28 March, 2024
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Domenica 27 settembre 2015, alle ore 18.00, è in programma al Museo MACC di Calasetta, la presentazione del catalogo relativo alla mostra personale di Rosanna Rossi, “Geometrie di confine”. Interverranno il direttore del MACC Pino Mantovani, l’artista Rosanna Rossi e i curatori Efisio Carbone e Roberta Vanali. 

La mostra è prorogata fino al 1 novembre per apprezzamento del pubblico.

«Tutte le opere esposte, se si eccettuano le piccole sonate in bianco e nero, sono caratterizzate dalla presenza di una chiara e incontrovertibile cifra stilistica: la pennellata ad olio. Il segno è composto da un punto e una linea che scandiscono il tempo minimo di creazione utilizzando due elementi fondamentali, uno statico e uno dinamico. I due elementi scaturiscono dall’azione dell’artista che poggia il pennello sulla superficie, precedentemente preparata con numerose velature di colore ad acrilico, creando il punto, per proseguire il tratto con l’azione successiva. Il punto, nella quieta forma generatrice, scarica il suono sulla linea seguente creando tensione che è ritmo. La ripetizione innumerevole dello stesso segno, che diviene al contempo superficie, concepisce una reiterazione di suoni e pause  simili a un mantra, semi verbali per una pratica meditativa ascetica». (Efisio Carbone, testo tratto dal catalogo).

«Dalla tensione tra ragione e sentimento originano linee di confine, variazioni sul tema tra rigore progettuale e sintesi formale, dalle quali si irradiano sottili pennellate che conferiscono vibrazione all’intera superficie. Modulazioni cromatiche di impostazione cartesiana creano superfici cangianti inaspettate, racchiudendo la vitalità di un tessuto organico. Non è un caso se dall’attenta osservazione della natura origina la pittura analitica di ascendenza geometrica di Rosanna Rossi, nell’intento di codificare la luce in un sottile gioco di rimandi e connessioni, attraverso accostamenti e incroci di piani, tra ordine compositivo e liriche rifrazioni luministiche. Nelle opere in mostra la pennellata evolve seguendo un andamento obliquo che si sviluppa in maniera ondulata, talvolta costante, ad accentuare rifrazioni luminose. Ampie stesure costellate di fitte tessiture cromatiche emergono come materia pulsante dall’accostamento di colori complementari». (Roberta Vanali, testo tratto dal catalogo).

Museo Macc Calasetta copiaRosanna Rossi 2014 by Anna Marceddu

Verrà inaugurata il 4 luglio, al MACC di Calasetta, la mostra monografica “Geometrie di confine”, di Rosanna Rossi, a cura di Efisio Carbone e Roberta Vanali. La mostra origina dall’opera acquisita da Ermanno Leinardi per l’istituzione del Museo Civico di Calasetta, ora Fondazione MACC, per il nucleo d’opere di autori sardi da accostare alla collezione astratta e concreta raccolta nel corso di trent’anni da Leinardi – che annovera artisti del calibro di Sonia Delunay, Fontana, Albers, Capogrossi, Dorazio, Veronesi e Munari.

Trentacinque pezzi di grandi e medie dimensioni, di cui venticinque inediti appartenenti alla produzione ultima dell’artista, prenderanno posto nelle sale del Museo fino al 30 settembre, mentre in una sala appositamente attrezzata sarà possibile consultare le varie fasi del percorso artistico della Rossi attraverso video, foto e testi raccolti nel corso degli anni. La colonna sonora sarà il brano composto ed eseguito da Francesca Romana Motzo nel 2012 appositamente per l’artista.

Sarà poi presentato il catalogo con i testi dei curatori Efisio Carbone e Roberta Vanali e una introduzione di Pino Mantovani e Ivana Mulatero, rispettivamente direttore e vicedirettore del MACC.

L’inaugurazione sarà accompagnata dalla degustazione dei vini della Cantina di Calasetta.

Rosanna Rossi 2014 by Anna MarcedduErmanno Leinardi 1 copia

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Al via mercoledì 9 luglio a Iglesias, la #Scuola civica di arte contemporanea.

Gli artisti del collettivo #Giuseppefraugallery con la collaborazione del comune di Iglesias hanno dato vita alla Scuola civica d’arte contemporanea Iglesias, la prima del suo genere in Italia. La scuola sarà completamente autofinanziata, non ricevendo, raccogliendo, utilizzando, finanziamenti in denaro, ricorrendo per la sua sopravvivenza a pratiche di resilienza, della donazione e del baratto.

La mission della scuola, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

La Scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias sarà articolata in due azioni formative: i corsi e percorsi d’arte contemporanea e gli incontri d’arte contemporanea.

Sia i corsi che gli incontri sono stati progettati per permettere a chiunque di poter conoscere e comprendere, le opere, gli artisti, i linguaggi, i codici espressivi dell’arte contemporanea.

L’attività della scuola civica inizia il 9 luglio, con una conferenza pubblica sullo stato della pittura contemporanea in Sardegna tenuta da Efisio Carbone, mentre l’11 Luglio (nei locali di Via Diana) iniziano i corsi, o meglio il corso introduttivo 1.0 demo, della durata di un mese.

Le iscrizioni sono state accettate in ordine cronologico e senza alcuna altra selezione e rivolte a tutti: artisti, curatori, casalinghe, lavoratori, disoccupati, laureati, studenti, pensionati, ecc. Proprio questa composizione piuttosto eterogenea degli allievi rappresenta, insieme alle conferenze che si terranno prevalentemente all’aperto e comunque in un luogo frequentato dalla popolazione, la particolarità dell’azione didattica che sarà giocoforza rigorosamente open source.

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà caratterizzata anche da un’attività di ricerca, documentazione e d’archivio, sugli sviluppi dell’arte pubblica e sociale in particolare nei territori in crisi e periferici. L’attività sarà resa pubblica anche attraverso l’allestimento di mostre periodiche, di momenti conviviali e di altre iniziative aperte a tutta la popolazione. Sono inoltre previste una serie di residenze per giovani artisti e curatori.

I corsi e percorsi d’arte contemporanea, riservati agli iscritti, sono programmati a cadenza e durata trimestrale e strutturati attraverso in una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni, laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, nonché da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale.

Gli Incontri d’arte contemporanea sono una serie di conferenze e lezioni pubbliche mensili, aperte a tutti, tenute di norma all’aperto o in luoghi frequentati dalla popolazione, da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea. Nel primo periodo di attività saranno ospitati prevalentemente artisti e curatori sardi o che hanno un particolare rapporto con la nostra Isola.

Docenti, relatori, visiting professor, special guests (in progress):

Collettivo Giuseppefraugallery + Silvia Argiolas – Simone Berti – Alessandro Biggio – Efisio Carbone – Roberto Cascone – Gianluca Concialdi – Dario Lino Costa – Micaela Deiana – Carla Deplano – Ettore Favini – Luca Francesconi – Valeria Frisolone – Silvia Hell – Helena Hladilova – Renato Leotta – Davide Mariani – Barbara Martusciello – Giuliano Sale – Namsal Siedlecki – Patrick Tuttofuoco – Roberta Vanali – Simeone Crispino.

Special guest curator = Giorgio Viganò

environmental mediator = Gabriele Vargiu

Sound engineer = Giacomo Tronci

Il primo appuntamento su “La pittura contemporanea in Sardegna, percorsi, protagonisti, prospettive”, relatore Efisio Carbone, è in programma mercoledì 9 luglio 2014, alle ore 20,00, nel Giardino della biblioteca comunale, in via Diana, a Iglesias, ingresso libero.