaco uscente Giuseppe Casti, a tenere il suo comizio, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, alla presenza, tra gli altri, del governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, e del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, confermato lo scorso 5 giugno al primo turno, unico in Italia tra le grandi città.

Ricordiamo che Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, al primo turno ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%, mentre Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio del 19 giugno.

Ricordiamo anche quella che sarà la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 867 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 137.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 264 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 243 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Durissimo attacco del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale alla Giunta Pigliaru sull’assistenza al disabili e ai malati gravi.

«Trascorsi cento giorni dall’approvazione della legge finanziaria, la Giunta regionale non ha ancora trasferito i fondi per la “non autosufficienza” e più in generale per i sussidi a favore delle disabilità gravi e per particolari patologie» ha denunciato stamane il gruppo di Forza Italia nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina in Consiglio regionale che ha illustrato l’interrogazione, sottoscritta da tutti i consiglieri di Fi (prima firmataria Alessandra Zedda) “sull’attuazione delle politiche sociali previste dalla legge regionale di stabilità 2016” e rivolta al presidente della Giunta, Francesco Pigliaru ed all’assessore della Sanità, Luigi Arru.

«A distanza di tre mesi dall’approvazione della Finanziaria – ha dichiarato il capogruppo Pietro Pittalis – la Giunta mostra tutte le sue contraddizioni ed il suo pressapochismo, mentre le politiche sociali languono senza che siano trasferiti i fondi a favore dei più deboli e dei più svantaggiati. Tutto questo è inammissibile ed è tempo che il presidente della Giunta e i suoi assessori pongano fine ai proclami e raccontino le “cose” come realmente sono in Sardegna, dove cresce la disoccupazione, diminuiscono i consumi e aumentano povertà e disagio sociale.»

«La Giunta non stanzia i fondi previsti nella legge finanziaria per le politiche sociali – ha aggiunto Alessandra Zedda – e modifica anche i criteri di assegnazione dei contributi e per l’accesso ai diversi programmi di sostegno, producendo un ingiustificato taglio del 30% che penalizza davvero chi è più povero e malato. Oltre a non applicare le normative vigenti e a non erogare i finanziamenti assegnati  l’esecutivo continua a non fornire alcuna indicazione sui tempi previsti per le liquidazioni degli stanziamenti.»

Il consigliere Ignazio Locci, oltre alle penalizzazioni per i malati e le loro famiglie, ha posto in evidenza le difficoltà cui vanno incontro gli operatori che lavorano nel comparto delle politiche sociali e dell’assistenza mentre il suo collega di gruppo e di partito, Stefano Tunis, ha rimarcato che la Giunta dimostra nei fatti di «non avere una reale ed efficace politica di sostegno verso le persone svantaggiate». Marco Tedde ha ricordato una precedente denuncia dell’opposizione in Consiglio regionale che dimostrava come i contributi del 2014 siano stati erogati con due anni di ritardo. Giancarlo Carta ha lamentato il “silenzio” dei sindaci del centrosinistra («ad incominciare da Massimo Zedda a Cagliari e da Nicola Sanna a Sassari») che evitano di denunciare «il colpevole ritardo della Regione, insieme con il crescente disagio dei più deboli e dei malati che da mesi vedono negata l’erogazione degli aiuti che gli sono dovuti».

A margine della conferenza stampa, sollecitati anche dalle domande dei giornalisti, i consiglieri di Forza Italia, con in testa il capogruppo Pietro Pittalis, hanno ribadito le critiche all’azione della Giunta in materia di Sanità e, soprattutto, per ciò che attiene la cosiddetta “Asl Unica“. «L’annunciata riforma è solo un bluff – ha concluso Pietro Pittalis – oltre all’ipotizzata Asl unica, restano infatti in piedi le due Aziende ospedaliero universitarie di Sassari e Cagliari, il Brotzu e l’Emergenza urgenza, per questo promettiamo un’opposizione dura e senza sconti per non consentire la “rottamazione” di tutto ciò che in Sardegna non è Aou o Brotzu».

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Inizieranno con il tour dedicato alla stampa, sabato 28 maggio alle ore 10.00, le giornate di apertura dell’Ex Manifattura Tabacchi. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, condurranno i giornalisti all’interno della struttura destinata ad ospitare la “Fabbrica della Creatività” per illustrare gli spazi ed i punti salienti della delibera adottata dalla Giunta lo scorso 8 aprile 2016 sulla destinazione della Fabbrica della Creatività.

Porte aperte e visite guidate per il pubblico nella stessa mattina di sabato, dalle ore 11.00 alle ore 18.40 e domenica 29, dalle ore 10.30 alle ore 18.50, per visitare le corti e gli edifici, ascoltare le testimonianze degli ultimi lavoratori della fabbrica e per rendere omaggio alla figura di Pinuccio Sciola, assistendo alla proiezione del documentario di Raffaello Fusaro “Le favole iniziano a Cabras”. Durante le visite guidate, che si snoderanno in gruppi di massimo venti persone, si svolgeranno laboratori per bambini dai 5 ai 10 anni. Il pubblico è invitato a prenotare la visita su www.regionesardegna.eventbrite.com .

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Una fase del derby Carbonia - Monteponi 2 copia

Sarà presentato al Teatro delle Saline di Cagliari venerdì 27 maggio, dalle ore 9.00, “Sardegna terra di sport”. È questo il titolo scelto per la sesta edizione della Conferenza Regionale dello sport, appuntamento istituzionale importante e occasione di confronto e dialogo tra Regione, Coni, Federazioni e società sportive, Enti di promozione e suoi rappresentanti. Compito della Conferenza è, tra gli altri, l’elaborazione e l’attuazione del Piano triennale 2016-2018.

«L’isola è diventata in questi anni una grande vetrina per lo sport a livello locale, nazionale e internazionale. Il 2016 è un anno ricco di manifestazioni agonistiche, e questo non potrà che avere ricadute positive anche a livello turistico e culturale per la nostra terra. Inoltre, nell’ipotesi in cui le Olimpiadi 2024 si svolgessero a Roma – ha ricordato l’assessore Claudia Firino – la Sardegna potrebbe essere destinazione per gli sport velici. Ancora, Cagliari vanta la candidatura per l’elezione di Città europea dello sport per il 2017. La Regione tiene in maniera particolare inoltre all’attività motoria legata al mondo della scuola e in generale allo sport di base, oltre a quello agonistico, praticato a tutte le età come strumento di integrazione sociale e promozione di uno stile di vita sano».

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi, ha precisato in merito che la Regione «investe con molta convinzione e sempre di più sullo sport, per fare diventare l’isola un punto di riferimento internazionale per il turismo attivo e la qualità della vita. La Sardegna è la terra ideale per ospitare eventi sportivi di altissimo livello – ha concluso Morandi – in grado di restituire un’immagine vincente e attrattiva del nostro territorio. Attraverso l’organizzazione delle grandi manifestazioni e la diffusione dello sport promuoviamo prodotti tematici e nuove motivazioni di viaggio, in grado di attrarre flussi turistici lungo tutto l’arco dell’anno e su tutto il territorio regionale».

La giornata di venerdì sarà occasione per premiare atleti sardi e società sportive che parteciperanno alle Olimpiadi e Paralimpiadi. Tra i tanti ospiti verrà premiata anche la squadra del Cagliari calcio per la promozione in serie A.

Il programma e gli ospiti. Al Teatro delle Saline, dalle ore 9.00, saranno registrati i partecipanti. Interverranno gli assessori Claudia Firino e Francesco Morandi dopo i saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau.

Dalle ore 11.00, gli interventi del presidente Coni Sardegna, Gianfranco Fara; del direttore generale dell’assessorato dello Sport Antonina Scanu; del rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo; del direttore dell’Ufficio scolastico Regionale, Francesco Feliziani, e del presidente del Cip Sardegna Paolo Poddighe. Alle ore 15.00, verranno premiati atleti e società da parte della Regione e del Coni e alle ore 16.30 è prevista la conclusione dei lavori da parte dell’assessore Claudia Firino. Modera l’incontro il giornalista Mario Frongia.

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Presentata questa mattina nella sala conferenze del Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà dal presidente di Imago Mundi Onlus, Fabrizio Frongia, dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, dall’assessore del Turismo ed Attività produttive, Barbara Argiolas, e dalla presidente della commissione cultura, Francesca Ghirra, la ventesima edizione di Cagliari Monumenti aperti.

Cinquemila volontari, in massima parte studenti, che racconteranno le storie di ottantuno monumenti; sei itinerari cittadini tra arte contemporanea, percorsi naturalistici di straordinario pregio e scoperta dei quartieri storici; undici scuole elementari, tredici medie inferiori e ventinove superiori coinvolte insieme a cinquanta associazioni e sessanta tra istituzioni e gestori pubblici e privati. E ancora, oltre ottanta tra concerti, spettacoli teatrali, letture, mostre e eventi speciali. Questi i principali numeri di Cagliari Monumenti Aperti 2016 che festeggia un compleanno importante, quello delle prime venti edizioni. Con un doppio ringraziamento che dalla ONLUS Imago Mundi, organizzatrice della manifestazione, va ai tanti volontari e alle associazioni che rendono possibile questa festa dei beni culturali e alla Associazione Ipogeo che vent’anni fa la creò.

Una festa dei beni culturali che avrà, come sempre, al centro il racconto dei monumenti. E per quanto riguarda questi ultimi si segnalano le novità rappresentate dalla Camera di Commercio e dalla Caserma “Carlo Alberto” della Polizia di Stato, grazie alle quali si aprono importanti collaborazioni con le relative istituzioni. Tra le nuove collaborazioni attivate per la ventesima edizione segnaliamo anche quella con l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari.

A partire da questa edizione 2016 entra a far parte dei monumenti visitabili anche il CARTEC, il nuovo spazio espositivo della Galleria comunale di Cagliari all’interno dei giardini pubblici. Fra i monumenti che rientrano a far parte dei beni visitabili particolarmente importante la presenza dell’Orto dei Cappuccini e dell’area archeologica della Scala di Ferro.

Come sempre di grande fascino e suggestione anche i sotterranei dell’Istituto Salesiani e la Galleria Don Bosco.

Sul fronte delle collaborazioni, un ringraziamento particolare alla sede RAI della Sardegna che ha realizzato un video di montaggio dei servizi andati in onda dal 1997 ad oggi e alla diocesi di Cagliari. Si rinnova anche la partnership con il CTM che attiverà Amicobus (il servizio porta a porta dedicato alle persone che presentano, a vario titolo, difficoltà nella mobilità) nelle giornate di sabato 14 maggio, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 18.00) e domenica 15 maggio dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10.00), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione. Nelle giornate di sabato e domenica è prevista la presenza dell’assistente di bordo. Inoltre, dalle ore 9.00 alle 18.00, la linea 7 verrà potenziata con una frequenza di 15 minuti per facilitare l’accesso ai monumenti del Centro Storico con il mezzo pubblico.

L’inaugurazione della ventesima edizione è prevista alle ore 10.00 di sabato 14 maggio nel Palazzo Viceregio sede del primo Consiglio della Città Metropolitana, uno spazio che unisce quindi passato, presente e futuro.

I monumenti saranno aperti sabato 14 e domenica 15, con orario continuato, dalle 9.00 alle 20.00, salvo differenti informazioni indicate nella guida alla manifestazione.

Nelle due giornate, dalle 14.00 alle 20.00 nello Spazio Santa Croce, via Santa Croce 35, gli appassionati di filatelia potranno acquistare un annullo postale speciale dedicato alla manifestazione, mentre le sale del Centro comunale Il Ghetto ospiteranno la mostra fotografica Obiettivo Soggettivo, una selezione di venti fotografie di grande formato tratta dalle guide ai monumenti che il fotografo Pierluigi Dessì ha effettuato per documentare i siti aperti al pubblico in occasione della manifestazione. La mostra e il catalogo sono sostenuti dalla ditta Passamonti.

A livello regionale Monumenti Aperti viene sostenuta economicamente dai comuni aderenti alla rete e, dall’edizione 2005, dai finanziamenti pubblici provenienti dagli Assessorati regionali del Turismo e della Pubblica istruzione e Beni culturali. A queste risorse si aggiungono i proventi delle azioni di marketing e dall’iniziativa Un Euro per la Cultura.

TOUR REGIONALE… E NON SOLO

L’edizione 2016 coinvolgerà 45 comuni in Sardegna distribuiti in 5 fine settimana dal 23 aprile al 29 maggio. Verranno aperti oltre 600 monumenti su tutto il territorio regionale.

Anche quest’anno la manifestazione attraverserà il mare per coinvolgere il Piemonte dove, confermate la presenza di Santo Stefano Belbo e Mango si registra il nuovo ingresso di Castiglione Tinella.

«Per il prossimo futuro si delinea uno scenario chiaro – dice Fabrizio Frongia presidente di Imago Mundi ONLUS -: da alcuni anni abbiamo attraversato il mare costituendo una testa di ponte in Piemonte. Sarebbe stimolante consolidare la presenza in penisola e pianificare il salto in Europa per un confronto con esperienze e reti simili in vista dell’anno della capitale europea della cultura a cui abbiamo dovuto cedere il passo.»

Il programma completo e tutte le informazioni sui monumenti e sulle attività sono consultabili nella Guida di Cagliari e sul nuovo sito della manifestazione www.monumentiaperti.com . Nelle sezioni dedicate a Cagliari il sito contiene anche numerose parti in lingua inglese le cui traduzioni sono state realizzate dagli studenti del corso di traduzione di lingua inglese, corso di laurea in lingue e culture per la mediazione linguistica, tenuto dalla prof.ssa Olga Denti.

Vediamo ora l’intervista con il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau.

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Il triathlon internazionale sbarca in Sardegna: domenica 8 maggio Cagliari ospiterà la Coppa del Mondo di specialità, appuntamento per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 al quale parteciperanno atleti di livello mondiale. É la prima volta che la Fitri, Federazione internazionale di triathlon, assegna una tappa del circuito globale all’Italia. «Non a caso la scelta è ricaduta sull’isola, terra che permette di ospitare gare di livello internazionale in scenari straordinari e che ha mostrato negli ultimi anni di essere destinazione di riferimento per la disciplina, oltre ad aver dato prova di ottima capacità organizzativa», ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi oggi in conferenza stampa con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore cittadino Yuri Marcialis, il presidente della Fitri Luigi Bianchi e l’organizzatore della Island Group, Sandro Salerno. «La Regione supporta questa iniziativa con molta convinzione punto di forza della strategia di valorizzazione di grandi eventi sportivi, veicolo di promozione sui mercati del brand Sardegna Endless island», ha aggiunto Morandi.
«L’assessorato dello Sport dedicherà una grande attenzione a questo evento – ha fatto sapere l’assessore Claudia Firino – che qualifica la Sardegna come luogo ideale per le grandi manifestazioni e che contribuisce autorevolmente anche alla candidatura di Cagliari quale sede olimpica per la multidisciplina, nel caso in cui i Giochi del 2024 fossero assegnati a Roma». Il sindaco Massimo Zedda, quindi, ha sottolineato: «È un appuntamento importante nel momento in cui Cagliari è candidata a Cittá europea dello Sport: siamo pronti a ospitare eventi internazionali, come è successo in questi ultimi anni. Una vetrina anche in chiave turistica perché abbiamo la possibilità di mostrarci come meta per gli sport in tutti i periodi dell’anno».
La gara è sostenuta dall’assessorato del Turismo nell’ambito della sezione sportiva del cartellone di eventi a programmazione triennale 2016-18, ed è organizzata da Asd Island Team e Federazione nazionale di triathlon (Fitri), in collaborazione con il comune di Cagliari. Oltre ad avere un’ampia copertura televisiva nazionale e web internazionale grazie a Rai Sport, sarà seguita dal Coni.
La competizione si svolgerà nel centro della città sulla distanza sprint – 750 metri di nuoto, 18 chilometri in bici e 5 di corsa – e avrà come quartier generale il Terminal Crociere del molo Ichnusa del porto, sede di partenza, arrivo e area di transizione. Nel molo sarà allestita anche una zona con le tribune al pubblico. La frazione di nuoto si svolgerà nelle acque del porto, mentre il suggestivo percorso ciclistico porterà gli atleti nel cuore di Cagliari, lungo un tracciato tecnico e impegnativo, simile a quello di Rio. La frazione podistica si svolgerà infine sul lungomare adiacente allo scalo marittimo.
La gara, storico debutto per la Fitri e l’Italia nel secondo circuito più importante della Federazione Internazionale ITU, ha registrato una grande partecipazione nonostante la concorrenza nella stessa giornata della tappa messicana di Huatulco. La competizione è riservata a un massimo di 150 atleti élite, ultima nel calendario valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016, a una settimana dalla chiusura delle qualificazioni. La start list definitiva include 77 uomini e 44 donne. Tra essi anche i numeri uno italiani: Alessandro Fabian e Annamaria Mazzetti.

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E’ in corso di svolgimento, nella sede del Seminario Arcivescovile di Cagliari, in via Mons. Cogoni 9, il 13° Congresso regionale delle Acli della Sardegna.

La giornata si apre con i saluti dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, ed entrerà nel vivo con la relazione del presidente delle Acli sarde Fabio Meloni. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali e dei delegati. E’ prevista, in particolare, la partecipazione del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, dell’assessore regionale della Sanità e dell’assistenza sociale, Luigi Arru, dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, del senatore Silvio Lai e della deputata Romina Mura.

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Palazzo Consiglio regionale 49 copia

La commissione sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi). ha proseguito questa sera le audizioni sulla riforma della rete ospedaliera ascoltando i presidenti della Conferenze territoriali socio-sanitarie della Sardegna.

I presidenti hanno espresso una valutazione positiva sull’impianto complessivo della riforma evidenziando anche, da un lato, le peculiarità dei rispettivi territori (indicatori geografici e demografici, difficoltà nei collegamenti) e, dall’altro, le difficoltà di applicazione concreta del nuovo sistema.

Un altro argomento comune sottolineato dai presidenti delle Conferenze è stato quello della rappresentanza unitaria di istanze provenienti “dal basso”, frutto di un lungo lavoro di confronto che ha visto impegnati per mesi amministratori locali, vertici delle diverse Asl, rappresentanze sindacali e mondo dell’associazionismo.

Per la Conferenza socio-sanitaria di Oristano il presidente Luigi Mastino, sindaco di Bosa, ha ricordato la volontà comune di procedere alla riorganizzazione del sistema sanitario, manifestando però la sua “delusione” per il mancato accoglimento della proposta formulata dal territorio sulla redistribuzione dei posti letto, “a numeri invariati”. Siamo la provincia più “vecchia” d’Italia, ha proseguito, ed anche per questo “è opportuno rivedere i tetti di spesa assegnati alle Rsa, se davvero vogliamo de-congestionare gli ospedali”.

Antonello Pirosu, presidente della Conferenza di Carbonia Iglesias, si è invece soffermato sull’inadeguatezza dell’individuazione di un solo punto-nascita ad Iglesias, “data la situazione del tutto insufficiente della rete viaria” e sui ritardi nell’avvio della Casa della Salute.

Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presidente della Conferenza del capoluogo di Regione, ha osservato che “rispetto al quadro generale della riforma, nei territori conta anche il dettaglio delle singole scelte, proprio della visione che gli amministratori locali devono saper esprimere, e questo alimenta legittime preoccupazioni”.

Antonio Satta, sindaco di Padru e presidente della Conferenza della Gallura, ha messo l’accento con forza sui due elementi che caratterizzano il suo territorio di riferimento: un ospedale in una zona montana, a Tempio, ed uno su un’isola, a La Maddalena. In un contesto così particolare, ha sostenuto, “non possiamo non garantire gli standard minimi di salute in condizioni di sicurezza; non dimentichiamo che, in caso di cattive condizioni meteo, a La Maddalena non solo i traghetti restano in banchina ma non può nemmeno decollare ed atterrare un elicottero”.

Dopo aver invitato la commissione ad un sopralluogo a La Maddalena, Satta ha fatto un breve accenno al Mater Olbia “che diventerà un polo di eccellenza internazionale per la medicina e la ricerca scientifica; quando ci sarà ritorneremo sulle nostre valutazioni ma ora dobbiamo temere conto della realtà e dei problemi complessi che presenta”.

Una valutazione molto critica è arrivata da Gianfranco Soletta, in rappresentanza della Conferenza di Sassari, sia per quanto riguarda i posti letto complessivamente “sottodimensionati” che per lo squilibrio generale fra l’hub del polo sassarese rispetto a quello di Cagliari, oltre alla lacuna relativa alla lungo-degenza per le strutture di Alghero, Ozieri, Thiesi ed Ittiri.

Dopo aver ricordato la questione irrisolta della strutture di emodinamica dell’ospedale di Lanusei, Roberto Congiu, presidente della Conferenza dell’Ogliastra, ha sollevato il problema della distribuzione dei posti letto, “frutto di un accordo raggiunto nel territorio fra strutture pubbliche e private totalmente disatteso dalla proposta di riforma”.

Ha preso la parola, infine, Ignazio Cuccu, della Conferenza di Sorgono, che ha lamentato una visione “troppo restrittiva della sanità del territorio, anche rispetto ai parametri nazionali” e richiamato l’attenzione della commissione sul fatto che, nella proposta di riforma della rete ospedaliera, “scompare di fatto la chirurgia”.

Le audizioni della commissione proseguiranno con le relazioni dell’Anci e delle organizzazioni sindacali.