19 April, 2024
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L’Arbus ha travolto la matricola Arborea (reduce dal 2 a 2 con il Carloforte) per 4 a 1 e ora vola in vetta alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale, con ben quattro punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, Carloforte e San Marco Assemini ’80, che hanno terminato in parità, 2 a 2, lo scontro diretto disputato al Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte. La squadra di Nicola Agus, impegnata anche in Coppa Italia (mercoledì 25 ottobre ospiterà il Carbonia nel match di ritorno degli ottavi di finale, dopo lo 0 a 0 maturato al Comunale “Carlo Zoboli”), in questo avvio di stagione è parsa la più forte e la più seria candidata alla promozione finale, anche se il campionato è appena iniziato e l’esperienza insegna che in 26 giornate (con il mercato invernale di mezzo) può cambiare tutto.

La partita di Carloforte, la prima del nuovo tecnico Massimo Comparetti che in settimana è subentrato a Tony Poma, è stata condizionata dal forte vento e le due squadre sono apparse più timorose di perdere la loro prima partita stagionale che non a cercare di vincere per tenere il passo dell’Arbus.

Il Siliqua ha vinto l’attesa sfida con il Carbonia, con il punteggio di 3 a 1. La squadra di Andrea Marongiu non ha demeritato ed è riuscita anche a rimontare il primo goal subito in avvio di partita, ma la partita ha confermato la solidità della squadra di Titti Podda, costruita per tentare il salto di categoria. Il Carbonia gioca indubbiamente un buon calcio ma è molto giovane e quando deve rinunciare, come è accaduto anche oggi, a diversi titolari, non può non risentirne al cospetto di avversari di valore quali sono il Siliqua incontrato oggi e il Sant’Elena due settimane fa.

Sugli altri campi non sono mancate le sorprese, con ben tre vittorie esterne: il Gonnosfanadiga ha vinto a Siurgus Donigala contro l’Andromeda, 2 a 1; il Quartu 2000 è passato con lo stesso punteggio a Bari Sardo; il La Palma Monte Urpinu ha vinto sul campo del Sant’Elena Quartu, con il punteggio di 1 a 0. Vittoria di misura per il Seulo 2010 sull’Idolo, 2 a 1, e (a sorpresa), per il Vecchio Borgo Sant’Elia sul Selargius di Gianni Maricca, sempre per 2 a 1.

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Il Carloforte frena ad Arborea e perde la testa della classifica, per il Carbonia prima vittoria contro l’Andromeda. La terza giornata del girone A del campionato di Promozione ha fornito tante emozioni e l’Arbus di Nicola Agus ha approfittato del pari del Carloforte per isolarsi in testa alla classifica, a punteggio pieno, con i tre punti conquistati nel finale sul campo del fanalino di coda Quartu 2000, rivelatosi assai meno arrendevole di quanto si potesse pensare dopo lo 0 a 6 subito sette giorni fa a Carloforte.

Anche la squadra di Tony Poma, ad Arborea, ha trovato un avversario più duro di quanto si sarebbe potuto pensare guardando la classifica che vedeva la squadra di casa con un solo punto raccolto nelle prime due partite. Due volte in svantaggio, il Carloforte ha dovuto dare il massimo per evitare la sconfitta, con i goal di Giuseppe Corona e Samuele Curreli.

Il Carbonia, contro la matricola Andromeda, non ha fallito l’appuntamento con la prima vittoria stagionale, dopo il pari interno con il La Palma Monte Urpinu e la sconfitta di misura sul campo del Sant’Elena. 3 a 1 il risultato finale, con reti di Gabriele Concas, Marco Foddi e Momo Cosa. Nonostante il punteggio finale, non è stata una vittoria facile, a conferma, come è accaduto anche all’Arbus e al Carloforte, che il campionato è molto difficile e non ci sono squadre materasso. Con questi tre punti il Carbonia recupera diverse posizioni in classifica ed ora attende con fiducia le prossime partite, sulla carta molto impegnative: trasferta a Siliqua, Seulo 2010 in casa, trasferta a Carloforte ed Arbus in casa)

Sugli altri campi, larga vittoria del Sant’Elena Quartu a Gonnosfanadiga, 5 a 0, per la San Marco Assemini ’80 sul Seulo 2010, 3 a 0, e per il Bari Sardo sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, 4 a 1. Pareggi per 1 a 1, infine, tra l’Idolo ed il Siliqua di Titti Podda e tra il Selargius di Gianni Maricca e il La Palma Monte Urpinu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è stata la grande giornata della capolista Atletico Villaperuccio di Roberto Concas che ha vinto il derby del Monteponi con un goal del bomber Federico Trogu, capocannoniere con 6 reti in 3 partite, autentico match winner, l’uomo in più che fa sognare i suoi tifosi. La prima sconfitta brucia tanto alla Monteponi di Walter Poncellini che ha fallito un calcio di rigore con Stefano Demontis.

Preziosa vittoria per il Villamassargia sull’Atletico Narcao, ancora più pesante se si tiene conto del fatto che la squadra di Giampaolo Murru ha giocato a lungo con un uomo in meno per un’espulsione. Ora il Villamassargia è secondo solitario a due punti dalla vetta della classifica.

Prima vittoria per la Fermassenti di Aldo Manca sulla Gioventù Sarroch, 2 a 1, vittoria di misura per la Libertas Barumini sulla Villacidrese, 4 a 3, e vittoria esterna pwr il Senorbì sul campo del Domusnovas Junior Santos, 3 a 1. Pareggi con l’identico punteggio di 1 a 1, infine, tra Pula e Atletico Masainas, Villanovafranca e Cortoghiana, Virtus Villamar e Gioventù Sportiova Samassi.

 

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La Festa del gusto sbarca a Olbia: 4 giorni all’insegna di cibo, tradizione e spettacoli al molo Brin. Stand dedicati all’enogastronomia sarda, italiana e internazionale, artigianato, laboratori, show cooking e spettacoli. Tutto dal vivo, tutto per quattro giorni: dall’8 all’11 giugno l’area del molo Brin si trasforma in “villaggio del gusto” a cielo aperto, con ingresso totalmente gratuito, dalle 10.00 alle 24.00. L’evento, organizzato da Primavera Sulcitana, in sinergia con il Comune, propone un ricco calendario. Sono attese migliaia di persone, tra cittadini e turisti, pronti a perdersi tra gli infiniti gusti, anche grazie alla concomitanza con la tappa sarda del campionato mondiale di rally.

Diverse le regioni italiane presenti. La Sardegna, con espositori provenienti da tanti Comuni e pronti a proporre salumi, formaggi, miele, prodotti agricoli, spezie e legumi. Spazio anche allo street food con la caratteristica purpuzza, panadine, culurgionis, hamburger di pecora, vitella cucinata secondo la tradizione barbaricina. Per i dolci, la fanno da padrone le seadas, le frittelle e i dolci tipici siciliani e napoletani.

Prodotti tipici dalle varie regioni di Italia: Abruzzo, Sicilia, Campania, Lazio, Umbria, Marche ed Emilia Romagna. Di particolar rilievo lo stand della liquirizia (9 metri). Dolci tipici preparati all’istante come i cannoli siciliani e la cassata. Bomboloni alla crema. Tra lo street food un rilievo merita sicuramente la tipica “porchetta romana” ed i salumi e prodotti tipici di Norcia, oltre agli arrosticini dell’Emilia Romagna.

Dall’estero L’asado”, la tipica carne di manzo arrosto della Patagonia con ben 72 metri quadri di esposizione tra food e posti a sedere. Ancora: cucina tipica colombiana, greca, spagnola, e cubana.

Il calendario completo da venerdì 9 a domenica 11 giugno.

Venerdì 9 giugno

h. 18,00 – Mojito al ritmo de Cuba

Impariamo con Felix a preparare i più famosi cocktail cubani

h. 20,00 – Esibizione della sardina Main Klan balli acrobatici

h. 22,00 – Musica caraibica in compagnia di Juan Felix Chatllain e Jose Carlos Moutes Cueller

Sabato 10 giugno 2017

h. 16,30 – Spilla la birra con il birrificio Nora”

Chiacchieriamo di birre artigianali con Giovanni del birrificio Nora di Oliena e produzione dal vivo della birra

h. 17,00 – “Liquirizia: la radice delle meraviglie” 

Impariamo ad usare la liquirizia in cucina, dagli antipasti ai dolci, con Tiziana e Tommaso di Teramo

h. 18,30 – “I segreti della cucina greca”

Prepariamo lo tzatzichi – la fresca salsa greca, ideale per l’estate – con gli chef greci, in compagnia di Erjon Gravonari

h. 19,00 – Balli tradizionali greci: 9 ballerini greci si esibiranno nelle varie danze tipiche e tradizionali greche, tra chi il sirtaki, coinvolgendo il pubblico

h. 20,00 – Strumenti a fiato da tutto il mondo. Esibizione Live a cura di Nicola Agus

h. 22,00 – Musica tipica cubana e salsa in compagnia di Juan Felix Chatllain e Jose Carlos Moutes Cueller

Domenica 11 giugno

h. 11,00 – Balli tradizionali greci: 9 ballerini greci si esibiranno nelle varie danze tipiche e tradizionali greche, tra chi il sirtaki, coinvolgendo il pubblico

h. 11,30 – “L’asado perfetto” in compagnia dell’argentino Gabriel Martin Caamano

Tutto quello che c’è da sapere sulla carne: dai tagli alle salse, sino alla cottura

h. 17,00 – “Purpuzza: molto più di una carne”

Impariamo a conoscere sa purpuzza, specialità nuorese, con il ristorante l’Imperfetto di Cagliari

h. 19,00 – Balli tradizionali greci: 9 ballerini greci si esibiranno nelle varie danze tipiche e tradizionali greche, tra chi il sirtaki, coinvolgendo il pubblico

h. 22,00 – Musica caraibica in compagnia di Juan Felix Chatllain e Jose Carlos Moutes Cueller.

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La sagra della patata 2017 sbanca il “tavolo amico” di Monastir. Il comune sardo viene invaso dai visitatori, e l’ultimo weekend di marzo si trasforma in una continua festa a cielo aperto. Presi d’assalto i tantissimi stand gastronomici: chi si è messo in fila per gustare i vari piatti proposti non è rimasto deluso. Grandissimo successo hanno riscosso tutti gli eventi proposti: dalla sfilata dei boes e merdules di Ottana, passando per il folk del gruppo Janas, i “giogus antigusu” di Gonnesa, la musica di Nicola Agus, la presentazione del volume “Ricerca sull’abbigliamento monastirense”, con la partecipazione di tre super esperti di tradizioni popolari sarde: Ottavio Nieddu, Carlo Peddio e Nazareno Orrù. Senza dimenticare il contest culinario con la presenza di chef Giuseppe Falanga della “Italian chef cooking school”, dove in tanti hanno potuto proporre la propria ricetta basata sulla patata. Un risultato, nei numeri, che supera qualunque più rosea previsione della vigilia. E c’è già una certezza: la sagra della patata torna anche l’anno prossimo.

«Numeri altissimi, trentamila persone fanno sì che la prima edizione non sarà l’unica. Torneremo con la sagra della patata l’anno prossimo, anche per identificare la città con il nostro principale prodotto tipico – afferma Gianluca Lampis, assessore comunale alle Attività produttive -. Grazie a tutti gli organizzatori, dalla Pro Loco a Invitas, oltre alle tantissime associazioni che hanno garantito la fruibilità dei siti archeologici e la possibilità di effettuare visite guidate tra i nostri gioielli».

Soddisfatto Ivan Scarpa, di Invitas: «È stato un grandissimo onore collaborare con Comune e Pro Loco, il risultato raggiunto a livello di presenze ci riempiono di gioia, speriamo di poter continuare a collaborare, in futuro, con una realtà fantastica quale è Monastir».

Migliaia i pasti cucinati dallo chef Manuele Fanutza, numero uno del Letizia di Nuxis, così come da chef Tony Porseo: «Bellissimo vedere tanta gente felice e soddisfatta dai nostri prodotti culinari. Eventi di questo tipo servono a raccontare, anche attraverso i piatti, la nostra splendida Isola».

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Sono 48 ore intense, quelle che si prepara a vivere Monastir. Per un weekend, la città del Cagliaritano diventa protagonista indiscussa grazie alla sagra della patata. Un fiume di eventi, tutti unici, legati tra loro dal “sapore”: il gusto di uno tra i principali simboli dell’economia del Comune, infatti, è il nucleo dal quale partono la maggior parte degli appuntamenti, tutti a costo zero e incentrati sulla cultura, il relax e l’allegria. Sabato 25 e domenica 26 marzo ci sarà spazio per convegni, giochi per bambini, degustazioni, esposizioni di eccellenze agroalimentari e artigianali, ed esibizioni musicali.

Lo street food, i costumi e maschere sarde della tradizione – spiccano i boes e merdules di Ottana – il folk del gruppo Janas, i “giogusu antigusu” di Gonnesa, il musicista Nicola Agus, la presentazione del volume “Ricerca sull’abbigliamento monastirense”, curato dal gruppo folk locale Janas e che vede la partecipazione di Ottavio Nieddu, Carlo Peddio e Nazareno Orrù, tre tra i maggiori conoscitori e appassionati di tradizioni popolari sarde. È un villaggio dell’identità, quello pronto ad aprirsi a Monastir, imbastito dal Comune, dalla Pro Loco e da Primavera Sulcitana. Sul versante del buon cibo, gli chef Manuele Fanutza e Tony Porseo hanno i fornelli già caldi, tanto quanto le idee per elaborare ricette, con protagonista la patata, evento che dà il via alla sagra. Nella serata finale, grande e imperdibile chiusura in gusto: la finalissima del contest culinario, con la presenza di chef Giuseppe Falanga della “Italian chef cooking school” e i concorrenti di una notte da chef. E proprio dal “palcoscenico naturale” allestito in quel di Monastir che avviene la proclamazione del vincitore del corso, esclusivo e gratuito, di cucina.

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Tappa al Mercato Civico di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis), domani mattina (sabato 17) a Cagliari, per il terzo appuntamento di “Encuentros”, la rassegna musicale organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini.

Protagonista, a partire dalle 10.30 (e seguito da una degustazione a base di prodotti del territorio), Nicola Agus, virtuoso delle launeddas già apprezzato nella matinée inaugurale di giovedì al Mercato di Campagna Amica, in piazza dei Centomila, dove ha affiancato i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita e la bailaora “La Nena”. Stavolta il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) si presenta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, che ha iniziato a suonare in giovane età, e che, aperto alla curiosità, porta oltre i confini della tradizione; ma anche cornamuse, il flauto irlandese, l’hulusi cinese e gli altri fiati di varie origini e provenienze con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente, in un percorso di ricerca corroborato anche dagli studi in Composizione al Conservatorio di Cagliari.

Nicola Agus è anche reduce dalla performance tra musica, danza e pittura con la “bailaora” spagnola Yolanda Osuna e l’artista visivo Ivan Lucas che ha fatto da corollario alla conferenza stampa di presentazione di “Encuentros”, sabato scorso a Valencia.  

Stamattina (venerdì 16), intanto, per il suo secondo appuntamento, la rassegna ha fatto tappa al Mercato Civico di San Benedetto: a tenere banco nuovamente i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita, artefici del progetto Misticanza, che mescola flamenco, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia, insieme ai passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena”.

Per il suo ultimo atto, domenica mattina (18 dicembre), “Encuentros” infrangerà la “regola” dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre, alle 10.30, il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Dopo quella inaugurale di oggi (15 dicembre) in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti, seconda matinée di “Encuentros” domani (venerdì 16) a Cagliari. La rassegna organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini, fa tappa stavolta in quello di San Benedetto. Ed è ancora flamenco con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (artefici del progetto Misticanza, che mescola profumi andalusi, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia) ad accompagnare i passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena“. Si comincia alle 10.30.  

Già protagonisti della mattinata odierna (giovedì 15), i tre saranno di scena anche nella serata di domani (venerdì 16), nella vicina Quartucciu, per un appuntamento proposto con il contributo del Comune della cittadina nell’area metropolitana di Cagliari: alle 20 nella sala Sarritzu con ingresso gratuito.

Sabato (17 dicembre) la serie di quattro “Encuentros” approda al mercato di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis): tiene banco, sempre a partire dalle 10.30, Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, qui alle prese anche con cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi.

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, infrange la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Al via a Cagliari “Encuentros”, quattro mattinate di musica (e non solo) proposte nel capoluogo sardo dalla cooperativa Forma e poesia nel jazz: dopo le due anteprime nel segno del flamenco con le danzatrici Yoalnda Osuna (il 25 settembre al Lazzaretto) e Irene La Sentio (il 6 novembre al teatro Intrepidi Monelli), la manifestazione (alla sua terza edizione) vive il suo clou da questo giovedì (15 dicembre) a domenica 18. E saranno in particolare i mercati cittadini, luoghi di incontro, appunto, e di relazioni sociali, a ospitare gli appuntamenti in programma, tutti con inizio alle 10.30 e accompagnati da degustazioni a base di prodotti del territorio. 

Si comincia dalla piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica, l’iniziativa dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti. Flamenco e musica popolare nella mattinata inaugurale con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (già artefici del progetto Misticanza) e il “baile” di “La Nena” (al secolo Elena Busatto), affiancati per l’occasione da Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, a esplorare possibili “encuentros” fra sonorità andaluse, mediterranee e dello strumento simbolo della tradizione musicale sarda.

Ancora flamenco al centro della seconda mattina di “Encuentros”, che venerdì fa tappa nel principale mercato cagliaritano, quello di San Benedetto: protagonisti nuovamente i passi di danza di “La Nena” e le chitarre di Marco Perona (una lunga esperienza nel campo del flamenco, curando le musiche per diverse compagnie di danza) e Francesco De Vita (chitarrista di formazione classica ed esperienze nel jazz oltre che nel flamenco). I tre saranno di scena anche in serata, nella vicina Quartucciu, per un appuntamento proposto con il contributo del Comune della cittadina nell’area metropolitana di Cagliari: alle 20.00, nella sala Sarritzu, con ingresso gratuito.

Torna in azione anche Nicola Agus, che sabato tiene banco al mercato di via Quirra (nel quartiere di Is Mirrionis), stavolta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, ma anche cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi.

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, infrange la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

Organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo) e del Comune di Cagliari (Assessorato alle Attività produttive e Turismo), con la collaborazione di Unica Radio, Radio X, Mercati Civici di Cagliari, Lazzaretto, Coldiretti Cagliari, Campagna Amica, associazione culturale Botteghe in Piazza, Vector Sounds e Grupo La Sucursal, il cartellone della terza edizione di “Encuentros” è stato presentato sabato scorso (10 dicembre) a Valencia dal patron della cooperativa Forma e poesia nel jazz, Nicola Spiga: a ribadire il legame della manifestazione con la Spagna, dove il sodalizio culturale cagliaritano conta già importanti collaborazioni come quella con il festival Jazz di Chinchilla de Monte-Aragon. Nel corso della serata, allestita col supporto organizzativo di Pablo Correa, è stata proposta “Trimurti”, una performance di musica, danza e pittura della “bailaora” Yolanda Osuna e dell’artista visivo Ivan Lucas con la partecipazione di Nicola Agus alle launeddas.

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Quattro matinée musicali all’insegna di “Encuentros” tra Sardegna e Spagna proposte a Cagliari dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz (titolare dell’omonima rassegna musicale: diciannove candeline spente lo scorso maggio): dopo le due anteprime nel segno del flamenco con le danzatrici Yolanda Osuna (il 25 settembre al Lazzaretto) e Irene La Sentío (il 6 novembre al teatro Intrepidi Monelli), la manifestazione, alla sua terza edizione, vive ora il suo clou tra il 15 e il 18 di questo mese. E saranno in particolare i mercati cittadini, luoghi di incontro, appunto, e di relazioni sociali, a ospitare gli appuntamenti in calendario (tutti con inizio alle 10.30).

Il primo è in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica, l’iniziativa dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti. Flamenco e musica popolare la mattina del 15 con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (già artefici del progetto Misticanza) e la bailaora “La Nena”, più Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, a esplorare possibili “encuentros” fra sonorità andaluse, mediterranee e dello strumento simbolo della tradizione musicale sarda. 

Ancora flamenco, l’indomani (venerdì 16), stavolta nel principale mercato cagliaritano, quello di San Benedetto: protagonisti nuovamente le chitarre di Marco Perona e Francesco De Vita, e i passi di danza di “La Nena”. 

Torna in azione anche Nicola Agus, sabato 17 al mercato di via Quirra (nel quartiere di Is Mirrionis), ma ora in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, ma anche cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi. 

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, rompe la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, a Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda e il figlio Asael Camedda alla chitarra.

Tutte le matinée, con ingresso gratuito, prevedono degustazioni a base di prodotti del territorio.

Anteprima e presentazione del cartellone di “Encuentros” oggi a Valencia, dalle 19.00 al centro Veles e Vents, a ribadire il legame della manifestazione con la Spagna, dove Forma e Poesia nel Jazz conta già importanti collaborazioni come quella con il festival jazz di Chinchilla de Monte-Aragòn. Nel corso della serata, allestita col supporto organizzativo di Pablo Correa, verrà proposta “Trimurti”, una performance di musica, danza e pittura della “bailaora” Yolanda Osuna e dell’artista visivo Ivan Lucas con la partecipazione di Nicola Agus alle launeddas. Previsti anche un aperitivo a base di prodotti tipici sardi e la visione di “Cagliari. The life you want”, il video di Mario Giua Marassi commissionato dal Comune per promuovere le bellezze del capoluogo isolano.

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Prosegue il successo del “villaggio sardo” di 7mila metri quadri nell’area portuale del capoluogo sardo. InvitaS 2016, evento organizzato dall’associazione Primavera Sulcitana, ha richiamato già decine di migliaia di visitatori, tra sardi e turisti. Dalle 7 aree food ai 150 stand, passando per le continue esibizioni delle tradizioni isolane, ogni giorno è all’insegna della festa e della condivisione di emozioni. E, in occasione del primo novembre, l’invito è chiaro: tutti al porto di Cagliari, dalla mattina alla sera. Il calendario del giorno in rosso sul calendario è ricco e propone intrattenimento di qualità a tutte le ore.

Tutti gli stand aprono alle 10.00. La sfilata dei figuranti e degli sbandieratori di Iglesias è l’occasione per assistere alla rappresentazione del Medioevo nell’Isola e il corteo storico e rinascimentale con trombe e tamburi del gruppo Castello Siviller marchesato di Villasor sono i protagonisti della mattinata. A pranzo la musica dal vivo di Nicola Agus, alle 16.00 spazio ai bambini di “Giogusu antigusu”, grazie all’impegno dell’associazione Libera e de Le Fruste del Campidano: vestiti come negli anni ’30, sono pronti a ripercorrere e riproporre quelli che sono stati i giochi fatti dai loro nonni. Dalle 17.00 “is mortu mortu”: dolciumi e frutti per bambini e adulti, nel pieno rispetto della tradizione del Nord Sardegna. Un modo per trascorrere, a costo zero, la giornata di Ognissanti nel capoluogo sardo.

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