18 April, 2024
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Io della OMA Big Band non sapevo niente. Quando il 2 luglio vado a vedere lo spettacolo di Nuxis, il concerto è già iniziato. Inizio a pensare: «Bello questo spettacolo. Quest’anno festa alla grande. Chissà quanto hanno speso per portare tutti questi musicisti, chissà da dove vengono, minimo da Cagliari, ma anche a Cagliari, un’orchestra con tutte queste batterie… chissà da dove vengono». E, intanto, i brani mi rapiscono soprattutto quando la musica esplode. Poi il concerto finisce, accendono le luci e inizio a vedere persone della zona che conosco, bambini; saluto Tizio e Caio e inizio a pensare: «Questo Paolo De Liso (il direttore d’orchestra) è un genio. Da persone qualunque ha tirato su un’orchestra».
Inizio ad aspettare i concerti successivi, perché ho voglia di essere ancora immersa nella musica come mi è accaduto il 2 luglio e penso che diventeranno famosi in tutta la Sardegna. Poi vado a Iglesias, dove secondo me c’è poca gente rispetto al pubblico che meriterebbero. Vado a Carbonia e mi aspetto ci sia una televisione sarda a riprendere lo spettacolo e invece tutto tace. Ma il concerto è strepitoso, Emanuele Ledda e Silvia Loi aggiungono un tocco di magia e di favola; il palco e le luci sono da grande spettacolo; le foto del palco, dell’anfiteatro, di Piazza Roma e del campanile illuminato sono meravigliose, da grandi attrazioni turistiche.
Ma cosa stiamo aspettando? Io non sono mai andata fuori dalla Sardegna a seguire un concerto. Ho partecipato a pochi concerti, alla fiera e all’anfiteatro di Cagliari. Bellissimi. Ma l’essere coinvolta dalla musica della OMA Big Band è tutta un’altra esperienza. Ai concerti di Cagliari sono andata per la voce del cantante. La OMA Big Band ti rapisce per la musica (senza nulla togliere alla bravura dei tre cantanti).
Simona Pirosu
 

Serata musicale da ricordare, sabato 26 agosto, a Portoscuso, con l’esibizione della OMA Big Band diretta dal maestro Paolo De Liso. Dopo i concerti tenuti a Iglesias e Carbonia, nelle centralissime piazza Sella e piazza Marmilla, la band ha concluso la sua stagione estiva davanti ad un pubblico numeroso e letteralmente entusiasta.

Il progetto musicale della OMA Big Band è nato nel 2014, quando Paolo De Liso, laureato al Conservatorio di Cagliari, musicista e ricercatore musicale, cofondatore dell’Associazione OMA, nonché suo direttore artistico e musicale, decise di riunire tutti i suoi allievi e farli suonare insieme in una grande formazione, la OMA Big Band, dal nome dell’Associazione Opus Music & Art (OMA). L’ambizioso progetto, assolutamente innovativo, si proponeva di trasformare i componenti della band da ascoltatori passivi ad esecutori attivi e di farli arrivare, attraverso la cultura ad un importante un riscatto sociale, con un grande lavoro di inclusione ed educazione.

Il progetto sta crescendo a vista d’occhio, sapientemente curato dal suo ideatore, Paolo De Liso, che è stato capace di mettere insieme un centinaio di allievi (chitarristi, bassisti, tastieristi, batteristi, percussionisti, fiati e voci) di tutte le età, dagli 8 anni agli oltre 70 anni, provenienti da oltre 20 Comuni della provincia del Sud Sardegna.

Tra i componenti della OMA Big Band ci sono appassionati di musica con alle spalle qualche precedente esperienza a livello amatoriale, altri alle primissime esperienze, messi insieme in un mix straordinario che ha creato una grande famiglia, coccolata da Paolo De Liso con l’amore di un padre. Fanno parte della OMA Big Band molti ragazzi con diverse problematiche (autismo, spasticità, sindrome di Down, ipovisione, ADHD, sindrome di Asperger, etc.) che hanno trovato un contesto in cui sono stati accolti, hanno costruito rapporti di amicizia e possono confrontarsi con chi condivide la loro stessa passione. Tra loro c’è chi ha scoperto una grande passione per la musica e hanno deciso di intraprendere la carriera musicale.

Dopo aver concluso il tour estivo nel Sulcis Iglesiente, la Oma Big Band è pronta per varcare i confini nazionali, per il grande appuntamento di Brema, la città dei 4 musicanti dei fratelli Grimm, al Convegno Internazionale EHPS.

Giampaolo Cirronis

Allegati un ricco album di foto scattate al concerto di Portoscuso e alcuni video.

 

Grande spettacolo venerdì 18 agosto, all’anfiteatro di Piazza Marmilla, a Carbonia, con la Oma Big Band, evento inserito nel cartellone di “Estiamoinsieme 2023”. Alle 21.30, l’anfiteatro era già gremito dagli amanti della buona musica che hanno dispensato applausi per l’intera serata, concludendo con una standing ovation pienamente meritata.

Sotto la sapiente direzione artistica e musicale del maestro Paolo De Liso, un centinaio di musicisti, di ben tre generazioni, provenienti da diversi paesi del Sulcis, si sono esibiti in un ampio repertorio, accompagnati dalle splendide voci dei coristi. Il maestro, docente e ricercatore musicale, escogita per i suoi allievi un sistema di insegnamento basato sulla reciprocità pedagogica del dialogo e sullo sviluppo delle capacità naturali delle singole persone, ognuna con la propria diversità. Oltre agli strumenti musicali tradizionali, si è aggiunta l’opera innovativa di Sergio Meloni, attraverso le “disinneddas”, uno strumento ideato e realizzato per riuscire a percepire i suoni prodotti quando si disegna e permettere di utilizzare questi suoni amplificati per disegnare e “far suonare” le tracce del disegno, descrivendo con suoni e colori originali ogni brano musicale. L’effetto che si ottiene è una vera e propria serie di fotogrammi unici, sui quali rimane l’impronta delle emozioni suscitate nel corso del concerto.

La Oma Community Music opera nel Sulcis da circa un decennio: inizialmente come scuola di musica presso la propria sede, poi nelle scuole primarie e secondarie con laboratori di musica e riciclo materiali e, successivamente, in modalità itinerante nei paesi di tutta la provincia. Partecipa alla campagna di sensibilizzazione, informazione e formazione del progetto “Salute Unica e cittadinanza scientifica” (One Health Citizen Science), promosso dal ministero della Salute e condotto dal Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari. La Comunità culturale Opus Music & Art, rappresenta un modello, un esempio virtuoso, una realtà identitaria di coesione sociale, di sviluppo sostenibile, applicato alla realtà in continuo cambiamento, secondo la prospettiva del raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

A rendere lo spettacolo ancora più avvincente sono state le perfomance dei maestri di ballo Emanuele Ledda e Silvia Loi della Elle Dance che hanno ballato una rumba sulle note di “Impressioni di settembre” e un cha cha cha sulle di note di “Oje como va”. Eleganza e leggerezza che fanno di loro una coppia al servizio della musica.

Prossimo appuntamento a Portoscuso. il 26 agosto. e subito dopo a Brema, la città dei 4 musicanti dei fratelli Grimm, al Convegno Internazionale EHPS.

Nadia Pische

                                

 

Venerdì 18 agosto, alle ore 21.30, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro di Piazza Marmilla, una serata all’insegna della grande
musica con il concerto della OMA BIG BAND. Uno spettacolo dedicato alla recente inaugurazione della Posada, struttura ricettiva sita in piazza Repubblica a Carbonia, che dallo scorso 21 aprile ospita i pellegrini che percorrono il Cammino Minerario di Santa Barbara.
La OMA BIG BAND, diretta dal maestro Paolo De Liso, è un ensemble composto da circa un centinaio di musicisti di tutte le età, dai 4 agli 80 anni, provenienti da diversi centri del Sulcis Iglesiente.
L’orchestra eseguirà una performance caratterizzata da un vasto repertorio: dai classici del pop e del rock, fino al latin e ai grandi
successi della musica italiana.
L’evento rientra nel cartellone di eventi “Estiamoinsieme”, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia, in collaborazione e con il contributo della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

Nella foto allegata la Posada di piazza Repubblica, a Carbonia

Martedì 1 agosto nella splendida cornice dell’anfiteatro di Carbonia, si terrà lo spettacolo di danza sportiva della scuola Elledance diretta dai maestri Emanuele Ledda e Silvia Loi. Saranno due ore di danza, magia, musica e colori, con tutti gli allievi della scuola.

Ospiti della serata saranno i componenti della OMA Ensamble diretta dal maestro Paolo De Liso.

Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia, Radio Carbonia e la Pro Loco di Carbonia. L’inizio è previsto alle 21.30.

Nadia Pische

Giovedì 25 agosto, l’anfiteatro di Piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà il concerto della OMA Big Band, organizzato dalla Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara in collaborazione con il comune di Carbonia, evento che completa l’inaugurazione del ponte sovrappasso della Grande Miniera di Serbariu sulla SS 126. Prima del concerto verrà proiettati un documentario sull’inaugurazione, avvenuta lo scorso 15 luglio.

OMA Big Band

Nel 2014, il maestro Paolo De Liso, maestro che sostiene chi per passione o per curiosità vuol fare musica, la debba vivere in maniera attiva, decide di riunire tutti i suoi allievi e farli suonare insieme in una grande formazione, la OMA Big Band, dal nome dell’Associazione Opus Music & Art (OMA), della quale rappresenta il progetto punta e che la segue e la gestisce in tutti gli aspetti. In questo modo tutti i partecipanti hanno l’opportunità di cambiare prospettiva rispetto alla musica e da ascoltatori passivi diventano esecutori attivi. Tale esperienza insegna e fornisce i mezzi per ascoltare e vivere la musica da un altro punto di vista. La OMA BigBand è una grande sfida in cui il maestro De Liso crede: ripartire dalla cultura per operare un riscatto sociale.
Con questa grande orchestra ha creato un piccolo spaccato della società che vede riuniti bambini dagli 8 anni e adulti fino agli over 70, passando per tutte le fasce d’età, fa convivere vari mestieri e contesti sociali, e riunisce più di 20 paesi della provincia del Sud Sardegna. Le differenze di età e lo status sociale spariscono, il vecchio campanilismo abbattuto dalla musica che ha trasformato un gruppo di perfetti sconosciuti in una “grande famiglia” come ora si definiscono. Nella OMA Big Band ogni componente è un pezzetto di un puzzle, nessuno è indispensabile ma neanche superfluo, ognuno partecipa secondo le sue conoscenze e le sue capacità; la musica è per tutti, talentuosi o meno. Questo è un modo per creare cultura, educare le persone alla musica e creare un vivaio di musicisti. C’è, infatti, chi grazie alla OMA Big Band ha scoperto una grande passione e ha così deciso di intraprendere la carriera musicale.
La OMA Big Band opera un grande lavoro di inclusione ed educazione. Molti ragazzi con diverse problematiche (autismo, spasticità, sindrome di Down, ipovisione, ADHD, sindrome di Asperger, etc.) hanno trovato un contesto in cui sono stati accolti, hanno costruito dei rapporti di amicizia e possono confrontarsi con chi condivide la loro stessa passione. Dall’altra parte si impara ad accettare e ad apprezzare le diversità, di qualsiasi tipo esse siano, e si scopre che tutti siamo unici speciali e abbiamo qualcosa da insegnare e qualcosa da imparare.
Per queste persone, ma in generale per tutti coloro che seguono le attività della OMA, studiare musica e poter suonare in un così grande ed eterogeneo gruppo di persone, offre la possibilità di prendere spazio all’interno di una società sempre meno attenta ai bisogni delle persone, in un territorio che fornisce poche alternative per dedicarsi ad attività ludiche e culturali.
La OMA Big Band conta ad oggi ottanta elementi tra chitarristi, bassisti, tastieristi, batteristi, percussionisti, fiati e voci. Durante le attività didattiche studia e prepara il repertorio musicale, composto da famosi brani pop e rock italiani e internazionali, per poi proporre un tour musicale.

La OMA Big Band è diretta dal maestro Paolo De Liso.
Il maestro De Liso è laureato al Conservatorio di Cagliari, musicista, didatta e ricercatore musicale, è cofondatore dell’Associazione OMA, nonché suo direttore artistico e musicale. Gestisce la OMA big band curandone tutti gli aspetti, dagli arrangiamenti musicali alla direzione.

Dopo l’anteprima del 24 luglio con il concerto di Carlos Piñana, il 18 agosto riparte la tredicesima edizione di ArtAngo & Jazz Festival, rassegna concertistica organizzata dall’associazione Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa, bandoneonista e compositore.

Sarà un viaggio profondo nel mondo del tango, accompagnato dal bandoneon che vedrà sul palco ad Iglesias, presso la Miniera di San Giovanni, nel piazzale Grotta Santa Barbara, il 18 agosto alle 21.30 I Virtuosi dei Berliner Philharmoniker.

Si tratta di un evento unico e straordinario dove un quintetto dei solisti della più nota orchestra di successo in tutto il mondo, la Berliner Philharmoniker, terrà un concerto dal titolo “Symphonic Tango”. I Virtuosi dei Berliner Philharmoniker sarà composto da Laurentius Dinca (I violino), Mereine Ito (II violino), Mathew Hunter (viola), Beata Antikainen, (violoncello), Stanislaw Pajak (contrabbasso), con Fabio Furia solista (bandoneon), Marco Schirru (pianoforte), Paolo De Liso (percussioni).

Lunedì 22 agosto invece, alle ore 22.00, il suggestivo scenario della Tonnara Su Pranu di Portoscuso, ospiterà i Novafonic Quartet per un concerto dal titolo “Contemporary Tango” (Fabio Furia, bandoneon; Gianmaria Melis, violino; Marco Schirru, pianoforte; Giovanni Chiaramonte; contrabbasso).

 

Dieci candeline per Liberevento, il festival culturale divenuto ormai fiore all’occhiello delle estati nel Sulcis. Dall’8 luglio al 21 agosto la manifestazione organizzata dall’associazione Contramilonga, dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Claudio Moica, proporrà più di 30 appuntamenti che intrecciano incontri con gli autori, musica e buon cibo.  Per l’occasione sono attesi una quindicina di grandi autori in arrivo da tutta Italia. Solo per citarne alcuni: Toni Capuozzo, Beppe Severgnini, Roberta Bruzzone, Gad Lerner, Antonio Caprarica, Francesco Abate, Carlo Cottarelli, Paolo Crepet, Emanuela Nava.

La formula sarà ancora una volta quella del festival diffuso nel Sulcis con tappe a Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Carloforte, Calasetta e, per la prima volta, Sant’Antioco. Tre tappe sono previste anche a Macomer.

Dopo l’anteprima in streaming, proposta da marzo a giugno su Facebook, Liberevento torna, dunque, in presenza. Ma senza dimenticare la pandemia: per questo il sottotitolo scelto per l’edizione targata 2021 è Libertà 2.0, un modo per riflettere su quanto e come le nostre libertà siano state rimesse in gioco nell’ultimo anno.

Si parte l’8 luglio da Sant’Antioco dove nella suggestiva via Castello (davanti alla necropoli) arriva lo straordinario reporter Toni Capuozzo per presentare, in dialogo con il giornalista Carlo Floris, il suo ultimo libro Lettere da un paese chiuso (Sings Publishing), la fotografia di un’Italia chiusa nelle lunghe settimane della quarantena da Coronavirus. Quello con Capuozzo sarà un triplo appuntamento perché lo scrittore sarà il giorno dopo a Macomer – alle 21.30 nel piazzale della biblioteca, a moderare sarà Claudia Sanna – e sabato alle 21.30 a Gonnesa, nella splendida cornice del Nuraghe Seruci, dove a dialogare con l’autore sarà il giornalista Gianni Zanata.

Triplo appuntamento anche per Antonio Caprarica, per anni corrispondente della Rai da Londra. Il giornalista sarà il 15 luglio, alle 22.00, alla Tonnara di Portoscuso (modera Andrea Corda) il 16 alla Cantina Aru di Iglesias (qui l’appuntamento, moderato da Claudia Sanna, sarà preceduto, alle 20.00, da una degustazione di prodotti locali) e il 17 in via Castello, a Sant’Antioco (modera Andrea Corda), per parlare del suo Elisabetta per sempre regina, libro uscito a maggio per Sperling & Kupfer. Un’indagine nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell’ultima grande dinastia reale alla ricerca dell’Elisabetta segreta.

Sempre sabato 17 luglio Liberevento proporrà un nuovo appuntamento a Iglesias dove alle 21,30 arriva l’economista ed editorialista Carlo Cottarelli che presenterà il suo libro All’inferno e ritorno, una riflessione su come risollevare l’economia dell’Italia all’indomani della crisi innescata dal covid 19, edita da Feltrinelli. Cottarelli sarà ospite del festival anche il giorno dopo (domenica 18 luglio) ma a Sant’Antioco. Modera le due serate il giornalista Vito Biolchini.

Giovedì 22 luglio alle 20 nella Tonnara di Portoscuso arriva Beppe Servegnini con lo spettacolo La cura delle parole: sul palco insieme all’attrice Marta Rizi, e con l’accompagnamento della musicista Elisabetta Spada, il giornalista proporrà un viaggio nelle parole, quelle che servono a capire chi siamo, che chiariscono intuizioni, prestano idee, mettono ordine tra i pensieri, evocano ricordi e riducono le preoccupazioni. Il giorno dopo lo spettacolo sarà proposto nella Cantina Aru di Iglesias, preceduto da una degustazione di prodotti del territorio.

Mercoledì 28 luglio alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco, a Iglesias, omaggio alla poetessa scomparsa nel 2019 Bibi Orsi con letture tratte da Il rumore del silenzio (Pettirosso edizioni) raccolta di poesie e racconti ritrovati nei cassetti e pubblicati postumi all’autrice. Le letture saranno a cura dei partecipanti al corso di lettura espressiva organizzato dal Festival Liberevento da aprile a maggio 2021, sotto la guida dell’attore e regista Simeone Latini.

Si entra nel mondo della letteratura per l’infanzia il 31 luglio a Iglesias quando, nel Chiostro di San Francesco, si parlerà di Ritorno a Sulky di Clelia Martuzzu (Condaghes edizioni), l’avventura, ambientata nell’antichità, del giovane maestro d’ascia Shar che desidera viaggiare lontano. La serata prevede anche una rievocazione storica a cura dell’associazione Antichi abitanti di Tzur.

Il 2 agosto sarà dedicato al tema dei femminicidi: alle 21,30 nel Nuraghe Seruci di Gonnesa arriva la criminologa Roberta Bruzzone per presentare il libro scritto a quattro mani con la giornalista Emanuela Valente Favole da incubo (DeAgostini). A partire da dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, un’analisi lucida e necessaria sulle cause alla base dei femminicidi e su cosa ciascuno di noi può fare per cambiare le cose. Modera Carlo Floris. A seguire una degustazione dei vini della Cantina Aru di Iglesias.

Il 3 agosto, alle 22.00, nella Tonnara di Portoscuso serata in musica, con un concerto della banda musicale “Ennio Porrino”.

Dal 4 al 9 agosto si entra nel clou del tema di quest’anno di Liberevento con appuntamenti organizzati, soprattutto, a Calasetta, nel magnifico scenario della Torre Sabauda. La sera del 4 agosto si comincia con la premiazione del concorso letterario “A vuxe e Caddesedda” in memoria di Bruno Rombi. Presenterà Giuliano Marongiu, e interverranno le cantanti Natascia Capurro e Laura Spano e l’attrice Manuela Perria. La serata proporrà anche il consueto concerto dell’associazione musicale“G. Puccini” di Calasetta.

Il 5 agosto alle 22 ancora una serata in compagnia di Roberta Bruzzone mentre il 6 agosto, alle 22.00, si parla di malattia mentale con Stefano Redaelli, docente di letteratura italiana alla facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. In dialogo con Giovanna Vitiello parlerà del suo libro Beati gli inquieti, uscito all’inizio dell’anno per Neo edizioni. Nei giorni seguenti Radaelli farà tappa anche a Macomer (il 5 agosto alle 21,30 nel piazzale della biblioteca) e a Carloforte (il 7 agosto nell’ambito del gemellaggio promosso tra Liberevento ed il festival L’isola dei libri).

Sabato 7 agosto arriva il divulgatore Jacopo Veneziani, migliaia di follower sui social e presenza fissa della trasmissione di Rai 3 “Le parole della settimana”. In compagnia della storica dell’arte Manuela Perria, Veneziani parlerà del suo ultimo libro Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi (Mondadori Electa). La serata prosegue con lo sferzante concerto dei Criminal Quartet & percussions, quartetto d’archi e percussioni, formato da Marco Castro e Annamaria Viani (violini), Giorgio Musio (viola), Massimo Battarino e Paolo De Liso (batteria), che reinterpreta i brani pop e rock di autori come Michael Jackson, Metallica, Verve. Una serata in compagnia di Jacopo Veneziani è in programma anche a Gonnesa: appuntamento il 5 agosto alle 21.30 nel Nuraghe Seruci.

Il giornalista e scrittore Francesco Abate è l’ospite della serata dell’8 agosto: alle 22 in dialogo con il giornalista Marcello Murru, ripercorrerà le pagine del suo I delitti della salina (Einaudi editore), l’avvincente romanzo che vede protagonista Clara Simon, nuova eroina femminile.

Gli incontri a Calasetta si chiudono, il 9 agosto con il giornalista Luca Telese che parlerà del suo libro Qualcuno era comunista, uscito all’inizio dell’anno per Solferino editore. Modera Carlo Floris. L’autore il giorno dopo sarà a Iglesias, per un incontro moderato sempre da Carlo Floris, in programma alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco.

Dal 10 al 12 agosto prosegue la sezione Liberevento Junior con tre appuntamenti in compagnia di Emanuela Nava, apprezzatissima autrice di libri per ragazzi: il 10 alle 19,30 nella Biblioteca di Iglesias la scrittrice presenterà il libro L’uomo che lucidava le stelle (edito da Piemme nel 2029), l’11 alle 22,00 sarà alla Tonnara di Portoscuso per parlare di Shakespeare in love, pubblicato quest’anno da Feltrinelli, il 12 alle 19,30 nella piazza Municipio di Sant’Antioco parlerà di Dall’india il respiro dei bambini del mondo, pubblicato nel 2019 da Laksmi.

Il 13 agosto alle 22, in via Castello, a Sant’Antioco, arrivano Francesco Abate, Carlo Augusto Melis Costa e Nicolò Migheli per presentare Storie barocche (Piemme edizioni) libro fresco di stampa che esplora l’ltalia barocca in dieci racconti dalle prestigiose penne del romanzo storico. La serata, moderata da Marcello Murru, si concluderà con un concerto del chitarrista Gavino Loche con Guitar fingerpicking.

Dopo qualche giorno di pausa il 16 agosto si ricomincia verso il rush finale: alle 21.30 a Iglesias appuntamento con il giornalista Gad Lerner e il suo libro Noi partigiani. Memoriale della resistenza in Italia, pubblicato da Feltrinelli. Modera Vito Biolchini.

Il 17 agosto a Iglesias ed il 19 a Sant’Antioco protagonista sarà invece il giornalista e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone che presenterà il suo ultimo libro, edito da PaperFirst, Covid segreto.

È in arrivo anche lo psichiatra e scrittore Paolo Crepet che sarà il 19 agosto al Nuraghe Seruci di Gonnesa (alle 21,30 modera Gianni Zanata) e il giorno dopo alle 21,30 a Macomer (modera lo storico dell’arte Marco Loi).

Chiusura di sipario il 21 agosto con doppio appuntamento Scorci di gustosa e aromatica bellezza in collaborazione con I Giardini della biodiversità presso la chiesa altomedievale del Salvatore. Alle 9.30 escursione tra i giardini della città di Iglesias. Alle ore 21.00 si terrà la presentazione del lavoro di ricerca “Giardini della Città di Iglesias. Alla ricerca della nostra biodiversità e ricchezza alimentare e culturale” a cura de I Giardini della Biodiversità e di esperti del settore.

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Le note della musica pop e rock si diffonderanno lunedì 5 agosto a Carbonia nel Parco Archeologico di Cannas di Sotto, con uno spettacolo del tutto originale.
Alle ore 22.00, si esibiranno in concerto i Criminal Quartet & Percussions, un gruppo di musicisti sardi nati come quartetto d’archi (due violini, una viola e un contrabbasso), al quale si è aggiunta successivamente la batteria. La formazione rompe tutti gli schemi classici reinterpretando i più grandi successi di autori come Michael Jackson, Metallica, Bruno Mars, Verve, Coldplay, David Guetta, Aerosmith, Black Eyed Peas, Muse, Oasis, Radiohead.
L’ingresso al concerto è di 5 euro a persona. Per chi fosse interessato, è prevista la visita guidata all’area archeologica prima del concerto, alle ore 21.00. È gradita la prenotazione al 345 8886058.

I Criminal Quartet nascono per iniziativa di quattro professionisti diplomati al Conservatorio come progetto per diversificarsi, sperimentare nuove sonorità e cercare di avvicinare il pubblico agli archi, strumento che nell’immaginario collettivo appartengono al mondo classico.
I componenti del gruppo sono: Marco Castro e Massimiliano Marotto al violino, Giorgio Musio alla viola, Massimo Battarino al contrabbasso e Paolo De Liso alla batteria.
La particolarità dei Criminal Quartet & Percussions sta nel repertorio che propongono: rompono tutti gli schemi del tipico quartetto d’archi, inserendo la batteria e reinterpretando i più grandi successi della musica pop e rock. Grazie al talento, all’inventiva e alla collaborazione con tantissimi altri musicisti, diventano presto una parte importante e originale della scena musicale sarda.

Il Parco Archeologico di Cannas di Sotto è un parco interno al tessuto cittadino di Carbonia: l’estesa necropoli a domus de janas, realizzata a partire dal Neolitico Finale (dal 3700 a.C. circa), si compone di ben 26 grotticelle ed è particolarmente interessante per la sua estensione e per la varietà tipologica delle sue tombe. All’interno dell’area archeologica è presente l’antico Medau Sa Grutta, oggi restaurato e sede di esposizioni temporanee e manifestazioni culturali.

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Un ricco programma di eventi caratterizzerà i festeggiamenti civili in onore di Cristo Re, previsti per sabato 25 e domenica 26 Agosto. La manifestazione è stata organizzata da don Massimiliano Congia, parroco della Chiesa di Cristo Re, con il patrocinio del comune di Carbonia.

«“Si tratta di un’’iniziativa lodevole, capace di rinsaldare il senso di comunità locale degli abitanti di una zona popolosa della nostra città. In questo contesto, un ottimo lavoro è stato svolto dal parroco don Massimiliano Congia”»ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’’elemento dominante della due giorni di festa sarà la musica. Si comincia sabato 25 agosto, alle ore 22.00, con il concerto della Oma Big Band nel campo sportivo ubicato dietro la Chiesa. La Oma Big Band, diretta dal maestro Paolo De Liso, è un ensemble composto da un centinaio di musicisti di tutte le età, dai 4 agli 80 anni, provenienti da diversi paesi del Sulcis Iglesiente. L’orchestra eseguirà una performance caratterizzata da un vasto repertorio: dai classici del pop e del rock, fino al latin e ai grandi successi della musica italiana.

Domenica 26 agosto, alle ore 21.00, nel campo sportivo di Cristo Re, andrà in scena il Music Fest, un contest live per band ed artisti locali. Un’’occasione per apprezzare tanti talenti emergenti del nostro patrimonio musicale locale.