29 March, 2024
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È in corso, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, un incontro sui temi legati alla re-istituzione della provincia di Carbonia-Iglesias. Sono presenti gli assessori regionali degli Enti locali ed Urbanistica Quirico Sanna e dell’Industria Anita Pili, sindaci, assessori e consiglieri dei Comuni del territorio, sindacalisti, lavoratori, imprenditori, rappresentanti di associazioni, cittadini.L’incontro è stato organizzato dal consigliere regionale sardista Fabio Usai con il sostegno del comune di Carbonia che ha messo a disposizione la sala polifunzionale.

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Sabato 7 dicembre la sala polifunzionale del comune di Carbonia ospiterà l’incontro “Dalla ricostituzione della ex Provincia, la rinascita del Sulcis Iglesiente”, organizzato dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai. All’incontro, con il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, parteciperanno sindaci, amministratori, sindacalisti, imprenditori, manager, lavoratori, cittadini, rappresentanti di associazioni e ordini professionali. E’ annunciata anche la presenza dell’assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Quirico Sanna.

«Si tratta sicuramente di un’iniziativa importante per analizzare la condizione economico-sociale del territorio – in particolare nel periodo intercorso dall’abrogazione dell’ente intermedio ad oggi – dice l’on. Fabio Usai – e per illustrare le azioni politiche avviate dall’attuale maggioranza regionale per arrivare alla ricostituzione della provincia “Carbonia Iglesias”.»

«Se anche voi pensate che la condizione economica e sociale del Sulcis Iglesiente sia progressivamente peggiorata dall’abrogazione della provincia ad oggi; se pensate che il nostro territorio abbia perso rappresentanza politica-istituzionale in ogni ambito (vertenze per il lavoro comprese) in questi anni; se pensate che i servizi sanitari siano stati depotenziati ed oggi venga messo seriamente in discussione il diritto alla salute dei cittadini negli ospedali territoriali; non fate mancare la vostra presenza sabato 7 alle ore 10.00 nell’aula polifunzionale di Piazza Roma, a Carbonia – aggiunge Fabio Usai -. Perché riconquistare la provincia significherà difendere e preservare l’azienda sanitaria nel territorio; significherà riconquistare rappresentanza e rappresentatività politico-istituzionale in tutte le battaglie per il lavoro e per il potenziamento dell’infrastrutturazione territoriale; significherà ottenere uno strumento importantissimo per attrarre investimenti pubblici e privati e, contestualmente, pianificare una seria programmazione economica e sociale per l’intero Sulcis Iglesiente. Significherà lottare contro lo spopolamento e tornare a essere artefici del nostro destino.»

L’on. Fabio Usai, organizzatore dell’incontro in programma sabato 7 dicembre, a Carbonia.

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Si è riunita oggi, nella sede dell’assessorato regionale degli Enti locali, la Conferenza Permanente Regione – Enti locali, convocata su richiesta di alcuni assessorati per un confronto con le Autonomie locali. Alla presenza degli assessori della Sanità, Mario Nieddu, degli Enti locali, Quirico Sanna e dell’Industria, Anita Pili, con il presidente dell’Anci Emiliano Deiana ed il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la Conferenza Permanente ha discusso sulle nuove direttive in materia di sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia (SUAPE 2019).  L’assessore dell’Industria ha sottolineato che le nuove direttive del SUAPE saranno operative entro i primi due mesi del 2020 e che sul sito telematico Sardegna Autonomie www.sardegnaautonomie.it , nella sezione Conferenza Regione Enti locali, sono disponibili gli atti relativi alle precedenti sedute. L’assessore della Sanità ha portato all’attenzione della Conferenza altre quattro proposte di confronto che sono state oggetto di discussione e intesa. Si tratta della implementazione delle Linee di indirizzo sull’intervento con bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità – Programma P.I.P.P.I (programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione) 2020-2021, in attuazione del Decreto Interministeriale del 4 settembre 2019. L’istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza – Linee guida e misure attuative per il 2019, i criteri di ripartizione delle somme destinate al finanziamento dell’attività di sport terapia. Inoltre è stato portato all’attenzione della Conferenza il decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, sul riparto delle annualità 2019 delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Nello specifico come ha sottolineato l’assessore Quirico Sanna, gli sportelli SUAPE possono adesso essere gestiti direttamente dai Comuni. Esiste un ritardo oggettivo al quale porre rimedio.

«Questa Conferenza – ha detto l’assessore Quirico Sanna – è stata convocata in modo celere, anche grazie alla collaborazione con l’ANCI con il CAl e con l’Area Metropolitana di Cagliari. Con la disponibilità di tutti sono state esaminate tutte le pratiche inserite nell’ordine del giorno per semplificare i tempi di attuazione.»

Per quanto riguarda l’istituzione del reddito di libertà per le donne vittime di violenza le nuove linee guida volute dalla Regione danno un segnale importantissimo sulla volontà della Giunta Solinas di far sentire in modo concreto la presenza e il sostegno alle donne che subiscono questa barbarie.

«La Regione – ha concluso ancora l’assessore degli Enti locali – sopperisce spesso alle poche risorse dello Stato, e per questo è stato portato all’attenzione della Conferenza il riparto delle annualità 2019 delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, con risorse importanti per cercare di contrastare la povertà con interventi soprattutto nelle situazioni più difficili.»

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Straordinaria partecipazione, commozione ed applausi. Ma soprattutto, la voglia di rievocare insieme, attraverso le testimonianze dei tanti protagonisti, i tratti salienti di una piccola grande storia iniziata quasi in solitudine a Sassari all’indomani della caduta del Muro di Berlino, per porre al centro del mondo i territori periferici e marginali, i piccoli paesi, le piccole comunità dell’isola e le parlate minoritarie che dinanzi ai potenti strumenti della globalizzazione rischiavano di soccombere.

La ricorrenza dei trent’anni di vita dell’Istituto Camillo Bellieni è stata celebrata sabato all’Hotel Grazia Deledda in una sala convegni gremita di pubblico, nella cornice dei rollup storici delle manifestazioni più importanti realizzate in questi anni.

Dal palchetto appositamente allestito, il giornalista Salvatore Taras ha introdotto e moderato la serata raccogliendo le testimonianze di numerosi rappresentanti del territorio. Sono intervenuti tanti sindaci e amministratori in carica o ex, tra i quali Piero Molotzu di Bono, Giancarlo Carta di Putifigari, Tiziano Lasia di Martis, Carlo Sotgiu di Ploaghe, Franco Spada di Cargeghe e Sabrina Sassu di Cossoine. Presenti in sala anche i primi cittadini Mariano Soro di Pozzomaggiore ed Alessandro Mura di Padria.

Impossibilitato a presenziare, l’ex sindaco di Sassari Fausto Fadda, che negli anni della fondazione dell’Is.Be ricopriva la carica di assessore regionale, ha inviato un messaggio di affettuoso augurio. Gli interventi sono stati intervallati da proiezioni video di iniziative svolte nei diversi territori, e dalle recitazioni poetiche di Antonello Iodo Unida, Clara Farina, Roberto Demontis e Pietro Peigottu. Molto apprezzate anche le melodie di intermezzo del coro “Su Cuncordu de Cheremule”.

L’ex assessore regionale della Cultura, Sergio Milia, ha ricordato il rapporto di collaborazione con il Camillo Bellieni definendolo «una “squadra che ottiene risultati”, non solo attraverso convegni ed eventi, ma anche grazie al coinvolgimento di esperti, studiosi, sportellisti per far sì che il sardo sia una lingua viva e riesca a penetrare a tutti i livelli».

A rievocare gli anni di intense battaglie per la lingua sarda in RAI è stata un’altra ex assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, che ha rimarcato l’importanza di non trascurare i più recenti strumenti di comunicazione. E quindi l’ex senatore Silvio Lai, il quale ha suggerito di pensare già all’origine ai contenuti multimediali in sardo, affinché possano ottenere fruizione persino su media alternativi alla tv.

Per il comune di Sassari, che ha attivato da poco un nuovo sportello linguistico, sono intervenuti il capogruppo di maggioranza Manuel Alivesi ed il presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru.

Sul tema della lingua sarda in Rai è poi tornato Antonio Moro, giornalista e presidente del PSd’Az: «Se tra cinque anni non ci sarà, la colpa sarà tutta di Roma – ha affermato Antonio Moro -. È giunto il momento di chiedere anche altri finanziamenti per un canale Rai interamente in sardo, e pretendere che i giornalisti assunti nell’isola siano sardoparlanti».

Quirico Sanna, attuale assessore regionale all’Urbanistica e agli Enti Locali, ha parlato interamente il lingua sarda: «Pro a mie su Bellieni est comente una falange macedone chi defendet sa cultura e s’identidade sarda. Esempru pro sos sardo a èssere totu unidos».

Molto atteso l’intervento di Maria Doloretta Lai, presidente Is.Be, che nel presentare le principali professionalità che collaborano con l’istituto (operatori linguistici, archivisti, giuristi e filosofi), lo ha definito come «una seconda casa e una famiglia che negli anni è diventata sempre più numerosa».

Con le lacrime agli occhi e la voce rotta dall’emozione, il direttore scientifico Michele Pinna ha ricordato come tutto iniziò nel 1989, a partire da un’intuizione di Nino Pirretta: «Volevamo mettere su un’istituzione che creasse la cultura del sardismo. In quella prima fase c’erano grandi nomi come Massimo Pittau, Nicola Tanda, Ignazio Delogu, Gigi Nieddu ed Enzo Espa. Ma occorreva cercare di avvicinare i giovani creando interesse ed entusiasmo. I giovani vanno gratificati e incoraggiati. Se non siamo capaci di generare futuro non saremo mai maestri. Io ho dato tanto, ma ho anche ricevuto tanto».

Del compianto Enzo Espa è stato presentato il libro postumo “La risata dei muri vecchi”, ultima pubblicazione dell’Is.Be, a cura di Michele Pinna ed Anna Laura Espa. Un volume che rappresenta il coronamento di un premio alla carriera ricevuto dallo studioso in occasione dell’evento “Si moves sa limba-Sa limba ti movet” 2018.

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Villagrande Strisaili 2004, Capoterra 2008, Sardegna 2013, ciclone Cleopatra. Gli eventi naturali non si possono fermare ma l’uomo può fare molto per prevenire i disastri, controllare il territorio e garantire più sicurezza. Ed è questo che fa SardOS. Attraverso i dati provenienti dai satelliti osserva la Sardegna e il mutamento del territorio e permette di conoscere in anticipo le criticità legate ad eventi naturali o umani.

La Regione Autonoma della Sardegna ha investito nella salvaguardia del territorio e attraverso Sardegna Ricerche ha finanziato un progetto tecnologicamente avanzato ma di facile utilizzo che permette di rilevare in near real time, pressoché in tempo reale, cioè senza ritardi percepibili i sedimenti in fiumi, laghi e stagni oltre che gli edifici costruiti dove non si poteva e quindi intervenire prontamente per mettere in sicurezza il territorio.

SardOS, Sardegna Osservata e monitorata dallo Spazio, verrà presentato ufficialmente il 28 novembre a Cagliari, nell’Auditorium Tiscali, a partire dalle 10.00, alla presenza dell’assessore regionale agli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Quirico Sanna, del presidente regionale di Anci, Emiliano Deiana, e del coordinatore regionale di Anci Giovani, Francesco Piludu e dei realizzatori di SardOS: Kibernetes con Vincenzo Gabellone, Nemea Sistemi con Michele Boella e la professoressa Maria Teresa Melis dell’Università di Cagliari, moderati dal giornalista de L’Unione Sarda, Giuseppe Meloni.

A introdurre la giornata sarà l’assessore Quirico Sanna, che spiegherà il perché la Regione ha voluto investire in questo settore strategico con un progetto di ricerca che ha come suo naturale referenti i sindaci. Questo perché i Comuni sono in prima linea nella gestione dell’emergenza e nella messa in sicurezza del territorio. Alluvioni, frane, crolli sono il timore ricorrente nei sindaci quando in autunno ed in primavera il cielo diventa scuro e l’acqua inizia a cadere copiosa.

 

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La commissione Urbanistica, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha ascoltato l’assessore Quirico Sanna sulle problematiche collegate agli interventi edilizi nei litorali.

L’assessore Quirico Sanna, nel suo intervento, ha affermato fra l’altro che con i provvedimenti contenuti sia nella recente ordinanza che nel prossimo “Piano casa” e nella legge finanziaria, sarà consentito agli operatori economici del settore balneare di restare aperti per tutto l’anno mantenendo nei siti le strutture di servizio.

Il concetto di fruizione del mare e di vacanza al mare, ha poi osservato l’assessore, è molto cambiato nel tempo come dimostrano le positive esperienze del Poetto a Cagliari e della Gallura, e lo stesso turismo invernale nella nostra Regione è in costante crescita. Le istituzioni pubbliche, ha aggiunto, hanno quindi il dovere di intercettare queste tendenze e di favorire ogni occasione di promozione dei territori, lasciandosi alle spalle quelle situazioni di “tutto chiuso” che per anni sono state associate all’immagine della Sardegna nei mesi invernali o comunque precedenti e successivi all’estate in senso stretto.

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Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas ha chiesto al presidente della 1ª commissione di convocare i sindaci dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.

«La convocazione precedente è probabilmente arrivata a ridosso dell’incontro e diversi sindaci non hanno potuto partecipare e l’incontro è stato rinviato – spiega Michele Ennas -. E’ fondamentale che i rappresentanti dei comuni del Sulcis Iglesiente siano ascoltati in commissione. All’incontro ho chiesto che venga convocato anche il sindaco di Teulada, Comune che ha espresso la volontà di essere inserito nell’ambito del Sulcis Iglesiente. L’attuale vuoto amministrativo creatosi con la soppressione della vecchia Provincia – aggiunge il consigliere regionale della Lega eletto nel collegio di Carbonia Iglesias – rappresenta un grande limite per gli ambiti di competenza provinciali, quali ad esempio pubblica istruzione, viabilità, ambiente, cultura. Temi fondamentali nella vita quotidiana di ognuno di noi e sui quali si riscontrano ogni giorno gravi carenze. L’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, ha dichiarato di voler elaborare un disegno di legge complessivo sugli enti locali ed in particolare per gli enti intermedi si terrà conto delle omogeneità socio-culturali dei territori. Ritengo necessario stabilire un percorso per il nostro territorio, pianificando tutte le procedure amministrative necessarie, che affianchi quello della giunta impegnata nel disegno di riforma che riguarderà non solo l’istituzione delle province ma tutta la struttura dei rapporti tra Regione, Province e Comuni. Anche per quanto attiene la riforma sanitaria – conclude Michele Ennas – l’orientamento della regione è che ci sia aderenza tra province e aziende sanitarie locali.»

 

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Prosegue l’attività delle Commissioni del Consiglio regionale. La Seconda commissione (Lavoro, Cultura e formazione professionale), presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi) si riunirà mercoledì, 20 novembre, alle 16.00, in seduta congiunta con la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia). All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I Parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Terza commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta dal vice presidente Cesare Moriconi (Pd), si riunirà martedì 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’elezione del Presidente e di un Segretario e l’esame del Disegno di legge “Quarta variazione al Bilancio 2019-2021 e disposizioni varie” (qualora pervenuto).

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture, mobilità), presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), si riunirà martedì, 19 novembre, alle 16.00. All’ordine del giorno: l’audizione dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, dei Sindaci dei Comuni di Nuoro, Macomer, Birori, Borore, Dualchi, Noragugume, Bortigali, Silanus, Lei, Bolotana, Orotelli, Oniferi, Bono, Anela, Burgos, Illorai, Bottida, Benetutti, Nule, Esporlatu, Bultei, del rappresentante del Comitato “Trenitalia” e del rappresentante del Comitato “Adesso Basta”, sulle problematiche della S.S. 129 Nuoro-Macomer.

I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì, 20 novembre, alle 10.00. Il Parlamentino sentirà in audizione l’assessore regionale dell’Urbanistica, Quirico Sanna, sulle problematiche relative ai manufatti amovibili e gli interventi di edilizia nei litorali. A seguire la Commissione esaminerà la proposta di legge n. 15 (Mula e più) su “Disposizioni sulla gestione della posidonia spiaggiata” e sentirà in audizione il Presidente dell’Anci Sardegna, Giovanni De Falco del IAS-CNR di Oristano (Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino), Giuseppe Andrea de Lucia del CNR Torregrande, Sandro Demuro del MedCoastLab ed i rappresentanti dell’Ordine regionale dei geologi della Sardegna.

Nel pomeriggio, alle 16.00, la Commissione si riunirà in seduta congiunta con la Seconda commissione. All’ordine del giorno: l’audizione del Presidente di sistema dell’Autorità portuale del mare di Sardegna e dei sindacati CGIL, CISL, UIL regionali in merito alla grave situazione in cui versano i lavoratori della società Sinergest impiegati presso la stazione marittima del porto Isola bianca di Olbia (su richiesta di convocazione straordinaria del gruppo Movimento 5 stelle). I parlamentini sentiranno in audizione anche il Direttore generale dell’Agenzia Forestas sulle problematiche dei cantieri forestali dell’Agenzia Forestas presenti nei Comuni di Alà dei Sardi, Bono, Bottida e Monti.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) si riunirà, compatibilmente con i lavori del Consiglio regionale, giovedì 21 novembre, alle 13.00. All’ordine del giorno l’audizione degli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, della Programmazione. Giuseppe Fasolino, e del Lavoro, Alessandra Zedda, dei rappresentanti di Confindustria Sardegna Centrale e di una rappresentanza di imprenditori del settore sulle problematiche del comparto delle cave di Orosei – IV polo industriale regionale.

La Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi) si riunirà, martedì 19 novembre, alle 10.30. All’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti del Comitato per l’Insularità in Costituzione e dell’ex presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.

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Massima attenzione per l’Ogliastra e per le sue peculiarità. Sì all’autonomia e rispetto dell’identità del territorio. È questa in sintesi la posizione ribadita dagli assessori regionali degli Enti locali, Quirico Sanna, della Sanità, Mario Nieddu, e dei Trasporti, Giorgio Todde, nel corso dell’incontro “L’Ogliastra che vogliamo”, oggi a Tortolì. «Nella linea tracciata dal presidente Christian Solinas – dice Quirico Sanna – abbiamo ribadito che questa giunta non sarà sorda alle richieste del territorio. Nella logica dell’autodeterminazione e della condivisione delle scelte, non ci saranno decisioni calate dall’alto. Così come per la Gallura e il Sulcis, anche l’Ogliastra avrà la sua autonomia. La Provincia nascerà seguendo le istanze del territorio». Sulla riforma degli enti territoriali l’assessore Sanna aggiunge: «Verrà data nuovamente la parola ai cittadini, che potranno esprimersi col proprio voto. È una battaglia di tutta la Sardegna per difendere la nostra autonomia e democrazia. Se dovesse servire siamo pronti a sfidare anche il governo nazionale»

«Nell’ambito della riforma sanitaria – dichiara Mario Nieddu – ribadiamo quanto abbiamo sempre sostenuto. Seguiremo il criterio dell’omogeneità degli enti territoriali. In passato troppe inefficienze sono state determinate da un quadro confuso. È giusto che all’interno dell’ambito territoriale della nuova Provincia dell’Ogliastra venga assegnata un’Asl.»

Sulle difficoltà attraversate oggi dalla sanità ogliastrina l’esponente della Giunta Solinas prosegue: «Vogliamo dare le risposte che a oggi l’Ogliastra non è riuscita ad avere, nonostante le soluzioni messe in campo. Continueremo a lavorare per garantire il diritto alla salute di un territorio che deve vedere riconosciute le proprie peculiarità e che per troppo tempo è stato trascurato».

«Non si può ignorare la richiesta di ventitré sindaci che rivendicano l’autonomia di un territorio che ha un’identità e confini ben definiti», sostiene l’assessore Todde, che proprio sui trasporti aggiunge: «Mi batterò affinché lo scalo di Arbatax sia classificato porto di rilevanza nazionale e inserito nell’Autorità del mare di Sardegna». Una difesa, quella dei porti sardi che prenderà la strada di Roma: «Martedì – aggiunge Giorgio Todde – sarò al ministero per chiedere l’immediata attivazione delle procedure di continuità marittima per la Sardegna. Non accettiamo ulteriori ritardi e siamo pronti alla mobilitazione».

L’assessore degli Enti locali ed Urbanistica Giorgio Todde.

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«Vogliamo restituire centralità ai rapporti tra Regione ed Enti locali, e l’appuntamento di oggi vuole segnare un punto fermo di una nuova stagione di collaborazione con le realtà rappresentative della nostra Isola.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, oggi a Villa Devoto, aprendo i lavori della Conferenza permanente Regione-Enti locali. All’incontro erano presenti gli assessori regionali degli Enti locali, Quirico Sanna, e degli Affari regionali, Valeria Satta, ed i rappresentanti di Anci, Cal, Città metropolitana di Cagliari e Coordinamento associazioni enti locali.

«Vogliamo aprire una stagione di confronto vero con le autonomie locali – ha aggiunto Christian Solinas – per scrivere una riforma che definisca con chiarezza un ruolo di programmazione e controllo della Regione e un ruolo attivo di tutti i Comuni, con le Province come unico ente intermedio. Questo è un assetto che consentirà di dare risposte immediate ai cittadini e di far funzionare finalmente una cinghia di trasmissione vera tra le istituzioni centrali e le aree periferiche e le zone interne della Sardegna.»

«Non rimarremo sordi alle richieste dei territori – ha sottolineato l’assessore Quirico Sanna – ma le ascolteremo con attenzione per dare corpo a una riforma che dovrà avere i contributi di tutti, indispensabili poi per fare sintesi. Questo percorso non potrà essere scollegato dalla riforma della Regione, perché proprio l’alleggerimento della Regione comporterà un potenziamento del ruolo delle nostre autonomie locali, a vantaggio di tutta la Sardegna.»