25 April, 2024
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Saranno i pianisti Ludovica Pisano e Sebastiano Bussu i protagonisti del nuovo appuntamento, martedì 17 luglio, con “Notturni di note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di Pianoforte, Musica d’insieme e Corno del Conservatorio di Cagliari esibirsi sotto la magica atmosfera del cielo stellato.

Alle 21,30, nel cortile esterno dell’istituzione musicale (Parco della musica), la serata si apre con Ludovica Pisano che si misurerà con la celebre “Sonata in la bemolle maggiore op. 110″ di Ludvig Van Beethoven, la penultima del ciclo di sonate scritte dal genio tedesco.

A seguire, arriva l’esibizione di Sebastiano Bussu che proporrà al pubblico la “Ballata n. 2″ di Franz Listz, opera assai significativa anche se non tra le più famose del compositore ungherese, ed il trittico “Gaspard de la nuit” di Maurice Ravel.

Gli appuntamenti che hanno per filo conduttore l’ispirazione notturna andranno avanti ancora martedì 24 e 31 luglio.

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Sarà il grande pianista franco-libanese Billy Eidi a chiudere domani, sabato 16 giugno, la seconda edizione di 5×88, la rassegna per pianoforte solo ideata e prodotta dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”.

L’appuntamento è alle 21.00, nella Sala dei ritratti della Fondazione Siotto (a Cagliari, in via dei Genovesi 114), dove Billy Eidi delizierà il pubblico con un concerto tutto incentrato sul pianoforte francese. Saranno proposte partiture di compositori come Fryderyk Chopin, Gabriel Fauré, Maurice Ravel, sino a Guy Sacre e Reynaldo Hahn.

Organizzata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” – ONLUS, sotto la direzione artistica della pianista Irma Toudjian, 5×88 deve il suo nome al numero di appuntamenti inseriti nel cartellone (cinque) e a quello dei tasti del pianoforte (88).

La rassegna si avvale del supporto delle associazioni Le OfficineACCuS (Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna) e Suoni&Pause.

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Sarà il grande pianista franco-libanese Billy Eidi a chiudere, sabato 16 giugno, la seconda edizione di 5×88, la rassegna per pianoforte solo ideata e prodotta dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”.

L’appuntamento è alle 21.00, nella Sala dei ritratti della Fondazione Siotto (a Cagliari, in via dei Genovesi 114) dove Billy Eidi delizierà il pubblico con un concerto tutto incentrato sul pianoforte francese. Saranno proposte partiture di compositori come Fryderyk Chopin, Gabriel Fauré, Maurice Ravel, sino a Guy Sacre e Reynaldo Hahn.

Organizzata dalla Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” – ONLUS, sotto la direzione artistica della pianista Irma Toudjian, 5×88 deve il suo nome al numero di appuntamenti inseriti nel cartellone (cinque) e a quello dei tasti del pianoforte (88).

La rassegna si avvale del supporto delle associazioni Le OfficineACCuS (Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna) e Suoni&Pause.

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Dopo la presentazione della figura e opera di Maurice Ravel, curata dalla musicologa Aurora Cogliandro, domani (mercoledì 7 febbraio) entrano nel vivo gli appuntamenti dedicati al grande compositore francese inseriti nel VII Festival pianistico del Conservatorio.

Alle 18,30 nell’Auditorium dell’istituzione musicale di Cagliari, il pianista Giulio Biddau si esibirà in una serata in cui affronterà partiture che spazieranno da “Menuet antique” a “A la manière de Borodine”, da “Gaspard de la Nuit” a “Le Tombeau de Couperin”.

Nato da un’idea del pianista e docente Stefano Figliola, il Festival pianistico in questa settima edizione ha già affrontato la monografia completa di George Gershwin e di Robert Schumann.

Con la monografia dedicata a Maurice Ravel si affronta il terzo blocco della manifestazione.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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Riprendono nel Conservatorio di Cagliari gli appuntamenti con il “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, nato da un’idea del pianista e docente Stefano Figliola.

Dopo i due primi blocchi, dedicati all’opera di George Gershwin e Robert Schumann, adesso sarà affrontata la monografia di Maurice Ravel (1875-1937).

Il primo appuntamento è per lunedì 5 febbraio, alle 18.00, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana, dove la musicologa Aurora Cogliandro introdurrà la figura e l’opera del grande musicista francese in “Invito al concerto”.

L’incontro sarà introduttivo a quello di mercoledì 7 febbraio quando alle 18,30, negli spazi dell’Auditorium, il pianista Giulio Biddau si esibirà in una serata in cui affronterà partiture che spazieranno da Menuet antique a A la manière de Borodine, da Gaspard de la Nuit a Le Tombeau de Couperin.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

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UNSPECIFIED – CIRCA 1875: Maurice Ravel (1875-1937), French composer. LIP-16373. (Photo by Lipnitzki/Roger Viollet/Getty Images)

Dopo la pausa festiva riprendono nel Conservatorio di Cagliari gli incontri inseriti nel “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, nato da un’idea del pianista e docente Stefano Figliola.

Il prossimo appuntamento non sarà più mercoledì 24 gennaio, come inizialmente stabilito, ma il 7 febbraio quando, alle 18,30, negli spazi dell’Auditorium, il pianista Giulio Biddau proporrà una serata incentrata sull’opera di Maurice Ravel.

Dopo le due monografie dedicate a George Gershwin e Robert Schumann, il festival propone infatti un terzo blocco che vuole rendere omaggio al grande compositore, pianista e direttore d’orchestra francese attraverso l’esecuzione integrale delle sue opere.

L’appuntamento del 7 febbraio sarà anticipato il lunedì precedente (5 febbraio) alle 18.00, da “Invito al concerto”, un’introduzione alla serata dedicata a Ravel curata dalla musicologa e pianista Aurora Cogliandro.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali (Scuola di Jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

L’ingresso sarà libero e gratuito.

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Tre interessantissime monografie dedicate a George Gershwin, Robert Schumann e Maurice Ravel sono il fulcro della seconda parte del “VII Festival Pianistico del Conservatorio”, al via domani, lunedì 16 ottobre, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente al conservatorio di Cagliari, domani il festival partirà alle 18.00, con un appuntamento dal titolo “Invito al Concerto”: la pianista e musicologa Aurora Cogliandro presenterà i contenuti delle prime due monografie (dedicate a George Gershwin e Robert Schumann) in programma rispettivamente mercoledì 18 e venerdì 20 ottobre, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio.

Solisti del concerto gershwiniano, che nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio e l’associazione culturale “Ennio Porrino”, saranno il pianista Nicola Guidotti, interprete dei tre preludi, il G.G Project – formato da Carla Giulia Striano alla voce, Thomas Sanna al pianoforte, Andrea Morelli al sax, Massimo Spano al contrabbasso ed Alessandro Garau alla batteria – in una scelta delle più celebri melodie del grande compositore americano, e il pianista Federico Melis, accompagnato dalla Wind Orchestra “Ennio Porrino” diretta dal maestro Ignazio Perra, alle prese con la celeberrima “Rhapsody in blue”.

La monografia schumanniana vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al violoncello.

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Tre interessantissime monografie dedicate a George Gershwin, Robert Schumann e Maurice Ravel sono il fulcro della seconda parte del “VII Festival pianistico del Conservatorio”, al via lunedì 16 ottobre, nell’aula magna dell’istituzione musicale cagliaritana.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente al Conservatorio di Cagliari, il festival lunedì partirà alle 18.00 con un appuntamento dal titolo “Invito al Concerto”: la pianista e musicologa Aurora Cogliandro presenterà i contenuti delle prime due monografie (dedicate a George Gershwin e Robert Schumann) in programma rispettivamente mercoledì 18 e venerdì 20 ottobre, alle 18,30, nell’Auditorium del Conservatorio.

Solisti del concerto gershwiniano, che nasce dalla collaborazione tra il Conservatorio e l’associazione culturale “Ennio Porrino”,  saranno il pianista Nicola Guidotti, interprete dei tre preludi, il G.G Project – formato da Carla Giulia Striano alla voce, Thomas Sanna al pianoforte, Andrea Morelli al sax, Massimo Spano al contrabbasso e Alessandro Garau alla batteria – in una scelta delle più celebri melodie del grande compositore americano, ed il pianista Federico Melis, accompagnato dalla Wind Orchestra “Ennio Porrino” diretta dal maestro Ignazio Perra, alle prese con la celeberrima “Rhapsody in blue”.

La monografia schumanniana vedrà impegnati Angela Oliviero al pianoforte, Marco Ligas al violino, Dimitri Mattu alla viola e Oscar Piastrelloni al Violoncello.

Il festival proseguirà lunedì 20 novembre, alle 18.00, nell’Aula magna del Conservatorio con una “Conversazione Pianistica” curata dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, che incontrerà il Maestro Stefano Figliola.

Sono di grande interesse le due serate monografiche di mercoledì 13 dicembre e mercoledì 24 gennaio 2018, in programma sempre alle 18,30 nell’Auditorium del Conservatorio, e dedicate all’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Maurice Ravel. Interpreti raveliani saranno i pianisti, docenti nel conservatorio di Cagliari, Giulio Biddau e Stefano Figliola.

Il “VII Festival pianistico del Conservatorio” nasce dalla collaborazione del “Dipartimento Tastiere” con i Dipartimenti di “Strumenti ad Arco e a corde”, di “Nuove tecnologie e Linguaggi musicali (Scuola di jazz)” e con l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas. 

 

 

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Cala il sipario sui “Tramonti di Porto Flavia”, la rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler nello scenario mozzafiato di Porto Flavia, l’ex sito minerario con vista sullo scoglio di Pan di Zucchero, a Masua.

Domani, mercoledì 2 agosto alle 20,30, l’ultimo concerto è affidato al coreano Junhee Ethan Kim, raffinato pianista, vincitore del primo premio alla Horowitz international music competition, prestigioso concorso internazionale rivolto ai giovani pianisti. Il musicista si misurerà con un programma costruito su partiture di autori come Gabriel Faurè, Franz Liszt, Maurice Ravel.

Come di consueto, prima dello spettacolo per chi lo volesse, è possibile partecipare ad una visita guidata all’ex porto minerario, offerta per il pubblico della rassegna a prezzi scontati.

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Tre concerti al tramonto davanti alla vista mozzafiato di Porto Flavia, a Iglesias. Per la prima volta il porto sospeso a metà tra cielo e mare, dove è stata scritta gran parte della storia mineraria sarda si apre a eventi culturali.

Dal 23 luglio al 2 agosto arrivano “I tramonti di Porto Flavia”, tre serate in compagnia della grande musica,  che richiameranno in uno dei più suggestivi angoli della Sardegna sud-occidentale alcuni tra gli artisti maggiormente apprezzati del panorama mondiale.

Organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler di Iglesias, sotto la direzione artistica del bandoneonista Fabio Furìa, la rassegna punta a rilanciare una delle aree più depresse dell’isola. E lo fa scommettendo sulla musica suonata in uno dei luoghi simbolo dell’archeologia industriale della cittadina mineraria. Luoghi che, per la loro storia ed il patrimonio naturalistico dentro al quale sono immersi, godono di un potenziale attrattivo immenso.

Dall’iglesiente Fabio Furìa, considerato tra i maggiori bandoneonisti in Europa, al duo formato dagli argentini Orlando Di Bello e Carles Pons, sino all’ex bambino prodigio Junheen Ethan Kim, passando per il virtuoso della chitarra Alessandro Deiana, è un cartellone imperdibile quello pensato per l’occasione.

Con un programma che va ulteriormente ad arricchirsi grazie alle visite guidate al sito minerario, che ogni sera prima dei concerti saranno proposte a prezzi scontati.

Si partirà domenica 23 luglio (tutti i concerti cominceranno alle 20.30) con una serata dal titolo “El tango. Da Gardel a Piazzolla”: un viaggio ideale nella magica città  di Buenos Aires in compagnia del bandoneonista Orlando di Bello e del chitarrista Carles Pons, duo argentino noto come “El tango”, attivo sin dal 2010, che in breve tempo si è guadagnato il consenso di pubblico e critica, ricevendo numerosi inviti a concerti e festival di tutta Europa. Nel suo concerto il duo proporrà partiture che spazieranno da Atahualpa Yupanqui a Carlos Gardel da Astor Piazzolla a Héctor Stamponi.

Domenica 30 luglio salirà sul palco di Porto Flavia il duo composto da Fabio Furìa (bandoneon) ed Alessandro Deiana (chitarra), che sarà protagonista del concerto “La ultima curda”: la storia del tango dagli anni Venti agli anni Cinquanta, raccontata dal suono passionale del bandoneon di Fabio Furìa unito al virtuosismo della chitarra di Alessandro Deiana. Il programma della serata proporrà musiche, tra gli altri, di Juan Carlos Cobias, Astor Piazzolla, Angelo Villoldo.

Il breve viaggio musicale organizzato davanti al Pan di Zucchero, la grande roccia affiorante dal mare davanti a Porto Flavia, si concluderà il 2 agosto sulle note della musica classica: sul palco si sarà il coreano Junhee Ethan Kim, raffinato pianista, vincitore del primo premio alla Horowitz international music competition, prestigioso concorso internazionale rivolto ai giovani pianisti. Il musicista si misurerà con un programma costruito su partiture di autori come Gabriel Faurè, Franz Liszt, Maurice Ravel.

Con “I tramonti di Porto Flavia”, l’associazione Anton Stadler offre un’anticipazione del XIX Festival internazionale di musica da camera che si terrà dal 29 ottobre al 17 dicembre nello storico Teatro Electra di Iglesias.

Biglietti: singolo 15 euro, abbonamento tre spettacoli 30 euro, ingresso bambini 3 euro. I posti sono limitati: per questo è bene prenotarsi contattando l’associazione Anton Stadler.