28 March, 2024
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Trasferta positiva per la delegazione della Yama Arashi Dojo Club Ju Jitsu di Carbonia a Livorno, composta da 4 atleti guidati dal maestro Amos Muscheriin occasione della 41ª Coppa Zen, valevole come campionato italiano della World Ju Jitsu Kobudo Security Association. Domenica 90 giugno, gli atleti si sono cimentati in diverse competizioni, conquistando diverse medaglie. Federico Pusceddu, campione italiano lotta a terra senior over 90 kg, Alessandro Pirellas campione italiano lotta a terra senior -74 kg, Eleonora Zulli argento nella lotta a terra senior over 90 kg, Michela Casu argento kata mani nude categoria marroni/nere, Michela Casu ed Alessandro Pirellas argento enbu categoria marroni/nere,Michela e Federico bronzo Enbu categoria marroni/nere.

E’ stato un weekend impegnativo, perché sabato 8 giugno, nel quartier generale della WJJKSA, di fronte al massimo grado al mondo di Ju Jitsu il soke Maurizio Silvestri, si sono svolti gli esami per i passaggi di grado e qualifiche, nel corso dei quali Federico Pusceddu ha conquistato la cintura nera primo dan di Ju Jitsu, Alessandro Pirellas e Michela Casu hanno acquisito la qualifica di istruttore di primo livello.

«Si tratta di un altro importante passo per la crescita della scuola – ha detto il maestro Amos Muscheri – oltre agli ottimi risultati in gara considerato che gareggiavamo nelle categorie più alte, gli esami che i ragazzi hanno sostenuto, dimostrano che la costanza e l’impegno ripaga sempre, sono valori aggiunti che giovano a tutti i componenti della scuola.»

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La società Yama Arashi Dojo Club di Carbonia guidata dal maestro Amos Muscheri ha partecipato, unica delegazione sarda, ai campionati Italiani di Ju Jitsu 2018. La manifestazione, anche quest’anno è intitolata alla Coppa Zen, per festeggiare la sua 40ª edizione che si è svolta in una location d’eccezione, la fiera internazionale degli sport acrobatici Sport Games di Carrara.

Le cgare organizzate dalla World Ju Jitsu Kobudo Security Association guidata dal Soke Maurizio Silvestri, hanno visto confrontarsi oltre 500 alteti per più di 1.000 incontri. I Jutsuka della squadra mineraria erano sei ed hanno conquistato ben 9 titoli italiani.

Federico Pusceddu

Campione Italiano specialità Lotta a terra categoria Senior over

Campione Italiano specialità Submission categoria Senior over

Argento specialità enbu categoria marroni/nere

Argento specialità kata con armi categorie marroni/nere

Bronzo specialità kata mano nuda categorie marroni/nere

Bronzo specialità difesa personale

Bronzo specialità Kick Jitsu categorie Senior over

Michela Casu

Campione Italiano specialità Kata con Armi seconda fascia

Campione Italiano specialità demo team seconda fascia

Argento specialità enbu seconda fascia

Argento specialità enbu terza fascia

Bronzo kata mano nuda seconda fascia Zulli Eleonora

Campione Italiano specialità demo team prima fascia

Campione Italiano specialità demo team seconda fascia

Argento specialità enbu prima fascia A

rgento specialità enbu seconda fascia

Bronzo specialità kata prima fascia

Danilo Tusacciu

Campione Italiano specialità Kick Jitsu senior over al termine di un difficile combattimento finito con un leggero infortunio dell’atleta sardo

Campione Italiano specialità demo team prima fascia

Argento specialità lotta a terra categoria senior over

Argento specialità enbu prima fascia

Erano presenti anche due piccole atlete: Giorgia Muscheri, 11 anni, ha conquistato il titolo italiano nella specialità lotta a terra 10/11 anni 45 kg ed un argento nella specialità Kick Jitsu 10/11 anni 45 kg; Anna Laura Muscheri, 9 anni, argento nella specialità lotta a terra 8/9 anni 35 kg e bronzo nel kata bambini prima fascia.

I risultati ottenuti in questa trasferta ha soddisfatto pienamente le aspettative del Club, nella manifestazione nazionale più importante che giunge a conclusione di un anno ricco di successi e soddisfazioni per il sodalizio minerario.

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Si è conclusa con una festosa e felice foto di gruppo, la Coppa Sardegna 2018 di Ju Jitsu organizzata dalla World Ju Jitsu Kobudo Security Association, una due giorni di altissimo livello tecnico e umano, sabato 28 aprile a lezione con Soke Maurizio Silvestri, massimo grado al mondo di Ju Jitsu e, a seguire, l’esibizione “Eccellenze delle arti marziali e sport da combattimento” con le scuole: Zen Club Livorno, Yume Alessandria, Yama Arashi Dojo Club Carbonia, Wudang Kung Fu Carbonia, Tao Chi Villaspeciosa e Chikara Mitza Nuxis.

Domenica 29, si è svolta la gara, con oltre 200 competizioni nelle specialità kata, enbu, dimostrazioni, free style, difesa personale ed i combattimenti di lotta a terra, Kick Jitsu e Submission, che ha visto cimentarsi bambini dai 4 anni, fino ad atleti di 46 anni. Oltre alle premiazioni individuali, per ogni categoria il verdetto per team ha visto al primo posto la Yama Arashi Dojo Club di Carbonia del maestro Amos Muscheri, al secondo posto la Chikara Mitzu Nuxis del Maestro Roberto Arceri, al terzo posto la Zen Club Livorno del Soke Maurizio Silvestri, al quarto la Yume Alessandria del maestro Diego Orlando, a seguire tutte le altre.

La manifestazione, ancora una volta, ha visto primeggiare la lealtà e l’amicizia nel nome del Ju Jitsu.

«Un’edizione più ricca delle precedenti sia per eventi per partecipazione e per livello tecnico – ha detto il Soke Silvestri – appuntamento all’anno prossimo con una nuova Coppa della Sardegna, alla quale auspichiamo che ci siano ancora più partecipanti e anche altre società di Ju Jitsu che sono presenti sull’isola a qualsiasi stile o organizzazione appartengono, perché nel nome del Ju Jitsu possiamo essere insieme e, soprattutto, crescere insieme.»

   

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Sarà un altro week-end di grande sport a Carbonia. Dopo lo svolgimento del campionato di Wushu-Kung Fu-Sanda-Taiji, sabato 28 e domenica 29 Aprile il palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici sarà teatro della Coppa Sardegna di ju jitsu, un evento organizzato dal World Ju Jitsu Kobudo Security Association in collaborazione con l’A.S.D. Yama Arashi Dojo Club, il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia. «L’iniziativa è stata accolta con favore dall’Amministrazione comunale, che intende sostenere le attività sportive per la valenza sociale e il carattere aggregativo che esse rivestono. Una di queste è sicuramente il ju jitsu, una disciplina in crescita anche nel nostro territorio», ha spiegato il sindaco Paola Massidda.

Soddisfazione è stata esternata anche dall’assessore allo Sport Valerio Piria: «Assisteremo a un vero e proprio galà delle arti marziali in grado di richiamare la presenza a Carbonia di centinaia di atleti provenienti da diverse zone della Sardegna». 

Il programma della due giorni della Coppa Sardegna di Ju Jitsu è ricco ed articolato. Si comincia sabato 28 Aprile alle ore 15 con uno stage tecnico tenuto dal soke Maurizio Silvestri; alle ore 18.00 si svolgeranno le esibizioni di arti marziali che coinvolgeranno diverse scuole di Ju Jitsu provenienti da varie arie aree geografiche dell’isola. Domenica 29 aprile si parte dalla mattina con percorsi ludici per bambini fino all’età di 8 anni; sul parquet del palazzetto si susseguiranno gare di difesa personale per adulti e bambini, prove della specialità Enbu, gare di demo team, kick jitsu, lotta a terra, submission, un torneo master di kata, kata free style e kata free style con armi.

L’epilogo della manifestazione sarà nel pomeriggio, quando verrà premiato il vincitore della Coppa Sardegna di ju jitsu.

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È stato inaugurato ieri, a Carbonia, un dojo stile giapponese. La Yama Arashi Dojo Club guidata dal maestro Amos Muscheri, società che si occupa di promuovere e divulgare lo studio del ju jitsu e delle arti marziali, ha deciso di creare in città un dojo, luogo per la ricerca della conoscenza.

In Giappone le abitazioni hanno una sala dedicata allo studio e all’allenamento per la crescita personale. La Yama Arashi ha voluto ricreare a Carbonia un luogo caldo e familiare per la pratica delle arti marziali, per la meditazione e la ricerca del benessere psicofisico di bambini e adulti, nel quale verranno praticate, oltre alle arti marziali anche discipline di meditazione, massaggi e studi della cultura orientale.

L’inaugurazione del nuovo dojo si è svolta alla presenza del soke Maurizio Silvestri, 9° dan e capo della scuola occidentale ed orientale, massimo grado al mondo di ju jitsu e direttore tecnico internazionale della World Ju Jitsu Kobudo Securuty Association; del presidente della commissione sport del comune di Carbonia Manolo Cossu; del direttore tecnico regionale Antonio Ruggiu, 5° dan, e di tutti gli atleti, genitori, amici e simpatizzanti della Yama Arashi. Il soke Maurizio Silvestri ha tenuto uno stage di altissimo livello sabato per i bambini e domenica per gli adulti.

 

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Si è svolta domenica 30 aprile, al Palazzetto dello sport di Santadi, la terza edizione della Coppa Sardegna 2017, gara Nazionale di ju jitsu organizzata sotto l’egida della World Ju Jitsu Kobudo Security Association e affiliata Csen. La gara è stata preceduta, sabato 29 aprile, da uno stage di altissimo livello tecnico tenuto dal soke Maurizio Silvestri e dal master Michele Silvestri, al termine del quale il direttore tecnico regionale maestro Antonio Ruggiu ha conseguito il quinto dan, dopo un impegnativo e difficile esame superato brillantemente.
Domenica mattina, dalle 9.00, gli atleti si sono cimentati nelle competizioni di Kata, Enbu, Demo Team, Self Defence, Free Style, Kick Jitsu, Lotta a terra, e Submission. Oltre 500 gli incontri. Alla 17.00, alla fine della manifestazione e delle premiazioni individuali, sono stati assegnati i premi di società. Il premio più ambito, la Coppa Sardegna 2017, è andata alla scuola Yama Arashi Dojo Club di Carbonia guidata dal maestro Amos Muscheri, seguita dalla Chikaramitzu Nuxis guidata dal maestro Roberto Arceri; al terzo posto si è classificato lo Zen Club di Livorno guidato dal soke Maurizio Silvestri, quarta posizione per la Shardana Carbonia guidata dal Maestro Lorenzo Cuccuru.
Nel corso della gara, come succede sempre nelle gare della World Ju Jitsu Kobudo Security Association, è stata assegnata la Coppa Combattimenti che premia la squadra che totalizza il maggior punteggio nei combattimenti. Spesso nelle gare WJJKSA questa coppa è intitolata ad un Memorial e come di consueto in Sardegna è il Memorial Fernando Muscheri che quest’anno è stato conquistato dalla Yama Arashi Dojo Club.
Il risultato raggiunto ha premiato il lavoro svolto dai ragazzi della scuola di Carbonia, fin dai più piccoli, impegnatisi tutti al massimo, con il sostegno del loro maestro e dei genitori.
Il prossimo appuntamento è quello dei Campionati italiani, in programma il 4 giugno a Livorno, la gara più importante dell’anno che chiuderà la stagione.

 

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La Yama Arashi Dojo Club si è classificata al secondo posto, a Volterra, nella 30ª Coppa Italia di ju jitsu della Federazione Internazionale World Ju Jitsu Kobudo Security Association. Nel pomeriggio di sabato e in tutta la giornata di domenica si sono svolte le competizioni che hanno visto impegnati oltre 400 atleti da tutta la Penisola. A rappresentare la Sardegna era presente solo la squadra della Yama Arashi Dojo Club di Carbonia guidata dal maestro Amos Muscheri che sì è ritagliata un importante spazio grazie ai piazzamenti individuali e di squadra degli atleti presenti.

Specialità enbu, categoria prima fascia, medaglia d’oro per Gianluca Lecis ed Eleonora Zulli.

Specialità enbu categoria seconda fascia, podio esclusivo per gli atleti isolani medaglia d’oro per Manuel Cani e Federico Pusceddu, argento per Michela Casu ed Eleonora Zulli, bronzo per Michela Casu e Alessandro Pirellas.

Specialità kata categoria senior medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Michela Casu.

Specialità kata categoria junior medaglia di bronzo per Federico Pusceddu.

Demo team categoria bianca, gialla arancio, medaglia d’argento per la squadra Gianluca Lecis – Eleonora Zulli – Samuele Forresu.

Demo team categoria verde blu viola, podio tutto monopolizzato dalla squadra sarda con Michela Casu – Federico Pusceddu – Alessandro Pirellas medaglia d’oro, Manuel Cani – Federico Pusceddu medaglia d’argento, Federico Pusceddu – Alessandro Pirellas medaglia di bronzo.

Anche nei combattimenti, i piazzamenti non sono mancati per la squadra del maestro Amos Muscheri.

Specialità lotta a terra maschile categoria -79 kg, oro per Alessandro Pirellas, argento per Gianluca Lecis.

Specialità lotta a terra femminile categoria +89 kg, argento per Eleonora Zulli.

Lotta a terra maschile +89 kg, ancora un podio tutto sardo: oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu, bronzo per Samuele Forresu.

Lotta a terra maschile -74 kg, bronzo per Alessandro Pirellas.

Kick jitsu categoria +89 kg, medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu.

Submission categoria +89 kg, medaglia d’oro per Manuel Cani, argento per Federico Pusceddu.

Complessivamente 22 medaglie che hanno portato la Yama Arashi Dojo Club sul secondo gradino del podio nazionale dietro allo Zen Club Livorno e davanti a tutte le altre società presenti tra cui la terza classificata la KJ Budo Club di Venturina e la quarta classificata la Bushido Accademy di Sassuolo. Un piazzamento sorprendente, vista la difficoltà delle competizioni e i numerosi atleti presenti ma un risultato che premia gli sforzi ed i sacrifici di tutta la Yama Arashi Dojo Club.

Prima dell’inizio delle competizioni, il sabato mattina, stage di altissimo livello con Soke Maurizio Silvestri, Hanshi Garry Phillips e tutta la commissione tecnica nazionale, a seguire tutti gli atleti della federazione sono stati ricevuti dal sindaco di Volterra che nell’occasione ha consegnato un contributo all’amministrazione di Norcia colpita dal terremoto, la Città Umbra dove sì è svolta la Coppa Italia di ju jitsu per ben 29 edizioni.

Ora nel dojo di via Lubiana si pensa già ai prossimi appuntamenti, la Coppa Sardegna in programma a Santadi il 29 e 30 aprile, con la partecipazione di tanti atleti che arriveranno da tutta Italia e i Campionati Italiani che si terranno il 10 e 11 giugno a Livorno.

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Weekend di ju jitsu a Carbonia e Nuxis, alla presenza del massimo grado al mondo di ju jitsu, il soke Maurizio Silvestri 9° dan world ju jitsu e 9° dan Yamato Yoshin Ryu, 19° patriarca della scuola Orientale.

A Carbonia, sabato 11 e domenica 12 febbraio, si sono vissute due intense giornate, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della Asd Yama Arashi Dojo Club, guidata da maestro Amos Muscheri. Sabato pomeriggio e domenica si è svolto lo stage di ju jitsu, krav maga e difesa personale, tenuto appunto da Soke Silvestri per bambini e adulti, nel corso del quale gli atleti, fin dai più piccoli, hanno avuto la possibilità di vedere e provare tecniche che il docente ha insegnato egregiamente e con la professionalità e l’umiltà che lo caratterizza.

Sempre sabato, alle ore 20,00, è stato vissuto il momento più emozionante con il taglio del nastro inaugurale del nuovo dojo, alla presenza oltre che di soke Maurizio Silvestri, dell’assessore allo sport del comune di Carbonia Carla Mario, il maestro Michele Silvestri, il maestro Amos Muscheri, il responsabile regionale maestro Antonio Ruggiu, gli altri maestri sardi della federazione WJJKSA e le rappresentanze delle associazioni Chikara Mitzu Nuxis e Shardana Carbonia, gli atleti della Yama Arashi Dojo Club tanti genitori, amici e simpatizzanti che hanno partecipato alla cerimonia.

La scelta di un nuovo dojo più grande, determinato da problemi di spazio, visto il numero degli atleti in continua crescita, testimonia la costante crescita della scuola di ju jitsu cittadina. «La nostra è una grande famiglia dove si trasmette non solo la tecnica ma anche il valore morale e gli insegnamenti delle arti marziali – dice il maestro Amos Muscheri -. La realizzazione di questo nuovo dojo è stata possibile grazie all’aiuto di un folto gruppo di genitori e atleti che hanno collaborato attivamente e che ringrazio ancora, INSIEME SI CRESCE è il motto della nostra federazione e noi lo abbiamo sposato appieno. Non capita spesso di avere il soke nella nostra scuola e per noi è un grande onore»

Sempre sabato e domenica, a Nuxis, nella sede della Chikara Mitzu, si è svolto lo stage di free style e acrobatica tenuto dal maestro Michele Silvestri, finalista della famosa trasmissione televisiva Ninja Warrior e campione del mondo di Musical Forms, l’esperto di acrobatica ha trasmesso agli atleti della scuola locale gli insegnamenti per accedere alle competizioni di Free Style.

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E’ in programma sabato prossimo, 11 febbraio, l’inaugurazione della nuova palestra Dojo Yama Arashi, in via Lubiana 34, a Carbonia, con inizio alle ore 11.00. Sarà presente il maestro del Soke Maurizio Silvestri che terrà uno stage di ju jitsu, difesa personale e krav maga.

Maurizio Silvestri è nato a Livorno il 18 marzo 1954. Ha iniziato la pratica del ju jitsu nel 1970 presso l’Athletic Club Livorno, Si è diplomato cintura nera nel 1975 e, dopo aver insegnato presso le principali palestre livornesi (Linea club, Karate Livorno, Atletic club) nel 1978 ha aperto il proprio centro, lo Zen club, tutt’ora esistente che, all’epoca, aveva sede sul viale Carducci (ora è in via Pera). Ricercatore instancabile ed appassionato, ha sempre abbinato l’attività di giornalista professionista che l’ha portato spesso all’estero come inviato (dal 1982 con il gruppo Espresso ed in particolare per il giornale Il Tirreno) con lo studio delle arti marziali.

Maurizio Silvestri ha studiato ju jitsu con i docenti della World ju jitsu federation, nelle varie sedi europee. In particolare a Liverpool e Londra, con il maestro Robert Clark, in Belgio con Victor Ott, già capo del servizio di sicurezza di De Gaulle. Da Ott in particolare, Silvestri ha appreso i principi fondamentali della difesa personale e della sicurezza; è assistente in più occasioni del maestro. In particolare ad un corso di difesa personale per gli agenti del carcere speciale di Favignana. L’esperienza acquisita con Ott è stata fondamentale per Silvestri per conseguire il diploma di master di krav maga (disciplina di autodifesa israeliana) al College per la sicurezza e le investigazioni di Tel Aviv. L’esperienza lo ha portato molti anni dopo ad aprire un’agenzia di investigazioni e sicurezza per la quale si è specializzato in criminologia all’università la Sapienza di Roma.

Nel krav maga, ha lavorato con Eial Ianilov, Phillip Kaddush e AmnonMaor, i principali docenti della disciplina. Nel 1988 è stato nominato rappresentante generale per l’Italia della Federazione mondiale di ju jitsu. Quindi direttore tecnico nazionale. Intanto ha acquisito il grado di quinto dan, all’epoca il più alto nel nostro paese. Contemporaneamente ha conseguito la qualifica di insegnante di judo e maestro di ju jitsu della Federazione italiana lotta pesi judo del Coni. Nello spirito di mettersi alla prova e verificare la propria formazione, ha partecipato a numerose gare in Italia e all’estero. Tra i migliori risultati da ricordare il primo posto al campionato mondiale della Wjjf a Bruxelles nel 1982 ed il terzo posto al Campionato del mondo Open di Orlando (Usa), nel 2000.

Nei primi anni Novanta è stato docente presso l’Università di Siena (neurofisiopsicologia dello sport) ai corsi di qualificazione professionale per insegnanti di arti marziali e difesa personale. Nel 2008 è stato chiamato in Giappone, alla scuola Yamato Yoshin ryu del maestro Kazuhiro Kitada per completare il percorso di studio anche nel ju jitsu tradizionale, percorso iniziato nel 1981 con lo stesso Kitada. Dopo lunghi periodi di studio trascorsi nella patria della “dolce arte”, nel 2011 nel corso del Festival nazionale delle arti marziali nipponiche che si svolge ogni anno a Kyoto, è stato investito della carica di diciannovesimo patriarca della scuola Yamato Yoshin ryu, scuola che risale al diciassettesimo secolo.

E’ il primo occidentale ad avere ricevuto questo titolo. La motivazione è che, oltre agli alti valori morali e tecnici dimostrati, «Silvestri dimostra di essere un omoiari, ovvero possedere una eccezionale carica umanitaria e di empatia verso gli altri». Tra l’altro i vertici della scuola sostengono – in linea con la tradizione buddista che li caratterizza – che il maestro livornese è la… reincarnazione di un samurai vissuto a Tokyo nel diciottesimo secolo. Non è mai stato iscritto a partiti politici e ritiene che il modo per governare non possa partire dall’alto ma dall’educazione del singolo e dal confronto aperto, senza schematismi o pregiudizi, con chiunque abbia idee e valori utili alla collettività.

Nel settembre 2015 Maurizio Silvestri ha realizzato il libro-reportage sul Giappone, (“Ju jitsu, la Dolce arte della Conoscenza”) dove ha appunto trascorso dei lunghi periodi in questi ultimi anni e dove ha vissuto ” la tragedia di Fukushima. E’ il terzo volume sulle arti marziali (altre opere sono di carattere storico).

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La rappresentativa della Italian management World ju jitsu in questo fine settimana sarà in Gran Bretagna per il Trofeo Città di Liverpool dedicato a Robert Clark. Le competizioni internazionali tornano, dunque, nella città dei Beatles, con la World ju jitsu kobudo security association, organizzazione fondata da Maurizio Silvestri (soke e nono dan Wjjf), Garry Phillips (8° dan Wjjf) e Kitada Kazuhiro (gran master e soke emerito). A Liverpool sabato si terrà lezione sui programmi originali del compianto Robert Clark e di yamato, lo stile tradizionale giapponese e di krav maga/security. Domenica ci sarà la competizione internazionale La rappresentativa italiana è presente con quattro società: Zen Club Livorno, Kaizen dojo Rieti, Yume Alessandria, Yama Arashi Carbonia con gli atleti Alessandro Pirellas e Federico Pusceddu guidati dal maestro Amos Muscheri con un demo team e anche nei kata.

Il demo team è una competizione di alto livello spettacolare ed è all’avanguardia in molte discipline marziali. Da sempre è praticata e studiata nell’Italian Management. È un’occasione unica che porta gli atleti di Carbonia ai più alti livelli internazionali del ju jitsu. «È un orgoglio per noi della Yama Arashi Dojo Club – dice Amos Muscheri – riuscire ad arrivare a questi livelli».

Oltre agli atleti e al maestro Amos Muscheri, sarà a Liverpool anche il direttore tecnico regionale maestro Antonio Ruggiu.

Dojo Club Carbonia