19 April, 2024
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Il Cagliari è tornato a mani vuote, nonostante una buona prestazione, dal “Tardini” di Parma, al cospetto di un’altra neopromossa, esattamente com’era accaduto alcune settimane fa ad Empoli. Seconda sconfitta stagionale, con l’identico punteggio di 2 a 0, goal di Inglese e Gervihno (quest’ultimo autore di una straordinaria azione personale). Come non era stato difficile prevedere, ha pesato molto sul risultato, l’assenza del bomber rossoblu Leonardo Pavoletti, maturata nell’immediata vigilia dell’incontro, perché la squadra ha costruito tanto, non riuscendo a concretizzare in goal.

Le reti decisive sono maturate al 20′ del primo tempo su lancio in verticale di Dimarco, sfruttato da Inglese che è sfuggito alla marcatura di Romagna ed ha superato Cragno, approfittando di un rimpallo favorevole (goal convalidato dopo la consultazione della VAR); ed in avvio di ripresa, quando il Cagliari stava cercando di organizzare una reazione per riagganciare il pari, frutto della grande prodezza dell’ex romanista Gervinho, involatosi dalla propria metà campo ed arrivato alla conclusione dopo l’ultimo dribbling su Klavan, con la sfera che si è infilata in rete dopo aver battuto su un palo.

Il resto della partita ha visto il Cagliari cercare insistentemente una reazione, riuscendo a costruire anche alcune nitide occasioni e scoprendosi inevitabilmente alle spalle, rischiando di subire il terzo goal, negato da Cragno a Ceravolo.

Non c’è tempo per recriminare, perché mercoledì il turno infrasettimanale porterà alla Sardegna Arena la Sampdoria degli ex Marco Giampaolo e Nicola Murru, desiderosa di riscattare la sconfitta interna subita ieri dall’Inter, maturata con un goal di Brozovic al 94′.

«Abbiamo fatto registrare una superiorità tangibile nel corso del primo tempo, avremmo dovuto finalizzare di più per la mole di gioco che abbiano creato, attaccare la porta e creare più problemi al Parma – ha detto a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. Poi abbiamo preso un gol che ci ha complicato la vita. Nella ripresa, dopo il 2-0 di Gervinho, ci siamo disuniti alla ricerca del pareggio, pur continuando a costruire gioco. Gervinho sull’azione del gol è andato fortissimo ma sapevamo che il punto forte del Parma è la ripartenza veloce. In quel momento la partita si è messa sui canoni più congeniali ai nostri avversari. Noi abbiamo dovuto alzarci ancora di più in fase di costruzione e nel momento in cui sbagliavamo qualche fraseggio, il Parma aveva campo per le ripartenze.»

«Peccato perché c’era stato l’approccio giusto e abbiamo continuato a provarci anche sotto di due gol: arrivavamo bene negli ultimi venti metri, con l’uomo libero di portare palla. Nella ripresa però abbiamo giocato in maniera più individuale, non con l’equilibrio mostrato nel primo tempo e ad un certo punto è venuta a mancare anche un pizzico di convinzione – ha concluso Rolando Maran -. Il gran caldo può avere inciso.»

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Sta nascendo il nuovo Cagliari di Massimo Rastelli. Il calciomercato in queste prime settimane d’estate, non è costituito solo dai fuochi d’artificio delle grandi squadre, tra le società che si sono mosse e con grande lucidità, c’è il Cagliari del presidente Tommaso Giulini. La prima mossa, qualche giorno fa, è stata quella che ha portato il difensore Nicola Murru alla Sampdoria a titolo definitivo.

Nicola Murru, 22 anni, cresciuto nel vivaio rossoblù, Murru ha esordito in serie A con la maglia del Cagliari all’età di 17 anni, indossando la fascia di capitano a soli 21 anni e 10 mesi (il più giovane nella storia del Cagliari) e la lascia con 107 presenze, delle quali 70 in Serie A e 35 presenze con le maglie azzurre delle Nazionali, dall’U17 all’U21 (ha saltato la spedizione degli azzurrini ai campionati europei Under 21 in Polonia sopo per un infortunio rimediato alla vigilia).

In cambio di Nicola Murru, arriva al Cagliari, a titolo definitivo, il centrocampista 31enne Luca Cigarini, con un contratto fino al 2019. Cresciuto nelle giovanili del Parma, ha giocato anche con Sambenedettese, Atalanta, Napoli e Siviglia, collezionando ben 275 partite e 16 goal in serie A, 14 presenze e 2 reti nelle competizioni europee, con 35 presenze con le maglie delle nazionali giovanili e Olimpica. Lo scambio di calciatori tra Cagliari e Sampdoria prevede un sostanzioso conguaglio a favore della società rossoblu di 7 milioni di euro.

A fine settimana il Cagliari Calcio ha poi raggiunto un accordo con l’Inter per l’acquisizione a titolo definitivo delle prestazioni sportive del calciatore belga Senna Miangue, arrivato in prestito nel mercato invernale della passata stagione. Il giovane difensore, 20 anni, ha firmato un contratto che lo lega al Cagliari per cinque stagioni.

Laterale mancino, ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili del suo Paese, ed è attualmente in forza all’Under 21.

L’ultima notizia riguarda l’accordo tra il Cagliari Calcio e Fabio Pisacane sul rinnovo del contratto sino al 30 giugno 2019.

 

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Il Cagliari supera il Milan (non accadeva da 19 anni) con un goal di Pisacane a tempo scaduto e chiude nel miglior modo possibile il campionato di serie A 2016/2017.

La partita con la squadra di Vincenzo Montella era priva di particolari interessi di classifica per entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto, a dispetto della temperatura estiva, cercando entrambe la vittoria. Il Cagliari l’ha raggiunta forse perché l’ha voluta di più, con un finale di grande generosità, sicuramente avvantaggiato dall’uomo in più nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione di Gabriel Paletta.

Il Cagliari ha fatto esordire dall’inizio il giovanissimo portiere Luca Crosta, contro la squadra dove è cresciuto e, nel finale, un secondo ragazzo molto promettente, Roberto Biancu. I rossoblu sono passati in vantaggio al 17′ con Joao Pedro, su splendido assist di Marco Borriello. La reazione del Milan è stata immediata e su una conclusione di Carlos Bacca, Luca Crosta con una prodezza ha deviato sulla traversa e poi si è ritrovato il pallone tra le mani.

Alla mezz’ora Suso ha lasciato il campo infortunato, sostituito da Lucas Ocampos, poi protagonista di una buona partita.

Nel secondo tempo il Milan ha accelerato alla ricerca del goal del pari e al 16′ ha ottenuto un calcio di rigore, assegnato per un fallo di Ionita su Paletta. Il rasoterra è stato neutralizzato da una prodezza di Luca Crosta. Gianluigi Donnarumma ha negato due volte il raddoppio al Cagliari, prima su tiro di Joao Pedro deviato da Gomez, poi su una deviazione ravvicinata di Alessandro Deiola.

Al 27’ l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore al Milan, per un fallo di Luca Crosta che, in uscita, ha travolto Carlos Bacca. Stavolta è stato Gianluca Lapadula a incaricarsi del tiro e a pareggiare sull’1 a 1. Alla mezz’ora è stato espulso Paletta per doppia ammonizione, dopo un fallo su Han (subentrato a Marco Borriello) a centrocampo. Fino al 90′ Donnarumma ha neutralizzato tutti i tentativi del Cagliari ma al 3’ di recupero, su una velenosa conclusione di Joao Pedro deviata da Donnarumma. Fabio Pisacane ha ribadito in rete, regalando la vittoria al Cagliari.

«Sognavo una giornata così – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Vado in vacanza da allenatore felice. La partita di oggi sembra una perfetta sceneggiatura da film. Una squadra ridotta nei minimi termini, con un giovane portiere come Crosta esordiente in Serie A che non sbaglia un intervento, Han che entra e fa impazzire tutti, Tachtsidis centrale di difesa che fa un partitone, Senna Miangue che non giocava da mesi e sostituisce alla grande Nicola Murru… salvezza a parte, reputo la giornata di oggi la più grande soddisfazione della stagione.»

«La gente si è divertita – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione così, per salutare nel modo migliore la fine della stagione e l’addio in gara ufficiale Sant’Elia. Uscire tra gli applausi è stata la giusta conclusione. Il bilancio della stagione  non può essere che positivo. Tantissime vittorie, quattordici, appena una meno del primo anno di gestione di Allegri, 55 gol all’attivo. Ho cercato di sfruttare al massimo il potenziale offensivo di cui disponevo anche se presto si è ridotto ai minimi termini. Ci siamo salvati presto, anzi forse anche troppo presto: chiaramente l’andamento lento di chi stava dietro ci ha agevolato ma i nostri 47 punti li abbiamo fatti tutti.»

 

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Davide Marcello è il nuovo presidente della Confesercenti della provincia di Cagliari. Lo ha eletto l’assemblea elettiva riunitasi ieri a Cagliari per il rinnovo delle cariche statutarie. Nel corso dei lavori è stato fatto il punto sulla situazione dei comparti del commercio, del turismo e dei servizi in questo periodo economico così difficile, alla presenza dell’assessore regionale. Hanno partecipato alla discussione i rappresentanti dei diversi settori merceologici e delle diverse federazioni aderenti alla Confesercenti e il comune denominatore è stato la crisi che il nostro sistema economico sta attraversando.

Il presidente uscente Roberto Bolognese ha ricordato i passi che la Confesercenti provinciale di Cagliari ha fatto in questi ultimi otto anni, con la sua presenza in tutte le principali testate, con i suoi servizi, da quelli classici a quelli innovativi, con la sua crescita che, in quattro anni, è stata quasi del 70%, in controtendenza rispetto a tutte le associazioni di categoria. Roberto Bolognese ha ringraziato tutti coloro che in ogni modo hanno dato un aiuto allo sviluppo dell’associazione, permettendo di raggiungere risultati così importanti, arrivando a quasi 3.000 associati nella sola provincia di Cagliari.

L’assemblea ha poi proceduto allo svolgimento degli aspetti istituzionali ed ha votato all’unanimità dei presenti la fiducia a Davide Marcello, 51 anni, cagliaritano, titolare di una storica attività al dettaglio di abbigliamento, che guiderà la Confesercenti provinciale per i prossimi quattro anni. Davide Marcello ha poi presentato la lista della sua presidenza che, allo stesso modo, è stata votata all’unanimità. La nuova squadra è così composta: Francesco Angius, Paolo Angius, Gianluca Boi, Roberto Bolognese, Riccardo Cappai, Alessandro Cogoni, Mauro De Sanctis, Cinzia Frongia, Emanuele Frongia, Fabrizio Frongia, Roberto Iorio, Marco Medda, Alberto Melis, Gianluigi Molinari, Gianluca Mureddu, Nicola Murru, Maurizio Orgiana, Antonello Pili, Alberto Piludu, Cesare Pintus, Davide Pisano, Giuliano Pistis, Brunella Porceddu, Francesca Spissu, Giuseppe Vargiu e Milena Zara.

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«A Domusnovas operano troppi circoli privati a danno dei pubblici esercizi.» La denuncia arriva da Nicola Murru, segretario provinciale della Confesercenti.

«Sono ormai diverse le segnalazioni provenienti da alcuni nostri associati del comune di Domusnovas sull’eccessiva presenza di circoli privati che, purtroppo in troppi casi, nascondono vere e proprie attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, senza rispettare le regole minime previste per lo svolgimento delle attività di pubblico esercizio e, talvolta, neppure quelle culturali legate al circolo privato – spiega Nicola Murru -. Non è raro, infatti, vedere persone che entrano nei circoli (con le porte aperte sulla pubblica via) per comprare un gelato o bere una bibita fresca e non, sicuramente, per svolgere attività culturali o ricreative, proprie dei circoli privati.»

«I circoli privati, infatti, devono soddisfare numerosi requisiti che li contraddistinguono dai pubblici esercizi in modo netto – aggiunge Nicola Murru –. In particolare: non devono avere accesso alla pubblica via, così come non possono essere segnalati da insegne o avere vetrine; inoltre non possono somministrare se non ai propri soci, l’attività di somministrazione è di corollario alle attività culturali, non possono dedicare oltre al 30% degli spazi alle attività di somministrazione ai soci e non possono far pubblicità o avere tavolini all’esterno e sulla pubblica via.»

«È importante sostenere e tutelare coloro che offrono un servizio pubblico alla popolazione. Nessuno dice che i circoli privati non debbano esistere – conclude Nicola Murru -, ma è altrettanto importante che la loro attività non vada a sovrapporsi in maniera sleale a quella posta in essere dai pubblici esercizi che tutti i giorni affrontano il peso della fiscalità, sempre più pesante, in modo sempre più faticoso.»

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Martedì 13 dicembre 2016, a partire dalle ore 15.30, la Sala polifunzionale del comune di Carbonia, in piazza Roma (sotto i portici – ex dopolavoro) ospiterà il Seminario: “I bandi di finanziamento a fondo perduto per la competitività delle imprese e per l’efficientamento energetico”.

Il seminario è organizzato dal comune di Carbonia in collaborazione con la Confesercenti provinciale di Cagliari.

Il programma del seminario prevede, alle 15.30, la presentazione dell’assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia, Mauro Manca e, alle 15.45, l’intervento di Nicola Murru, direttore della Confesercenti provinciale di Cagliari, sul tema del funzionamento dei bandi di finanziamento.

Il seminario è rivolto in particolare alle imprese del territorio e fornirà utili informazioni sulle opportunità offerte da questa tipologia di bando.

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Martedì 13 dicembre 2016, a partire dalle ore 15.30, la Sala polifunzionale del comune di Carbonia, in piazza Roma (sotto i portici – ex dopolavoro) ospiterà il Seminario: “I bandi di finanziamento a fondo perduto per la competitività delle imprese e per l’efficientamento energetico”, organizzato dal comune di Carbonia in collaborazione con la Confesercenti Provinciale di Cagliari.

Il programma del seminario prevede, alle ore 15.30, la presentazione di Mauro Manca, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia; alle ore 15.45 l’intervento di Nicola Murru, direttore della Confesercenti provinciale di Cagliari, sul tema “I bandi di finanziamento: come funzionano”.

Il seminario è rivolto in particolare alle imprese del territorio e fornirà utili informazioni sulle opportunità offerte da questa tipologia di bando.

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Il commercio su area pubblica subirà nei prossimi mesi un cambiamento epocale derivato dalla necessità della normativa di comparti di adeguarsi alle imposizioni della Famosa Direttiva Servizi, denominata Bolkenstein, recepita dall’Italia dal D.Lgs. 59/2010.

La direttiva, infatti, oltre a una serie di indicazioni per diversi settori interessati, pone all’art. 70, una serie di novità per i mercati ambulanti ai quali i comuni sono costretti ad adeguarsi entro e non oltre il 4 luglio 2017, predisponendo il bando per la rassegnazione dei posteggi nelle loro aree mercatali e riassegnando gli stessi per i prossimi 12 anni.

Il settore occupa oltre 7.300 imprese e coinvolge, tra operatori e dipendenti, oltre 11.000 persone attive nel mondo del lavoro, rappresentando circa il 20% delle imprese commerciali iscritte nelle Camere di Commercio della Sardegna. Inoltre è un settore che è considerato una sorta di “polmone” che spesso aiuta a regolarizzare posizioni borderline, consentendo quindi a soggetti considerati deboli di regolarizzarsi secondo la normativa vigente per l’attività commerciale.

Ma la situazione è abbastanza più intricata rispetto a quella che potrebbe sembrare sulla carta. Infatti fino ad oggi non sono mancati problemi nei vari mercati, legati a situazioni spesso derivanti dall’interpretazione della legge in modo non proprio ortodosso da parte dei comuni.

Per commentare e dare un aiuto concreto alle amministrazioni comunali, la Confesercenti provinciale di Cagliari ha organizzato un seminario formativo, al quale hanno partecipato oltre 30 comuni, per entrare nel dettaglio della nuova normativa e raccontarla agli assessori e ai funzionari che poi sul campo hanno il duro compito di adeguare i regolamenti comunali. All’iniziativa hanno partecipato il direttore provinciale Nicola Murru, il presidente provinciale Roberto Bolognese, il presidente provinciale ANVA Confesercenti Marco Medda e il Coordinatore Nazionale ANVA Confesercenti Adriano Ciolli, che ha spiegato nel dettaglio quali sono i passi che i comuni devono fare per preparare i bandi e riassegnare i posteggi, dando anche delle scadenze molto precise.

È stata anche l’occasione per far conoscere alle amministrazioni comunali presenti che la Confesercenti è pronta ad assistere i comuni per la predisposizione dei bandi e dei regolamenti secondo quanto previsto dalla Direttiva Servizi e che l’Associazione ha anche gli strumenti per gestire per conto del Comune l’area mercatale, sollevando lo stesso comune da una serie di problematiche legate alla gestione degli spazi e ai rapporti spesso difficili e tesi tra operatori e le polizie municipali dei comuni.

«Si tratta di una novità epocale – commenta Marco Medda – perché significa riordinare l’intero settore in una volta sola. Ovviamente il nostro intento è quello di creare le condizioni favorevoli a tutela intanto della categoria che rappresentiamo e difendiamo e di aiutare le amministrazioni comunali in un percorso che potrebbe riservare diverse difficoltà, se non altro per i tempi così ravvicinati imposti dall’accordo Stato Regioni del 2012.»

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Il Cagliari ha centrato ieri pomeriggio la seconda vittoria consecutiva, mettendo il Crotone ko al Sant’Elia: 2 a 1. La vittoria è maturata con una prova convincente, prima per la qualità del gioco e nel finale per il carattere, quando la squadra calabrese ha dimezzato lo svantaggio scaturito con i goal di Davide Di Gennaro e Simone Padoin ed ha tentato con la forza della disperazione di riagganciare il pareggio. La squadra di Massimo Rastelli ha confermato di essere molto competitiva al Sant’Elia (da dove sono uscite sconfitte, nell’ordine, Atalanta, Sampdoria e Crotone, tre dirette concorrenti nella lotta per la salvezza), anche a dispetto della sfortuna e delle numerose assenze, da quelle di Diego Farias e Artur Ionita a quelle più recenti di Marco Storari e Joao Pedro.

Tutti i giocatori impiegati dal tecnico si sono espressi sopra la sufficienza, con note di merito speciali per gli uomini del centrocampo, da Davide Di Gennaro, autore dello splendido goal che ha sbloccato il risultato nel finale del primo tempo, a Panagiotis Tachtsidis e Simone Paodin, e ancora ai difensori Nicola Murru e Luca Ceppitelli.

Il campionato ora si ferma, per la seconda sosta riservata alla Nazionale di Giampiero Ventura. Alla ripresa, il 16 ottobre, i rossoblu renderanno visita all’Inter, al Giuseppe Mezza di Milano.

Massimo Rastelli 2 bis

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Perché i settori del commercio e del turismo sono stati esclusi dai finanziamenti del bando del Piano Sulcis, stanziamenti importanti, coperture fino al 75% degli investimenti, 10 anni di periodo di ammortamento e numerose voci finanziabili sembrano essere una luce di speranza importante per far uscire dalla profonda crisi la zona e rivitalizzarla con la creazione di posti di lavoro stabili?

A chiederlo è la Confesercenti provinciale di Cagliari.

«Tutte queste iniziative sono state presentate pubblicamente durante un incontro organizzato a Monteponi alla fine del 2015, durante il quale venne evidenziato che tutti i settori produttivi sarebbero stati interessati dai bandi di finanziamento e, in particolare, anche il commercio e il turismo, sia per la parte ricettiva che per i pubblici esercizi (bar e ristoranti) – si legge in una nota -. Con grande stupore e disappunto scopriamo invece che né il settore commercio (lettera G ATECO) né il settore turismo e pubblici esercizi (Lettera I ATECO) rientrano tra quelli ammessi a finanziamento dal Piano Sulcis. Ancora una volta i settori che dovrebbero essere quelli trainanti per l’economia dei nostri territori vengono invece trattati come settori di serie B – tuona Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti provinciale di Cagliari – lasciando lo spazio a tutti gli altri settori. Ci sentiamo abbandonati e maltrattati da una politica miope che ancora non riesce a vedere che il commercio e il servizi di alloggio e ristorazione, declinati in micro e piccole imprese, sono la vera forza dell’economia isolana e se incentivati possono essere davvero i capisaldi di una ripresa del mondo dell’impresa e, congiuntamente, del mondo del lavoro.»

«Scorrendo le sezioni dei Codici ATECO ammessi a finanziamento scopriamo cose davvero interessanti – aggiunge sarcastico Nicola Murru, Direttore della Confesercenti Provinciale di Cagliari – e vediamo che sono finanziabili le attività di noleggio gru o attività di lavori specializzati di costruzione, oppure, nella Sezione N (Attività di noleggio e leasing operativo) notiamo che sono finanziabili solamente le attività di noleggio di biciclette e di attrezzature balneari (ombrelloni e sdraio); per non parlare della possibilità che hanno le attività creative, artistiche e di intrattenimento di vedersi finanziate le loro imprese. Ben inteso, nulla contro questo genere di attività ma ci pare davvero singolare che non  sia stato previsto alcunché per le attività produttive del commercio e del turismo che davvero hanno bisogno di aiuto in un momento difficile come questo e che se incentivate – conclude Nicola Murru – possono aiutare lo sviluppo di un territorio che ne ha vera necessità.»

«Ci chiediamo allora: che senso ha promuovere tutto questo per poi escludere i veri protagonisti dello sviluppo economico? Restiamo in attesa di un chiarimento e, soprattutto, di un aggiustamento del bando, nella speranza che – conclude la nota della Confesercenti provinciale di Cagliari -, se si dovesse aggiustare, non vengano lasciate come al solito solo le briciole, che in pochissimi poi saranno in grado di raccogliere.»