29 March, 2024
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Il Covid-19 ne ha rallentato il percorso di concretizzazione, ma finalmente anche per Carbonia è arrivato il momento di offrire ai propri cittadini, e non solo, la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile microfiltrata fresca a km zero.

Domani, lunedì 27 aprile, alle ore 12.00, in Piazza Mercato, a Carbonia e, alle ore 13.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano, saranno inaugurate le due nuove case dell’acqua, fornite e gestite dalla So.Mi.CA.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, il dirigente del II Servizio Alberto Siletto e l’Amministratore Unico di So.Mi.Ca. Giuseppe Baghino.

Alcune informazioni sulle case dell’acqua

  • Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
  • L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
  • L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
  • Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.

È prevista la distribuzione di acqua frizzante e naturale, refrigerata, inizialmente in forma gratuita e successivamente al costo di 5 centesimi al litro, pagabili mediante una tessera (ricaricabile presso l’erogatore) o tramite monete.

Il rifornimento è consentito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso ed al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro.

 

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Il 25 aprile trova quest’anno un Paese in stato di emergenza in cui distanze interpersonali e divieti di assembramento impediscono la stessa commemorazione della ricorrenza con le tradizionali forme di celebrazione. Quindi niente cortei e nessun discorso alla presenza delle autorità religiose e civili, delle forze dell’ordine e delle varie associazioni dei corpi militari, niente deposizione di corone ai piedi della targa commemorativa dei nostri caduti per la Liberazione dal regime fascista.
Quest’anno la festa della liberazione ci trova non liberi. Non liberi di muoverci, non liberi di lavorare, non liberi di riunirci, non liberi di stare vicini. Mascherine e distanze precauzionali sacrificano i nostri rapporti sociali. Il virtuale prende il posto della vicinanza fisica: videotelefonate, videoconferenze e smart working sono il nostro nuovo modo di comunicare e lavorare. Anche la commemorazione del 25 aprile è giusto che sia anch’essa virtuale con la pubblicazione nel sito web del Comune della lettura di una delle pagine più belle scritte sulla nostra Costituzione da Piero Calamendrei.
Ma seppure a distanza, e anzi proprio per questa privazione della vicinanza, oggi più che mai ci sentiamo intimamente partecipi del profondo senso di questa commemorazione e del significato di liberazione.
Paradossalmente è un virus, questa volta, a renderci pienamente consapevoli dell’importanza di quelle libertà che oggi non abbiamo e ieri davamo per scontate.
«La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare». (Piero Calamandrei)
È proprio così: quando le nostre libertà sono compresse per tutelare la nostra salute, capiamo quanto sono importanti. Solo oggi capiamo forse meglio il sapore che può avere una Liberazione dall’oppressore di diritti fondamentali, il miracolo di sentirsi di nuovo uomini e donne artefici del proprio futuro.
Come è successo nel ’45, ci sarà un’altra liberazione dalla quale usciremo più consapevoli delle nostre fragilità e quindi fortificati nell’affrontare umilmente ma con determinazione la ricostruzione della nostra società. Saremo di nuovo vicini e insieme ce la faremo.
Buon 25 Aprile a tutti.
Viva l’Italia, viva la Sardegna!

Paola Massidda

Sindaco di Carbonia

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ha emesso un’ordinanza, con la quale ha disposto la riapertura del mercato settimanale di piazza Ciusa-Via Marche e di quello di Cortoghiana, consentendo la vendita dei soli prodotti alimentari.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Terra-Mare, adotterà le dovute misure organizzative al fine di garantire un accesso alle aree di vendita con modalità contingentate e comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, assicurando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro tra i cittadini che si recheranno nel mercato settimanale di piazza Ciusa-Via Marche e in quello di Cortoghiana.

La riapertura riguarda solo ed esclusivamente i mercati ove sono presenti attività di vendita di alimenti e limitatamente a tali attività. Per questo motivo, restano chiusi, fino al 3 maggio 2020, il mercato settimanale di Bacu Abis ed il mercatino delle Pulci. Nelle due strutture indicate non sono presenti posteggi attualmente occupati per la vendita di alimenti, quindi la loro attività è ancora sospesa.

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Al Centro di Domotica di via Costituente, a Carbonia, sono stati stoccati centinaia di beni di prima necessità raccolti attraverso lo strumento del “Carrello Solidale”, presente da circa una settimana all’ingresso di numerosi supermercati cittadini.
Nella struttura – gestita dall’associazione “Le Rondini” – sono stati allocati anche i prodotti generosamente donati dal “Conad City” di piazza Ciusa, per un valore complessivo di circa 1.700 euro.
«Carbonia conferma a pieno titolo la sua vocazione solidale grazie alla generosità e all’altruismo dei nostri concittadini, che a vario titolo e in varia misura, stanno contribuendo ad alleviare le difficoltà delle persone che versano in ristrettezze acuite dalla crisi economico-sociale conseguente all’emergenza sanitaria del Covid-19.»
Stamattina il sindaco Paola Massidda, l’assessore delle Politiche sociali Loredana La Barbera, il comandante della Polizia Locale Gioni Biagioni ed il coordinatore delle associazioni di Protezione civile inserite all’interno del C.O.C. (Centro Operativo Comunale di Protezione Civile) Giampiero Atzei, si sono recati nella Casa della Domotica per salutare e ringraziare il personale dell’associazione “Le Rondini” e mettere a punto tutti i passaggi che costituiscono la grande “macchina” della solidarietà cittadina, dove confluiscono numerosi sodalizi che si stanno impegnando con spirito di abnegazione, passione e sacrificio per dare una mano ai soggetti più deboli.
Intanto, domani, sabato 11 aprile, alle ore 10.00, presso il Centro della Domotica di via Costituente, il fondo di beni di prima necessità si arricchirà ulteriormente grazie alla donazione di prodotti che verrà effettuata dalla Compagnia dei carabinieri di Carbonia.

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La gravissima emergenza creata dalla diffusione del Coronavirus, sta facendo emergere quotidianamente uno straordinario spirito solidaristico tra persone, associazioni, intere comunità. Esempi, in tal senso, si registrano a tutti i livelli ma una sottolineatura particolare la meritano quando arrivano da chi, nel corso della vita, è stato meno fortunato ed è chiamato ad affrontare ogni giorno grandissimi sacrifici. Merita una segnalazione ed un elogio l’iniziativa assunta ieri dall’A.S.D. Polisportiva Girasole di Carbonia, associazione che da diversi anni si occupa della promozione e del sostegno dell’attività sportiva di atleti paralimpici, con la donazione della somma di 2.000 euro al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, attivato dal sindaco di Carbonia, Paola Massidda, con ordinanza n. 31 del 13 marzo 2020, per coordinare tutti gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Il COC sta lavorando in sinergia con le associazioni presenti nel Piano di Protezione Civile e con tutti gli altri sodalizi e le formazioni sociali il cui contributo può essere utile in un periodo emergenziale come questo, caratterizzato dall’epidemia da Covid-19.

«L’emergenza sanitaria ha provocato la sospensione di tutte le attività della nostra Polisportiva e, soprattutto, le trasferte che ogni anno facciamo con i nostri atleti per partecipare a vari eventi sia in Sardegna sia nella Penisolaspiega il presidente Enzo De Nardised abbiamo deciso di destinare 2.000 del nostro mini bilancio annuale alle iniziative utili a fronteggiare l’emergenza da Covid-19, a sostegno delle tante famiglie che si trovano in condizioni di estrema difficoltà sociale.»

E’ auspicabile che l’esempio dell’A.S.D. Polisportiva Girasole di Carbonia venga seguito da tutti coloro che sono in grado di dare un contributo, piccolo o grande che sia, utile ad attenuare, almeno in parte, il grave disagio sociale presente nella città di Carbonia e nell’intero territorio.

Giampaolo Cirronis

 

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Il dottor Giorgio Desogus, dirigente del Primo Servizio del comune di Carbonia, va in pensione. Stamane, in occasione del suo ultimo giorno di lavoro, il sindaco Paola Massidda, a nome dell’intera Amministrazione comunale, lo ha salutato e ringraziato per il grande impegno, la serietà e la professionalità dimostrate in circa 30 anni al servizio dell’Ente.

Giorgio Desogus raggiunge il meritato traguardo del pensionamento al termine di una lunga esperienza nel Municipio di piazza Roma, cominciata con l’assunzione a tempo indeterminato nel 1991 e coronata dal conseguimento dell’incarico di Dirigente del Primo Servizio (Affari Generali, Personale, Servizi Demografici, Turismo, Cultura e Spettacolo) nel 2001.

Il saluto di arrivederci, nonostante si sia svolto in maniera differente rispetto ai canonici rituali – ossia senza strette di mano ed abbracci e nel pieno rispetto delle prescrizioni dei DPCM in materia di distanziamento interpersonale – è stato caratterizzato da momenti di sincera commozione e dal ricordo di alcuni aneddoti politici ed amministrativi che hanno contraddistinto gli ultimi tre decenni della storia di Carbonia, di cui il dottor Giorgio Desogus, essendo nato e vissuto in città, è profondo conoscitore nonché memoria storica.

Personalmente, rivolto un saluto particolare a Giorgio Desogus, amico e collega, perché prima di iniziare la sua esperienza lavorativa che conclude oggi, per alcuni anni svolse attività giornalistica, con la stessa serietà e la professionalità dimostrate, prima da funzionario, poi da dirigente, al comune di Carbonia.

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In tempi di emergenza sanitaria come questi, è fondamentale innescare il circolo virtuoso della solidarietà. Così come è stato fatto dal signor Luigi Bardi che, in qualità di imprenditore nel mondo della saldatura e verniciatura dei metalli, ha regalato 100 tute protettive ospedaliere al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile che, a sua volta, ha ritenuto opportuno e doveroso donare il materiale al personale sanitario del Presidio Ospedaliero Sirai, ringraziandolo per il grande lavoro, la professionalità, lo spirito di sacrificio e l’abnegazione messi in campo per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.

Ieri mattina il sindaco Paola Massidda e il comandante della Polizia Locale Gioni Biagioni, accompagnati dal referente per le associazioni di Protezione civile Giampiero Atzei, si sono recati nel Presidio ospedaliero Sirai per consegnare il materiale al direttore dell’Area sociosanitaria locale di Carbonia dott. Ferdinando Angelantoni e alla direttrice dei Presidi ospedalieri Sirai di Carbonia e Santa Barbara di Iglesias dottoressa Giovanna Gregu.

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In relazione all’ordinanza emanata ieri, domenica 22 marzo, dal ministero della Salute di concerto con il ministero dell’Interno, che vieta il trasferimento dei cittadini da un Comune a un altro, oggi il sindaco di Carbonia Paola Massidda ed il sindaco di Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu hanno portato avanti diverse interlocuzioni con le Forze dell’Ordine, a seguito delle quali è emerso che, in conformità con quanto previsto dai provvedimenti governativi, è possibile per i cittadini di Bacu Abis usufruire dei servizi presenti nel comune di Gonnesa e per i cittadini di Nuraxi Figus di quelli situati a Cortoghiana.

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Nell’ambito delle attività di monitoraggio del rispetto dei decreti della Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Coronavirus, dal 12 marzo al 20 marzo la Polizia locale di Carbonia ha eseguito in totale 552 controlli, così suddivisi:

• 229 sullo spostamento di persone e mezzi nel territorio comunale;
• 323 sulle attività commerciali.

Gli accertamenti della Polizia locale hanno comportato 3 denunce totali (ex articolo 650 del Codice penale): 2 a carico di persone e 1 a carico del titolare di un’attività commerciale, segnatamente un bar.

A seguito della trasmissione dei risultati delle verifiche effettuate alla prefettura di Cagliari, il prefetto Bruno Corda si è complimentato personalmente con il sindaco Paola Massidda, encomiando l’operato del Comando della Polizia locale di Carbonia.

I controlli della Polizia locale, unitamente a quelli messi in campo dalle altre Forze dell’ordine, proseguono e si intensificano quotidianamente per garantire il rispetto delle prescrizioni governative.

È richiesto a tutti noi senso di responsabilità, civismo e collaborazione.

Si ricorda che gli spostamenti sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, di salute e per fare la spesa. A questo proposito, si raccomanda di concentrare gli acquisti in modo da recarsi nei supermercati con la minore frequenza possibile.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, con ordinanza n. 31 del 13 marzo 2020, ha attivato in via preventiva il COC, il Centro Operativo Comunale di Protezione civile, al fine di coordinare tutti gli interventi necessari a fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

La struttura – con sede nel Palazzo comunale di piazza Roma – si è mossa in anticipo per essere pronta ad intervenire qualora si dovesse verificare un caso di positività da Coronavirus nel nostro territorio comunale.

Il COC sta lavorando in sinergia con le associazioni presenti nel Piano di Protezione civile e con tutti gli altri sodalizi e le formazioni sociali il cui contributo può essere utile in un periodo emergenziale come questo, caratterizzato dall’epidemia da Covid-19.

Sono due i principali canali di intervento del COC:
• Informazione alla cittadinanza attraverso i canali istituzionali ufficiali del comune di Carbonia;
• Assistenza agli anziani soli e non autosufficienti.

Già da stamane, intanto, gli altoparlanti presenti nelle vetture della Polizia locale e delle associazioni di Protezione civile diramano in città e nelle frazioni un messaggio audio del sindaco Paola Massidda che invita la cittadinanza a seguire alcune regole basilari indicate dai DPCM per contenere il contagio da Coronavirus.

Con la stessa ordinanza, è stato istituito anche un numero telefonico della Protezione civile del comune di Carbonia reperibile h 24: 347 3855336, al quale i cittadini possono rivolgersi solo in caso di richiesta di assistenza (necessità primarie come portare la spesa a domicilio, acquistare medicine, parlare con qualcuno).