16 April, 2024
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Un confronto in occasione del Mese dei diritti umani e nel giorno del 71esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani dell’Onu: ASARP presenta la Conferenza Nazionale “Il diritto di avere diritti”, che si terrà il 10 dicembre presso l’Aula Magna della Corte d’Appello di Cagliari, dalle 9.00 alle 19.00.

«Questi nostri anni, sono caratterizzati da pesanti e inaccettabili disuguaglianze sociali e territoriali – spiega Gisella Trincas, presidente nazionale dell’UNASAM – che determinano, in una sempre maggiore fascia di persone, la violazione dei più essenziali diritti umani.»

Quattro momenti di dibattito, quattro occasioni di incontro per mettere a fuoco le criticità esistenti e indicare nuove strade da percorrere per il benessere di una collettività solidale. Giovanna Del Giudice presidente Conferenza Basaglia, portavoce Campagna Nazionale “E tu slegalo subito”, coordinerà la prima sessione dal tema “Salute mentale, dipendenze e autodeterminazione, Antonello Murgia, medico e portavoce del Mese dei Diritti Umani, invece coordinerà la seconda sessione dal tema “Stato Sociale, Uguaglianza, Democrazia e Partecipazione”. Nella terza sessione relatori e relatrici si confronteranno sulla questione delle “Persone private della libertà e percorsi alternativi alla detenzione”, coordinati da Stefano Cecconi portavoce nazionale dell’Osservatorio Nazionale OPG/REMS. L’ultima sessione, coordinata da Roberto Loddo ASARP, verterà su “Migrazioni, cittadinanza, questione minorile”.

Saranno presenti in veste di relatori: Mauro Carta, Vito D’Anza, Alessandro Coni, Gilberto Ganassi, Maria Mura, Giangiacomo Pisotti, Nerina Dirindin, Marco Espa, Don Marco Lai, Lilli Pruna, Caterina Cocco, Gavino Carta, Maria Francesca Ticca, Cristina Ornano, Dario Sarigu, Angela Lai, Lucia Mastino, Riccardo Curreli, Ettore Cannavera, Antonella Calcaterra, Ilham Mounssif, Antonello D’Elia, Silvana Tilocca, Valentina Brinis, Giorgio Altieri, Anna Cau. L’apertura dei lavori sarà presieduta da Gisella Trincas presidente nazionale dell’UNASAM e da Maria Grazia Giannichedda presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia. Sono stati invitati per i saluti istituzionali Gemma Cucca presidente della Corte d’Appello di Cagliari, Mauro Grandesso Silvestri presidente del Tribunale di Cagliari, Maria Alessandra Pelegatti procuratore Capo della Repubblica di Cagliari, Mario Nieddu assessore regionale della Sanità Regione Sardegna, Paolo Truzzu sindaco di Cagliari e Aldo Luchi presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari.

Parteciperanno studentesse, studenti e insegnanti dell’Istituto Professionale Sandro Pertini di Cagliari. Saranno riconosciuti i crediti formativi dall’Ordine degli Avvocati di Cagliari e sarà rilasciato attestato di partecipazione.

 

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Si è insediato oggi il nuovo Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, nominato, come prevede la legge, dal Presidente del Tribunale di Cagliari Mauro Grandesso Silvestri. Ne fanno parte i giornalisti professionisti: Stefano Lenza (con funzioni di Presidente avendo maggiore anzianità di iscrizione all’Albo), Antonio Ledà d’Ittiri, Roberto Petretto, Ottavio Pirelli, Paola Pilia e Mariella Careddu (con funzioni di segretario essendo la più giovane in quanto a iscrizione all’Albo). E i giornalisti pubblicisti: Caterina Fiori, Alessia Orbana e Giampaolo Atzei. All’insediamento, che si è svolto nella sede dell’Ordine a Cagliari, ha partecipato il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi, il quale ha ringraziato i componenti del precedete consiglio, presieduto da Pietro Picciau (presente oggi), per il grande lavoro svolto con saggezza e rigore nell’interesse dei giornalisti sardi. Il nuovo Consiglio di disciplina, che ha avviato subito la sua attività, durerà in carica per tre anni.

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La sede di CAMMINO di Cagliari, con il contributo dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha organizzato il convegno “La Carta dei diritti dei figli dei genitori separati dell’AGIA Principi enunciati e gestione delle crisi tra genitori” che si terrà venerdì 29 marzo, dalle 15.30 alle 18.30, nella Sala Biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, Palazzo di Giustizia IV piano, Piazza Della Repubblica, 18, a Cagliari.

Dopo la proiezione del videomessaggio dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano, porteranno gli indirizzi di saluto il presidente del Tribunale di Cagliari, dott. Mauro Grandesso Silvestri, ed il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, avvocato Aldo Luchi.

Introducono i lavori, l’avv. Guendalina Garau, già presidente della sede di Cagliari di CAMMINO, e l’avv. Sabrina Saba, vice presidente della sede di Cagliari di CAMMINO e componente del CD Nazionale di CAMMINO. I lavori saranno moderati dal dott. Guido Pala, presidente del Tribunale per i Minorenni di Cagliari.

A tenere le relazioni saranno:

– la prof.ssa Grazia Maria De Matteis – Garante Regionale per l’infanzia e l’adolescenza, su:  “La rete di protezione dei minori: dalla Dichiarazione dei diritti del Fanciullo all’Autorità Garante”;

– la dott.ssa Maria Mura, presidente della 1ª sezione civile della Corte D’Appello di Cagliari , su “La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”;

– l’avv. Luigi Porcella, avvocato penalista del foro di Cagliari, già segretario del CDD, su “La responsabilità sociale dell’Avvocato nella gestione della crisi genitoriale tra aspetti pratici e profili deontologici”.

È stata invitata l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano.

Il convegno è gratuito. Sono stati richiesti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari n. 3 crediti formativi di cui 1 in deontologia. Le iscrizioni sono obbligatorie su www.cammino.org .

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Una novità importante sulla complicata vertenza dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) è giunta ieri sera dal Tribunale di Cagliari che, nella persona del presidente Mauro Grandesso Silvestri, ha nominato due nuovi liquidatori: i dottori commercialisti, esperti in gestione di procedure di crisi d’impresa e risanamento aziendale, Giovanni Nicola Dettori e Alberto Picciau. Primo impegno sul tavolo: presentare agli uffici dell’Agenzia regionale Laore Sardegna la rendicontazione delle prestazioni svolte dai tecnici ARAS nelle aziende zootecniche, così da poter ricevere i trasferimenti finanziari, già disponibili nelle casse di Laore, e procedere al pagamento degli stipendi e dei rimborsi spesa degli ultimi 4 mesi. Secondo appuntamento in agenda, e di più ampio respiro riguarda il supporto documentale che dovrà essere garantito alla Regione per agevolare le trattative con il ministero dell’Economia e delle Finanze nell’iter di applicazione della legge 3 del 2009. Il terzo passaggio interviene invece sulla riorganizzazione delle attività di ARAS, compresa la richiamata al lavoro dei dipendenti precari, per garantire le prestazioni a tutti gli allevatori, nel rispetto della convenzione con Laore, e l’espletamento degli impegni riguardanti la misura 14 del Programma di sviluppo rurale, dedicata al Benessere degli animali.

La decisione del Tribunale di Cagliari azzera di fatto il vecchio Collegio dei liquidatori, in carica negli ultimi 7 mesi, e composto da Enrico Leccisi, Vito Tizzano e Raffaele Marcello.

Questa mattina alle 9.00, Dettori e Picciau si sono presentati nelle sede ARAS di Cagliari in via Cavalcanti. «Oggi si inizia a lavorare – hanno detto i liquidatori -, dobbiamo far ripartire la macchina da subito».

«Apprendiamo con particolare favore la decisione tempestiva assunta dal Tribunale che ha individuato due tecnici di alto profilo. Auguro ai nuovi liquidatori un buon lavoro – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria – perché ad attenderli ci sono tanti impegni che devono innanzitutto ricreare un clima più sereno fra i lavoratori da un lato e il mondo delle campagne che attende le prestazioni dall’altro.»

L’assessore dell’Agricoltura ha poi ricordato che già da venerdì mattina, con l’assessore del Personale Filippo Spanu, riprenderanno al Ministero della Funzione pubblica i lavori del tavolo tecnico dove si sta discutendo sul futuro dei quasi 300 dipendenti di ARAS.

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Trenta persone condannate al lavoro di pubblica utilità o che godranno del procedimento sospeso con messa alla prova, effettueranno nei prossimi tre anni, il loro servizio in favore della collettività nei due presidi dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, dunque al San Giovanni di Dio e al Policlinico Duilio Casula. È quanto prevedono il protocollo d’intesa e la convenzione firmati dal commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino, dal presidente del Tribunale di Cagliari, Mauro Grandesso Silvestri, e da Rossana Carta, dirigente dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna  (Uepe) di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Oristano e Ogliastra.

«Si tratta – spiega Giorgio Sorrentino – di un accordo che ha lo scopo di dare impulso ad azioni volte a favorire percorsi di inclusione sociale nei confronti delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione, finalizzate all’espletamento di attività di volontariato. Noi crediamo che, grazie a queste iniziative, davvero possiamo fare tantissimo sul fronte dell’inclusione sociale. Crediamo molto nella collaborazione con i magistrati e con gli uffici del ministero della Giustizia e vogliamo dare il nostro contributo.»

Soddisfatta, Rossana Carta, dirigente dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna  (Uepe) di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Oristano e Ogliastra: «Si tratta di una risorsa per i cittadini, condannati e imputati, che attraverso un procedimento di risocializzazione e di un percorso in lavoro di pubblica utilità, saranno attori di buone azioni. Dunque, si ottengono diversi risultati: l’esecuzione della pena, ma anche garanzia di sicurezza per la società, perché il condannato e l’imputato non incorrerà più in comportamenti di reato».

Le persone ritenute idonee per il percorso di volontariato svolgeranno  attività amministrative e tecniche, ma anche ogni altra attività di lavoro di pubblica utilità connessa alla professionalità degli interessati e alle finalità dell’Azienda. Per ciascuno verrà redatto un progetto che contempli l’attività di volontariato, il luogo in cui si svolge, il numero di ore e le modalità. Per ogni persona inserita è prevista la presenza di un referente che lo affianchi  nel percorso, lo supporti nello svolgimento del compito affidatogli e mantenga i rapporti con l’Ufficio esecuzione penale esterna.

L’inserimento nell’attività dovrà essere preceduto da un colloquio con il referente dell’Aou e sarà  redatta una scheda di presentazione, in cui verrà specificato anche l’impegno al fine di poter collocare al meglio le persone all’interno dell’Azienda.