28 March, 2024
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Giovedì pomeriggio, alle 17.00, audizione in Quarta Commissione, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, sugli interventi di messa in sicurezza della strada statale 130 (richiesta di convocazione straordinaria dei componenti di minoranza ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del Regolamento interno).

 

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La commissione Governo del territorio ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, la rimodulazione del Piano regionale delle infrastrutture che movimenta un volume di risorse pari a circa 30 milioni.
Assente l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, il Piano è stato illustrato dal Capo di Gabinetto dell’assessorato Vincenzo Corrias che si è soffermato, in particolare, sui criteri seguiti nel predisporre la rimodulazione, a cominciare dalla capacità dei soggetti attuatori di rispettare la scadenza del 31 marzo 2023 per il completamento delle opere, per finire con gli interventi che rivestono carattere di emergenza, come per esempio il contrasto al rischio idro-geologico.
La revisione del Piano – ha precisato Corrias – ha necessariamente comportato il ricorso al de-finanziamento di alcune opere, nei casi di sotto utilizzo delle risorse o della mancata disponibilità di progetti “cantierabili”, mantenendo comunque la disponibilità dei fondi necessari per il completamento della progettazione.
A margine del Piano, la commissione si è riservata di sottoporre all’assessorato, al termine di una adeguata istruttoria tecnica, una serie di proposte che potranno essere inserite in un nuovo bando.

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Si è tenuto giovedì 6 agosto, nella sala riunioni dell’ex-miniera di Sa Marchesa, a Nuxis, un incontro promosso dal consigliere regionale Michele Ennas (Lega) sui temi legati al “Recupero dei vecchi tracciati ferroviari”.
Il recupero di parte del tracciato dell’ex-linea delle Ferrovie Meridionali Sarde Siliqua – San Giovanni Suergiu è frutto di un accordo tra amministrazione regionale, ex provincia di Carbonia Iglesias ed amministrazioni comunali.
Si tratta di uno dei tratti più caratteristici della Regione Sardegna sia dal punto di vista paesaggistico che architettonico. La valorizzazione della vecchia tratta ha la valenza di favorire lo sviluppo del tessuto economico del territorio mirando a investire nella mobilità lenta, che oltre alla sua valenza ambientale, consente di godere concretamente di uno dei paesaggi tra i più suggestivi dell’intera isola.
«L’obiettivo dell’incontrospiega il consigliere regionale Michele Ennasera quello di far emergere definitivamente le potenzialità di questi progetti per il nostro territorio, riunendo i vari enti che devono concorrere al completamento del progetto finanziato, oltre che discutere sui possibili sviluppi futuri. Un incontro promosso direttamente sul territorio allo scopo di vivere i posti coinvolti e poterli ammirare.»
Dopo i saluti del sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ad aprire il dibattito sono stati gli interventi dell’ing. Massimiliano Ponti, responsabile del Servizio Infrastrutture di Trasporto e Sicurezza stradale e dal Prof. Italo Meloni, direttore del Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità, i quali hanno descritto il progetto della Ciclovia della Sardegna ed i contenuti del Piano Regionale della mobilità ciclistica della Sardegna.
L’architetto Adriano Dessì, docente dell’università di Cagliari, autore del libro “Percorsi lineari”, ha illustrato le possibili soluzioni progettuali ed i material necessari per realizzare delle opere che siano al contempo funzionali e sostenibili, in perfetta armonia con l’ambiente e il paesaggio.
E’ intervenuto anche l’ex assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, che ha illustrato gli obiettivi dell’accordo di programma sottoscritto tra Regione Sardegna, provincia del Sud Sardegna e Comuni interessati per il recupero del primo tratto del tracciato. I funzionari della provincia del Sud Sardegna, rappresentati dall’architetto Alfonso Sanna, hanno illustrato i contorni del progetto e le varie soluzioni ipotizzate anche per il recupero di altri percorsi del territorio del Sulcis Iglesiente, che da Buggerru passando per Iglesias, raggiungono il Basso Sulcis e l’isola di Sant’Antioco-Calesetta.
Sul legame con il patrimonio storico-architetonico-religioso è intervenuto Giampiero Pinna, presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara che ha illustrato il progetto della Ciclovia del cammino minerario di Santa Barbara, collegata alla grande rete cicloviaria della Sardegna e alla rete delle ex-Ferrovie Meridionali Sarde.
Hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni interessati al progetto, i rappresentanti delle associazioni ciclististiche e turistiche del territorio. Per la Giunta regionale era presente l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia che ha ribadito la volontà della Regione di investire sui progetti di recupero attribuendo alla mobilità ciclistica ed alle infrastrutture connesse il ruolo di fattore strategico nella pianificazione territoriale.

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La Regione, aderendo alla richiesta dei Comuni, ha chiesto il rinvio della discussione sui due punti all’ordine del giorno dell’Assemblea degli azionisti di Abbanoa. «Non posso che accogliere la richiesta dei sindaci – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia che chiedono più tempo per conoscere e approfondire la situazione dei debiti e dei crediti al 31 dicembre 2019 sulla base della documentazione trasmessa dal Cda e lo stato di avanzamento del progetto di riorganizzazione, uno dei punti che anche la Regione considera essenziale per il futuro di Abbanoa».

«Ci sono aspetti importanti che i soci della società chiedono di poter approfondire – aggiunge Roberto Frongia per interloquire in maniera proficua con il nuovo Consiglio di Amministrazione. Nelle vesti di socio di maggioranza chiedo al Cda che venga fatto quanto prima quel punto zero per capire da dove comincia l’attività di questo Consiglio di Amministrazione e chiedo ad Egas di concludere tutte le procedure in itinere per consentire al Comitato del Controllo Analogoconclude Roberto Frongiadi svolgere il proprio ruolo di verifica sull’operato della società, che considero decisivo per il buon andamento di Abbanoa.»

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Le assunzioni all’Anas, in Sardegna, verranno effettuate entro sei mesi, con procedure in via telematica – a causa delle limitazioni derivanti dal Covid che rallenterebbero le selezioni – per personale da impiegare sulle strade della Sardegna (e in misura minore negli uffici).

È quanto emerso dall’incontro svoltosi via web tra l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e l’Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini.

«Abbiamo ribadito la necessità che la struttura sarda di Anas abbia più autonomia, condividendo l’esigenza di dotarla di personale sardo da inquadrare nei cantieri in essere e in quelli che da qui a fine anni vedranno la luceha aggiunto Roberto Frongia -. Abbiamo attivato una macchina imponente per accelerare i lavori sui maggiori collegamenti viari sardi e sulle strade secondarie, ma per farla correre abbiamo bisogno di uomini.»

Nel corso della videoconferenza sono stati toccati i temi caldi che riguardano l’operatività di Anas nell’Isola e i progetti futuri, senza tralasciare il tema del rafforzamento dell’organico, necessario affinché vengano individuate le figure che oggi mancano a causa dei pensionamenti “quota 100” e della mancanza di turn-over. Tra le professioni da inserire negli organici figurano cantonieri, capi squadra e sorveglianti, a cui si aggiungono (anche se in misura minore) gli amministrativi. E’ stata individuata anche la strada più veloce per far pervenire la candidatura, che dovrà passare per il sito di Anas e non più attraverso selezioni e concorsi che presupponevano la disponibilità economica per affrontare viaggio, vitto e spesso anche alloggio, in spregio a qualsiasi condizione di equità e giustizia rispetto agli abitanti delle altre regioni d’Italia candidati per le medesime posizioni. Attraverso la banca dati verranno poi individuate le figure necessarie.

 

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È di oltre 3 milioni di euro il finanziamento della regione in favore dei comuni (anni 2020-2021-2022) nell’ambito del programma di interventi per la manutenzione dei fiumi, per evitare il rischio idrogeologico.
«Considerata l’importanza dell’attività di manutenzione del reticolo idrografico, sia naturale che artificiale, abbiamo messo a disposizione degli Enti locali che ne vogliano fare richiesta le risorse necessarie alla manutenzione dei corsi d’acqua, che stanzieremo secondo criteri e graduatorie definitiha dichiarato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia -. Lo stanziamento delle risorse, pari complessivamente a euro 3.022.210, consentirà di proseguire l’azione tesa a contrastare una delle principali cause di pericolosità idraulica dei corsi d’acqua che attraversano il territorio regionale, in coerenza con i contenuti del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico e del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni. Grazie a questa misura puntiamo a garantire la sicurezza dei territori, con evidenti riflessi sull’incolumità delle persone e sulla salvaguardia dei beni.»
Non saranno ammessi i soggetti già beneficiari della precedente programmazione 2019-2020-2021, i soggetti beneficiari della programmazione 2015-2016-2017 che non abbiano speso almeno il 50% dell’importo complessivo dei contributi ottenuti per l’intero triennio, i soggetti beneficiari della programmazione 2017-2018-2019 che non abbiano speso almeno il 30% dell’importo complessivo delle annualità 2017 e 2018.
Antonio Caria

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«L’insularità e il riconoscimento della sua condizione devono offrire l’occasione storica  per trovare soluzioni ai problemi che gravano sulla Sardegna. Il Comitato per l’insularità prosegue nella propria attività e rilancerà a brevissimo il tema con nuove iniziative tese ad evidenziare la specificità e unicità della Sardegna dall’ambiente naturale e storico alla lingua ed alla cultura materiale sul solco di quella presa di coscienza che è stato il motore in questi ultimi anni.»
Così il presidente del Comitato per l’insularità, Roberto Frongia, e la responsabile del Comitato Scientifico, Maria Antonietta Mongiu.
I rappresentanti del Comitato augurano buon lavoro a Efisio De Muru, responsabile delle politiche insulari del Pd: «Siamo certi che De Muru, con serietà e professionalità, saprà veicolare l’importanza e la strategicità del tema, affinché la condizione di insularità non sia più percepita come una caratteristica localistica ma un tema nazionale che attiene i territori caratterizzati dalla dimensione geografica insulare. In tutte le isole ma soprattutto in Sardegna è una delle cause del gap socio-economico che pesa sulle Isole e sulla Sardegna in particolare».

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«Siamo impegnati in una serie di sopralluoghi tesi a verificare lo stato delle incompiute di pertinenza comunale che necessitano di essere sbloccate. Siamo al fianco delle Amministrazioni comunali nel difficile compito di garantire i servizi alla collettività ma siamo consapevoli che questi non possano prescindere da un livello di infrastrutture adeguato, anche e soprattutto in questa delicata fase post-Covid. In questo senso abbiamo già proceduto a tre rimodulazioni di risorse che hanno garantito una iniezione di liquidità nelle casse di Comuni ed Enti pubblici, tesa anche a far ripartire i cantieri nei territori, e stiamo verificando lo stato di alcune tra le opere rimaste al momento fuori dalla programmazione.»

È il commento dell’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, al termine del sopralluogo a Villamassargia, alla presenza del sindaco, Debora Porrà, teso a verificare lo stato di una incompiuta simbolo del paese per la quale da tempo si chiede un intervento della Regione.

Tra le opere di pertinenza comunale, alle quali la Regione ha già dato risposta figurano piscine, asili nido, scuole, auditorium e parchi, oltre naturalmente a strade, ponti e viadotti (nel caso di Villamassargia si tratta di una palestra, la cui realizzazione risulta bloccata da oltre vent’anni). Lo stesso genere di opere, per quanto riguarda i Comuni che chiedono un intervento regionale, è oggetto di analisi da parte degli uffici dell’Assessorato e di una serie di sopralluoghi che vedono impegnato in prima persona l’esponente della Giunta Solinas.

«Sbloccare le incompiute significa creare posti di lavoro e generare indottoha concluso Roberto Frongia -. Nel caso delle richieste che arrivano dalle Amministrazioni Comunali si tratta perlopiù di infrastrutture bloccate da anni o di opere in forte stato di degrado per mancanza di interventi di manutenzione sia ordinaria e sia straordinaria a cui la Regione sta concretamente dando risposta anche attraverso un preciso indirizzo delle risorse.»

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Sopralluogo questa mattina da parte dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Frongia, sulla 195 “Sulcitana” per verificare lo stato dei lavori dei lotti 1 e 3.
«Abbiamo potuto constatare con grande soddisfazione – queste le parole di Roberto Frongia – che il cantiere procede speditamente. Stiamo portando avanti una intensa attività per ammodernare la rete viaria sarda. La Sulcitana, nei cui cantieri tra i vari lotti sono impiegate circa 200 maestranze, rappresenta un’arteria fondamentale sia in qualità di collegamento tra i territori e sia in termini turistici.»
Il lotto 3 (di cui una parte del tracciato che comprende anche lo svincolo di Sarroch e già aperto al traffico) si estende fino a Pula con uno sviluppo di 6,5 km e comprende anche lo svincolo di Sarroch, mentre il numero 1 si sviluppa per circa 8 km e costituisce il tratto di collegamento tra il lotto 2 in gestione Cacip e permette la continuità a 4 corsie tra Capoterra e Pula.

Antonio Caria

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«Un nuovo tratto di 2 km della Sassari-Olbia è stato riaperto al traffico, frutto del lavoro che stiamo svolgendo come Regione nella modernizzazione delle infrastrutture stradali della Sardegna. Abbiamo chiesto ad Anas celerità nei lavori e attenzione per la nostra Isola, da tradursi anche in una ripresa delle attività nella fase immediatamente successiva all’emergenza Covid. Oggi registriamo cantieri aperti e lavori in fase di completamento, segno di una vitalità che fa ben sperare per il futuro.»

Così l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, commenta la realizzazione (e percorribilità) del nuovo tratto di strada relativo al lotto 2 dell’Itinerario “Sassari Olbia”, tra Ardara ed Ozieri.

«Tutti i comparti della nostra economia, dall’edilizia all’agricoltura passando per il turismo, soffrono la mancanza di vie di collegamento e comunicazione adeguate che possano garantire efficienza nel trasporto di persone e merci – aggiunge Roberto Frongia -. Regione e Anas stanno lavorando fianco a fianco per portare a compimento quella rivoluzione infrastrutturale di cui la Sardegna ha bisogno.

L’inaugurazione del nuovo tratto di strada relativo al lotto 2 segue la formalizzazione del contratto per l’avvio della cantiere del lotto 4 della Sassari-Olbia di qualche giorno fa, che consentirà a breve di avviare le opere di completamento della strada che va dal km 36 + 100 in corrispondenza del termine del lotto 3, incluso lo svincolo di Oschiri fino al km 45 + 610 dopo lo svincolo di Berchidda bloccate da maggio 2018.