29 March, 2024
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A causa di problemi di trasferimenti aerei internazionali il gruppo Lonnie Smith Trio, non potrà essere presente questa sera sul palco di Piazza del Nuraghe, nell’ottava e penultima serata del XXXIII festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”La nuova programmazione odierna prevede The Blacktones e, a seguire, Sandro Satta e Antonello Salis Duo.

Chi volesse richiedere il rimborso parziale della quota dell’abbonamento acquistato, potrà farlo inviando una richiesta vai e-mail al seguente indirizzo: comunicazione@santannarresijazz.it .

Ieri sera la spiaggia di Is Solinas ha ospitato il concerto al piano solo di Alexander Hawkins. Il folto pubblico, presente nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli, ha apprezzato molto l’esibizione del 37enne pianista di Oxford, che ha concluso così la sua partecipazione al XXXIII festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, che lo ha visto protagonista in tre delle nove serate.

In serata, sul palco di piazza del Nuraghe, si sono esibiti prima gli A-Septic, interessante duo italiano fortemente influenzato dalla musica armena e russa e gli Snake Platform orchestra proveniente dal Conservatorio di Cagliari da tempo oramai portatrice di progetti assolutamente originali e tutti sardi.

Ricordiamo che la XXXIII edizione del festival “AI Confini tra Sardegna e Jazz” si concluderà domenica sera, alle 20.45, davanti alla Chiesa romanica di Palmas Vecchio a San Giovanni Suergiu, con “The long Canes”, progetto originale interamente prodotto dall’Associazione Culturale Punta Giara in ricordo di Carlo Mariani, prematuramente scomparso, virtuoso straordinario di launeddas, che non era sardo, come lo strumento avrebbe fatto supporre, bensì un romano che, durante un viaggio in Sardegna, venne letteralmente folgorato da questo strumento diventandone un acuto e formidabile sperimentatore. Utilizzò spesso le launeddas in contesti differenti da quelli tradizionali, aprendo le stesse a contesti e prospettive totalmente nuove ed inaspettate e recuperando uno degli strumenti più antichi del Mediterraneo. L’Associazione Punta Giara gli rende omaggio ed intende ricordarlo con lo spettacolo dal titolo “The Man of the Long Canes” dove lo straordinario quartetto composto da Sandro Satta al sax, Bruce Ditmas alla batteria, Antonello Salis, piano e fisarmonica, e Paolo Damiani al violoncello si esibirà in suo onore.

                

 

                

 

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A causa di problemi di salute del Maestro Tyshawn Sorey, la programmazione della giornate del festival “Ai confinata Sardegna e Jazz” nella data di domani, 7 settembre, subirà le seguenti modifiche: A-Septic e Snake Platform Extendet. Il progetto Conduction n. 200 sarà invece rimandato a data da destinarsi, anche in attesa di un miglioramento delle condizioni di salute del Maestro. Questo progetto sarà realizzato nel prossimo autunno a Cagliari. 

A seguito di questi eventi, pertanto, il concerto degli Snake Platform sarà anticipato al 7 settembre anziché tenersi il 9 settembre. Annullati quindi il concerto in piazza del Nuraghe del 9 settembre, la manifestazione troverà la sua conclusione sempre il 9 settembre con il concerto a San Giovanni Suergiu, in località Palmas Vecchio, presso la Chiesa romanica, dove si esibiranno Sandro Satta, Bruce Ditmas, Antonello Salis e Paolo Damiani nel progetto “The man of the long canes”, in omaggio a Carlo Mariani.

Per chi volesse richiedere il rimborso parziale della quota del biglietto acquistato per la data del 7 settembre l’associazione culturale Punta Giara prega l’invio di una richiesta vai e-mail al seguente indirizzo: comunicazione@santannarresijazz.it . 

Ieri, intanto, il Festival ha vissuto una serata indimenticabile. Prima il concerto di Rob Mazurek e Gabriele Mitelli, al tramonto, sulla spiaggia di Is Solinas. Rob Mazurek prima ha interpretato un brano con i piedi nell’acqua, rivolto verso l’orizzonte, poi ha concluso l’esibizione, immergendosi interamente in acqua con Gabriele Mitelli, fino quasi a scomparire, in un’atmosfera “magica”.

La serata in piazza del Nuraghe è iniziata con i Sant’Anna Arresi Black Quartet (David Murray al sax, Jaribu Shahid al contrabbasso, Chad Taylor alla batteria e James Brandon Lewis al sax); ed è proseguita con il Pride Of Lions, quartetto formato da Joe McPhee (sax), Daunik Lazro (sax), Jousha Abrams (basso), Guillaume Séguron (basso) e ancora Chad Taylor (batteria)

La sesta serata, alle 21.30, inizierà con la ONG “crash”, formata da Gabriele Mitelli alla tromba, Gabrio Baldacci alla chitarra, Enrico Terragnoli al basso e Cristiano Calcagnile alla batteria; sarà poi la volta di Alexander Hawkins Quartet, anch’egli presenza amata dal Festival, con questo nuovo progetto in quartetto, con Elaine Mitchener alla voce, Neil Charles al contrabbasso e, infine, Stephen Davis alla batteria.

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