28 March, 2024
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Tutto in 40′ (salvo supplementari)! Umana Reyer Venezia e Dinamo Banco di Sardegna Sassari alle 20.45 saranno protagoniste dell’ultima, decisiva pagina dello straordinario film del campionato 2018/2019 che assegnerà lo scudetto. Sei sfide non sono state sufficienti, come molti avevano previsto, a rompere l’equilibrio tra queste due grandi squadre che, classificatesi rispettivamente tera e quarta al termine della “regular season”, hanno poi dimostrato, nei playoff, di essere le migliori e di meritare ampiamente questo grande palcoscenico.

L’Umana Reyer ha vinto cinque dei nove scontri diretti disputati dall’inizio della stagione (2 in “regular season” e 3 nei playoff), la Dinamo quattro (1 in Coppa Italia e 3 nei playoff) ma la Dinamo non risente di alcun timore reverenziale nei confronti della squadra di Walter De Raffaele, che ha già dimostrato di poter battere a casa sua, conquistando Gara2 con il punteggio di 88 a 66, il più netto della lunga ed equilibrata serie della finale scudetto.

L’Umana Reyer questa sera avrà comunque il vantaggio del fattore campo (e di un Taliercio da clima africano, senza un adeguato impianto di climatizzazione), ma la Dinamo arriva dall’entusiasmante rimonta realizzata in Gara6, che l’ha vista protagonista di un secondo tempo indimenticabile.

L’Umana Reyer ha sicuramente in Austin Daye, Michael Bramos e Mitchell Watt i suoi uomini più decisivi, con Stefano Tonut ed Andrea De Nicolao spesso protagonisti di prestazioni sopra la media, ma Gianmarco Pozzecco ha gli uomini (Rashawn Thomas e Jack Cooley su tutti) e lo spirito di squadra che possono creare grandi problemi agli avversari. La Dinamo in questa serie di finale ha avuto protagonisti sempre diversi e se questa sera riuscisse a concentrare in 40′ il meglio di tutti, da Dyshawn Pierre a Marco Spissu, da Achille Polonara a Stefano Gentile (in ripresa dopo l’infortunio di Gara5), da Tyrus McGee a Justin Carter e Jack Devecchi, il sogno del secondo scudetto della storia per la Dinamo potrebbe veramente avversarsi, per la gioia infinita di Sassari e di un’intera Isola, la Sardegna, che sta spingendo da alcuni mesi la squadra biancoblu verso il… Paradiso del basket!

Tyrus McGee. Fonte: www.dinamobasket.com .

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo alle porte del sogno scudetto. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo Banco di Sardegna ritorna grande nella serata più importante, supera meritatamente l’Umana Reyer per 95 a 88 (primo tempo 51 a 41) e riporta in parità la serie della finale scudetto sul 2 a 2. La sconfitta subita due giorni fa è stata dimenticata in fretta, fin dalle battute iniziali la Dinamo ha messo sotto la squadra di Walter De Raffaele, con ritmi elevati, trascinata da Rashawn Thomas e Jack Cooley (alla fine il migliore in campo, con 18 punti in 27′, con 6 su 9 da 2 punti, 6 su 8 ai tiri liberi, 9 rimbalzi, 3 assist, 29 di valutazione), avanti di 7 già al 10′ sul 23 a 16. La musica non è cambiata nel secondo quarto, con l’Umana Reyer in chiara difficoltà, sotto di 15 punti al 16′ sul 40 a 25 (nella Dinamo Marco Spissu è tornato rande protagonista). In evidenza nell’Umana Reyer il solo Marquez Haynes, inesistente Austin Daye, l’uomo partita di Gara3.

L’Umana Reyer è squadra esperta, abituata a questo tipo di partite, e nel finale del quarto ha avuto una reazione, riuscendo a ridurre il ritardo a 10 lunghezze all’intervallo lungo: 51 a 41.

La Dinamo ha continuato a martellare la difesa dell’Umana Reyer nel terzo quarto, nel quale ha ritrovato le medie del periodo d’oro della stagione, e con un parziale di 30 a 24 ha girato al 3o’ sul +16: 81 a 65! Partita finita? Per niente.

Il terzo quarto ha visto l’Umana Reyer ritrovare improvvisamente il suo gioco, continuando a realizzare dai 6.75 (alla fine 14 su 36) e la Dinamo distratta, forse preoccupata per la rimonta avversaria. Punto dopo punto l’Umana Reyer s’è riavvicinata, 85 a 75 al 35′ (la Dinamo ha realizzato solo 4 punti nei primi 4 minuti e mezzo), 86 a 81 al 38′. Tripla provvidenziale di Tyrus McGee per il +8 sull’89 a 81, ma l’Umana Reyer ha accorciato anche con una tripla di Austin Daye ed un tiro da fuori di Marquez Haynes per l’89 a 86. Dyshawn Pierre ha sbagliato da 3, Austin Daye ha tentato anche oggi di riprendere la Dinamo con una tripla ma questa volta l’ha sbagliata e da quell’azione la Dinamo ha ritrovato il passo giusto: due tiri liberi di Tyrus McGee, canestro da 2 punti di Marquez Haynes, poi altri due tiri liberi di Justin Carter, altra tripla sbagliata da Michael Bramos e, infine, gli ultimi due tiri liberi di Tyrus McGee per il 95 a 88 che non cambia più dopo l’ultimo tentativo da 3 di Marquez Haynes, sbagliato.

Alla fine grande festa in un PalaSerradimigni carico di entusiasmo per una Dinamo che continua a sognare lo scudetto.

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas 19, Jack Cooley 18, Dyshawn Pierre 12, Justin Carter 12, Tyrus Mcgee 11, Jaime Smith 10. Tre gli uomini in doppia cifra per l’Umana Reyer: Marquez Haynes 22, Austin Daye 16, Mitchell Watt 10.

Non c’è tempo per riposare, tra 45 ore si torna in campo, al Taliercio di Mestre, per Gara5. La corsa verso lo scudetto continua, ora in perfetta parità!

Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 95 a 88

Parziali: 23 a 16; 51 a 41; 30 a 24; 14 a 23
Progressivi: 23 a 16; 28 a 25; 81 a 65; 95 a 88

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 9, Smith 10, McGee 11, Carter 12, Devecchi, Magro 2, Pierre 12, Gentile, Thomas 19, Polonara 2, Diop n.e., Cooley 18. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 22, Stone 7, Bramos 9, Tonut 7, Daye 16, De Nicolao 6, Vidmar 6, Biligha n.e., Giuri 2, Mazzola, Cerella 3, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Jack Cooley, il migliore in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo esce battuta dal Taliercio di Venezia (98 a 90, primo tempo 54 a 38) ed ora la zona play-off è lontana 4 punti. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno subito l’avvio della Reyer, andando sotto 12 a 0, reagendo subito e tornando a -4 al 10′: 27 a 23. Nuovo scatto in avanti della vicecapolista nel secondo quarto, con un parziale di 27 a 15 che ha portato a 16 punti il divario a metà gara. Nel terzo quarto la Dinamo ha avviato la rimonta, forse anche nel ricordo di quella compiuta e portata fino al successo nel quarto di finale della Coppa Italia e, con due triple di Marco Spissu ed una crescita di tutta la squadra, ha riportato il ritardo sotto i dieci punti. Nel finale, purtroppo, è mancata la spinta decisiva per riaprire la partita e la Reyer s’è imposta per 98 a 90.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Jaime Smith con 21 punti, con altri quattro giocatori in doppia cifra: Thomas 14, Spissu 13, Polonara 11, McGee 10. Nella Reyer, il miglior realizzatore è stato Julyan Stone con 24 punti, seguito da Mitchell Watt e Michael Bramos con 17 punti a testa e dall’ex MarQuez Haynes, autore di 12 punti.

«Nei primi due quarti non abbiamo assolutamente difeso, abbiamo fatto una fatica enorme contro il loro pick and roll ed abbiamo pagato un approccio troppo soft – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Questo ci ha condizionato anche nel terzo e ultimo quarto in cui, nonostante li abbiamo vinti, abbiamo pagato quanto di brutto fatto nelle prime due frazioni. Siamo partiti molli, subendo il loro break di 10-0 poi siamo tornati in partita ma sul 36-33 abbiamo smesso di giocare. Abbiamo delle dinamiche che funzionano e altre meno, dobbiamo lavorare perché funzionino tutte: abbiamo delle caratteristiche che dobbiamo sfruttare in attacco ma dobbiamo essere bravi a proteggerci di più in difesa. Bisogna ripartire dal terzo ed ultimo quarto, perché c’era un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo, dobbiamo ripartire da quella intensità vista negli ultimi 20’. Dobbiamo fare tutti un passo in avanti, arriviamo sempre tardi sulle palle vaganti e bisogna lavorare sulla crescita in difesa e sulla continuità. Sono molto contento per Spissu che inizialmente ha subito l’avvio del match e invece è stato bravo a fare una partita importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, ci sono giocatori che hanno dato tanto ed altri che hanno dato poco: abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, per poter crescere come gruppo.»

Umana Reyer Venezia 98 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 90

Parziali: 27 a 23; 27 a 15; 21 a 23; 23 a 29.

Progressivi: 27 a 23; 54 a 38; 75 a 61; 98 a 90.

Umana Reyer Venezia: Haynes 12, Stone 24, Bramos 17, Tonut 6, Daye 6, De Nicolao 4, Vidmar 2, Mazzola 2, Biligha 6, Giuri 2, Cerella, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 13, Smith 21, McGee 10, Carter 6, Devecchi, Magro 2, Pierre 6, Gentile, Thomas 14, Polonara 11, Diop, Cooley 7. All. Gianmarco Pozzecco.

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La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.