25 April, 2024
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La Luna di Dromos splende ancora nel cielo del Barigadu, illuminando il cammino della ventunesima edizione del festival che, come consuetudine, fino a Ferragosto propone i suoi appuntamenti tra Oristano e altri centri e località della sua provincia.
Protagonista della serata odierna, a Ula Tirso, sarà Carmen Souza, una delle voci più interessanti della nuova scena world music internazionale, in concerto alle 22.00, in piazza IV Novembre, con ingresso gratuito. La cantante portoghese approda al festival alla testa dei Silver Messengers, ovvero Gordon Deschanel al pianoforte, Theo Pascal al basso e al contrabbasso ed Elias Kacomanolis alla batteria, con l’obiettivo di onorare – come suggerisce il nome della formazione – il repertorio del grande pianista e compositore statunitense Horace Silver, uno dei pilastri dell’hard bop, che nel corso della sua carriera ha “venato” le sue composizioni di numerose influenze tra gospel, musica africana e latinoamericana.
Anche Carmen Souza, come altri protagonisti di questa edizione (Alfa Mist, Kokoroko e Nubya Garcia), arriva da Londra (dove risiede stabilmente) e si caratterizza per il suo personalissimo stile, capace di condensare le influenze della tradizione di Capo Verde con elementi del jazz, spaziando sapientemente tra differenti generi musicali, come la morna, il batuke e il soul. Il punto di partenza delle sue esplorazioni musicali sono sempre le sue radici (la sua stirpe è capoverdiana di estrazione cristiana), e il suo modo di cantare è una sintesi del tutto personale della verve di Billie Holiday, Nina Simone e Casara Evoria, muovendosi tra melodie inusuali, umori esotici, africanismi, scat jazz, vibrati controllati e frasi dall’andamento imprevedibile.
Il concerto di Carmen Souza fa idealmente da chiusura ai festeggiamenti del centennale della costruzione della diga di Santa Chiara sul Tirso (1918/2018); in programma per l’occasione un annullo filatelico speciale in collaborazione con Poste Italiane, e la vendita di un album con riproduzioni di cartoline, fotografie e immagini storiche dell’epoca.
Tre appuntamenti caratterizzano la giornata di Dromos di lunedì 12 agosto: alle 21.00, il festival varca i confini della provincia di Nuoro approdando a Ortueri per un evento proposto in collaborazione con il festival Mamma Blues, costola di Dromos che quest’anno celebra la sua dodicesima edizione dal 13 al 15 agosto, come sempre a Nureci. Presso la Cantina Bingiateris (sponsor della serata), sarà di scena il duo blues del cantante e armonicista Fabio Treves, portavoce della musica del diavolo in Italia e inventore del “blues delle masse”, affiancato dal chitarrista Alex “Kid” Gariazzo, musicista che lo accompagna da oramai un quarto di secolo nella Treves Blues Band (attesa poi sul palcoscenico di Mamma Blues a Nureci martedì 13). La serata (biglietti esauriti), che prende il nome del tipico vino prodotto dalla cantina, si intitola Lollore & Blues, ed è presentata in collaborazione con l’associazione Viva Mandrolisai. Al termine del concerto, ancora musica con un dj set di De Li Soul.
Alle 21.30, ma nel giardino del Museo Archeologico di San Vero Milis, Dromos dedica un nuovo appuntamento alla Luna, ispiratrice di questa edizione del festival nel cinquantenario dal primo sbarco dell’uomo sul nostro satellite, con la proiezione del film di fantascienza “Moon” (2009), del regista Duncan Jones (ingresso libero), in sostituzione del previsto “Il diritto di contare“.
Alle 22.00, a Nureci, infine, come consuetudine, a fare da battesimo all’imminente edizione di Mamma Blues saranno i giovani musicisti della Music Academy di Isili, impegnati nel concerto dal titolo “The two faces of Woodstock”, chiaro omaggio ai cinquant’anni dal festival di Bethel (omaggiato quest’anno da Dromos) svoltosi nel 1969 al culmine della diffusione della cultura hippie.

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Approda a Mogoro il Festival Dromos per una serata all’insegna dei ritmi in levare. Due i set in programma oggi in piazza del Carmine, dalle 21.30. Il primo è con i sardi Sista Namely & The Islanders Band. Nel secondo, spazio invece a una delle voci più interessanti della scena “conscious reggae” attuale: la giovane cantante giamaicana Jah9.

Presente nel panorama reggae italiano dal 2008, Sista Namely, al secolo Valentina Steri, inizia la sua esperienza con la band Dubinisland. Nel 2010 raccoglie importanti consensi sulla scena reggae sarda con i primi singoli come solista. Due anni dopo Islasound e la Cuba Rec producono il suo primo lavoro, “Freedom”. Nel 2014 la cantante dà vita alla backing band The Islanders, formata da Michele Fois aka Micfo alle tastiere e synt, Jacopo Carta alla chitarra, Simone Maccioni, alias Renz al basso, Alessandro Sedda “Lee van beatz” alla batteria. All’attivo del gruppo, che al festival propone il suo recentissimo album “Reloveution”, la vittoria all’Arezzo Wave Love Festival dell’estate scorsa e tante esibizioni, compresa quella in Spagna al festival Rototom Sunsplash.

Sostenuta da una notevole presenza vocale, una filosofia profondamente spirituale ed il suo stile “Jazz on Dub”, Jah9 – protagonista del secondo set della serata – canta testi ricchi di consapevolezza e sapienza, poesia impregnata di messaggi di emancipazione che riflettono il suo impegno sociale. L’artista giamaicana ha collaborato con produttori come Donovan Bennet della Corleon Record, Rory “Stone Love” Gilligan, Beres Hammond e Sheldon Bernard della Harmony House Music, realizzando nel 2013 il suo album d’esordio, “New Name”. Tutti i singoli estratti dal disco sono diventati, in pochissimo tempo, delle hit suonate nelle radio e nei reggae party sparsi per il mondo; il videoclip di uno dei brani, “Avocado”, è stato presentato in anteprima mondiale dal Wall Street Journal. Le sue influenze musicali sono molto ampie: tra i suoi riferimenti stilistici si possono citare Billie Holiday e Nina Simone, ma anche i giamaicani Sizzla Kalonji e Augustus Pablo.

Affiancata da Guillaume Nicolas Briard-Marchand al sassofono, Donaldson Sheldon Bernard alle tastiere e al flauto, Janoy Demar Ellis alla chitarra, Andrew Levi Edwards al basso e Randevon Caylon Patrick alla batteria, Jah9 presenta sul palcoscenico di Dromos il suo nuovo album, “9”, un lavoro nel quale vengono sottolineate le sue qualità di scrittrice e un sound molto più profondo.

Foto SISTA NAMELI solo (m) Jah9 jah9_promo3 (m) Jah9 (promo2) Foto SISTA NAMELY & THE ISLANDERS

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L’Ente Concerti Città di Iglesias presenta questa sera, alle 20.00, al Teatro Electra, Villa di Chiesa in Jazz 2015 “LovnSound” Live Piano & Voce. Musiche dal jazz al pop, di Nina Simone, Etta James, John Legend, Nat King Cole, Christian Aguilera, Sia, Beyoncé, AvicII, Mariah Carey, Lara Fabian, George Gershwin, Louis Armstrong & musiche originali di Gianluca Erriu.

Voce Fabiola Marras, pianoforte&LiveElectronics Gianluca Erriu. Ingresso gratuito.

VDC in Jazz - Iglesias 12-04