25 April, 2024
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Si alza il sipario sul 12° “Maggio Letterario di LiberEvento”, speciale anteprima primaverile del Festival Culturale LiberEvento, annoverato tra le cinque grandi manifestazioni letterarie consolidate, riconosciute dalla Regione Sardegna, organizzato dall’Associazione Culturale ContraMilonga e giunto alla XII edizione.

Giovedì 27 aprile Piergiorgio Odifreddi sarà il primo ospite della rassegna. A partire dalle ore 18.30, presso il Centro Culturale di via Cattaneo ad Iglesias presenterà, in dialogo col giornalista Celestino Tabasso, il libro “In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e Colloqui con Benedetto XVI” (Rizzoli 2022).

Si tratta di un percorso spirituale, in cui il teologo e l’uomo di scienza si confrontano su innumerevoli tematiche: l’etica, l’antropologia, la spiritualità, le domande “ultime” su vita e morte, amore e dolore, pur partendo da posizioni contrapposte per raggiungere un unico obiettivo: la ricerca della Verità.

Esempio eccezionale di dialogo tra Fede e Scienza, Piergiorgio Odifreddi racconterà la profonda corrispondenza epistolare e i colloqui interpersonali avuti con il papa emerito Benedetto XVI nell’arco degli ultimi nove anni.

La partecipazione agli eventi è gratuita. È necessaria la prenotazione, tranne per gli incontri in programma con Piergiorgio Odifreddi e Cecilia Sala.

Dal 27 aprile al 26 maggio, a Carbonia e Iglesias, andrà in scena il “Maggio Letterario di LiberEvento”, speciale anteprima primaverile del 13° Festival Culturale LiberEvento 2023, organizzato dall’Associazione Culturale ContraMilonga.

Il Festival, con diversi appuntamenti letterari “a tu per tu con gli autori”, alcuni dedicati anche alle scuole, offre uno stimolante omaggio alla letteratura e alla cultura.

Il primo ospite della rassegna sarà Piergiorgio Odifreddi, che giovedì 27 aprile, alle ore 18.30, ad Iglesias, presso il Centro Culturale di via Cattaneo, presenterà, in dialogo col giornalista Celestino Tabasso, il libro “In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e Colloqui con Benedetto XVI”, edito da Rizzoli nel 2022.

Il Maggio Letterario di LiberEvento conta nella sua programmazione anche due incontri dedicati alle scuole.

Il primo è in programma mercoledì 3 maggio, alle ore 9.00, presso il Centro Culturale di via Cattaneo, a Iglesias, con il prof. influencer Vincenzo Schettini che presenterà “La fisica che ci piace”(Mondadori 2022). Alle 12.00 si sposterà a Sant’Antioco, per incontrare gli studenti delle scuole superiori. Con Vincenzo Schettini la fisica diventa magia. Il professore spiegherà in maniera vivace, divertente, ma efficace la vita reale, sottolineando come “ogni evento diventa lo spunto per una nuova riflessione su come funziona il mondo”.

Vincenzo Schettini replicherà la presentazione del suo libro anche con un appuntamento serale alle ore 18.30. L’incontro è aperto al pubblico con prenotazione obbligatoria.

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E’ tutto pronto, a Neoneli, per una nuova edizione di Licanìas, il festival che dal piccolo e suggestivo borgo del Barigadu si è affermato come una delle più solide realtà culturali della Sardegna. Da questo giovedì (6 giugno) a domenica (9), quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora.

Oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il paese, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Valeria Parrella, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo.

Trasferito dal consueto periodo di inizio autunno, l’appuntamento promosso dall’Amministrazione comunale, per la direzione artistica di Alessandro Marongiu, si tiene per la prima volta alle soglie dell’estate; resta invece fissata per i primi di ottobre Sa Fregulada, la rassegna enogastronomica nel cui seno è nato e si è sviluppato Licanìas nel corso degli anni. Altra novità di rilievo, l’esordio del Premio Licanìas, un concorso letterario di narrativa inedita per autori nati o residenti in Sardegna, i cui vincitori saranno rivelati durante la giornata conclusiva del festival.

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Quattro giornate fitte di incontri e presentazioni letterarie, mostre, concerti e altro ancora: dal 6 al 9 giugno ritorna Licanìas, il festival di casa a Neoneli (OR), una manifestazione cresciuta nel tempo fino a ritagliarsi uno spazio di rilievo nel panorama delle iniziative culturali in Sardegna.
L’appuntamento promosso dall’Amministrazione comunale del piccolo e antico paese del Barigadu si sposta dunque, ed è un novità significativa, dal consueto periodo di inizio autunno alla tarda primavera; resta invece fissata per i primi di ottobre Sa Fregulada, la rassegna enogastronomica nel cui seno è nato e si è sviluppato nel corso degli anni Licanìas. Altra novità di rilievo, l’esordio del Premio Licanìas, un concorso letterario di narrativa per autori nati o residenti in Sardegna.
Da giovedì 6 a domenica 9 giugno, oltre quaranta ospiti, tra scrittori, giornalisti, musicisti e artisti, animeranno il centro storico di Neoneli, tra le piazze, le strade e le caratteristiche case in trachite, per un denso cartellone di appuntamenti che comprende anche una sezione dedicata agli alunni delle scuole primarie e secondarie. Tra i nomi di spicco Massimo Zamboni, Giuseppe Culicchia, Tiziano Scarpa, Aldo Nove, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Cotroneo.

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Torna a Macomer la Mostra regionale del Libro in Sardegna e per la sua quindicesima edizione allarga gli orizzonti nel segno del tema “Le radici come storie”. Appuntamento da giovedì 19 a domenica 22 maggio negli spazi delle Ex Caserme Mura con il tradizionale appuntamento voluto dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

In quattro giorni saranno oltre trenta gli appuntamenti in programma: a catalizzare l’attenzione non saranno soltanto le presentazioni delle più interessanti novità editoriali isolane e gli incontri con gli autori (per il format “Tra Isola e Mondo”), ma anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, senza dimenticare i laboratori per i ragazzi e le scuole, questi ultimi nell’ambito della sezione “Adotta un libro sardo” e “Cineforum sardo”. Un cartellone che sarà arricchito dalla presenza di due nomi importanti del panorama editoriale italiano e internazionale come quelli di Piergiorgio Odifreddi e della giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. A loro il compito di aprire e chiudere con una riflessione sul rapporto tra radici e storie la Mostra del Libro. Il matematico, popolare presso il grande pubblico per i suoi saggi e gli interventi sui quotidiani, parlerà giovedì de “Le nostre radici reali e immaginarie”, mentre la scrittrice turca (conosciuta nel nostro paese per i romanzi “Hotel Bosforo” e “Tango a Istanbul”, editi da Sellerio), dialogherà domenica con Michele De Mieri sul tema cardine della Mostra, “Radici come storie”.

Ma la Mostra sarà anche occasione per fare il punto sulle prospettive di crescita della cultura in Italia con Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), per discutere delle lingue minoritarie con la friulana Carla Marcato, per fare il punto sull’edizione nazionale delle opere di Grazia Deledda con i critici Aldo Maria Morace e Duilio Caocci e per ricordare Sergio Atzeni e il suo rapporto con la città di Cagliari insieme agli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna verrà inaugurata giovedì 19 alle ore 17.30 presso il Padiglione Tamuli. Una cerimonia che proseguirà alle 18.00, al Padiglione Filgosa, con i saluti del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura di Macomer Tiziana Atzori, del consigliere regionale Gianfranco Congiu e del presidente dell’Aes Simonetta Castia.

Subito dopo si entrerà nel vivo della prima giornata, con quattro appuntamenti tutti in programma nel Padiglione Filigosa.

Si inizia alle 18.15 con “L’albero della poesia”, un incontro sull’editoria poetica in Sardegna, coordinato da Tore Cubeddu e fortemente voluto dall’AES d’intesa con il Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe, durante il quale interverranno il grande poeta Giovanni Dettori e Mario Cubeddu, presidente del Festival.

Si proseguirà alle 18.55 con la presentazione la quinta edizione del Premio internazionale Ennio Zedda, a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, Aes e comune di Macomer.

Alle 19.30 il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista dell’incontro dal tema “Le nostre radici reali e immaginarie”. Capace di sorprendere con la ricchezza delle sue argomentazioni e per il coraggio delle sue posizioni, Odifreddi proporrà al pubblico di Macomer una riflessione sulle radici che, pur rappresentando il passato e nutrendosi del presente, Rappresentano l’innovazione e l’originalità, rappresentando il nostro il futuro e andando verso di esso.

La prima giornata della Mostra del Libro in Sardegna si chiuderà alle 21.00 all’insegna dello spettacolo teatrale “Glass duo”, proposto dal Cedac nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna.

La seconda giornata della Mostra, venerdì 20, si apre in mattinata con due appuntamenti in programma nel padiglione Tamuli, che inaugurerano la sezione Tra Isola e Mondo. Alle 11.30 Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas) mentre alle 12.00 il tema della Mostra torna nel dibattito, già proposto al Salone del libro di Torino, dal titolo “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”, con gli interventi, moderati da Salvatore Tola, di Ugo Collu, Giovanni Manca e Natalino Piras.

Ricchissimo il programma pomeridiano di venerdì 20 con ben sette appuntamenti.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per , un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli):Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu), “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras presenta (SguardiSardi).

Da sempre la Mostra del Libro è un importante momento di dibattito e di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Si inizia alle 19.30 al Padiglione Filigosa, conduce l’incontro Paolo Lusci.

La lunga serata di venerdì proseguirà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del libro “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino (che saranno presentati da Antonio Meloni) e si concluderà alle 21.30 al Padiglione Filigosa con “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Francesco Masala), il reading, reduce dal grande successo torinese, che vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu.

Programma ricchissimo anche quello della giornata di sabato 21 che si aprirà alle ore 11.00 al Padiglione Tamuli con un dibattito dedicato all’opera dell’’architetto Vico Mossa e a cui parteciperanno Guido Carcangiu, Alessandra Mocci e Enrico Pinna del comune di Serramanna.

Sono sei invece gli appuntamenti pomeridiani. Si parte alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del libro “Zente de Macumere” di Salvatore Murgia, con gli interventi (moderati da Sandro Biccai) di Salvatora Miscali, Salvatore Sechi e Salvatore Tola.

Alle 16.30 sarà invece Paolo Lusci a coordinare nel Padiglione Tamuli la presentazione di tre novità editoriali: Marinella Caocci proporrà “Lunaesole” (Aipsa), Tiziana Ballicu “Colpo di coda” di Luisella Sassu (Condaghes) e Ilario Carta “I giardini di Leverkusen” (Arkadia).

La Sardegna è ancora protagonista nei due incontri centrali della giornata di sabato, dedicati a Grazia Deledda e alla lingua sarda. Alle ore 17.30 al Padiglione Tamuli i critici Duilio Caocci e Aldo Maria Morace, insieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, saranno protagonisti del dibattito “Omaggio al Nobel. Verso l’Edizione Nazionale delle opere di Grazia Deledda”, mentre alle 18.30 al Padiglione Filigosa, il giornalista Paolo Pillonca modererà il dibattito su “Lingue locali e varietà di italiano. Ricerche, usi, bisogni”, a cui parteciperanno i docenti universitari Cristina Lavinio e Maurizio Virdis e la studiosa friulana Carla Marcato.

Si continua a parlare di lingua sarda dalle 19.30 al Padiglione Tamuli. Gianni Muroni è il traduttore del capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte de sa Màntzia”, edito da Condaghes. Conduce l’incontro Giuseppe Corongiu.

Alle 20.00 (Tamuli) spazio invece al teatro in Sardegna con il volume “Un delitto fatto bene”. L’autore, il regista e attore Mario Faticoni, sarà presentato da Natalino Piras.

La terza giornata della Mostra del Libro si chiuderà con lo spettacolo “La Festa del Cristo” di Grazia Deledda, con Ludovica Cadeddu e Andrea Congia, una produzione dell’associazione “Tra Parola e Musica”. Si inizia alle 21.30 al Padiglione Filigosa.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, domenica 22, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura.

Si inizia alle 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11 da suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Il pomeriggio di domenica si aprirà alle 16.00 al Padiglione Filigosa con uno degli appuntamenti più attesi della Mostra: gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni renderanno omaggio ad uno dei più importanti autori sardi del novecento e alla sua città. “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari” è il tema dell’incontro che sarà condotto da Paolo Lusci.

Sempre Paolo Lusci condurrà anche i due appuntamenti seguenti, in programma al Padiglione Tamuli alle 17.00 e alle 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice).

Gli ultimi appuntamenti alle ore 18.00 e 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna di Macomer si chiuderà alle 20.30 al Padiglione Filigosa. Qui Michele De Mieri incontrerà la giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. Al centro il tema della Mostra “Radici come storie”. Nata a Edirne, Aykol oggi vive tra Istanbul e Belino. In Italia è conosciuta per i romanzi (editi da Sellerio) “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014) che vedono protagonista la libraia Kati Hirsche alle prese con misteriosi delitti. Con Esmahan Aykol la Mostra del Libro in Sardegna si apre anche al dibattito internazionale, focalizzando l’attenzione su un paese, la Turchia, che si trova oggi al centro di dinamiche come quelle relative alle migrazioni, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico, che riguardano tutti noi.

La Torre spagnola di Portoscuso.

La Torre spagnola di Portoscuso.

Gianni Zanata.

Gianni Zanata.

Dal 2 all’11 agosto Portoscuso ospita la settima edizione di “Parole sotto la torre”. Quando l’associazione Prohairesis ha ideato questo festival letterario ha operato una scelta non casuale: quella di andare a promuovere il libro e la lettura in un territorio come il Sulcis, afflitto da un profondo disagio economico, e per questo ancora più bisognoso, e desideroso, di investire in cultura. Cinque anni a Calasetta, poi a Portoscuso, uno degli esempi più eclatanti della crisi industriale e occupazionale in Sardegna, dove le attività culturali possono, e devono, rappresentare una risorsa.

Oliviero Beha, Paolo Giordano, Nicolai Lilin, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Stefano Benni, Silvia Avallone, Nicola Lecca, Ildefonso Falcones, Ricardo Menendez Salmon, Petros Markaris, Michele Mari, Tiziano Scarpa, Piergiorgio Odifreddi, Emanuele Trevi: sono solo alcuni degli scrittori che sono passati per “Parole sotto la torre”. Ma Prohairesis non ha solo portato nel Sulcis nomi importanti della letteratura nazionale e internazionale, ha anche creato competenze e opportunità di lavoro. Nel 2012 ha lasciato l’organizzazione del festival all’associazione Noteapiedipagina, composta da giovani del territorio, che in questi anni hanno fatto parte dello staff della manifestazione, e che firma la rassegna, in collaborazione con il Comune di Portoscuso e il supporto dell’assessorato regionale alla Cultura e della Fondazione Banco di Sardegna.

La direzione artistica è affidata a Gianni Biondillo, il coordinamento a Saverio Gaeta.

“Parole sotto la torre” prenderà il via nella cittadina sulcitana venerdì 2 agosto, fino a domenica 11.00. Ma prima della partenza, ancora un’anteprima, Pillole di Parole. Dopo Gianni Zanata, un altro giornalista-scrittore: Celestino Tabasso, firma delle pagine culturali dell’Unione Sarda, dopodomani, sabato 27 luglio, alle 21, alla Tonnara Su Pranu, presenta il suo libro Forse non fa (edito da Caracò nella collana “Freschi”), originale, “gustosa” e divertente guida su Cagliari e sulla “cagliaritanità”. A condurre l’incontro sarà Francesco Abate, anche lui giornalista e scrittore.

Arcipelaghi, il filo conduttore dell’edizione 2013 del festival. Le “isole” nell’Isola. Gli scrittori sono un arcipelago di lingue, idiomi, gergalità, abitudini, sono un popolo di naviganti. Ogni esperienza narrativa è un viaggio verso l’ignoto, sia per chi scrive che per chi legge.

Ci piace la similitudine dell’isola, qui, in Sardegna. Perché ci aiuta a capire che ogni territorio ha una narrazione, una particolarità, che se espressa con gli strumenti dell’arte sa sempre essere universale. Un libro è un porto, da dove partire e dove attraccare… Ed ogni lettore cerca, come un esploratore, il suo romanziere.

Tutti gli incontri con gli autori di Parole sotto la torre saranno ospitati dalla Tonnara Su Pranu e avranno inizio alle 22.00.

Si comincia il 2 agosto con Bjorn Larsson, uno degli autori svedesi più noti in Italia, dopo il successo de La vera storia del pirata Long John Silver, Il Cerchio celtico, Il porto dei sogni incrociati (pubblicati da Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura del nord Europa). I Pirati e la saggezza del mare, il titolo dell’incontro, condotto da Luca Molinari, docente universitario di Storia contemporanea dell’architettura alla “Luigi Vanvitelli” di Napoli, e responsabile editoriale per il settore Architettura e Design della casa editrice Skira.

Sabato 3 agosto, Il tradimento di Topolino. Giulio Giorello, ordinario di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano e collaboratore del Corriere della Sera, presenterà il suo ultimo libro, Il tradimento di Topolino, appunto, edito da Guanda.

In mezzo c’è sempre il mare: domenica 4 sarà protagonista Andrea Molesini, l’autore di Non tutti i bastardi sono di Vienna (Sellerio), che nel 2011 ha vinto il Premio Campiello e il Premio Comisso. Quest’anno ha pubblicato La primavera del lupo. A dialogare con lui il direttore artistico di “Parole sotto la torre”, Gianni Biondillo, architetto, autore di libri di successo, del 2013 il nuovo romanzo, Cronaca di un suicidio, redattore di Nazione Indiana, il blog culturale più letto della rete (www.nazioneindiana.com).

Letteratura, ma non solo. Appuntamento da non perdere mercoledì 7 agosto: Acqua,  il concerto di Saba Anglana (alle 22.00, Lungomare di Portoscuso). La poliedrica cantante, e attrice, nata a Mogadiscio da madre etiope e padre italiano, sposerà il carisma della sua voce con l’energia della musica africana. La “sua” Somalia è solo il punto di partenza per un abbraccio simbolico capace di parlare un linguaggio musicale universale. Anglana sarà accompagnata da due componenti “storici” del gruppo Mau Mau, Bienvenu Zenon Nsongan (chitarra e percussioni) e Fabio Barovero (fisarmonica), e da Cheick Sadibou Fall (cora).

Gli incontri letterari riprenderanno giovedì 8: Sa Reina e l’Isola delle lepri, con Simone Caltabellota e Anna Maria Falchi, introdotti dal giornalista Vito Biolchini. Caltabellota parlerà del suo ultimo romanzo, Sa Reina. Un’avventura in Sardegna, che parte proprio dal Sulcis e da un ulivo millenario, forse il più antico del Mediterraneo: comincia così il viaggio del protagonista. Lo scrittore romano, classe ’69, ha scoperto come editor alcuni dei maggiori casi letterari degli ultimi dieci anni e ha curato le opere, tra gli altri, di John Fante e Manlio Cancogni. Ha esordito come narratore con Il giardino elettrico (Bompiani), diventato un libro di culto. Anna Maria Falchi è nata a Firenze nel 1967 e ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza in Sardegna, in un piccolo paese del Campidano. Ha lasciato l’Isola nel 1988 per trasferirsi di nuovo a Firenze, dove vive e lavora. L’isola delle lepri è il suo primo romanzo.

Venerdì 9, Licia Troisi sarà protagonista dell’incontro Mondi emersi. Nata a Roma nel 1980, astrofisica, è l’autrice fantasy italiana più venduta al mondo, grazie al successo delle saghe del Mondo Emerso e della Ragazza Drago. Parleranno di e con lei Massimo Spiga, traduttore, scrittore e sceneggiatore di fumetti, ed Elisabetta Randaccio, critico cinematografico.

Efraim Medina Reyes sarà alla Tonnara Su Pranu sabato 10. La longevità dei pesci, il titolo dell’appuntamento con lo scrittore colombiano. Autore di film, di testi teatrali, con Feltrinelli ha pubblicato C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, La sessualità della Pantera rosa e Quello che ancora non sai del Pesce Ghiaccio (2013). A presentarlo Michele De Mieri, giornalista, critico letterario, autore radiotelevisivo (è coautore del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3).

Il sipario su “Parole sotto la torre” calerà  domenica 11 agosto: Le Storie e le Isole, con la scrittrice irlandese Catherine Dunne. Guanda ha pubblicato i suoi romanzi: La metà di niente, La moglie che dorme, Il viaggio verso casa, Una vita diversa, L’amore o quasi, Se stasera siamo qui, Donna alla finestra, Tutto per amore e Quel che ora sappiamo. L’ultimo suo libro è il romanzo breve La grande amica. E’ la vincitrice dell’ultima edizione del premio internazionale Boccaccio. A dialogare con lei Anna Rita Briganti, che collabora con le pagine culturali di Repubblica.

Venerdì 9 agosto (alle 20.30 nella Piazza del Comune) andrà in scena Il fil’Armonico, spettacolo di marionette a filo di Agostino Cacciabue (Teatro Tages).

Dal 2 al 4 agosto si svolgerà il laboratorio Visioni, parole e ricordi, per costruire un “Atlante sentimentale per Portoscuso”, a cura di Luca Molinari (rivolto a bambini e adulti). Per informazioni e iscrizioni consultare il sito  www.noteapiedipagina.it.