18 April, 2024
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Il comune di Carbonia ha prorogato al 20 gennaio 2019 la scadenza dei termini per la presentazione delle domande finalizzate alla concessione delle agevolazioni tariffarie a carattere sociale per il Servizio Idrico Integrato, il “Bonus Idrico”, per l’annualità 2017.

«Si tratta di una misura importante di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito, che consiste in rimborsi tariffari a favore delle cosiddette “utenze deboli”, ossia nuclei familiari – residenti nel comune di Carbonia – che versano in condizioni socioeconomiche disagiate», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Possono beneficiare dell’agevolazione le famiglie in possesso di una certificazione ISEE – in corso di validità – di importo inferiore o uguale a 20 mila euro, e in possesso di fatture per il Servizio Idrico Integrato (Abbanoa), pagate o non pagate, inerenti al consumo maturato nell’anno 2017», ha specificato l’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera.

La misura delle agevolazioni per gli utenti aventi i requisiti previsti non potrà superare gli importi massimi indicati: 60 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE minore o uguale a 9mila euro; 40 euro per ogni componente del nucleo familiare, in presenza di un indicatore ISEE maggiore di 9mila euro e minore o uguale a 20mila euro.

La domanda di partecipazione al rimborso tariffario “Bonus Idrico” dovrà pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia, sito in piazza Roma 1, oppure trasmessa all’indirizzo Pec comcarbonia@pec.comcarbonia.org entro e non oltre il 20 gennaio 2019.

La modulistica è disponibile presso:
1. la Portineria della sede dei Servizi sociali, sita presso l’Ex Tribunale di via XVIII Dicembre, nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00, il martedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;
2. gli uffici Circoscrizionali di Bacu Abis e Cortoghiana;
3. sul sito internet del comune di Carbonia, consultando il seguente link:

http://www.comune.carbonia.ci.it/urbiportal/content/it_IT/11690.html

 

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Storia, cultura, radici minerarie, amicizia, collaborazione e fratellanza. Si fortifica il gemellaggio tra Carbonia ed i centri di Oberhausen e Behren lès Forbach, i cui delegati saranno presenti nei prossimi giorni in città per festeggiare l’80° compleanno del comune minerario.

Un gemellaggio che si sta rinsaldando sempre di più: nel giugno scorso, il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu si sono recati a Oberhausen, dove hanno dialogato con gli amministratori del Comune tedesco al fine di individuare, oltre alle comuni radici minerarie, possibili elementi di convergenza tra i due centri in tema di sviluppo economico, ambiente e turismo.

«Uno scambio di vedute costruttivo, nella piena consapevolezza che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente al reciproco arricchimento culturale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Lo stesso approccio è stato adottato con i rappresentanti del comune francese di Behren Lès Forbach, centro con cui la nostra città è gemellata dal 2005 e con cui mantiene tuttora, a distanza di 13 anni, un fitto rapporto di reciproca collaborazione, testimoniato anche dalla gradita visita compiuta nell’agosto 2017 nel Municipio di Carbonia da Roswitha Bison ed Eraldo Floris, rispettivamente tesoriere e rappresentante del Comitato di gemellaggio Carbonia – Behren Lès Forbach.

Si segnala inoltre la fratellanza con i comuni di Albona e Arsia. A questo proposito vi è stata la partecipazione nel luglio 2017 alla Marcia del Ricordo di Arsia, in cui l’Amministrazione comunale ha donato una porzione di terra per ricordare le vittime del disastro minerario del 28 febbraio 1940.

Nella consapevolezza dell’importanza che rivestono i gemellaggi per creare un forte legame culturale e sociale con altre realtà d’Europa, nonché un’opportunità di crescita per le nostre comunità, lunedì 17 dicembre, alle 16.00, nella sala polifunzionale, si svolgerà un incontro pubblico dal titolo “Gemellaggi con Oberhausen e Behren Lès Forbach: l’esperienza di trasformazione del paesaggio post industriale”.

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Martedì 18 dicembre Carbonia compirà 80 anni e festeggerà questa ricorrenza alle ore 16.00 in sala polifunzionale insieme ai cittadini e ai principali membri della rotta culturale ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory), l’Associazione transnazionale costituita il 15 giugno del 2013 con l’obiettivo di sviluppare il settore del turismo culturale attorno al patrimonio urbano ed architettonico dei regimi totalitari del XX Secolo.

Della rotta culturale ATRIUM fanno parte, oltre a Carbonia, i Comuni di Merano (Alto Adige), Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesenatico, Ferrara, Forlì, Forlimpopoli, Predappio e Tresigallo (Emilia Romagna), Torviscosa (Friuli-Venezia Giulia), Labin, Lastovo-Uble, Rasa, Sofia e Tirana.

«L’adesione ad ATRIUM rappresenta un’importante opportunità per la riscoperta e valorizzazione del patrimonio paesaggistico, urbanistico, ambientale e architettonico che caratterizza la città, tale da renderla unica nel panorama delle città di fondazione europee», ha detto l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili.

Di seguito pubblichiamo il programma della conferenza intitolata “Architettura e paesaggio. L’interpretazione delle architetture dei regimi totalitari in relazione alla comunità contemporanea”:

Ore 16.00, apertura dei lavori con i saluti del sindaco di Carbonia, dottoressa Paola Massidda, e della dottoressa Elisa Giovannetti, assessore alla Cultura del comune di Forlì; ore 16.20 relazione della dottoressa Eleonora Berti, dal titolo “Itinerari Culturali europei”; ore 16.35, “La Rotta culturale ATRIUM”, a cura della dottoressa Claudia Castellucci, dirigente del comune di Forlì; ore 16.50 relazione della dottoressa Sabrina Sabiu, assessore della Cultura del comune di Carbonia, “Carbonia nella Rotta culturale ATRIUM”; ore 17.05 “Merano nella Rotta culturale ATRIUM”, a cura della dottoressa Rosanna Pruccoli, consulente del comune di Merano; ore 17.20 “Arborea centro di fondazione”, a cura della dottoressa Manuela Pintus, sindaco del comune di Arborea; ore 17.35 relazione dell’ing. Luca Caschili, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia, “Carbonia: programma integrato di riordino urbano”.

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Domenica 16 dicembre verrà inaugurata una nuova tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara, da Carbonia a Cortoghiana. Un percorso di circa 18 km in cui gli escursionisti potranno partecipare sotto varie forme e modalità: a piedi, in bicicletta e cavallo. Il tutto è inserito nei festeggiamenti per l’80° compleanno della città.

«Un mix di possibilità e di attrattive che fa del Cammino Minerario di Santa Barbara un volano per lo sviluppo turistico sostenibile del nostro territorio in chiave religiosa, storica e naturalistica», ha detto il sindaco Paola Massidda, che parteciperà all’iniziativa insieme agli altri primi cittadini dei comuni soci della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, realtà costituita ufficialmente nel 2016 sotto la presidenza di Giampiero Pinna.

L’appuntamento di domenica prevede il raduno e la registrazione dei partecipanti presso la Chiesa di San Ponziano a Carbonia; alle ore 9. 30 la partenza dell’escursione; alle ore 10.00, la posa del cippo alla Grande Miniera di Serbariu; alle ore 13.00-13.30: sosta per pranzo al sacco presso la Chiesa romanica di Santa Maria di Flumentepido; ore 17.00: arrivo nella Chiesa di San Giovanni Battista e Santa Barbara, a Cortoghiana.

Una bella escursione, una piccola tappa dei 400 km che costituiscono il Cammino Minerario di Santa Barbara, una realtà giovane, che in pochi anni ha fatto passi da gigante e significativi progressi anche nella segnaletica con cui sono delineati i percorsi. A breve verrà messa in opera la segnaletica definitiva, al fine di rendere sempre più sicura e confortevole l’escursione dei pellegrini.

Al fine di consentire lo svolgimento dell’iniziativa, tutelando l’incolumità dei partecipanti, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare nella giornata di domenica 16 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 9.30, in piazza Roma e nelle vie confluenti; e dalle ore 9.30, al momento del passaggio del corteo, in via Roma, piazza Cocco, nella bretella di collegamento tra piazza Cocco e la Grande Miniera di Serbariu e, successivamente, nella strada che va dalla Grande Miniera di Serbariu alla strada statale 126.

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Filantropismo, solidarietà, supporto alla vita degli operai e dei minatori nella neonata città di Carbonia. Sono soltanto alcuni dei tratti che hanno distinto l’opera di don Vito Sguotti, il primo parroco della storia di Carbonia, nonché uno dei protagonisti della vita sociale e culturale della città.

Per ripercorrere le gesta e il grande contributo offerto dal parroco veneto al nostro territorio, domani, venerdì 14 dicembre, alle ore 17. 00, nella chiesa di San Ponziano, si svolgerà un convegno che si inscrive nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città di Carbonia.

All’incontro parteciperà il sindaco Paola Massidda, secondo cui “Don Vito Sguotti rappresenta un simbolo della nostra città per la sua straordinaria capacità di aver fatto da trait d’union e collante tra operai e minatori provenienti negli anni Trenta da svariate province d’Italia. Operai che, spesso, si sentivano soli, soffrivano la nostalgia per la lontananza dai propri cari e trovavano nel parroco originario di Tribano un punto di riferimento in grado di supportarli anche nella scrittura di lettere alle proprie mogli e figli. L’eredità lasciata alla città da don Vito Sguotti è imponente. Prova ne è l’intitolazione, a suo nome, del Centro di accoglienza di via Mazzini nel 1984 e il suo straordinario contributo per la costituzione del Centro di addestramento professionale ENAP. Ma non solo, la sua figura è riconosciuta nel mondo dello sport con la gloriosa squadra a lui intitolata, la Polisportiva Sguotti, prima vincitrice della Coppa Santa Barbara nel 1964”.

Il programma dei lavori prevede la presentazione da parte di Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera; gli interventi del sindaco Paola Massidda, di Enea Casti, presidente dell’Associazione Storia e radici della città di Carbonia. Le relazioni saranno a cura di Vincenzo Panio, operatore culturale; don Salvatore Benizzi, vicario episcopale per la Pastorale del Lavoro; Giampiero Farru, presidente CSV Sardegna Solidale; Tarcisio Agus, presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna; don Andrea Zucca, parroco di San Ponziano.

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Un annullo filatelico per le cartoline celebrative del compleanno della città con il logo “Carbonia 80”.

Martedì 18 dicembre sarà un compleanno speciale per la città. Nella sala polifunzionale, dalle ore 8.00 alle ore 14.00, sarà possibile acquisire, affrancare e bollare le cartoline raffiguranti gli edifici simbolici della nostra città, in particolare la Torre Littoria, il Teatro Centrale, piazza Roma, il Municipio, la statua di Giò Pomodoro e l’edificio ex Dopolavoro.

Le cartoline celebrative del compleanno di Carbonia saranno disponibili con l’annullo filatelico delle Poste Italiane.

«Si tratta di un’ottima occasione per rendere memorabile il raggiungimento di questo storico traguardo per la nostra città. Un compleanno, l’80°, che potrà fare il giro del mondo con le sue cartoline celebrative», ha detto il sindaco Paola Massidda.

 

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La Grande Miniera di Serbariu, oltre ad essere un luogo storico della nostra città, è nel contempo una delle aree del territorio con maggiori potenzialità sotto il profilo culturale, storico, architettonico e paesaggistico. Un immenso patrimonio che l’Amministrazione comunale intende valorizzare attraverso importanti lavori di riqualificazione: dagli interventi di manutenzione e cura del verde al progetto di recupero e riconversione dell’ex deposito biciclette – presentato nel maggio scorso alla “Mostra Biennale Internazionale di Architettura di Venezia”, rassegna di caratura mondiale – per arrivare al rafforzamento delle attività previste e all’insediamento di nuove attrattive all’interno del compendio.

In questo contesto, sabato 15 dicembre, a partire dalle ore 16.00, la sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu ospiterà un convegno di alto profilo, intitolato “La Grande Miniera di Serbariu. Da Nucleo fondativo della città a fabbrica ritrovata per la città. Un progetto ambientale, architettonico e formativo per Carbonia”.

L’evento, organizzato nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno di Carbonia, vedrà l’apertura dei lavori alle ore 16 con i saluti istituzionali del sindaco di Carbonia, dottoressa Paola Massidda, del presidente del Parco Geominerario, dott. Tarcisio Agus. L’introduzione ed il coordinamento dei lavori saranno a cura dell’ing. Luca Caschili, assessore della Pianificazione Strategica, Territoriale e Urbanistica.

Sono previste le seguenti relazioni: “Le fabbriche ritrovate e patrimoni industriali”, a cura della dottoressa Sabrina Sabiu, assessore della Cultura; “Carbonia progetto e (ri-)costruzione di un paesaggio”, ad opera del prof. ing. Antonello Sanna dell’Università di Cagliari; “Laboratori artigianali nella Miniera di Serbariu. Recupero e riconversione dell’ex deposito biciclette”, a cura dell’arch. Enrico Potenza, progettista e direttore dei lavori; “Nuovi paesaggi nella Miniera di Serbariu. Ricerca e progetto per il riuso”, del prof. arch. Pier Francesco Cherchi e prof. arch. Marco Lecis dell’Università degli Studi di Cagliari.

All’incontro farà seguito, dalle ore 18.00, l’inaugurazione di due mostre sul tema: “Le fabbriche ritrovate”, a cura del prof. Massimo Preite (TICCH Italia) e dall’Arch. Gabriella Maciocco; “Laboratori artigianali nella miniera di Serbariu. Recupero e riconversione dell’Ex Deposito Biciclette”, a cura del prof. Pier Francesco Cherchi, Prof. Marco Lecis e Marco Moro dell’Università degli Studi di Cagliari.

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E’ iniziata una nuova iniziativa organizzata dallo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), di cui il comune di Carbonia è capofila. Si tratta dell’evento intitolato “Tante storie da ascoltare insieme aspettando il Natale”, che coinvolgerà fino al 21 dicembre gli alunni delle scuole primarie e di infanzia di diversi comuni del Sulcis: Carbonia e le frazioni di Bacu Abis e Cortoghiana, Calasetta, Villaperuccio, Portoscuso, Teulada, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Perdaxius, Villamassargia, Piscinas, Gonnesa, Tratalias, Masainas, Sant’Anna Arresi, Giba e Carloforte.

«Questa iniziativa conferma ancora una volta la capacità di fare rete del Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis e la sua abilità nel diffondere la cultura tra le giovani generazioni, accompagnandole verso la tanto attesa festività del Natale», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Le storie che verranno raccontate ai bambini sono quattro:

1. Rosmarino, ma tu mi vuoi?, a cura di Giancarlo Biffi;

2. Dove vanno tutti i desideri?, a cura di Francesca Amat e Manuel Consigli;

3. La ricetta della strafelicità, a cura di Matteo Razzini;

4. Il principe di Panpepato, a cura di Alberto Trevisan.

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Sono cominciati ieri i quarti di finale della 56ª edizione della Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il torneo giovanile, riservato alla categoria allievi, più antico della Sardegna, la cui prima edizione risale al 1963. L’evento è stato organizzato dalla delegazione provinciale di Carbonia Iglesias della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) con il patrocinio e il contributo economico del Comune di Carbonia.

«La Coppa Santa Barbara è un evento capace di attirare l’attenzione di tutti gli appassionati e degli addetti ai lavori: un vero e proprio fiore all’occhiello dell’intero mondo sportivo cittadino», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore dello Sport Valerio Piria, «la manifestazione si è contraddistinta nel corso dei decenni non soltanto per essere una vetrina per tanti talenti del nostro territorio, ma anche per la sua capacità di tramandare i valori della lealtà e del rispetto degli avversari, princìpi fondanti del mondo dello sport».

Al fine di consentire un adeguato svolgimento della 56ª edizione della Coppa Santa Barbara, «il cantiere comunale, con l’ausilio di un mezzo dell’Unione dei Comuni del Sulcis, ha provveduto a rifare il look all’impianto di via Angioy, con interventi di manutenzione e riqualificazione che rendono la struttura degna di ospitare un avvenimento così importante e prestigioso», ha spiegato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai.

Gli interventi effettuati dall’Amministrazione comunale sono stati i seguenti:

• Manutenzione degli spogliatoi;

• Manutenzione del campo da gioco e stradello di accesso agli spogliatoi attraverso l’eliminazione delle erbe infestanti e delle pietre; livellamento superfici con misto stabilizzato e rifinitura con polverino;

• Potatura di un albero e sistemazione rete di recinzione lato via Mazzini;

• Tinteggiatura porte e panchine.

Una serie di interventi di restyling che, nell’attesa di avviare i lavori di rifacimento totale del campo previsti all’interno del progetto “Dal Carbone al Sole”, rendono la storica struttura di via Angioy pronta per la Coppa Santa Barbara, la cui finale si svolgerà, come tradizione vuole, il giorno di Santo Stefano, mercoledì 26 dicembre, alle ore 10.00.

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Le problematiche del mondo agricolo a Carbonia, sono state al centro del convegno “Carbonia Agricola: ieri oggi domani”, tenutosi ieri pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, organizzato dalla Coldiretti di Cagliari e dal comune di Carbonia, nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° anniversario dell’inaugurazione della città.

Dopo i saluti del sindaco, Paola Massidda, e dell’assessore delle Attività produttive, Mauro Manca, ed un breve intervento di Virgilio Lai, segretario della sezione Coldiretti di Carbonia, i lavori sono stati introdotti da Sergio Lai, vice direttore della Coldiretti di Cagliari, che ha sottolineato come sia la prima volta che a Carbonia viene organizzato un incontro per parlare specificamente dell’agricoltura e dei suoi problemi.

Tre le relazioni. La prima è stata svolta da Tommaso Betza, funzionario dell’Agenzia Laore Sardegna, su “Le prospettive della Politica Agricola Comunitaria 2021/2027“; la seconda da Efisio Perra, di Campagna Amica Cagliari di Coldiretti, sul tema “Multifunzionalità e Filiere corte: il progetto Coldiretti”; la terza, infine, da Andrea Mameli, funzionario del CRS4, sul tema “Agricoltura 4.0: l’innovazione in campo”.

Sono seguite alcune testimonianze. Quella di Antonello Pilloni, da 42 anni presidente della Cantina Santadi, uno degli esempi più fulgidi di come l’agricoltura possa essere valorizzata con la produzione di prodotti di grande qualità, in grado di conquistare spazi a livello mondiale; Gianpiero Fenu, presidente del Caseificio di Sirai; Grazia Atzori, 92 anni, una vita dedicata all’agricoltura; e, infine, Tonino Piredda, anche lui agricoltore.

L’intervento conclusivo è stato svolto da Giorgio De Murtas, presidente della Coldiretti di Cagliari.

Al termine dei lavori, abbiamo intervistato il presidente Coldiretti Giorgio De Murtas e l’assessore Mauro Manca, interviste che pubblicheremo in serata.

Oltre al convegno, la Coldiretti ha organizzato anche una mostra fotografica con immagini delle attività agricole, dei paesaggi agrari che nel tempo si sono modificati accompagnati dai racconti del pensionati coltivatori diretti. E ancora laboratori didattici, proposta di acquisto consapevole e degustazione di piatti della tradizione contadina del Sulcis, in collaborazione con le fattorie didattiche e gli agriturismo di Campagna Amica.