19 April, 2024
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Stamane la Grande Miniera di Serbariu ha ospitato un incontro-dibattito sul “Il ruolo del volontariato nel territorio“, promosso dal Sa.Sol. Point n. 9 di Carbonia del CSV Sardegna Solidale, coordinato dal referente territoriale Andrea Piras.

Ai lavori, coordinati dal giornalista Sandro Mantega, hanno partecipato, tra gli altri, mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias; il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; i deputati del Partito Democratico Emanuele Cani e Francesco Sanna; il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto; Raffaele Callia, responsabile della Caritas diocesana di Iglesias.

Gli interventi degli addetti ai lavori hanno sviscerato quelli che sono i problemi del volontariato, con specifici riferimenti alle normative legislative e alle esigenze di un mondo che in Italia coinvolge cinque milioni di persone e non sempre viene messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio servizio a favore della collettività, spesso composta da persone che soffrono in silenzio ed hanno effettivo bisogno di aiuto.

I lavori sono stati conclusi dall’intervento del prof. Giampiero Farru, presidente CSV Sardegna Solidale e referente Libera Sardegna;

Sardegna Solidale ha 40 sedi sparse in tutta la Sardegna: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia, Macomer, Lanusei, Sanluri, Carbonia, Sinnai, Villaputzu, Iglesias, Gonnosfanadiga, Terralba, Sorgono, Orosei, Bosa, Ozieri, Alghero, Tempio Pausania, La Maddalena, Villacidro, Perfugas, Porto Torres, Bonorva, Bono, Bitti, Gavoi, Isili, Ghilarza, Mogoro, Quartu Sant’Elena, Senorbì, Assemini, Ales, Samugheo e Tortolì.

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Un sostegno e un riconoscimento al merito di chi studia e lo fa in condizioni sempre più difficili perché la sua famiglia combatte con crisi economica, perdita di lavoro o disoccupazione: è a questo scopo che la Caritas diocesana di Iglesias ha indirizzato la donazione ricevuta dalla Partita del cuore, che si è giocata lo scorso 25 ottobre 2014 a Carbonia. La manifestazione, ideata dalle fotografe Anna Greca Piredda e Manuela Piras (dello Studio “Espressioni Wedding Evoluzione Eventi”), ha visto scendere in campo fra Nazionale italiana attori, una selezione di sindaci del territorio e operai del presidio Alcoa.

Le risorse raccolte a favore della comunità di Carbonia sono diventate un fondo destinato in parti uguali ad un’associazione di Carbonia che si occupa di talassemia e alla Caritas diocesana di Iglesias. La quota destinata alla Caritas è stata interamente suddivisa in otto borse di studio, che la Caritas diocesana ha scelto di utilizzare per premiare allievi meritevoli degli istituti superiori, indicati dai docenti delle stesse scuole.

Gli studenti, accompagnati da dirigenti scolastici e insegnanti, hanno ricevuto il riconoscimento per (270,00 euro ciascuno) nell’oratorio della parrocchia della Beata Vergine addolorata di Carbonia, in una giornata a cui ha partecipato anche l’assessore comunale dell’Istruzione e Formazione, Lucia Amorino, la quale ha parlato di «studio come strumento di riscatto e libertà». «Le fonti statistiche – ha spiegato il direttore della Caritas diocesana Raffaele Callia, responsabile del Servizio Studi e Ricerche per la Delegazione regionale Caritas Sardegna – conferma che chi completa il proprio percorso di studi ha decisamente più possibilità di trovare un lavoro. La dispersione scolastica è la vera povertà del territorio: dobbiamo cercare di evitare che le persone si fermino a metà strada nella loro formazione.»

Non è un caso che anche nel nostro territorio stiano crescendo i cosiddetti Neet, giovani che non studiano, non si formano per una professione e non lavorano.

«Rischiano di diventare – ha proseguito il direttore della Caritas – degli adulti che non potranno essere un contributo per la crescita della società. L’intendimento della Caritas è di rendere stabili tali progetti di sostegno allo studio e alle famiglie. Questa iniziativa, d’altra parte, si inserisce organicamente nel più ampio progetto denominato “Famiglie che si aiutano”.»

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La Diocesi di Iglesias aderisce a “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, la campagna di sensibilizzazione lanciata da Papa Francesco e Caritas Internationalis.

Ad Iglesias, nel cuore della città, piazza Sella, sabato 8 novembre alle 17,30 il Gruppo Diocesano di Educazione alla Mondialità e alla Pace della Caritas presenterà i temi dell’iniziativa: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace; argomenti, questi, che dovranno essere tradotti in impegno sociale e politico grazie a percorsi di formazione, partecipazione attiva e mobilitazione.

All’evento parteciperanno le associazioni che, da anni, operano nel territorio per favorire una produzione agroalimentare sostenibile e salvaguardare la biodiversità: Scuola civica di Politica, Centro Sperimentazione Autosviluppo, Arci e Coldiretti. Si parlerà anche di finanza etica a cura del Movimento dei focolari, che introdurrà la proiezione di un filmato sull’Economia di Comunione. L’iniziativa è resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione organizzativa di diverse realtà associative. Concluderà la serata Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias.

Saranno anche allestiti degli stand per fornire informazioni e materiale di approfondimento sul tema del diritto al cibo.

La manifestazione si esprimerà anche attraverso l’arte: ci saranno dei momenti dedicati al teatro con gli spettacoli La resiliente – l’innesto di un’idea, a cura del Gruppo Daeronfilm di Masainas (alle 18,35), e La cesta della Nonna (alle 20.00) interpretato da Barbara Nieddu e Nicoletta Pusceddu, mentre la musica sarà affidata alle note di Angelo Grillo. La serata sarà presentata da Patrizia Pani.

La manifestazione prosegue al teatro Electra alle 21.00: l’Ente Concerti Città di Iglesias e l’International Opera Academy invitano a “Come in un film”, opera curata da Gianluca Erriu, per tre voci soliste accompagnate da violino, pianoforte e percussioni. Parte dell’incasso sarà devoluto alla Caritas diocesana di Iglesias per la Campagna Cibo per Tutti.

In caso di maltempo “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” si terrà in Sala Lepori.

Nel territorio aderiscono alla Campagna: Comune di Iglesias, Azione Cattolica diocesana, AGESCI – Sez. Iglesias, Movimento dei Focolari di Iglesias, Ufficio diocesano IRC, ACLI territoriale, Coldiretti territoriale, Centro Sperimentazione Autosviluppo, Scuola Civica di Politica di Iglesias, Società Operaia Industriale di Mutuo Soccorso di Iglesias, ARCI, Gennarta, Ente Concerti Città di Iglesias.

Conferenza stampa Comune di Carbonia - Caritas

Questa mattina, presso la Sala Giunta del comune di Carbonia, nel corso di una conferenza stampa è stato illustrato il Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale e la #Caritas. Hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu, il responsabile della Caritas diocesana, Raffaele Callia ed il rappresentante del  Centro Unitario Distribuzione Viveri di Carbonia, Giovanni Busia.

Il Protocollo formalizza un rapporto di collaborazione consolidato tra i Servizi Sociali del Comune e le articolazioni operative della Caritas presenti in città (Centro di Ascolto “Madonna del Buon Consiglio” e Centro Unitario Distribuzione Viveri), al fine di promuovere e intensificare la cooperazione tra Amministrazione e privato sociale. Questo rapporto di collaborazione ha l’obiettivo di individuare azioni e interventi capaci di aiutare, in modo più efficace ed efficiente, le persone disagiate  o a rischio di esclusione sociale.

Cercare di superare la logica del “soddisfare la richiesta” per arrivare a quella “dell’individuazione del bisogno”, rappresenta indubbiamente un salto di qualità nell’accoglienza delle persone che chiedono sostegno, con un’attenzione particolare all’individuazione dei bisogni inespressi che determinano il disagio e che, quindi, necessitano di un intervento.

Gli strumenti, metodologici e pedagogici ma anche statistici e di analisi, che la Caritas ha sperimentato sul campo in tanti anni di attività, rappresentano una risorsa di cui l’Amministrazione comunale vuole avvalersi, mettendo a disposizione il suo bagaglio di conoscenze, esperienze e procedure.

Il Protocollo rappresenta un punto di partenza che consentirà, attraverso tavoli permanenti di confronto, di condividere obbiettivi e procedure comuni, al fine di elaborare una più ampia ed efficace progettazione personalizzata, finalizzata all’accompagnamento e alla promozione dell’individuo, e non soltanto alla sua assistenza.

In una situazione di crisi economica e di valori come quella presente, risposte efficaci possono arrivare soltanto da una reale collaborazione tra i soggetti che, a vario titolo e nel rispetto della specificità dei ruoli, sono accomunati dall’obiettivo di perseguire il bene della nostra Comunità.

Attualmente a Carbonia sono 180 i nuclei familiari che ricevono un sostegno dalla Caritas, numero che varia sulla base della temporanea migliorata condizione di alcune famiglie che hanno superato l’emergenza, magari con l’occupazione a tempo di uno dei genitori, in particolare nei cantieri attivati dal comune di Carbonia, ma tendenzialmente destinato, purtroppo, a crescere.

Il comune di Carbonia destina ben 9 milioni del bilancio ordinario al settore socio assistenziale e, nello specifico, ben 450.000 euro l’anno ai sussidi economici alle persone in difficoltà. Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che,negli ultimi due mesi, sono giunte al comune di Carbonia una trentina di nuove richieste.

Nei giorni scorsi il comune di Carbonia ha stanziato un nuovo piccolo contributo straordinario destinato alla Caritas per fare fronte alle crescenti esigenze.

La Caritas si avvale anche delle contribuzioni di volontari, centri commerciali e aziende artigiane che mettono a disposizione merci prossime alla scadenza gratuitamente ed altre a prezzi particolarmente contenuti.

Il Protocollo prevede i seguenti impegni per le due parti.

Per il #comune di Carbonia:

1) definire con il direttore della #Caritas diocesana di Iglesias, modalità e procedure comuni di collaborazione tra gli assistenti sociali comunali e gli operatori della Caritas;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alla prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Centri di ascolto e degli altri servizi territoriali promossi dalla Caritas diocesana, al fine di condividere una più a,pia ed efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione e non solo alla mera assistenza;

3) informare la Caritas diocesana delle decisioni e dei cambiamenti che si verificheranno nelle modalità e nei tempi di erogazione delle prestazioni ai cittadini che vivono condizioni di disagio o a rischio di esclusione sociale, nell’ottica della reciproca collaborazione e nel rispetto delle reciproche competenze;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo confrontando i dati relativi agli obiettivi e ai supporti da destinate ai cittadini, con quello della #Caritas diocesana.

Per la Caritas diocesana:

1) partecipare alla definizione delle procedure comuni di collaborazione tra assistenti sociali comunali e i propri operatori;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alle prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Servizi Sociali, al fine di favorire comuni obiettivi ed approntare un’efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione umana e non solo alla mera assistenza;

3) informare il comune di Carbonia riguardo a proprie iniziative che abbiano un impatto sulla rete territoriale dei servizi in una logica di condivisione e collaborazione, nonché ottimizzazione della rete;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo sociale, utilizzando le informazioni sul servizio prestato, con l’obiettivo di favorire una più efficace interazione tra le parti.

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Mercoledì 9 luglio 2014, alle ore 11.30, presso la Sala Giunta del comune di Carbonia, al secondo piano del Palazzo comunale, si terrà la conferenza stampa per l’illustrazione del Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale e la #Caritas.

Parteciperanno il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu ed il responsabile della Caritas diocesana, Raffaele Callia.

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Il prossimo 15 gennaio, alle ore 17.00, la sala Remo Branca, in Piazza Municipio, ospiterà un convegno promosso dall’Amministrazione comunale e della Caritas diocesana finalizzato alla sottoscrizione del protocollo di intesa per la condivisione di progetti e strategie contro il crescente disagio e le povertà estreme.
La Caritas diocesana, nel suo continuo lavoro a favore degli ultimi, si trova spesso a dover collaborare con l’Amministrazione comunale. Appare doveroso regolamentare queste sinergie per migliorare l’efficacia degli interventi che vengono messi in essere per favorire la creazione di percorsi di promozione umana che permettano a coloro che si trovano in situazioni di grande disagio di superare le fasi di emergenza e di avviare percorsi virtuosi di inclusione sociale.
Questo protocollo rappresenta il punto di partenza di un lavoro futuro che vedrà impegnato il Segretariato Sociale del Comune di Iglesias e l’equipe della Caritas Diocesana finalizzato a valorizzazione tutte le “risorse” contro la povertà presenti in città.

Parteciperanno all’incontro il sindaco Emilio Gariazzo, l’assessore alle Politiche sociali e dell’integrazione, Alessandra Ferrara, l’equipe del Segretariato sociale dell’Ente guidata dal dirigente Carta e il direttore della Caritas diocesana, Raffaele Callia.