23 April, 2024
HomePosts Tagged "Paolo Maninchedda" (Page 9)

[bing_translator]

La Giunta regionale ha approvato i bilanci di esercizio 2014 delle Asl di Olbia e Carbonia e dato il via libera alla Asl di Sassari per una anticipazione di cassa per un importo massimo di 20 milioni: serviranno per far fronte alle criticità legate al fabbisogno di liquidità, sorte anche a seguito dell’incorporazione dell’Ex Ipab Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe. Approvati dall’Esecutivo anche i lavori di adeguamento dell’ospedale San Michele di Cagliari, la ripartizione di oltre 28 mila alle Asl per l’erogazione dei prodotti senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche e ospedaliere. Ripartiti tra le Aziende anche poco più di 6 milioni di euro per il cosiddetto ‘pay back’ (meccanismo che consente alle Regioni di recuperare risorse finanziarie a sostegno della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera in base alle risorse annualmente incassate dai farmaci).

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto dapprima sotto la direzione del vicepresidente Raffaele Paci e poi con il presidente Francesco Pigliaru, ha approvato l’adesione al progetto di potenziamento del sistema di prima e seconda accoglienza per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità psico-sanitaria, anche attraverso il rafforzamento delle competenze istituzionali. Il progetto è finanziato dal ministero dell’Interno.

L’Esecutivo ha approvato le “Linee guida per l’elaborazione dei Piani Regolatori Portuali per i porti di interesse regionale, appartenenti alla Categoria II, Classe III”, sulla base delle proposte presentate dagli assessori degli Enti locali e dei Lavori pubblici, Erriu e Maninchedda. I Piani Regolatori Portuali saranno delegati ai Comuni in cui i porti si inseriscono, in quanto tali enti conoscono le realtà locali e rappresentano le esigenze del territorio fisicamente connesso al porto. La redazione dei Piani regolatori sarà dunque affidata alle Amministrazioni comunali, che dovranno attenersi alle linee guida emanate dalla Regione. Quest’ultima conserva il ruolo per l’adozione e approvazione dei piani. È stata poi approvata la nomina dell’ingegnere Barbara Costa, funzionario della Regione, in qualità di commissario ad acta in sostituzione del Consiglio comunale di Ussana, per l’adozione del Piano Particolareggiato del centro storico e del Centro di antica e prima formazione, in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale. Il presidente Pigliaru ieri stesso ha disposto con proprio decreto l’atto di nomina.
Per tutelare le minoranze linguistiche storiche, l’Esecutivo, su proposta dell’assessora Claudia Firino, ha integrato con risorse regionali – 500mila euro – i contributi statali destinati agli Enti locali che si occuperanno della organizzazione degli Sportelli linguistici dedicati al progetto. Via libera anche allo stanziamento di 150mila euro per il sostegno alle attività delle Università della Terza Età: la metà dell’importo, pari a 75mila euro, sarà suddivisa in parti uguali tra le 31 Università, l’altra metà sarà ripartita proporzionalmente in base al numero degli iscritti nell’anno accademico 2015/2016. E’ stato approvato anche il progetto “CultuRAS 4”. Si tratta di 56.600 euro di fondi statali e regionali per interventi in materia di politiche giovanili, volti a promuovere iniziative culturali e formative, e appositi centri o spazi aggregativi per i giovani. Sono stati finanziati con 100mila euro, infine, i progetti di mobilità giovanile internazionale. La somma sarà destinata a tre associazioni sarde, scelte tramite pubblicazione di avviso, che abbiano esperienza nel campo degli scambi internazionali e realizzino progetti di mobilità, promozione dell’interculturalità e cittadinanza europea. Via libera infine alle Linee Guida del Piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2017/2018.
In ordine all’iter di compatibilità ambientale per un impianto solare ibrido termodinamico in località San Quirico, in agro di Oristano, la Giunta ha ritenuto utile e necessario dare mandato agli uffici di fare ulteriori approfondimenti in relazione alla qualificazione dei terreni ad uso agricolo. Sempre su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, sono state confermate le regole vigenti nell’applicazione del meccanismo di penalità e premialità per il 2016. Inoltre, è stato rimodulato il finanziamento per l’attuazione dell’intervento per la rilevazione e analisi dei dati dell’inquinamento acustico dell’area urbana di Cagliari. Le risorse per la Provincia di Cagliari ammontano a 1.522.638,89 euro. La Città metropolitana viene autorizzata per l’uso di un finanziamento di 225.527,92 euro per le attività di progettazione e realizzazione della mappatura acustica 2017 dell’agglomerato di Cagliari, con la collaborazione di Arpas mediante la stipula di un’apposita convenzione. Esclusi da ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionati a prescrizioni, gli interventi a Sassari e Ottana intitolati, rispettivamente, “Aumento quantitativi impianto di recupero rifiuti non pericolosi” e “Campagna di attività di recupero rifiuti speciali non pericolosi”.
La Giunta, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, ha nominato il dottor Massimo Temussi direttore generale dell’Agenzia sarda per le Politiche Attive del Lavoro (ASPAL). La nomina giunge in leggero anticipo rispetto alla naturale scadenza dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale del Lavoro allo stesso Temussi, fissata al 31 dicembre di quest’anno, per favorire la massima operatività e il massimo presidio della trasformazione che sta interessando l’Agenzia, a seguito della Riforma delle politiche e dei servizi per il lavoro operata con la legge regionale 9 del 2016.
Su proposta dell’assessora Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato una delibera che stanzia 2 milioni di euro per istituire un aiuto de minimis a favore delle aziende zootecniche colpite dagli incendi verificatisi nelle estati 2015 e 2016. Possono beneficiare dell’aiuto gli imprenditori agricoli le cui aziende sono nei territori dei Comuni danneggiati e abbiano subito un danno correlato agli eventi incendiari. Il contributo concedibile è determinato tenendo conto del fabbisogno alimentare giornaliero dei capi dell’azienda e della quantità e valore di mercato delle scorte alimentari distrutte dal fuoco. All’attuazione degli interventi provvederà l’agenzia regionale ARGEA Sardegna.

Palazzo della Regione 1

[bing_translator]

Palazzo della Regione 1

La Giunta regionale ha nominato Marcello Bina commissario liquidatore della Saremar spa in concordato preventivo in liquidazione. Su proposta dell’assessore dell’Informazione Claudia Firino, ha deliberato l’approvazione preliminare dei nuovi criteri per il riparto delle risorse alle emittenti televisive locali. Gli 800mila euro presenti nel Bilancio 2016 sosterranno la programmazione di trasmissioni orientate alla promozione e valorizzazione della cultura, lingua e tradizioni locali della Sardegna.

La Giunta ha approvato anche la delibera con la quale la Regione aderisce alla richiesta dell’associazione Città dell’Olio per partecipare e collaborare nell’organizzazione della “XLIII Assemblea nazionale delle Città dell’Olio – Convegno nazionale sul Paesaggio” che si terrà ad Alghero dal 9 all’11 dicembre prossimi.

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha deciso di procedere alla sottoscrizione delle azioni relative all’aumento di capitale della società Abbanoa, autorizzato dall’articolo 18 della legge regionale 5 del 2015, come deliberato dall’assemblea dei soci della stessa società lo scorso 27 ottobre (20 milioni per il 2015, 15 per il 2016 e 10 per il 2017). La delibera sarà ora trasmessa alla competente commissione consiliare e all’Egas.

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, infine, è stato approvato il progetto di trasferimento delle attività dell’Unità Operativa Chirurgia Pediatrica della Asl 8, ancora temporaneamente ospitata nell’ospedale SS. Trinità, presso l’ospedale Microcitemico.

[bing_translator]

«Le strade abbandonate, piene di buche, prive di segnaletica, franate, con asfalto ormai distrutto, rappresentano plasticamente il livello di attenzione che la Regione pone verso le zone interne e verso la Provincia di Nuoro tutta». Così Angelo Carta, presidente del Gruppo consiliare del Partito Sardo d’Azione, nell’interrogazione che informa di aver inoltrato al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore Paolo Maninchedda con richiesta di risposta scritta, sullo stato delle strade della Provincia di Nuoro e le iniziative che si intendono attuare. «Appare incredibile questa situazione laddove, se a ciò si somma il caos totale venutosi a creare a seguito dell’approvazione della confusa riforma degli locali, la quale lascia i Comuni senza alcun punto di riferimento e, di fatto, ha svuotate ciò che resta delle Province». Angelo Carta continua citando i «proclami del presidente Francesco Pigliaru sulla presunta valenza strategica delle zone interne e sull’ipotetico Master Plan con obbiettivo questa zona depressa e dimenticata della Sardegna». E conclude chiedendo al presidente e all’assessore «se sono a conoscenza del degrado nel quale versano le strade del Nuorese; se hanno ben presente l’emergenza alla quale devono quotidianamente far fronte i cittadini obbligati a percorrere strade diventate ormai mulattiere e di conoscere gli interventi che ritengono di dover adottare subito per sanare una situazione ormai insostenibile».

Nuoro 71 copia

Metodologia applicata ai progetti strategici, obiettivi misurabili, pianificazione del lavoro ottimale grazie anche alle regole del project management di cui si è parlato ieri a Cagliari nel corso del convegno Business Process Reenginering”, che ha visto la partecipazione del mondo delle imprese, delle istituzioni – sono intervenuti l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda – e i massimi esperti del settore.
Abbanoa, come ha spiegato il direttore generale Sandro Murtas nel suo intervento, “e’ stata capace di cogliere il cambiamento e di interpretarlo e oggi può contare su un’organizzazione ed una metodologia di lavoro tra le più evolute in Italia”.
Un percorso avviato con la contestuale ristrutturazione aziendale interna che ha portato Abbanoa ad avere il 70% delle risorse dedicate ai servizi e solo il 30% all’apparato amministrativo (uffici), invertendo completamente la vecchia distribuzione.
Abbanoa e’ oggi tra le poche aziende a capitale pubblico in Italia a coniugare la gestione dei processi e dell’innovazione con le regole del project management e proprio in virtù di questo importante metodo di lavoro e’ stata scelta come esempio da portare all’attenzione degli esperti del settore. In sostanza, ai tanti progetti strategici in corso, e’ stata applicata una nuova metodologia, con la creazione di una struttura apposita: il project management office (Pmo). Attraverso questo ufficio vengono supportati, avvalendosi di standard internazionali (Pmi e Iso), i progetti strategici, l’innovazione tecnologica e l’ottimizzazione dei processi. Un salto tecnologico che fa di Abbanoa un’azienda in ottima crescita.
“Il settore idrico e’ un settore dove il cambiamento si sente più che altrove, cadenzato soprattutto dell’innovazione tecnologica – ha detto l’Amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti nel corso del convegno -. I mestieri cambiano, soprattutto nelle aziende. Formare il personale per organizzare il lavoro e’ la sfida che Abbanoa ha colto già da tempo, partendo da un cambiamento della classe dirigente per continuare con il reclutamento di nuove risorse che hanno conseguito la certificazione internazionale di Project Manager e l’adozione della metodologia come standard interni per la gestione dei prodotti.”

[bing_translator]

Maria Del Zompo 1 copia

Domani, venerdì 4 novembre, dalle 9 alle 17.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Marengo, n. 2, Cagliari – ospita il seminario che ha per cornice “L’alluvione le alluvioni, memoria e azione”. I lavori, curati da Roberto Deidda, ordinario di Costruzioni idrauliche e idrologia, sono aperti dal rettore Maria Del Zompo.

Firenze, 4 novembre 1966. La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966 offre un’occasione di memoria e di progettualità. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto il 4 novembre “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni”. Il Comitato Firenze 2016, il Consorzio interuniversitario idrologia (Cinid, https://cinid.it/) e il Gruppo italiano idraulica (GII, http://www.gii-idraulica.net/) organizzano un seminario “diffuso” con tavole rotonde coordinate domani in contemporanea in varie sedi universitarie ed enti di ricerca nazionali.

L’evento organizzato dall’Università di Cagliari affronta gli aspetti legati a previsione, gestione e mitigazione degli eventi alluvionali e approfondisce le problematiche relative alla determinazione delle precipitazioni estreme. Prevista la presentazione delle curve di possibilità pluviometrica per la Sardegna, sviluppate nell’ambito di un accordo di collaborazione fra Agenzia del distretto idrografico regionale e Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura).

La scaletta dell’evento prevede in chiusura la cerimonia di consegna delle pergamene ai primi corsisti che hanno concluso il Master in rischio Idraulico istituito dall’Università di Cagliari in collaborazione con il Cinid e cofinanziato dalla Regione Sardegna.

Ospiti e relatori. Con la professoressa Del Zompo partecipano all’avvio del seminario Paolo Maninchedda (assessore regionale lavori pubblici), Massimo Zedda (sindaco Cagliari), Corrado Zoppi (presidente facoltà ingegneria e architettura), Antonello Sanna (direttore Dicaar) e Gaetano  Nastasi (presidente Ordine ingegneri provincia Cagliari). Previsto il collegamento streaming con Firenze. A seguire, Giuseppe Bianco (direttore dipartimento Meteoclimatico Arpas), Paolo Botti (direttore regionale Previsione rischi-Protezione civile), Alberto Piras (direttore regionale Opere idriche e idrogeologiche), Gianluigi Mancosu (responsabile regionale Pianificazione e gestione rischio idrogeologico; Adis). Tra i docenti, relazioni di Roberto Deidda e Nicola Montaldo. Alla tavola rotonda “Alluvioni: memoria e azione” prendono parte Roberto Silvano (Adis), Sebastiano Bussalai (direttore area tecnica consorzio bonifica Sardegna centrale), Roberto Meloni (direttore generale consorzio bonifica Sardegna meridionale), Gianbattista Novella (responsabile Opere idrauliche e assetto idrogeologico; assessorato regionale Lavori pubblici), Giovanni Sistu (amministratore unico Enas), Giorgio Bravin (Ordine ingegneri, Oristano), Lorenzo Corda (Ordine  ingegneri, Sassari), Maria Teresa Melis (Ordine geologi regionale). Interviene anche Giovanni Puligheddu (Previsione rischi, Protezione civile regionale).

[bing_translator]

Palazzo della Regione 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora del Lavoro Virginia Mura, è stata confermata per il 2016 l’integrazione regionale all’assegno di utilizzo dei 52 Lavoratori socialmente utili ancora presenti in Sardegna, per arrivare alla somma di 1.000 euro lordi per lavoratore. In particolare, per svolgere attività socialmente utili (ASU), la Regione integrerà con 419,86 euro mensili lordi per lavoratore l’importo mensile dell’assegno INPS che, sempre per il 2016, ammonta a 580,14 euro. La delibera si fonda sulla Convenzione sottoscritta da Regione e Ministero del Lavoro nel marzo del 2016 e sul Piano triennale per la stabilizzazione degli Lsu, adottato dall’Esecutivo il 7 ottobre scorso. Resta confermato, a carico degli enti utilizzatori degli Lsu (attualmente 16 Comuni, 1 Consorzio Industriale, 1 Società in house), l’obbligo di contributo forfettario lordo di 300 euro annui per lavoratore, a copertura per i costi di gestione delle attività, comprese le assicurazioni per INAIL, responsabilità civile ed eventuale materiale antinfortunistico. In vista della scadenza del mandato delle Consigliere regionali di parità effettiva e supplente in carica, il 18 marzo 2017, la Giunta ha dato mandato alla Direzione Generale dell’Assessorato del Lavoro di avviare tutti gli adempimenti istruttori ad acquisire le manifestazioni di interesse per la designazione delle nuove Consigliere o dei nuovi Consiglieri di parità (effettivi e supplenti). La nomina avverrà al termine della procedura di valutazione comparativa ad evidenza pubblica, tra tutte le candidature giunte.
Modificata, su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, una precedente delibera del 2010 che disponeva di alienare, al prezzo simbolico di un euro, alcuni beni immobili del patrimonio regionale. In particolare, è stato ceduto al Comune di Cagliari, al prezzo di 51,65 euro per ciascuno dei beni che lo compongono, il compendio immobiliare che ricomprende l’ex chiesa di Santa Teresa (attuale Auditorium), l’ex Collegio (nel quale, un tempo, trovò ospitalità anche il liceo classico Dettori) e la scuola “Manno”, che occupa un vasto isolato compreso tra piazza Dettori, vico del Collegio, via del Collegio e via Principe Amedeo.
Dopo il parere favorevole espresso dalla Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Giunta ha approvato l’integrazione dei criteri di riparto dei finanziamenti a favore delle Unioni di Comuni per l’anno 2016. Sarà concesso un contributo una tantum – per l’avviamento delle nuove Unioni di Comuni – di diecimila euro per ciascun Comune aderente, sino a un massimo di 100mila euro. Saranno ammesse al contributo per il 2016 le nuove Unioni, Reti metropolitane e Reti urbane formalmente costituite. Infine, è stato approvato il disegno di legge che tenta di superare l’impugnativa promossa dal Governo in materia di sclassificazione di usi civici. Nel procedimento di sclassifica di terreni gravati da uso civico, che rimane in capo alla Regione Sardegna, viene introdotto il principio secondo cui la valutazione degli aspetti paesaggistici può essere effettuata in via anticipata attraverso singoli accordi di copianificazione tra la Regione e il MIBACT.
Sono stati ripartiti, su proposta dell’assessore Luigi Arru, i finanziamenti per il piano di comunicazione istituzionale e la promozione dell’immagine del Servizio sanitario regionale: 130 mila euro per quattro campagne di altrettante Asl. L’azienda di Nuoro dovrà realizzare una campagna di comunicazione sul “processo di adeguamento dell’assetto istituzionale e organizzativo delle aziende sanitarie della Sardegna e di riorganizzazione della rete territoriale regionale” (35 mila euro di finanziamento); la Asl di Lanusei proseguirà il progetto di sensibilizzazione sulla Peste suina africana (30 mila euro) e l’Aou di Cagliari completerà la campagna sullo “sviluppo della rete dei cittadini” (25 mila euro). Alla Asl di Olbia è stata affidata la campagna sul contenimento della spesa farmaceutica e appropriatezza prescrittiva (15 mila euro); a quella di Cagliari “Medir – FSE”, sulle opportunità e i vantaggi derivanti dall’apertura dei fascicoli sanitari e dall’abilitazione della tessera sanitaria e carta nazionale dei Servizi (25 mila euro di finanziamento). Ancora su proposta dell’assessore Arru, sono state rettificate le delibere sui tetti di spesa per la specialistica ambulatoriale e per le prestazioni di riabilitazione globale per il triennio 2016-2018: la Giunta ha corretto meri errori materiali.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda la Giunta ha approvato lo stanziamento del fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Si tratta di 700mila euro, 358 mila ministeriali e per la parte restante fondi regionali, necessari a garantire che si possa erogare i contributi non solo ai Comuni ammessi (come da decreto ministeriale) ma anche a quelli ammissibili.
Via libera all’attribuzione di borse di studio e all’assegnazione di contributi a soggetti, pubblici e privati, per 70 mila euro, per l’organizzazione di concorsi e premi elaborati in prosa, poesia, e lingua sarda. Sempre su proposta dell’assessora Claudia Firino, l’Esecutivo ha stanziato 100 mila euro per interventi a sostegno dell’editoria libraria e della stampa periodica regionale e locale.

[bing_translator]

Paolo Maninchedda 12 copia

La IV commissione del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas (Pd), ha svolto ad Olbia, alla presenza dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, una serie di audizioni sull’emergenza idrica della Gallura.

L’incontro si è aperto con l’intervento del presidente della Confcommercio, Tommaso Todde, che a nome del “Tavolo delle associazioni della Gallura – (Tag)”, al quale aderiscono le organizzazioni delle imprese, della cooperazione e dei lavoratori (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Agci, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Cgil, Cisl e Uil) ha illustrato la situazione di emergenza che  vive il Nord Est dell’isola e che comporta una serie di restrizioni nell’erogazione dell’acqua, con ripercussioni negative sugli usi civili ma soprattutto con forti penalizzazioni per le attività agricole e l’allevamento del bestiame. «Non dimentichiamo inoltre – ha spiegato Todde – che il 70 per cento dei turisti che soggiornano in Sardegna è ospitato nelle strutture ricettive del Nord dell’Isola ed è facile immaginare quali implicazioni potranno derivarne al comparto se non si risolverà il problema dell’acqua».

Il portavoce del Tag ha quindi ricordato come il tema della carenza idrica sia destinato a rappresentare un problema anche nel futuro e nel merito degli interventi urgenti, Tommaso Todde, ha mostrato perplessità per le ipotizzate connessioni tra i diversi bacini («i nostri bacini sono ormai ridotti a pozzanghere ed è inutile collegarli tra loro») ed ha affermato che non sono da escludere «soluzioni adeguate agli usi civici che alleggeriscano le quote di prelievo dai bacini». «In tutti i Comuni – ha concluso il portavoce delle associazioni – si avverte il problema dell’acqua, sia per quanto attiene le attività produttive e quelle agrozootecniche, dalle quali è partito l’allarme con la richiesta dello stato di calamità naturale».

Le difficoltà del mondo delle campagne sono state dunque  rappresentate nello specifico da Giovanni Canu (Cia), Ermanno Mazzetti (Coldiretti) e Matteo Luridiana (Confagricoltura) che hanno ribadito, nel corso dei rispettivi interventi e in rappresentanza delle proprie associazioni, l’urgenza di interventi adeguati alla gravità e alla complessità della situazione.

Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, ha richiamato l’attenzione della Regione «su una delle questioni più urgenti che riguardano la Gallura» ed ha salutato con favore la compattezza e l’unità del territorio nel chiedere risposte all’emergenza idrica, mentre i primi cittadini di Monti (Emanuele Mutzu), di Oschiri (Piero Sircana), di Berchidda (Andrea Nieddu) e di San Teodoro (Domenico Mannironi) hanno suggerito una serie di interventi di carattere tecnico, come la realizzazione dello sbarramento sul rio Seleme (tra Monti e Alà dei Sardi) e l’allargamento del compendio irriguo della piana di Chilivani, nonché l’approvvigionamento anche dal Coghinas e non solo dal Liscia dei Comuni che vanno da Oschiri fino a Monti.

Il presidente del consorzio di bonifica, Marco Marrone, ha affermato con nettezza che l’ente non è più in grado di garantire le fornitura dell’acqua e il direttore Giosuè Brundu ha illustrato nel dettaglio il piano che consentirebbe di recuperare 20 milioni di metri cubi d’acqua con un esborso finanziario  di 20 milioni di euro. Il primo intervento è quello sul Rio Padrongianus, con un prelievo all’altezza del Ponte Loddone, per poi immettere la risorsa idrica nella rete del consorzio così da poterla riconnettere al distretto “Olbia nord” e “Olbia Sud”. Una ulteriore proposta riguarda  l’area di Monte Tova dove si recupererebbero sette milioni di metri cubi di risorsa idrica con un esborso di otto milioni di euro. Il concetto chiave della proposta del consorzio verte sull’affermazione che «la risorsa idrica è abbondante a valle della diga del Liscia ed è lì che bisogna realizzare gli interventi di breve e medio periodo».

L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, nel corso del suo articolato intervento a conclusione delle audizioni della commissione, ha più volte fatto riferimento alla proposta avanzata dal consorzio di bonifica ed ha mostrato favore per l’ipotesi sbarramento sul Rio Seleme e per l’intervento immediato sul Rio Padrongianus («impegnando due milioni di euro si recupererebbero subito sei milioni di metri cubi d’acqua») ma ha specificato che non essendo disponibili le risorse finanziarie «tutte le iniziative dovranno essere realizzate con una rimodulazione delle poste del bilancio regionale». «Ci serve recuperare 13 milioni di metri cubi dal Liscia – ha spiegato Maninchedda – e tra gli interventi a medio termine sono ricompresi quelli a Monte Tova (con il recupero di una condotta dismessa di Abbanoa) e Serra Alveghes (interconnessione con distretto Olbia Nord e Olbia Sud) quantificati complessivamente in circa 18 milioni di euro». L’assessore ha dunque insistito sull’individuazione delle priorità e sulle logiche che sottendono alle scelte strategiche («assumiamoci tutti la responsabilità di spostare finanziamenti dalle opere in evidente ritardo a favore di quelle immediatamente realizzabili e più urgenti») nonché sull’esigenza di creare la cosiddetta “ridondanza” tra gli invasi del Nord Sardegna («ci si potrà così approvvigionare dal Coghinas o dal Liscia a seconda delle condizioni»). Un accento particolare è stato inoltre posto sulla carenza di manutenzioni nelle reti idriche («senza interventi, nel giro di pochi anni, il nostro sistema infrastrutturale è invecchiato in maniera incredibile») e sulle opportunità che deriveranno alla Gallura dai fondi del “Patto per la Sardegna” siglato di recente col governo Renzi («le amministrazioni comunali non dimentichino però l’emergenza idrica nei tavoli della programmazione territoriale»).

«Olbia è in emergenza come nessuno e non c’è disattenzione verso i problemi della Gallura – ha concluso l’assessore –  noi, dunque, ci saremo rispetto alle sue esigenze, con la Giunta e col Consiglio regionale, pronti a ricercare le soluzioni più adeguate nel breve e nel medio periodo, attraverso la rimodulazione dei fondi stanziati nel bilancio regionale a favore dell’emergenza idrica.» 

[bing_translator]

Il capogruppo del Partito Democratico Pietro Cocco e il collega Luigi Ruggeri (PD) plaudono alla scelta di Fulvio Moirano, nuovo manager della Asl unica.

«Quella del professor Moirano è un’ottima scelta – dice Pietro Cocco che esprime soddisfazione per la designazione di alto profilo fatta dal presidente Pigliaru e dall’assessore Arru sul manager chiamato a guidare la Sanità in Sardegna -. Sono certo che il prof. Moirano, di cui sono note le capacità, la competenza e la professionalità in materia è la persona giusta per affrontare e risolvere le emergenze, ridurre i costi della Sanità e migliorare i servizi per tutti i cittadini della nostra isola.»

«Le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra sono inammissibili, ancor più incredibili se si pensa al disastro che i loro manager hanno lasciato in eredità – conclude Pietro Cocco -, a dimostrazione del fatto che non conta dove sei nato ma lavorare per il bene dei Sardi.»

«C’è da essere orgogliosi che un manager con la caratura di Moirano abbia scelto la Sardegna per misurarsi sul progetto di ASL unica. Complimenti quindi a Pigliaru e Arru, che hanno usato qualche giorno in più per assicurare alla Sardegna un risultato prestigiosissimo – aggiunge Luigi Ruggeri -. E’ la garanzia del senso e dell’utilità di una Azienda sanitaria unica, alla quale si chiede di efficientare i servizi azzerando sovrapposizioni, sprechi e inappropriatezza assistenziale. Di fronte ad un numero uno nazionale, le polemiche sul suo luogo di nascita suonano ridicole e provinciali.»

«Come se i sardi bravi dovessero ricevere veti locali, se chiamati a dirigere fuori dalla Sardegna. Ma le polemiche sono anche molto sospette, dato che quelli che invocano il reato di lesa sardità sono gli stessi che hanno usato la sanità come un proprio feudo per promuovere carriere e incarichi sulla base della fedeltà al padrino politico. Con Moirano e la lealtà istituzionale dell’assessore Arru – conclude Luigi Ruggeri – abbiamo la sicurezza che la sanità resterà distante dagli appetiti politici.»

Pietro Cocco e Luigi Ruggeri respingono le critiche giunte dai colleghi dell’opposizione di centrodestra, ma va sottolineato che forse le critiche più dure alla scelta di Fulvio Moirano sono arrivate da consiglieri e assessori del centrosinistra, vedi quanto ha scritto ieri nel suo blog l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, che «il curriculum di Moirano è oggettivamente indiscutibile, ma è anche vero che noi avevamo detto e continuiamo a dire che esistono in Sardegna le risorse umane, culturali e professionali per affrontare la sfida audace della Asl unica, ossia di una Asl, voluta contro la nostra posizione, di 24.000 km/quadrati e di un milione e mezzo di abitanti, che agirà in territori con orografia, infrastrutturazione e istruzione assolutamente diseguale. I giornali dicono che Moirano è una scelta del Presidente ed è vero; noi la subiamo per ragion di Stato, come abbiamo subito la Asl unica e vigileremo su come il differenziale curricolare si tradurrà in un differenziale di risultato».

Palazzo della Regione 3 copia

[bing_translator]

Ancora polemiche sulla scelta del manager della Asl unica. Dalle opposizioni arrivano duri attacchi alla maggioranza di centrosinistra, con specifico riferimento alla scelta ormai quasi certa del ligure Fulvio Moirano, imposta dal governatore Francesco Pigliaru, anche contro il parere di diverse parti della maggioranza che lo sostiene, come ha evidenziato ieri con toni molto duri l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, leader del Partito dei Sardi.

«Non si mettono in discussione le professionalità dei diversi candidati per ricoprire il posto di comando dell’azienda sanitaria unica – attacca Edoardo Tocco, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna – bensì il criterio che potrebbe portare alla nomina di una figura che proviene da oltre Tirreno. Auspico – conclude Edoardo Tocco – un’analisi all’interno della maggioranza che porti all’identificazione di un direttore generale sardo, che possa così conoscere i nodi irrisolti della sanità isolana e non procedere a decisioni senza la necessaria consapevolezza dei disagi nelle strutture sanitarie del territorio.»

Ignazio Locci, anch’egli consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, critica l’assessore Paolo Maninchedda. «Sapevamo che la stagione infinita delle nomine del centrosinistra avrebbe portato a becere zuffe di altri tempi – dice Ignazio Locci -, ma non immaginavamo che Maninchedda avrebbe potuto usare toni così sprezzanti nei confronti del presidente Francesco Pigliaru. A leggere il suo intervento nel blog “Sardegna e Libertà”, si rischia di rimanere sconvolti. Non sembra nemmeno assessore della Giunta di cui oggi attacca duramente il presidente.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3

[bing_translator]

 

«La riforma di Area, approvata oggi dal Consiglio regionale dopo dieci anni dalla precedente, interviene in un importante Ente già risanato dal punto di vista finanziario e amministrativo. Permetterà, grazie a una formula innovativa, di coniugare l’efficienza amministrativa con il decentramento territoriale e la partecipazione». Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, a chiusura dei lavori nell’Aula di via Roma. «La legge approvata oggi si inserisce nel processo riformatore portato avanti da questa Giunta – ha concluso il presidente Pigliaru -, un processo che continua e che oggi ci permette di mettere ordine anche in questo settore».

«Anche in questo caso è stato eliminato il consiglio d’amministrazione a favore di un amministratore unico, ma non ci saranno centralizzazioni perché i servizi a cittadini e imprese sono rimasti territorializzati – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -.
Abbiamo inoltre istituito un importante organo di partecipazione degli enti locali e delle associazioni di categoria, cioè i rappresentanti degli inquilini: sarà il Cres, Comitato regionale di edilizia sociale, infatti, a curare la proposta del programma annuale degli interventi di Area. L’edilizia residenziale pubblica ha uno spazio di grande rilievo nel lavoro di questa Giunta, che con un investimento di 40 milioni di euro ed agendo su oltre 1.000 alloggi – ha concluso l’assessore Maninchedda – ha portato avanti in due anni un imponente piano di interventi.»

Paolo Maninchedda 12 copia

Francesco Pigliaru 361