23 April, 2024
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6.100 euro: è il frutto della raccolta di fondi fatta in occasione del 3° Memorial Mauro Frongia, destinato all’associazione Donne al traguardo Onlus che gestisce il Centro antiviolenza di Carbonia. L’assegno è stato consegnato ieri dal padre, dalla madre e dal fratello di Mauro, il giovane chef rimasto vittima sette anni fa di un tragico incidente stradale mentre rientrava da una breve escursione a Buggerru, e dagli amici bikers.

Vediamo le interviste con Pietro Frongia, padre di Mauro, la dottoressa Maria Mameli e Igino Soru, in rappresentanza degli amici bikers.

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Il 19 aprile 2017, nel tardo pomeriggio, una notizia terribile arrivò in città: «In un incidente stradale, sulla provinciale n° 83 che collega Iglesias a Buggerru, nei pressi della miniera di Acquaresi, è morto Mauro Frongia, 35 anni, noto ed apprezzato chef del Ristorante Tanit. Mauro stava rientrando a Carbonia alla guida della sua BMW S 1000 RR quando, nell’affrontare una curva, ne avrebbe perso il controllo, andando a sbattere violentemente contro una parete rocciosa. Sbalzato dalla potente moto, è morto praticamente sul colpo».

Tre giorni dopo, il 22 aprile 2017, Carbonia ha dato l’estremo saluto a Mauro Frongia, nella chiesa della Beata Vergine Addolorata, nel quartiere di Rosmarino che, com’era prevedibile, non è riuscita a contenere le diverse centinaia di persone che sono arrivate da tutto il Sulcis e non solo. In tanti si sono fermati sul sagrato, tra loro diverse decine di motociclisti che, al termine della cerimonia, hanno accompagnato l’auto funebre verso il cimitero.

Un anno dopo, il 22 aprile 2018, centinaia di amici motociclisti, si sono ritrovati sul piazzale del ristorante Tanit per il 1° Memorial Mauro Frongia, per un meraviglioso motoraduno fortemente voluto ed organizzato dalla famiglia (il padre Pietro, la madre Bruna, il fratello Maxwell ed i figli Viola e Pietro Mauro), dai suoi amici capitanati da Igino e dall’A.S.D. Bikers.

In corteo, hanno raggiunto il luogo della terribile tragedia, dove il padre Pietro ha deposto una composizione floreale sulla lapide. Sono stati momenti molto difficili, durante i quali l’anno trascorso è stato cancellato e tutti i presenti hanno rivissuto il dramma della tragica, prematura scomparsa di Mauro.

Al rientro a Carbonia, tutti i partecipanti al motoraduno sono stati ospitati per il pranzo offerto dalla famiglia al Tanit, il ristorante nel quale Mauro ha lavorato con tanta passione e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.

L’intero ricavato del 1° Memorial Mauro Frongia, 2.700,00 euro, è stato donato all’associazione di volontariato onlus “Le Rondini”, da anni impegnata nel sostegno di pazienti colpiti da malattie rare ad alto impatto sociale.

Mauro Frongia.

 

Mauro Frongia e la sua moto.

 

https://www.facebook.com/TanitHotelRistorante/videos/1503114199815142/

Video di Ivan Masala.

 

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Domani, venerdì 19, e sabato 20 maggio, dalle 8.30, si apre all’Hotel Regina Margherita (Cagliari) il congresso internazionale “PEDIATRIC AND YOUNG ADULTS BLADDER & BOWEL DAYS”. I lavori sono presieduti da Giuseppe Masnata (Azienda Brotzu, presidente regionale Società italiana pediatria) e Giovanni Mosiello (Ospedale Bambino Gesù, presidente Commissione pediatrica Ics).

«Il corso fornisce una panoramica sulla disfunzione neurogena vescicale e intestinale e uno sguardo approfondito sulle tendenze attuali nella gestione di vescica e intestino nei bambini e nei giovani adulti affetti da spina bifida e lesioni del midollo spinale» spiega il dottor Masnata. Il corso – previsti 13 crediti Ecm per medici, infermiere professionale e pediatrico, terapista della riabilitazione – dà un aggiornamento nella cura medica e chirurgica della continenza e si soffermerà sull’importanza dell’irrigazione trans anale e sulla gestione farmacologica dell’iperattività neurogena del muscolo detrusore. Il gruppo target è composto principalmente da pediatri, urologi pediatrici, chirurghi pediatrici, urologi, fisiatri, infermieri, terapisti e l’insieme delle figure sanitarie professionali coinvolte nella cura dei pazienti con vescica e intestino neurogeno. Il corso dà anche l’opportunità ai professionisti e alle famiglie di confrontarsi sul rapporto cure/qualità di vita.

Nutrita e qualificata la presenza dei principali specialisti isolani. Tra questi, Luigi Mascia, Maurizio Zanda, Ambra Iuculano, Mauro Frongia, Vassilios Fanos, Antonello Pani, Michele Boero, Grazia Bitti, Pietro Braina, Giangiorgio Crisponi. Provengono d’oltre Tirreno Alam Shumyle (New York), Francesco Battaglino (Vicenza), Antonella Biroli (Torino), Nicola Busata (Varese), Roberto Carone (Torino), Paolo Di Benedetto (Udine), Flavio Giordano (Firenze), Carmen D’Aleo (Caltanisetta), Michele Spinelli (Milano). Mario De Gennaro (presidente Fondazione italiana continenza).

Ai lavori sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Maria Del Zompo (rettore Università di Cagliari), Luigi Arru (assessore regionale Sanità), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari), Raimondo Ibba (presidente Ordine medici, Cagliari), Graziella Pintus (direttore generale Brotzu), Maria Cristina Dieci (presidente Associazione spina bifida Italia), Enrico Finazzi Agrò (presidente Società italiana urodinamica), Vinicio Atzeni (direttore sanitario Azienda Brotzu), Carla Verpoorten (International Federation Spina Bifida& Hydrocephalus), Alberto Villani (presidente Società italiana pediatria).

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Carbonia ha dato l’estremo saluto questo pomeriggio a Mauro Frongia, 35 anni, morto mercoledì sera in un tragico incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale n° 83 che collega Iglesias a Buggerru (alla guida della sua BMW S 1000 RR, stava rientrando verso Carbonia quando, nell’affrontare una curva, ne ha perso il controllo, andando a sbattere violentemente contro una parete rocciosa ed è morto sul colpo).

La chiesa della Beata Vergine Addolorata, nel quartiere di Rosmarino, com’era prevedibile non è riuscita a contenere le diverse centinaia di persone che sono arrivate da tutto il Sulcis e non solo. In tanti si sono fermati sul sagrato, tra loro diverse decine di motociclisti che, al termine della cerimonia, hanno accompagnato l’auto funebre verso il cimitero.

La straordinaria partecipazione testimonia quanto Mauro Frongia fosse conosciuto e stimato, sia per il lavoro di chef nell’azienda familiare (il museo-ristorante Tanit, in località Sirai, all’ingresso di Carbonia, fondato dal padre Pietro con la madre Bruna nel 1981, proprio l’anno in cui nacque Mauro, rappresenta una delle realtà più affermate nel campo della ristorazione a livello regionale, nella quale da alcuni anni aveva assunto un ruolo sempre più importante), sia per la partecipazione ad attività sociali nel territorio.

Mauro Frongia lascia la moglie Luana e due figli, Viola di 8 anni e Pietro Mauro di 7 anni.

 

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Si terrà sabato pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa della parrocchia della Beata Vergine Addolorata, a Carbonia, la cerimonia funebre di Mauro Frongia, il giovane motociclista morto tragicamente nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18.30, in un incidente stradale verificatosi sulla strada provinciale n° 83 che collega Iglesias a Buggerru, nei pressi della miniera di Acquaresi. Mauro Frongia, 35 anni, chef del ristorante Tanit di Carbonia, era alla guida della sua BMW S 1000 RR quando, nell’affrontare una curva, ne avrebbe perso il controllo, andando a sbattere violentemente contro una parete rocciosa.

Mauro Frongia è stato sbalzato dalla potente moto ed è morto praticamente sul colpo. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti sopraggiunti sul luogo dell’incidente, dove è giunta anche un’ambulanza del 118 ma i soccorsi, purtroppo, sono risultati vani. I rilievi sono sono stati effettuati dai carabinieri della Compagnia di Iglesias che hanno avviato le indagini per la ricostruzione della dinamica dell’incidente.

Mauro Frongia era molto noto a Carbonia e in tutto il Sulcis Iglesiente e la notizia della sua tragica scomparsa si è diffusa rapidamente, soprattutto attraverso i social network, destando grande commozione tra quanti lo conoscevano e ne apprezzavano le qualità professionali e umane. Figlio di Pietro, fondatore del Museo Ristorante Tanit di Carbonia, Mauro Frongia era uno degli chef emergenti, spesso presente negli eventi organizzati sia nel territorio sia nel resto dell’Isola.

Mauro Frongia lascia la moglie Luana e due figli, Viola di 8 anni e Pietro Mauro di 7 anni.

Mauro Frongia in una pausa di lavoro al Ristorante Tanit.

 

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Un tragico incidente stradale verificatosi questo pomeriggio, intorno alle 18.30, sulla strada provinciale n° 83, nei pressi della miniera di Acquaresi, è costato la vita ad un motociclista di Carbonia, Mauro Frongia, 35 anni, chef del ristorante Tanit di Carbonia. Il giovane era alla guida della sua BMW S 1000 RR quando, nell’affrontare una curva, ne avrebbe perso il controllo, andando a sbattere contro una parete rocciosa.

L’impatto è stato violentissimo, Mauro Frongia è stato sbalzato dalla moto ed è morto praticamente sul colpo. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti sopraggiunti sul luogo dell’incidente, dove è giunta anche un’ambulanza del 118 ma i soccorsi, purtroppo, sono risultati vani. I rilievi sono sono stati effettuati dai carabinieri della Compagnia di Iglesias.

Mauro Frongia era molto noto a Carbonia e in tutto il Sulcis Iglesiente e la notizia della sua tragica scomparsa si è diffusa rapidamente, destando grande commozione tra quanti lo conoscevano. Figlio di Pietro, fondatore del Museo Ristorante Tanit di Carbonia, Mauro Frongia da alcuni anni era uno degli chef più apprezzati, spesso presente negli eventi organizzati sia nel territorio sia nel resto dell’Isola.

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Da venerdì 15 a domenica 17 luglio, gli spazi espositivi allestiti sul Molo Ichnusa di Cagliari ospiteranno la prima edizione della Fiera del Gusto, evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana, dedicato agli amanti del cibo, della buona cucina e, soprattutto, della cucina genuina. Il programma prevede 8 sagre di eccellenza, nelle quali sarà possibile gustare piatti spettacolari con cucina calda a vista:

– Sagra della vitella, direttamente da Mamoiada, il pastore barbaricino Mario Dessolis cucinerà, con il suo staff, il piatto tipico;

– Sagra del tonno alla portoscusese, cucinato secondo l’antica tradizione dallo chef Mauro Frongia e dal suo staff del ristorante Tanit di Carbonia;

– Sagra del pesce fritto, preparato dagli abili cuochi Angelo e Gianfranco.

E, inoltre:

– Sagra della pecora, a cura dell’abile arrostitore Damiano e del suo staff;

– Sagra del pesce arrosto;

– Sagra del raviolino fritto sulcitano;

– Festival della birra artigianale;

– Festival del vino. Sono previsti 500 posti a sedere a cielo aperto con panorama mozzafiato su Castello e Bonaria (piatto completo a € 10,00).

Sono previste ancora la lavorazione e la presentazione di: – croccante (gateaux) a cura di Fausto Mascia di Aritzo – torrone sardo – pasta, pane e dolci – formaggio; e la presentazione dei modi di gustare al meglio: – l’olio d’oliva, a cura del Frantoio Cabriolu di Villacidro – il miele, a cura di Domusapi di Domusnovas – i vini.

Il programma prevede anche esposizioni di prodotti alimentari a “metro zero” direttamente dal produttore, street food, laboratori, birre artigianali, show cooking, espositori artigianali e musica in sottofondo.

«Tutte le esposizioni saranno a tema sui prodotti agroalimentari, vinicoli e tutto ciò che ha come protagonista il palato, il buon gusto – spiega Alessia Littarru, presidente dell’associazione Primavera Sulcitana – per cui oltre alla possibilità di mangiare seduti a tavolino, prodotti genuini, si potrà imparare a gustare il buon cibo, dall’olio ai formaggi, al miele, con i giusti abbinamenti.»

E’ prevista la presenza di un centinaio di espositori, 80 dedicati al gusto, 20 agli artigiani. Venerdì 15 e sabato 16 la fiera sarà aperta dalle 17.00 all’1.00 del mattino; domenica 17 luglio l’apertura verrà estesa a tutta la giornata. Per tre giorni i visitatori che faranno tappa al Molo Ichnusa di Cagliari avranno la possibilità di apprezzare tante delizie della migliore tradizione culinaria della nostra amata Sardegna, non sempre valorizzate come meritano.

In 24 ore all’ospedale Brotzu di Cagliari sono stati trapiantati tre reni, un fegato e cinque cornee.
Grazie alla generosità delle famiglie di due donatori, uno di Cagliari e uno di Carbonia, ieri 2 luglio,è stato possibile disporre di organi risultati idonei ad essere trapiantati in pazienti in lista d’attesa.
Ieri è stato trapiantato un fegato dall’équipe del dr. Fausto Zamboni e due reni dall’équipe del dr. Mauro Frongia, stamattina è in corso il trapianto, con tecnica robotica) di un terzo rene.
Altri organi sono stati inviati nei centri della penisola seguendo i protocolli di urgenza del coordinamento nazionale.
Nella giornata odierna è iniziata anche l’attività di trapianto di cornea con tecnica lamellare che ha permesso di sottoporre a trattamento 5 persone.  Il trapianto lamellare della cornea offre importanti vantaggi in quanto si tratta di sostituire solo gli strati patologici con strati equivalenti prelevati da una cornea sana di un donatore lasciando in sede gli strati corneali sani. Il trapianto lamellare della cornea quindi consente di ottenere gli stessi risultati del trapianto a tutto spessore, ma con una ripresa funzionale molto più rapida e minori complicanze (si riduce il rischio di rigetto). Gli interventi sono stati effettuati dal prof. Massimo Busin, uno dei maggior esperti mondiali di trapiantologia corneale, che ha seguito la formazione dei chirughi del Brotzu, e dalla dr.ssa Simonetta Demontis, referente aziendale per il trapianto di cornea.
L’incidenza di patologie corneali in Sardegna è maggiore che nel resto d’Italia, si stima che mediamente nell’isola si sottopongano a trapianto di cornea circa 200 persone.
La lista d’attesa presso la S.C. di Oculistica è già di 70 persone.
«Quello di oggi – si legge in una nota della direzione aziendale – è un importante risultato che testimonia l’estrema efficienza del “sistema trapianti” in Sardegna ma che evidenzia, considerato l’indice di flessione che ha caratterizzato questa attività nel primo semestre del 2015, come sia importante continuare l’attività di sensibilizzazione, ad ogni livello, sul tema delle donazioni.»
Ospedale Brotzu Cagliari2