24 April, 2024
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Un viaggio di quattro mesi in giro per la Sardegna per indagare i volti, gli scenari, le luci e le emozioni di un percorso d’arte, architettura e migrazione. L’installazione “Nido/Faq” voluta dal Museo dell’Emigrazione di Asuni ed ideata dall’artista Gianluca Vassallo con l’architetto Maurizio Bosa, ha appena terminato il suo percorso in dieci tappe nell’isola per tornare al MEA, dove tutto era partito la scorsa primavera. Il 26 luglio alle 19.30, nelle sale appositamente allestite del museo, sarà inaugurata la mostra “Annidati”, testimonianza della preziosa documentazione di viaggio e dei risultati del fermento generato in numerose città e paesi della Sardegna. L’iniziativa è patrocinata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Gionata Petza e finanziata dall’assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna.

Il percorso ha preso il via dal mare di Olbia per sbarcare in quello di Cagliari, sostando a Macomer, Bosa, Nuoro e in altri piccoli e grandi centri. Durante il tragitto, “Nido” è stato al centro dell’obiettivo fotografico di Francesco Mannironi, allievo di Gianluca Vassallo e oggi firma di punta, nonché socio, del suo White Box Studio.

I volti immortalati da Francesco Mannironi in ottanta scatti, costituiranno la metà dei lavori presenti nell’esposizione. Nelle parole degli autori, «l’opera è un dispositivo di senso dalle sembianze di un “nido”, che nasconde al suo interno dieci domande “faq” portate da migranti, come uccelli parlanti. Le stesse domande che si è sentito fare chiunque sia stato straniero almeno una volta».

L’installazione si presenta come un’architettura effimera che interviene nello spazio urbano come un corpo estraneo e nuovo, invitando chiunque ad entrare. Il progetto fotografico registra anche il cambio di luce nelle diverse superfici interessate, e il riverbero luminoso in relazione ai volti che hanno vissuto l’esperienza di rapportarsi al progetto artistico.

«Nel suo viaggio “Nido” ha rappresentato un confine temporaneo ed inatteso – hanno spiegato gli ideatori – come spazio intimo di riflessione e al contempo come luogo cieco in cui il senso raggiunge chiunque».

Nelle due sale del MEA sarà mostrata la documentazione di viaggio, il corpo progettuale e tutto ciò che ha ispirato il progetto. La mostra, visitabile tutti i venerdì, sabato e domenica entro il mese di ottobre, è un momento di restituzione alla comunità non solo di un originale progetto d’arte, ma dell’interazione e dell’impatto visivo ed emozionale che l’installazione è stata capace di generare nel mondo con il quale si è rapportata.

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L’installazione artistica “NIDO-Faq” ideata da Gianluca Vassallo assieme Maurizio Bosa (architetto e docente di design allo IED), approda nel cuore della Sardegna, ad Asuni, dopo una prima fase di nomadismo in giro per il mondo.

L’iniziativa ha goduto di un importante risalto mediatico lo scorso weekend in occasione dell’evento “36 ore di Con-Fusione” tenutosi a “Fabrica”, il ‘centro di sovversione culturale’ di Treviso fondato nel ‘94 da Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Da questo contesto una lunga diretta streaming ha ospitato per trentasei ore importanti personalità del panorama artistico e intellettuale come lo stesso Oliviero Toscani, Vittorio Sgarbi, Gad Lerner, Emma Bonino e tanti altri, per trattare ogni aspetto legato ai flussi migratori e all’integrazione. In questo ambito di forte visibilità, Gianluca Vassallo ha presentato il suo progetto che approderà domenica ad Asuni. La mostra, aperta venerdì, oggi sarà visitabile dalle 16.00 alle 19.00, e resterà chiusa il giorno di Pasqua. L’ingresso è gratuito.

Gianluca Vassallo è un artista 45enne che vive a San Teodoro, base dalla quale segue i suoi progetti in giro per il mondo. Si esprime attraverso i video, i suoni, la fotografia e le installazioni, e mostra un’attenzione particolare per l’aspetto relazionale e di processo. Molti suoi lavori sono stati presentati da istituzioni e gallerie in Italia e all’estero.

“NIDO” è una sorta di “architettura effimera” in movimento che, attraversando paesi e città, interviene nello spazio urbano come un corpo estraneo e nuovo, invitando chiunque a entrare. Il progetto è stato pensato come un dispositivo di senso con le sembianze di un nido, che custodisce al suo interno dieci domande portate da uccelli parlanti, guarda caso migranti anche loro. Le domande sono le stesse che chiunque sia stato straniero si è sentito fare almeno una volta.

L’appuntamento si inserisce all’interno di un progetto voluto dal comune di Asuni e finanziato dall’assessorato regionale della Cultura nella “Rete dell’emigrazione sarda”. Secondo gli autori, l’installazione ha l’obiettivo ultimo di spostare il senso del confine, mettendo in discussione il concetto stesso di straniero, se non da un punto di vista giuridico, da quello della relazione tra diversità: «Nido è una metafora architettonica che si concretizza in geometrie pure, diventando segno nel paesaggio. Un taglio ne offrel’accesso e lo spazio diventa domestico, di intimo ascolto».

La mostra è quindi un momento di restituzione alla comunità di un’opera che, in quanto oggetto delpensiero, tra un mese continuerà il suo viaggio nel mondo per tornare in via definitiva ad Asuni a settembre.

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Porte aperte, a Olbia, il 19 aprile, con il primo Open Day organizzato da IED Cagliari per i futuri creativi e i professionisti alla ricerca delle nuove forme del design. Un’occasione unica per vivere e conoscere da vicino i percorsi di formazione triennali Fashion Design, Product Design, Interior Design, Media Design e il mondo IED

IED Cagliari va in trasferta a Olbia per il primo Open Day fuori sede. Il 19 aprile, dalle 10.00 alle 14.00, all’Hotel Double Tree by Hilton (via Isarco, n. 5/7) lo staff costituito dai docenti e dagli studenti e dal team degli advisor sarà a disposizione degli studenti, delle scuole, dei genitori e degli aspiranti designer per fornire tutte le informazioni sull’offerta formativa per l’anno accademico 2018-19. Un’iniziativa nata per venire incontro a tutti coloro che per via della distanza e degli impegni di studio o lavorativi non hanno la possibilità di recarsi nel capoluogo sardo per poter conoscere da vicino i corsi triennali di Fashion Design, Product Design, Interior Design e Media Design, e prendere parte agli eventi organizzati a Villa Satta. Un primo passo in vista della prossima attivazione a Olbia di un apposito sportello informativo IED Cagliari, dedicato al centro e al nord della Sardegna.

Dopo i saluti di benvenuto e la presentazione del programma a cura della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, i partecipanti saranno trasportati nell’affascinante mondo della moda con uno dei giovanissimi protagonisti tra i più apprezzati del momento: Umberto Sannino. Fashion stylist e docente IED di Cagliari e Milano – ha collaborato con importanti Maison come Ballantyne, Costume National, e per svariati progetti freelance, Moda Operandi, Ermenegildo Zegna, consulente per Taschen e Art Director per Noplace Magazine, porterà ai futuri creativi e ai professionisti olbiesi (e non solo) la sua esperienza formativa, professionale, culturale e relazionale. Tutto ciò che nutre gli occhi, la sua idea di stile, gli stimoli, la sua curiosità e il suo stato d’animo sarà raccontato da uno dei “trendsetter” più sofisticati, in questa giornata di orientamento dedicata alla città di Olbia, al Centro e al Nord Sardegna. Sannino illustrerà inoltre ai ragazzi e alle ragazze interessati al corso di Fashion Design quali possano essere gli sbocchi professionali a livello nazionale  e internazionale.

E ancora a seguire attraverso video e immagini lo staff in trasferta presenterà i corsi triennali. Saranno Maurizio Bosa, architetto, designer e docente IED; Monica Scanu, direttrice IED Cagliari, Omar Murgia, advisor IED Cagliari, e Umberto Sannino, a raccontare rispettivamente i corsi di Product Design, Interior Design, Media Design e Fashion Design. Come sempre i veri protagonisti dell’Open Day saranno gli studenti dell’Istituto Europeo di Design che porteranno le proprie testimonianze sull’esperienza formativa, professionale e umana e insieme al team  scolastico anche un po’ di mondo “made in IED Cagliari” e le atmosfere suggestive della splendida sede in stile liberty e del suo parco, Villa Satta. 

«Molto felice di essere nella mia città natale per il primo Open Day dedicato al Centro e Nord Sardegna. Lo IED si sposta per la presentazione dei suoi corsi triennali, tutti riconosciuti dal MIUR, e per dare nuove opportunità formative e professionali a tutti coloro che parteciperanno all’evento e che non hanno avuto finora la possibilità di raggiungerci a Cagliari, a Villa Satta», sottolinea Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. 

L’Open Day è un’occasione unica per conoscere l’offerta formativa di IED, incontrare lo staff, gli studenti e i loro progetti, scoprire l’approccio IED, fondato sul valore della cultura, della passione, dell’impegno e sull’importanza dell’abilità pratica. 

L’evento a Olbia è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Il 19 aprile è anche l’ultimo giorno utile per iscriversi con lo sconto del 15% sulla retta di frequenza (Very Early Bird).