24 April, 2024
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Il Cagliari sfida i pluricampioni d’Italia della Juventus, all’Allianz Stadium di Torino, senza paura. La squadra di Maurizio Sarri scenderà in campo sicuramente con grandi motivazioni, sia per tenere il passo dell’Inter e magari approfittare di un suo possibile stop a Napoli, sia per riscattare la sconfitta subita nella Supercoppa con la straordinaria Lazio di Simone Inzaghi, la vera rivelazione di questo girone d’andata.

Il Cagliari non ha paura perché, nel corso del campionato, ha già dimostrato a più riprese di poter tenere testa a chiunque, vincendo prima a Napoli, poi a Bergamo, contro la super Atalanta di Gian Piero Gasperini.

Rolando Maran non può disporre di Luca Ceppitelli, Fabio Pisacane e Daniele Ragatzu, oltreché degli infortunati di lungo corso Alessio Cragno (ormai prossimo al rientro) e Leonardo Pavoletti. In porta rientra Robin Olsen, a centrocampo tornano a disposizione Nahitan Nandez e Lucas Castro.

Fischio d’inizio alle 15.00, dirige Piero Giacomelli di Trieste.

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E’ la grande serata di Cagliari-Juventus, una partita dalle emozioni forti alla Sardegna Arena. Da una parte una squadra in salute come quella rossoblu, quasi al completo (Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti, caricatissimo dopo l’esordio con goal in maglia azzurra e deve fare a meno dei soli Lucas Castro e Ragnar Klavan), forte di un ruolino di marci invidiabile davanti ai propri tifosi, con recenti vittorie di prestigio contro Inter e Fiorentina; dall’altra una Juventus schiacciasassi, che in campionato ha lasciato solo 9 punti per strada (1 sconfitta e 3 pareggi, a fronte di 25 vittorie!), ma che oggi, in vista dell’andata dei quarti di finale di Champions League con l’Ajax, sarà priva quasi certamente di ben 9 titolari (sicuri assenti Cristiano Ronaldo, Andrea Barzagli, Douglas Costa, Juan Cuadrado, Sami Khedira e Leonardo Spinazzola; incerti sino all’ultimo Paulo Dybala, Mattia Perin e Mario Mandžukić). Ce n’è abbastanza perché Il Cagliari e i tifosi di tutta l’Isola possano sognare un’impresa, sperando che la pluriscudettata Juventus sia effettivamente distratta dalle assenze e dal pensiero alle prossime sfide europee, considerato che lo scudetto, in virtù dei 15 punti di vantaggio sul Napoli, va considerato ormai acquisito.
«Con la vittoria di Verona ci siamo tolti un peso, il successo pieno in trasferta non arrivava da troppo tempo – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Una vittoria che ci deve dare ulteriore entusiasmo per affrontare la Juventus. Tutti hanno detto che sabato contro l’Empoli non ha incontrato la sua miglior giornata, ma intanto ha vinto comunque. Ha la capacità di essere sempre sul pezzo, il cinismo per portare a casa il risultato anche nelle partite meno positive. Metterla in difficoltà non è semplice: dobbiamo essere forti e convinti di noi stessi, fare le cose col coraggio giusto e con la voglia che ci deve contraddistinguere sempre. Le loro assenze in attacco? Dovrebbero giocare due elementi che sono stati titolari nell’ultima partita della Nazionale, dunque la caratura della squadra non cambia tanto.»

«Questa gara ha un significato particolare – ha aggiunto Rolando Maran -. La classifica è ancora da migliorare, dobbiamo trovare continuità e ci piacerebbe dare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi. Dobbiamo avere dentro di noi la volontà di coltivare il sogno. Sappiamo di dover percorrere un altro tratto di strada e domani abbiamo di fronte l’avversario più complicato possibile. Stiamo attraversando un buon momento, le motivazioni sono al top: per riuscire a fare risultato bisogna fare ancora meglio delle ultime gare. Il nostro percorso – ha concluso il tecnico rossoblu – dobbiamo tracciarlo noi, guai ad abbassare la guardia di un millimetro.»

Cagliari-Juventus, inizio ore 21.00, sarà diretta da Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Enrico Caliari di Legnago e Davide Imperiale di Genova; quarto ufficiale Livio Marinelli di Tivoli, addetti al VAR Federico La Penna di Roma ed Alfonso Marrazzo di Frosinone.

Leonardo Pavoletti.

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Nel ricordo di Davide Astori. Il Cagliari gioca al “Franchi” di Firenze contro la squadra di Stefano Pioli, e il pensiero non può non andare allo sfortunato calciatore prematuramente scomparso, che ha diviso la sua carriera calcistica principalmente tra le due squadre protagoniste del confronto diretto odierno.

La Fiorentina è avversario molto ostico per i rossoblu, una squadra giovane ricca di talento e dalle potenzialità ancora non espresse pienamente. Tra i convocati non ci sono Srna, Farias, Lykogiannis e Klavan.

«Srna si è allenato, ma sente ancora fastidio, sarebbe pericoloso esporlo al pericolo di un altro contatto. Farias non riesce ancora a smaltire del tutto la fatica al polpaccio, c’è ancora bisogno di tempo», ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu Rolando Maran. Dalla squadra Primavera è stato chiamato l’attaccante Riccardo Doratiotto, classe 1999.

«Arriviamo alla partita sapendo che dobbiamo ripartire sui ritmi della gara col Bologna – ha detto Rolando Maran -. Affrontiamo una squadra forte che sinora in casa non ha lasciato un punto alle avversarie. Ci sono tutti i presupposti per tenere alta la tensione e andare in campo con gli stimoli giusti, prerogative che non devono mancare. Dobbiamo sempre conservare la carica agonistica e la lucidità mentale sempre oltre il 100%, mostrare la sfacciataggine giusta.»

Il fischio d’inizio è fissato alle ore 18.00, dirigerà Piero Giacomelli della sezione di Trieste, coadiuvato dagli assistenti Caliari e Lanotte, quarto uomo Pillitteri, addetti Var e Avar Aureliano e Schiavone.

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Sono tre punti pesantissimi quelli in palio questo pomeriggio alla Sardegna Arena (inizio ore 15.00, dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Giorgio Schenone di Genova e Gian Mattia Tasso di La Spezia, quarto uomo Niccolò Baroni di Firenze, addetto al Var Michael Fabbri di Ravenna, assistente al Var Filippo Valeriani di Ravenna), tra Cagliari e Udinese, valida per la 32ª giornata, 13ª del girone di ritorno. Il Cagliari vi arriva reduce da 3 sconfitte consecutive (0 a 4 interno cin il Torino, 1 a 2 nel recupero di Genova e 0 a 1 a Verona), l’Udinese di Massimo Oddo addirittura da 8 sconfitte consecutive che hanno fatto rientrare la squadra friulana nella zona calda (anche se non caldissima, considerato che ha 33 punti, 6 più della terz’ultima posizione).

Classifica e calendario alla mano (per il Cagliari molto difficile), la partita odierna ha un’importanza fondamentale: vincerla equivarrebbe a porre una grossa ipoteca sulla salvezza, una sconfitta ma anche un pareggio, renderebbero tutto assai più complicato.

Il Cagliari si presenta a questo appuntamento tanto delicato con diverse assenze, ma recupera il regista Luca Cigarini, una pedina assai preziosa che è mancata tanto nelle ultime settimane. Nicolò Barella, impiegato al suo posto, s’è disimpegnato bene, ma lo spostamento del giovane talento ha condizionato la squadra nella fase di costruzione del gioco. Diego Lopez avrà nuovamente a disposizione anche Luca Ceppitelli e Marco Andreolli, che hanno scontato il turno di squalifica, ed il norcoreano Kwang-Song Han.

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Posticipo di lusso, questa sera, alle 20.45, alla Sardegna Arena, con la sfida della squadra di Diego Lopez alla capolista del campionato, il Napoli di Maurizio Sarri.

La squadra partenopea arriva in Sardegna con la ferma intenzione di centrare la decima vittoria consecutiva e, con i tre punti, di allungare in classifica a +4 sulla Juventus che ieri, all’Allianz Stadium di Torino, è stata fermata dalla neve che ha provocato il rinvio della partita con l’Atalanta di Giampiero Gasperini.

I precedenti recenti sono tutti dalla parte del Napoli che anche oggi fa paura con il suo straordinario tridente offensivo formato da Insigne, Mertens e Callejon, tra i migliori in Europa.

Il Cagliari, come ha sottolineato Diego Lopez alla vigilia, non si sente battuto in partenza ed è deciso a giocarsela per compiere l’impresa e conquistare punti pesantissimi in chiave salvezza. Le vittorie di ieri della Spal a Crotone e del Verona sul Torino, hanno accorciato la classifica in coda ed alla vigilia della partita odierna il Cagliari ha visto ridursi a 5 punti il margine sulla terz’ultima posizione, occupata dalla Spal.

Tra i più attesi in casa rossoblu c’è il bomber Leonardo Pavoletti, l’ex di turno, che cercherà di dare un dispiacere al Napoli con un goal che potrebbe avere un peso determinante sull’esito dell’incontro.

Dirigerà Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Alessandro Giallatini di Roma e Giulio Dobosz di Roma, quarto uomo Eugenio Abbattista di Molfetta. Addetti a VAR e AVAR Daniele Doveri di Roma e Alfonso Marrazzo di Roma.

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Archiviato domenica scorsa con la vittoria sul Pescara il capitolo relativo alla salvezza matematica, il Cagliari affronta oggi una trasferta difficilissima come quella del San Paolo di Napoli, con lo spirito giusto e la ferma intenzione di ben figurare al cospetto della lanciatissima formazione di Maurizio Sarri, anche per riscattare il pesantissimo ko casalingo per 0 a 5 subito nella gara del girone d’andata al Sant’Elia, disputata l’11 dicembre 2016.

E’ difficile dire quali sono le maggiori insidie nella formazione napoletana. Massimo Rastelli dovrà studiare adeguate contromisure per frenare gli slanci dei tre piccoli terribili dell’attacco campano, Dries Mertens, José Maria Callejòn e Lorenzo Insigne, ma i pericoli arriveranno anche dalla zona centrale del campo, dove opereranno Allan e Jorginho, desiderosi di ben figurare dopo una stagione che li ha visti spesso come alternative ai titolari, e ancora dal grandissimo talento di Marek Hamsik. E’ quasi superfluo sottolineare che per riuscire a ritornare a casa con un risultato positivo, il Cagliari dovrà disputare la “partita perfetta“.

Massimo Rastelli fa grande affidamento sui suoi gioielli d’attacco, da Marco Sau a Diego Farias e Joao Pedro (autore del goal decisivo, su rigore, domenica scorsa contro il Pescara), per finire a Marco Borriello, che ormai punta dichiaratamente al record personale di reti in serie A, raggiunto con la maglia del Genoa, a quota 18. A quattro giornate dalla fine del campionato, il centravanti di origini campane è a quota 16.

Napoli – Cagliari verrà diretta da Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Marzaloni e Alassio, quarto uomo Schenone, arbitri d’area Massa e Manganiello,

Piero Giacomelli, 39 anni, è alla settima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A risale al 3 aprile 2011, in Genoa-Cagliari 0-1. Vanta 83 presenze in serie A e 39 in serie B.

 

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Per il Cagliari non è decisamente un avvio di stagione fortunato sul fronte degli infortuni. Dopo aver perso per strada prima Diego Farias, poi Artur Ionita e Marco Storari, tutti e tre vittime di infortuni di una certa gravità che li costringeranno a periodi di assenza più meno lunghi, ieri Massimo Rastelli ha perso anche il brasiliano Joao Pedro, infortunatosi nell’ultimo allenamento di rifinitura ad Asseminello.

Joao Pedro è caduto male sul terreno dopo un contrasto aereo, la gamba sinistra ha subito una torsione, con interessamento di caviglia e perone. Trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Marino” di Cagliari dallo staff medico-sanitario – come si legge in una nota del sito ufficiale del Club rossoblu -, «gli esami strumentali a cui si è sottoposto il calciatore hanno evidenziato la frattura del terzo distale del perone. Il dott. Giampaolo Montesi ha provveduto immediatamente all’immobilizzazione dell’arto, Joao è stato visitato dal consulente del Club, il professor Massimiliano Salvi: si prospetta un trattamento conservativo, da definire i tempi di recupero».

Per la sostituzione di Joao Pedro è probabile l’impiego di Nicolò Barella, ma non è escluso che possa avere spazio anche Davide Di Gennaro.

Questo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita (dirige Piero Giacomelli di Trieste, assistenti di linea Gianluca Vuoto di Livorno e Marco Zappatore di Taranto, quarto ufficiale Alessandro Giallatini di Roma, arbitri di porta Rosario Abisso di Palermo e Daniele Minelli di Varese) verrà consegnato al capitano del Crotone un oggetto artistico opera di Kernos Ceramiche di Cagliari. Nata proprio nel capoluogo nel 2003, è un’azienda familiare artigianale che produce ceramiche interamente realizzate a mano con l’intento di fondere la tradizione con l’innovazione ed il gusto moderno.

Joao Pedro