28 March, 2024
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La scorsa domenica un pomeriggio magico di musica con l’incontro fra gli artisti bielorussi del Complesso “MAROU” e l’ensemble formato da alcuni eccezionali musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.

Emozioni, nostalgia, grande partecipazione di pubblico con Auditorium del Conservatorio al gran completo, con i suoi oltre 800 posti tutti occupati e centinaia di persone fuori che non hanno trovato posto, il “Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso” giunto alla sua ottava edizione è ormai una tradizione della città di Cagliari che unisce la diaspora e la comunità locale e che ogni anno conquista un pubblico sempre maggiore.

La sala gremita ha accolto con grande calore ed affetto i saluti dell’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, giunto alla prima settimana della sua missione pastorale nel capoluogo sardo, un intervento che ha scaldato i cuori dei presenti, sono seguiti i saluti di padre Nikolay Volskyy parroco  della Chiesa Ortodossa ucraina, russa, bielorussa del Patriarcato di Mosca (con sede presso la Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Castello), padre Ioan Agape parroco della Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest (con sede nella Chiesa del Santo Sepolcro in Marina), e don Marco Lai Direttore della Caritas Diocesana e Parroco di Sant’Eulalia che ha sottolineato il dialogo e la collaborazione con le chiese dell’Europa Orientale in generale e in particolare, nell’ultimo anno, con quella bielorussa.

Anche le autorità civili hanno voluto essere presenti con i loro saluti a testimonianza dell’importante valore sociale che la grande comunità proveniente dai paesi slavi e post-sovietici svolge nella società sarda, tante, infatti, le lavoratrici che assistono i nostri anziani appartenenti a questa diaspora e che sono parte integrante della società sarda! A portare i saluti il vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna on. Piero Comandini il vice sindaco di Cagliari Giorgio Angius, il sindaco di Guasila Paola Casula in rappresentanza dell’Anci Sardegna, il prorettore dell’Università di Cagliari prof.ssa Micaela Morelli. Infine, Zhanna Sotnik, lavoratrice proveniente dall’Ucraina referente della biblioteca “Rodnoe Slovo” di Cagliari, a nome di tutta la diaspora proveniente dai paesi slavi, ha portato a tutti i presenti gli auguri della comunità immigrata!

La collaborazione istituzionale fra il “Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina” Consolato onorario bielorusso in Cagliari, con il sostegno fondamentale della Fondazione di Sardegna, ha reso possibile, la tenuta del tradizionale “Gran Concerto” nella nuova e prestigiosa location dell’Auditorium del Conservatorio ed è stato proprio il maestro Giorgio Sanna, direttore del Conservatorio e padrone di casa ad aprire la manifestazione con un caloroso saluto, in questa che nelle intenzioni, rappresenta sola la prima delle possibili iniziative che verranno messe in campo nell’ambito della collaborazione appena avviata.

Applauditissima l’esibizione del complesso bielorusso “MAROU”, proveniente dalla città di Brest, composto da Yana Butskevich Dziadok (voce), Yauheni Lukyanchyk (sassofono, clarinetto), Vasili Rechkin (basso-chitarra), Raman Marchuk (tastiere), Ilya Tserashchuk (percussioni), rafforzato dall’inserimento di Tatsiana Syravezhkina al salterio slavo, musicista bielorussa residente da tempo in Sardegna. Musiche della tradizione slava reinterpretate con ritmi suadenti e moderni.

La partecipazione straordinaria di un fantastico ensemble formato da alcuni musicisti docenti del conservatorio di Cagliari: Alessandro Diliberto (pianoforte), Massimo Ferra (chitarra), Massimo Tore (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria), Luigi Lai (launeddas), ha regalato nuove emozioni e garantito un ulteriore tocco di classe al concerto, un contributo musicale molto apprezzato dal pubblico.

 

Il pezzo finale che ha visto sul palco tutti gli undici artisti sardi e bielorussi protagonisti della serata, con l’esecuzione di “Katiusha” è stato un regalo accolto dal pubblico con una ovazione.

Lo spettacolo come nelle ultime due precedenti edizioni è stato presentato da Emilia Canto.

Questa esperienza di grande successo, è uno stimolo, affinchè si possano ripetere in futuro, le splendide contaminazioni musicali regalate dall’esibizione dei virtuosi musicisti docenti del Conservatorio, Diliberto, Ferra, Tore, Migoni, Lai, non solo in Sardegna, ma anche in Belarus e nei paesi dell’Europa orientale.

Il “Gran concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale” si tiene nell’ambito del Progetto “Rete per la conoscenza e aggregazione” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” (presso l’Oratorio della Parrocchia di Sant’Eulalia), con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Doveroso un ringraziamento ai Vigili del Fuoco di Cagliari per avere garantito la loro presenza, ai volontari della Prociv Arci di Quartu e Maracalagonis e alla CARITAS Diocesana di Cagliari per il sostegno logistico. Un grazie da estendere al Conservatorio di Cagliari con una citazione particolare per la D.ssa Francesca Basilone Direttore Amministrativo, per la Prof.ssa Aurora Cogliandro, per il Prof. Stefano Figliola, e per tutti i collaboratori dell’istituzione che si sono adoperati con professionalità.

 

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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Si è svolta a Cagliari, venerdì 8 e sabato 9 giugno, la visita ufficiale dell’Ambasciatore della Repubblica di Belarus in Italia S.E. Aleksandr Guryanov, in occasione della chiusura delle “Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna”.

Nel corso della visita il capo della missione diplomatica bielorussa è stato accompagnato dal Console onorario in Cagliari Giuseppe Carboni.

L’ambasciatore Guryanov, ha visitato la Presidenza del Consiglio regionale della Sardegna dove ha incontrato il vice presidente on. Eugenio Lai: nel corso dei colloqui si è parlato, fra l’altro, delle numerose e qualificate iniziative di collaborazione bilaterale in materia culturale e scientifica, che vedono protagoniste l’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus ed i principali atenei di questo paese attraverso una stretta, consolidata e fruttuosa collaborazione con l’Università di Cagliari.

Dopo l’accoglienza presso le famiglie sarde di migliaia di bambini bielorussi nell’ambito dei progetti “Chernobyl”, in Sardegna si è formata nel tempo, attraverso centinaia di adozioni ed affiliazioni, seguite dalla formazione di numerose coppie miste, una numerosa comunità bielorussa molto ben integrata nelle diverse comunità dell’Isola. Da un punto di vista numerico, la presenza dei cittadini di origine bielorussa nella regione è fortemente sottostimata, in quanto un numero considerevole di loro, a seguito di adozione, affiliazione e matrimonio, sono naturalizzati italiani e quindi scompaiono dalle statistiche delle presenze straniere.

Grazie al sostegno previsto dalla legge regionale 19/96, inoltre, è stato costituito a Minsk l’ente di formazione “Sardegna Global” che, negli ultimi 12 anni, ha permesso ad oltre 4.500 giovani di acquisire importanti conoscenze formative nei settori edilizio e turistico.

Nel Palazzo municipale si è svolto l’incontro con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, fra gli argomenti e le proposte messe in campo, la presentazione della “destinazione Cagliari” nell’ambito della Fiera internazionale del Turismo di Minsk, in programma nell’aprile del prossimo anno, nell’ambito dello stand della Regione Sardegna, l’organizzazione nella capitale bielorussa di alcuni eventi promozionali, culturali e divulgativi dedicati a Cagliari  che potranno essere ospitati nel pieno centro della capitale bielorussa e la promozione di contatti diretti fra l’Amministrazione comunale di Cagliari e l’Amministrazione comunale di Minsk. 

L’Ambasciatore ha visitato la Camera di Commercio di Cagliari dove è stato ricevuto dal vice presidente Emanuele Garzia unitamente ai membri della giunta camerale Gianfrancesco Lecca ed Efisio Perra, ed ha, inoltre, incontrato per l’occasione i rappresentanti di Confcommercio, Coldiretti, Confindustria, Confapi, Casa Artigiani presenti su invito della camera di commercio.

Al centro dei colloqui la necessità di rafforzare i rapporti economico-commerciali, attraverso anche l’attivazione di contatti diretti fra Camera di Commercio di Cagliari e Camera di Commercio di Minsk (la più importante del paese) con la firma di un protocollo di intenti fra le due organizzazioni camerali e lo scambio di delegazioni con iniziative specifiche da tenersi a Cagliari e Minsk.

Si è anche parlato della possibile presenza delle aziende sarde alla Fiera Internazionale dell’Industria agroalimentare che si tiene a cadenza annuale in Bielorussia.

Da entrambe le parti è stata sottolineata l’importanza dell’attivazione di collegamenti aerei diretti fra Cagliari e Minsk, quale strumento utile per ampliare sia i reciproci flussi turistici sia, anche, i contatti a livello imprenditoriale.

A tal fine, la Camera di Commercio, in qualità di socio della SOGAER, si è impegnata a coinvolgere la compagnia di gestione aeroportuale, mentre a sua volta l’Ambasciatore riporterà tale esigenza alla compagnia di bandiera BELAVIA, tenuto conto anche, del recente ampliamento del parco aeromobili che ha visto l’acquisizione di 10 nuovi aeroplani che rendono, quindi, potenzialmente fattile un tale collegamento. 

L’ambasciatore Guryanov ha preso inoltre parte alla fase finale delle “Giornate della Scienza bielorussa in Sardegna” tenutesi dal 3 al 10 giugno con la collaborazione dell’Università di Cagliari, dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus e della Comunità Mondiale della Longevità nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna.

Alle “Giornate della Scienza bielorussa in Sardegna” ha preso parte una qualificata delegazione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus che comprendeva fra gli altri l’accademico Aliaksandr Kilcheuski, segretario generale scientifico della presidenza di questa prestigiosa istituzione, e la prof.ssa Elena Makeyeva responsabile del centro nazionale bielorusso di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche.

Il ricco programma delle “giornate” curato dall’Università di Cagliari e dalla Comunità Mondiale della Longevità, conclusosi solennemente in occasione della visita dell’Ambasciatore, si era aperto con la delegazione scientifica bielorussa ricevuta dalla D.ssa Giovanna Medde, Direttore del Servizio Rapporti internazionali della Direzione generale della Presidenza della Regione.

Oltre a tutta una serie di attività con svariati docenti dei dipartimenti ad indirizzo scientifico e medico dell’Università di Cagliari, la delegazione bielorussa è stata ricevuta ben due volte in Rettorato dove ha incontrato i pro-Rettori all’Internazionalizzazione (prof.ssa Alessandra Carucci) e alla Ricerca (prof.ssa Micaela Morelli), inoltre grazie alle attività promosse dalla Comunità Mondiale della Longevità guidata da Roberto Pili, la delegazione ha visitato la sede IFAL di Assemini, dove è stata organizzata una parte seminariale ed un interessante gemellaggio culinario sardo-bielorusso basato sui principi della sana alimentazione. La visita alla sede IERFOP di Cagliari e la solenne cerimonia nella sala del Consiglio Comunale di Cagliari hanno arricchito ulteriormente le iniziative dedicate alla Repubblica Belarus.  

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Con la presenza di una qualificata delegazione dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus che comprende fra gli altri l’Accademico Aliaksandr Kilcheuski, segretario generale scientifico della presidenza di questa prestigiosa istituzione e la prof.ssa Elena Makeyeva, responsabile del centro nazionale bielorusso di coordinamento per l’accesso alle risorse genetiche, si svolgono a Cagliari dal 4 al 9 giugno 2018 “Le Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna”.

L’iniziativa si tiene nell’ambito delle attività di cooperazione promosse dalla Regione Autonoma della Sardegna e sono il frutto, anche, dell’implementazione dell’Accordo di collaborazione firmato fra Accademia delle Scienze della Repubblica Belarus ed Università di Cagliari.

A seguito delle intese intercorse nei lavori del Forum internazionale “Longevità, nutrigenomica e saperi tradizionali: Sardegna e Bielorussia a confronto” svoltosi lo scorso 17 maggio a Minsk, alcune delle iniziative in programma vengono curate dall’Associazione Medicina Sociale e dalla Comunità Mondiale della Longevità, da anni impegnate a sostenere i rapporti sardo-bielorussi affiancando all’attività prettamente di ricerca, quella di divulgazione.

Lo start alle giornate è stato dato dall’incontro della delegazione scientifica bielorussa, accompagnata dal Console onorario della Repubblica Belarus Giuseppe Carboni, con la d.ssa Giovanna Medde, direttore del Servizio Rapporti internazionali della Direzione generale della Presidenza della Regione. Presenti, inoltre, negli uffici della presidenza, la d.ssa Donatella Petretto delegata del Rettore, in rappresentanza dell’Università di Cagliari, il dott. Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità, il dott. Luca Gaviano dell’Associazione Medicina Sociale e la d.ssa Aksana Vasilevskaya dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus. 

Numerose le iniziative messe in campo dall’Università di Cagliari, non solo gli incontri in rettorato con i pro-Rettori all’Internazionalizzazione (prof.ssa Alessandra Carucci) ed alla Ricerca (prof.ssa Micaela Morelli) e con svariati docenti dei dipartimenti ad indirizzo scientifico, ma svariate giornate di intenso lavoro e visite ai laboratori e centri di ricerca universitari.

L’ulteriore approfondimento della collaborazione già avviata nel settore degli studi legati alla longevità e alla nutrigenomica, e affidato alle iniziative messe in campo dalla Comunità Mondiale della Longevità che coinvolgerà la delegazione dell’Accademia delle Scienza in alcune attività congiunte con il proprio gruppo di ricercatori e divulgatori. 

La solenne cerimonia di chiusura delle “Giornate della ricerca scientifica bielorussa in Sardegna” è in programma sabato 9 giugno nella Sala del Consiglio Comunale di Cagliari.

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Una sorpresa inattesa, che ha riempito di gioia il pubblico e gli artisti, la presenza e il saluto, in un Auditorium Comunale stracolmo di spettatori, dell’Arcivescovo di Cagliari S.E. Arrigo Miglio al Gran Concerto per il Natale Ortodosso che si è tenuto ieri 7 gennaio per festeggiare una ricorrenza molto sentita che coinvolge la comunità immigrata proveniente dallo spazio post sovietico che è numerosissima in Sardegna. I suoi auguri e saluti sono stati accolti con un fragoroso applauso dalle centinaia di persone (immigrati ucraini, bielorussi, russi, moldavi, ma anche tanti sardi amanti della buona musica e delle tradizioni slave) che hanno riempito sino alla massima capienza il teatro cagliaritano ormai piccolo con i suoi trecento posti, per questo concerto che è divenuto una gradita tradizione della città.

Oltre a S.E. monsignor Arrigo Miglio hanno portato i saluti e gli auguri monsignor Marco Lai per la Caritas, padre Nikolay Volshyy per la Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca e padre Ioan Agape della Chiesa Ortodossa Rumena. Non sono mancati i saluti delle istituzioni: Regione Sardegna (Marco Sechi Ufficio di gabinetto della Presidenza), Comune di Cagliari (assessore Yuri Marcialis) Università di Cagliari (prorettore Micaela Morelli), Consolato Bielorusso in Sardegna (console onorario Giuseppe Carboni)

Gli artisti del quartetto bielorusso “MUSIC KVATRO” di Bobruisk, hanno incantato il pubblico: Volha Auseika soprano con una voce calda e potente, Valeriy Narkevich contrabbassista di indubbia qualità, Yauheni Girshin tastierista e musicista di esperienza, e Sergey Mitchenkov violinista di talento che come ha detto S.E. Arrigo Miglio alla fine dello spettacolo quando si è trattenuto con gli artisti “è un tutt’uno tra corpo e violino”, hanno reso indimenticabile la giornata festiva del Natale ortodosso, particolarmente sentita quando si è lontani dalla propria casa, incontrando nel contempo anche il forte apprezzamento del pubblico italiano.

Il programma musicale è stato un vero e proprio viaggio nella ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una suddivisione del concerto in 4 grandi blocchi tematici: inizio con le canzoni bielorusse, per continuare con il blocco dedicato alle canzoni popolari russe con alcune incursioni nella tradizione zigana, il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica, doveroso per degli artisti che provengono dalla città di Bobruisk, dove, sino allo scoppio della seconda guerra mondiale, si contava una popolazione di origini ebraiche che raggiungeva l’80% del totale. Ed infine il blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine, dai canti natalizi alle canzoni della tradizione popolare sino al canto dedicato alla “mamma”. Lunghi e ripetuti i bis richiesti dal pubblico alla fine del concerto.

La manifestazione si è tenuta nell’ambito delle iniziative del Progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” – Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari. Con il contributo della Fondazione di Sardegna, la collaborazione del comune di Bobruisk (Bielorussia) ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.

Le fotografie allegate sono di Dietrich Steinmetz e Renato d’Ascanio Ticca.

 

 

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Nuovi appuntamenti, domani 15 novembre, per il festival “SulciScienza”, evento organizzato dall’Associazione di Promozione sociale S’Ischiglia-Università Popolare del Sulcis con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. 

Dalle 9.00 alle 12.00, nella Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, si terrà la tavola rotonda “Città e architettura smart e sostenibile”, a cura del DICAAR (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura), coordinata dal professor Antonello Sanna e moderata da Adriano Dessì, con Chiara Garau, Ivan Blecic, Maurizio Memoli e Stefano Asili.

Al pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.30, nella sala convegni della Sotacarbo, si terrà l’incontro “Presente! Le tre dimensioni del tempo alla luce della ricerca scientifica contemporanea”, con Silvano Tagliagambe e Luciano Burderi, moderato da Roberto Paracchini.

Dalle 17.30 alle 19.00, nella stessa sala, “Il giornalismo oggi”, a cura di Giacomo Mameli, moderatore Andrea Corda.

Dalle 17.00 alle 18.00, infine, nella sala consiliare di San Giovanni Suergiu, “Le imprese spaziali, dall’uomo sulla luna alle sonde Voyager e Cassini”, a cura di Manuel Floris, ricercatore presso il Dipartimento di Energia e Processi Chimici del CRS4, responsabile scientifico del Planetario dell’Unione Sarda.

Le fotografie allegate si riferiscono alla presentazione del Festival, svoltasi ieri sera nella sala convegni della Sotacarbo, con gli interventi del direttore scientifico del Festival Nino Dejosso, dell’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu e del coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; la partecipazione dell’attrice Monica Zuncheddu che ha letto il brano: “IL VALORE DELLA SCIENZA”, discorso tenuto dal premio Nobel Richard P. Feynman nel 1955, in occasione della consegna del Premio; di Manuel Floris e, infine, la lectio magistralis di Micaela Morelli, prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari: “Quale ruolo per la Scienza in un mondo che cambia e che è sempre più difficile comprendere”.

   

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Mercoledì 8 novembre, presso il Planetario de l’Unione Sarda, il direttore scientifico del festival “SulciScienza”, professor Nino Dejosso, ed il responsabile scientifico del Planetario de l’Unione Sarda, dottor Manuel Floris, hanno presentato alla stampa il programma del primo festival della cultura e della scienza di Carbonia e del Sulcis. L’obiettivo di “SulciScienza-Idee per la Cultura, per la Società, per la Scienza” è quello di contribuire a costruire una coscienza scientifica collettiva. Una conoscenza condivisa indispensabile a ogni cittadino per essere compartecipe, critico e propositivo, del progresso scientifico e tecnologico. Un progresso che è al contempo patrimonio culturale dell’umanità e terreno privilegiato nella competizione economica contemporanea. Il Festival vuole essere l’occasione per meglio conoscere la scienza ed il pubblico verrà incontrato avvicinando la scienza all’interesse delle persone attraverso conferenze, incontri, laboratori, spettacoli, animazioni e concerti. Sette giorni di appuntamenti con la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l’ambiente, le neuroscienze e l’immunologia, l’architettura, l’arte, la musica, con una ricca varietà di linguaggi e di attività per coinvolgere grandi e piccini, scuole e famiglie, ricercatori e semplici cittadini. La forza di questo Festival vuole essere la forza della nostra Città, della sua capacità non solo di fare cultura, ma anche di proporla, di diffonderla in modo innovativo a tipologie sempre più diverse ed estese di pubblico. Il Festival vuole essere il coraggio di credere nella cultura come chiave di sviluppo che possa fungere da volano per un nuovo modello di sviluppo economico e socioculturale della città di Carbonia e di quello del territorio del Basso Sulcis.

Il festival verrà inaugurato domani, 13 novembre, nelle ex Officine Meccaniche – Fianco Sezione Storia Locale – Grande Miniera Serbariu.

Di seguito il programma della prima giornata.

– Inizio del Tour di presentazione del percorso di visita del Festival alla Grande Miniera di Serbariu

– Mostra fotografica di Alessandro Spiga Sala conferenze del Museo dei Paleoambienti Sulcitani

– Associazione Ischente “Plusvapore” – Esposizione artistica, prima Glitch Art Waporwave Exhibit in Sardegna

– Progetto “Post Organico: The Day After”

“L’arte esplora il paesaggio post-industriale”

Sale Piano Terra – Grande Miniera Serbariu

– Mostra di foto storiche. “Foto della memoria. La Sardegna al tempo delle miniere, fra innovazione e tradizione, dal Pozzo Baccarini alla tratta Gonnesa-Portovesme, la prima ferrovia al mondo a scarto ridotto.” Atrio Piano Terra – Grande Miniera Serbariu

– Monitor con loop dei documentari scientifici del documentarista Davide Mocci Sala Astarte – Grande Miniera Serbariu

– Angolo del libro Atrio Primo Piano – Grande Miniera Serbariu AREA RETROGAMING: spazio dedicato alle consolle dagli anni 80. Atrio Primo Piano – Grande Miniera Serbariu

– Mostra del pittore René Rijnink > Sale Primo Piano

– Mostra del pittore Mario Selloni > Sale Primo Piano

– Avvio della settimana dell’Open Day del FabLab del Sulcis Sala Astarte – Grande Miniera Serbariu

10.30-11.30

“Tutto migra Migrano i continenti, da sempre migrano piante e animali. La storia del genere umano è una storia di migrazioni.”

Conferenza a cura di Egidio Trainito

Sezione Storia Locale – Grande Miniera Serbariu

11.30-12.00 “Post Organico” L’arte esplora il paesaggio post-industriale. Conferenza a cura di Federico Cozzucoli Sezione di Storia Locale

14.00-15.00 > SCUOLA PRIMARIA

“Alla scoperta dell’ossidiana. Artigiani del Neolitico” A cura di Giulia Balzano e Maria Cristina Ciccone

9.00-11.00 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

“Il latte e i prodotti funzionali. Scienza e tecnologia incontrano la tradizione” (LEZIONE + LABORATORIO) a cura di Sofia Cosentino IIS Beccaria di Villamassargia

9.49-10.30 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE “Prospettive di sviluppo delle tecnologie rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Opportunità per il sistema industriale nazionale”. A cura di Bruno D’Aguanno IIS Beccaria di Santadi

9.30-12.30 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE “Geni e Neuroscienze” – Laboratorio di Neurogenomica

A cura di Paolo Follesa e Giacomo Fais (Dipartimento di Scienze della Vita e dell’ambiente)

Gli studenti impareranno a svolgere un protocollo semplificato di estrazione e di esaltazione del DNA.

I.T.C.G. Angioy a Carbonia, nel Laboratorio di Chimica – (5ª A Liceo)

11.00-12.00 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE “L’incredibile mondo dei microrganismi”

A cura di Alessandra Pani

In condivisione tra I.T.C.G. Angioy di Carbonia, (3ª A Biotecnologie Sanitarie), e IIS Beccaria di Carbonia [2ª C]

Presso l’Auditorium dell’I.T.C.G. Angioy

12.00-13.00 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE

“Le cellule staminali, nuova frontiera della ricerca biomedica”

A cura di Valeria Sogos

Quarte A-B-C dello Scientifico Gramsci Amaldi di Carbonia [70 alunni], 5ª B Liceo Scientifico I.T.C.G. Angioy, di Carbonia e IIA IIS Beccaria, di Carbonia.

Sede di svolgimento: Auditorium I.T.C.G.Angioy

11.00-12.00 > SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE “La violenza sulle donne. Dallo stalking al gaslighting”.

A cura di Angela Quacquero

IIS Beccaria di Santadi

Lunedì 13 novembre pomeriggio

16.30-19.00

Presso Sotacarbo – Grande Miniera di Serbariu

SESSIONE INAUGURALE

Moderatore: Giampaolo Cirronis

1. Interventi istituzionali

2. Presentazione della prima edizione di SulciScienza a cura di Manuel Floris

3. Inaugurazione del Festival con la lettura del brano: “IL VALORE DELLA SCIENZA”, discorso tenuto dal premio Nobel Richard P. Feynman nel 1955, in occasione della consegna del Premio. La lettura verrà proposta dall’attrice Monica Zuncheddu, madrina del Festival.

4. Lectio Magistralis di Pietro Zanarini, Direttore Settore ICT del CRS4: “Il futuro non è più quello di una volta”.

5. Lectio magistralis di Micaela Morelli, Prorettore alla Ricerca dell’Università di Cagliari: “Quale ruolo per la Scienza in un mondo che cambia e che è sempre più difficile comprendere”.

20.30-22.00 CONCERTO DEL TEATRO LIRICO DI CAGLIARI CON L’ENSEMBLE DI ARCHI “SARDÓ”

Sala Astarte – Grande Miniera di Serbariu

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Domani, venerdì 6 ottobre, dalle 9.00 alle 16.00, la facoltà di Ingegneria e architettura dell’Università di Cagliari ospita la prima Conferenza della ricerca. L’evento – Campus piazza d’Armi – è curato dal Dicaar, Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura, diretto da Antonello Sanna.

«Con la nostra prima Conferenza della ricerca – spiega il professor Sanna – valutiamo la capacità del Dicaar di produrre ricerca e innovazione e, soprattutto,  l’aprirsi e il mettersi in discussione rispetto sia al mondo della ricerca e dell’alta formazione, sia al territorio, a istituzioni, imprese e società civile.»

I temi trattati dagli specialisti sono di alto impatto scientifico e connessi con l’attualità: dalla crisi congiunturale e di sistema alle nuove responsabilità ambientali e sociali, nell’era del cambiamento climatico e delle sfide per il superamento della dipendenza dall’energia fossile. Inoltre, nel corso dei lavori, vengono affrontati anche aspetti culturali, antropologici connessi alla società multietnica, i nuovi fabbisogni di conoscenza, progettazione e gestione che l’universo digitale consente ed esige, la sovrapposizione di linguaggi e conoscenze che un mondo dinamico in continua evoluzione richiede per poter meglio rispondere alle esigenze di cambiamento.

Per la Conferenza della ricerca i giardini della facoltà ospitano la mostra all’aperto di 120 pannelli ideati su altrettanti progetti di ricerca.

La giornata si apre con i saluti del rettore Maria Del Zompo, del presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, del presidente della facoltà di Ingegneria e architettura, Corrado Zoppi, del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e del direttore del Dicaar, Antonello Sanna. Tra i partecipanti, il presidente della Conferenza per l’ingegneria, Mario Tubino, del presidente della Conferenza universitaria di architettura, Saverio Mecca, del pro rettore per la ricerca scientifica dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli. All’evento intervengono anche i docenti Fabrizio Pilo, Giacomo Cao, Angelo Camillo Ciribini e Arnaldo Cecchini.

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Domani, venerdì 29 settembre, dalle 17.00 alle 24.00, in Cittadella Universitaria (Monserrato) si tiene la “Notte europea dei ricercatori”. La più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica coinvolge oltre 300 città, 25 in Italia. Coordinato in ambito nazionale da Frascati Scienza, l’evento rientra nella Settimana della scienza (23-30 settembre). Per l’ateneo, lo staff guidato dal pro rettore per la Ricerca scientifica, Micaela Morelli, ha predisposto un programma che prevede una quarantina di eventi dedicati alla scienza, al ruolo del ricercatore e all’impatto delle scienze sulla quotidianità. In campo, oltre cento docenti e 120 tra tutor e assistenti. Un percorso accattivante e ricco di sorprese: la ricerca scientifica dell’Università di Cagliari si sviluppa con laboratori, esperimenti, dimostrazioni, conferenze e incontri moderati da un pool di giornalisti. L’obiettivo è quello di sensibilizzare, soprattutto, i giovani sull’importanza della ricerca scientifica. Di fatto, un evento che vede i docenti dell’Università del capoluogo raccontare e raccontarsi con un taglio informale e divulgativo, diretto alle scuole, alle nuove generazioni e alle famiglie. E’ previsto anche uno spazio musicale live, l’esposizione e la degustazione di prodotti agroalimentari tipici. Attesi migliaia di studenti di licei e istituti superiori di Cagliari e provincia.

Nel campus di Monserrato gli organizzatori hanno costruito un mix affascinante di competenze e saperi tesi a divulgare argomenti di forte attualità. Da giochi e leggende di matematica a fisica e chimica, ambiente ed acqua, inquinamento, criminalità in Sardegna, prevenzione dei tumori e assistenza medica. Ma anche neutrini, coccodrilli e squali a Cagliari, automazione nella società, internet delle cose, asteroidi “pericolosi”, protesi artificiali, sistemi intelligenti per gli scarichi degli yacht, impronte digitali, spiagge, nuovo ruolo di un’amministrazione pubblica moderna e funzionale, microbi, pomodori, risposta all’invasione delle specie aliene, nanoparticelle e sicurezza alimentare, olfatto e gusti a tavola. Un intrigante percorso che si snoda per laboratori, gazebo, Angoli della ricerca. Sono previste visite guidate ai musei dell’ateneo (antropologia ed etnografia, fisica, chimica, geologia e paleontologia, mineralogia). Le conferenze e gli incontri sono moderati da Anna Piras (Rai Sardegna), Alessandra Sallemi (La Nuova Sardegna), Giuseppe Amisani (Ufficio stampa comune Cagliari), Mario Tasca (Sardegna Uno), Michele Ruffi (Unione Sarda), Mariangela Lampis (Videolina). Una serata da non perdere.

Trentacinque progetti curati da circa cento studenti: numeri di rilievo per la seconda edizione del concorso Reporters of the night. Il progetto, destinato agli studenti delle scuole secondarie, promuove la partecipazione diffusa alla “Notte”, per favorire comprensione e importanza della ricerca. I video vanno girati domani durante l’evento in Cittadella, devono durare non più di due minuti senza superare le dimensioni di 50 mega.

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Un percorso accattivante e ricco di sorprese: la ricerca scientifica dell’Università di Cagliari in scena venerdì 29 settembre nella Cittadella universitaria di Monserrato per la Notte europea dei ricercatori. La più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica coinvolge oltre 300 città, 25 in Italia. Coordinato in ambito nazionale da Frascati Scienza, l’evento rientra nella Settimana della scienza (23-30 settembre). Per l’ateneo, lo staff guidato dal pro rettore per la Ricerca scientifica Micaela Morelli ha predisposto un programma che prevede decine di eventi dedicati alla scienza, al ruolo del ricercatore e all’impatto delle scienze sulla quotidianità. La “Notte” si sviluppa con laboratori, esperimenti, dimostrazioni, conferenze e incontri moderati da un pool di giornalisti. L’obiettivo è quello di sensibilizzare soprattutto i giovani sull’importanza della ricerca scientifica. Di fatto, un evento che vede i docenti dell’Università del capoluogo raccontare e raccontarsi con un taglio informale e divulgativo, diretto alle scuole, alle nuove generazioni e alle famiglie. L’appuntamento – previsto anche uno spazio musicale live, l’esposizione e la degustazione di prodotti agroalimentari tipici – si apre alle 17 e si chiude intorno alla mezzanotte.

Nel campus di Monserrato gli organizzatori hanno costruito un mix affascinante di competenze e saperi tesi a divulgare argomenti di forte attualità. Da giochi e leggende di matematica a fisica e chimica, ambiente e acqua, inquinamento, criminalità in Sardegna, prevenzione dei tumori e assistenza medica. Ma anche neutrini, coccodrilli e squali a Cagliari, automazione nella società, internet delle cose, asteroidi “pericolosi”, protesi artificiali, sistemi intelligenti per gli scarichi degli yacht, impronte digitali, spiagge, nuovo ruolo di un’amministrazione pubblica moderna e funzionale, microbi, formaggi e pomodori, risposta all’invasione delle specie aliene, nanoparticelle e sicurezza alimentare, olfatto e gusti a tavola. Con un intrigante percorso che si snoda per laboratori, gazebo, Science café, Angoli della ricerca. Previste anche le visite guidate ai musei dell’ateneo (di antropologia ed etnografia, fisica, chimica, geologia e paleontologia, mineralogia). Le conferenze e gli incontri saranno moderati da Anna Piras (Rai Sardegna), Sandra Sallemi (La Nuova Sardegna), Giuseppe Amisani (Ufficio stampa comune Cagliari), Mario Tasca (Sardegna Uno), Michele Ruffi (Unione Sarda), Mariangela Lampis (Videolina).