25 April, 2024
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Palazzo Regio Cagliari 1

La specialità della Sardegna non è né concessione né eredità, ma la sua conquista deve invece prendere la forma attuale del tempo. Per raggiungere questo obiettivo serve un dibattito ampio tra le forze politiche e sociali dell’isola. La #Fondazione Sardinia, l’associazione #Carta di Zuri e il sito “Sardegna Soprattutto” promuovono per lunedì 23 giugno una assemblea dibattito aperta a tutti sul tema della Costituente e del nuovo statuto di autonomia. Appuntamento a partire dalle 17.00 nella sala del Palazzo Regio, in piazza Palazzo, a Cagliari. L’incontro segue quello organizzato due settimane fa e vuole essere un ulteriore momento di confronto tra rappresentanti delle istituzioni, associazioni e cittadini perché si dia una risposta al problema fondamentale, cioè la partecipazione dei sardi nella formulazione della riforma costituzionale dell’isola.

L’incontro, a cui sono stati invitati tutti i consiglieri regionali e i parlamentari sardi, verrà aperto con la presentazione e il commento i quattro testi di nuovo statuto redatti negli anni da Lorenzo Palermo (PSd’Az, 1988), Mario Floris (UDS, 2004), Mario Carboni – Piergiorgio Massidda (F. I., 2008) e Antonello Cabras (PD, 2010). Dopo seguiranno gli interventi, coordinati dal direttore della Fondazione Sardinia, Salvatore Cubeddu.

Nell’incontro del 9 (i cui atti sono raccolti in video ed in testo e sono consultabili sul sito www.fondazionesardinia.eu) è stata espressa, soprattutto, l’importanza non di un accomodamento o di una riformulazione del vecchio statuto ma di una scrittura capace di rispondere alle urgenze del popolo sardo. È emersa anche la preoccupazione che chiedere il minimo, riconfermare come se fosse una grande conquista la specialità o giocare in difesa, non risponde alle esigenze dei sardi.

Da questa prospettiva è necessario, dunque, capire in che misura sarà possibile attivare la collaborazione e la partecipazione al processo costituente della società sarda nelle sue varie stratificazioni.

 

Municipio di Cagliari 890 copia

Nonostante manchino ancora due anni alla conclusione della consiliatura (il sindaco, Massimo Zedda, oggi 38enne, venne eletto il 1° giugno 2011 nel ballottaggio vinto contro Massimo Fantola), a Cagliari è già iniziata la lunga volata verso le elezioni Amministrative della Primavera 2016. Nel centrodestra, scosso tre anni fa dalla clamorosa quanto netta sconfitta subita dal leader dei Riformatori sardi e, più recentemente, da quella alle elezioni Regionali vinte da Francesco Pigliaru sul governatore uscente Ugo Cappellacci, il primo a muoversi è stato Piergiorgio Massidda, già deputato e senatore e fino ad alcuni mesi fa presidente dell’#Autorità portuale di Cagliari (la sua nomina è stata annullata dal Consiglio di Stato, al termine del lungo percorso giudiziario avviato con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, presentato nel novembre del 2011, da Massimo Deiana, preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari, oggi assessore regionale dei Trasporti della Giunta Pigliaru, in quanto Massidda era ritenuto privo della comprovata esperienza e quindi dei requisiti richiesti dalla legge).

Da ieri Piergiorgio Massidda scrive sul suo profilo facebook: «Non sono candidato sindaco. Mi sto invece candidando ad aiutare Cagliari; voglio coinvolgere più gente possibile per cambiare la nostra città, per dare un contributo di proposte e di idee che possano già diventare patrimonio di questa consiliatura. Chi si candida con me? Chi vuole mettere insieme un “Laboratorio di Idee” che ci permetta di uscire da questa agonia? Non è giusto dare tutta la colpa alla politica, è tempo che chi ama questa città si metta a disposizione con la propria esperienza e la propria energia».

L’iniziativa dell’ex parlamentare ha portato ad una forte presa di posizione di Alessandro Corona, segretario regionale Partito dei Comunisti Italiani, e di Giovannino Deriu, coordinatore regionale Partito della Rifondazione Comunista.

«Apprendiamo la notizia che la destra tardo-risorgimentale cagliaritana avrebbe individuato in Piergiorgio Massidda la figura apicale su cui basare la prossima campagna elettorale per le amministrative del capoluogo sardo – scrivono in una nota i due esponenti di Sinistra Sarda -. Cogliamo l’occasione per richiamare l’attenzione del centro-sinistra relativamente alla necessità di attivarsi per determinare, insieme, le migliori condizioni possibili per garantire, alla città e ai cittadini, una proposta politica in grado di garantire un governo in linea con la necessità di modernità evidentemente necessaria per lo sviluppo del capoluogo sardo. A tal fine, considerato l’arricchimento della alleanza nelle recenti elezioni regionali, riteniamo che sia necessario attivarsi con solerzia, per discutere collegialmente sulle migliori prospettive da offrire Cagliari e ai cagliaritani per il bene dell’intera.»

 Riformare lo statuto di autonomia della Regione è ormai ineludibile e per farlo è necessario il contributo di tutta la società sarda. Per questo la #Fondazione Sardinia, l’associazione “Carta di Zuri” ed il sito Sardegna Soprattutto organizzano per il lunedì 9 giugno il seminario/convegno “Est ora – Movè(m)us: la Sardegna verso la sua nuova Costituzione”. Al centro dell’incontro due temi fondamentali: l’assemblea costituente e il nuovo statuto di autonomia della Sardegna. Appuntamento a partire dalle 16.00 nella sala del Palazzo Regio, in piazza Palazzo a Cagliari.

Nel corso dell’iniziativa si farà il punto su tutti i progetti di statuto presentati nell’ultimo trentennio e, dopo l’introduzione del presidente Fondazione Sardinia Bachisio Bandinu sul tema “L’identità e il popolo”, verranno analizzati sette punti fondamentali sui quali potrebbe vertere il nuovo statuto, ciascuno esposto ed approfondito da un relatore: «La Sardegna è una nazione» (Piero Marcialis della Fondazione Sardinia); «La Sardegna sviluppa e mantiene una posizione singolare per quanto si riferisce alla lingua, alla cultura, al diritto civile ed all’organizzazione territoriale» (Maria Antonietta Mongiu, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna è un’isola ricca di territorio e di biodiversità» (Vincenzo Migaleddu); «La Sardegna considera l’Italia uno stato plurinazionale» (Nicolò Migheli, Sardegna Soprattutto); «La Sardegna convive fraternamente con i popoli dell’Italia ed è solidale con gli altri popoli del mondo» (Mario Medde, Carta di Zuri); «La Sardegna sottolinea l’importanza dei diritti e dei doveri, del sapere, dell’educazione, della coesione sociale e dell’eguaglianza» (Vanni Lobrano, Carta di Zuri); «La Sardegna partecipa all’Unione Europea, in coerenza con i valori e il modello di benessere e di progresso europei e offre amichevole collaborazione alle comunità ed alle regioni vicine per formare, a partire dal Mediterraneo, una euroregione per il progresso degli interessi comuni» (Pietro Soddu).

Il presidente dell’associazione Carta di Zuri don Pietro Borrotzu interverrà invece sul tema “L’etica della storia: la libertà cristiana e la comunità sarda”.

L’iniziativa proseguirà con le presentazioni delle quattro proposte di Statuto avanzate negli anni scorsi da Lorenzo Palermo, Mario Floris, Piergiorgio Massidda e Antonello Cabras.

 Il seminario sarà coordinato da Salvatore Cubeddu, direttore della Fondazione Sardinia.

Il presidente dell’Autorità portuale di Cagliari, Piergiorgio Massidda, è stato riconfermato vicepresidente nazionale di Assoporti, l’associazione che riunisce i porti italiani. Durante l’assemblea dei soci è stato eletto presidente dell’associazione Pasqualino Monti (presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia) che succede a Luigi Merlo.

«Questa riconferma non premia soltanto me – ha detto Piergiogio Massidda – ma il grande lavoro che stanno portando avanti i porti sardi che pur in mezzo a una crisi economica generale continuano a generare ricchezza e posti di lavoro. In particolare il porto di Cagliari si sta distinguendo per il transhipment, solo il gruppo Contship ha incrementato nei primi 6 mesi del 2013 il proprio volume di traffico del 7,4%, per le crociere, in vista dell’home port che partirà dal 2015 e per il diportismo con l’avvio dei lavori per la creazione del distretto della cantieristica e il cambio di destinazione per il Molo Ichnusa. Il cluster portuale italiano – ha concluso Piergiorgio Massidda – contribuisce al Pil nazionale per oltre il 2,6% e ha 80 ml occupati diretti e 110 ml di indotto, il suo rilancio, su cui Assoporti è impegnata con grande energia, sarà un fattore di sviluppo per l’intero sistema paese.«

La nomina di Piergiorgio Massidda giunge a meno di un mese dalla sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha annullato la sua nomina a presidente dell’Autorità portuale di Cagliari, accogliendo il ricorso presentato, nel novembre del 2011, da Massimo Deiana, preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari.

Piergiorgio Massidda 1 copia

Pier Giorgio Massidda.
Il Consiglio di Stato ha annullato la nomina di Piergiorgio Massidda a presidente dell’Autorità portuale di Cagliari. La sentenza pone fine ad un lungo percorso avviato con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, presentato contro la nomina del senatore Piergiorgio Massidda, nel novembre del 2011, da Massimo Deiana, preside della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Cagliari. Il ricorrente contestò la nomina dell’ormai ex senatore del Pdl, chiamando in causa anche il ministero delle Infrastrutture che la decise, l’Autorità portuale di Cagliari, la Regione Sardegna, la Camera di Commercio di Cagliari, la Provincia di Cagliari e i Comuni di Cagliari, Capoterra e Sarroch, tutti responsabili di aver violato le procedure nominando una persona priva della comprovata esperienza e quindi dei requisiti richiesti dalla legge.

Il Tribunale Amministrativo Regionale in prima istanza aveva rigettato il ricorso di Massimo Deiana che non si è dato però per vinto ed ha ricorso ulteriormente al Consiglio di Stato, che oggi ha emesso la sentenza, annullando la nomina di Piergiorgio Massidda alla presidenza dell’Autorità portuale di Cagliari.