20 April, 2024
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È importante che la popolazione capisca la necessità di accedere in maniera consapevole alla vaccinazione e, ancora, che vaccinarsi vuol dire aumentare la qualità della vita e ridurre la circolazione di agenti infettivi. Perché, in termini di prevenzione primaria, la cultura scientifica ha documentato che in questo modo si salvano vite umane e si ha un miglioramento della salute globale. E ancora, che le vaccinazioni riducono l’utilizzo di antibiotici, che devono essere accompagnate da una informazione a un corretto utilizzo degli antibiotici, così da ridurre la possibilità di creare antimicrobico resistenze.

In sintesi questo quanto emerso ieri mattina nell’auditorium dell’istituto Devilla di via Monte Grappa a Sassari. È stata questa la location scelta dal Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna (Crfv) per l’evento formativo “Farmacovigilanza con e per il cittadino” che ha coinvolto circa 400 studenti degli istituti superiori della provincia di Sassari, anche con un concorso fotografico e video.

Ai ragazzi si sono rivolti i numerosi esperti che, nell’arco della mattina, si sono alternati al tavolo dei relatori. Tra questi anche Paolo Castiglia, direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell’Aou di Sassari, e Giovanni Sotgiu della stessa struttura.

Il direttore della struttura di Igiene e controllo dell’Aou ha descritto l’importanza della comunicazione vaccinale inserita nel panorama dell’evoluzione tecnologico-informatica in cui emergono i fenomeni della Mobile Health (uso delle tecnologie mobili quali telefoni cellulari, smarthphone e tablet nell’ambito sanitario), e si implementano sistemi comunicativi come il sito VaccinarsinSardegna.org, strumento istituzionale della Regione e della stessa Azienda ospedaliero universitaria. «In un momento in cui si dibatte sull’obbligo vaccinale – ha detto Paolo Castiglia – è importante che venga garantito un accesso consapevole alla vaccinazione». Un contributo all’informazione arriva proprio dal sito web dedicato alle vaccinazioni nato nel 2017 con l’obiettivo di contrastare la cyber disinformation limitata non solo alle fake news, ma anche a tutte le notizie fuorvianti e ingannevoli, presentate e promosse intenzionalmente sul web. In particolare le bufale sui rischi da vaccinazione. I vaccini proprio perché somministrati a centinaia di milioni di soggetti sani sono i presidi sanitari meglio tollerati, più sicuri e controllati. È importante che i cittadini continuino a segnalare ogni possibile evento avverso da farmaci e da vaccini anche dopo la loro commercializzazione, proprio per consolidare le conoscenze cliniche di sicurezza ed efficacia sul campo.

Giovanni Sotgiu, invece, ha raccontato ai ragazzi la rivoluzione compiuta dai vaccini e come, con il loro utilizzo, sia stato possibile sconfiggere le grandi epidemie. A partire dal vaiolo che l’Oms ha dichiarato eradicato nel 1980, dopo gli ultimi due casi di malattia registrati nel 1975 in Bangladesh e nel 1977 in Somalia. E ancora, il vaccino contro la poliomielite che ha reso l’Europa area polio-free e così quasi tutto il mondo, eccetto una ristretta area geografica del Sud Est Asiatico. L’importanza della prevenzione primaria non va dimenticata, essendo le vaccinazioni spesso vittime del loro successo. In conclusione il docente ha ricordato i vantaggi del vaccino contro contro l’Hpv che negli Stati Uniti, attraverso la sua sistematica distribuzione, ha condotto al calo delle infezioni che causano il carcinoma della cervice uterina e le lesioni condilomatose.

L’Aou di Sassari, inoltre, era presente nel cortile anche con un gazebo informativo per dare ai giovani un’ampia informazione sull’importanza dei vaccini.

L’evento realizzato a Sassari si inserisce tra i compiti istituzionali del Centro regionale di farmacovigilanza della Sardegna che svolge attività di formazione e informazione indipendente sulla sicurezza di farmaci e vaccini, rivolte ad operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di un coinvolgimento nel percorso della Farmacovigilanza. A spiegare questo ruolo è stata Maria Erminia Stochino, responsabile scientifica del Crfv Sardegna, che ha focalizzato il suo intervento sulla sicurezza dei farmaci e sul loro monitoraggio dopo l’autorizzazione al commercio. E sempre la responsabile ha spiegato ai tanti ragazzi presenti in sala, con un linguaggio semplice e comprensibile, il percorso compiuto da una molecola per diventare farmaco.

Di grande interesse anche gli interventi degli altri relatori: Marco Pistis, ordinario di Farmacologia clinica, ha spiegato la necessità di un uso responsabile degli antibiotici, perché il loro abuso può far emergere superbatteri multiresistenti, pericolosi per la salute dell’uomo. Rossella Mura, presidente della Società italiana di Pediatria sezione Sardegna, ha parlato dei falsi miti sui vaccini e di fake news, quindi Arianna Deidda farmacologa clinica del Crfv Sardegna ha illustrato il ruolo dei cittadini nella farmacovigilanza e nella vaccinovigilanza. Maria Vittoria Sanna della Comunicazione e formazione del Crfv Sardegna ha parlato di disinformazione e informazione sul web. All’evento hanno partecipato anche Donatella Garau responsabile regionale di Farmacovigilanza per l’assessorato dell’Igiene e Sanità quindi Maria Giovanna Cossu referente di Educazione alla Salute per l’Ufficio scolastico regionale, ambito territoriale provincia di Sassari.

All’evento di Sassari il Crfv ha abbinato un concorso fotografico e video che come traccia aveva il tema della sicurezza del farmaco e dei vaccini.

A vincere il primo premio è stato lo scatto fotografico e il testo realizzato dai ragazzi dell’istituto tecnico “Salvatore Ruju” di Sassari. Un cuore fatto di ragazzi che avvolge un bimbo appena nato e la scritta “Circonda d’amora i più deboli, vaccina il tuo bambino”. L’elaborato, simile a un manifesto utilizzato per le campagne di comunicazione, porta inoltre una didascalia con la quale i ragazzi hanno espresso un concetto fondamentale, ribadito dagli esperti anche durante l’incontro, e cioé che:«Più persone sono vaccinate, minori sono le possibilità che l’agente patogeno in grado di scatenare la malattia riesca a circolare. Ecco perché è importante che l’adesione al vaccino sia massima». Al secondo e al terzo posto, invece, si sono classificati i video realizzati dai ragazzi del liceo linguistico e sportivo Paglietti di Porto Torres con “Il mondo che vorrei…l’importanza della scelta” e del liceo scientifico Fermi di Alghero con “Un vaccino è un sorriso nel bambino”.

All’istituto primo classificato è andata una targa mentre a tutte e tre le scuole sono stati donati due libri che arricchiranno le biblioteche dei relativi istituti: “Il Vaccino non è un’opinione” di Roberto Burioni e “Come nascono le medicine” di Maurizio d’Incalci e Lisa Vozza.

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Questa mattina, alla MEM, in via Mameli 164, a Cagliari, è stato presentato l’evento in programma domenica 25 novembre dalle ore 16.30 alle ore 19.30 al SEARCH (sottopiano del Municipio, ingresso dal Largo Carlo Felice).

Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore comunale alle Pari opportunità Marzia Cilloccu.

«Anche quest’anno il Festival Letterario San Bartolomeo, giunto alla 13ª edizione – dice Vincenzo Di Dino, presidente A.R.K.A. Eventi Culturali – aderisce al nutrito programma del cartellone comunale “Viva la Libertà. Cagliari contro la violenza”. La sessione speciale del Festival conterrà vari momenti culturali, perché solo con la cultura si potrà battere la violenza e in particolare la violenza di genere. Un dibattito con vari ospiti, letture a tema, riduzioni e frammenti teatrali che faranno riflettere sulla problematica della violenza e su come combatterla efficacemente, partendo dalla Cultura.»

L’assessore comunale Marzia Cilloccu, che ha portato anche i saluti della presidente della commissione Pari opportunità Rosanna Mura, si è soffermata sull’importanza del cartellone comunale (dal 25 ottobre al 27 novembre) e sul fatto che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi per gli eventi.

«La maggiore durata temporale delle manifestazioni previste nel cartellone – ha aggiunto Marzia Cilloccu – sottolinea l’impegno dell’Amministrazione comunale nella sensibilizzazione contro la violenza e contro le discriminazioni.»

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche: Francesco Pandolfi che presenterà domenica il libro “Uscire dalla violenza si può!” e mostrerà ai presenti degli esempi pratici di come ci si può difendere dalle aggressioni fisiche; l’avvocato Carla Cuccu che ha annunciato il suo intervento sulla violenza psicologica e verbale quale ipotesi di reato; la scrittrice e operatrice sanitaria a Monza, Rossella Mura, autrice del libro “Vietato sognare” che racconta e testimonia alcuni fatti e situazioni accaduti alle persone che hanno chiesto l’intervento sanitario e che sarà prossima ospite del Festival Letterario San Bartolomeo (non sarà presente domenica per precedenti impegni); l’attivista politica Barbara Lorettu che ha spronato le donne ricordando le battaglie effettuate dalla sua generazione come emancipazione purtroppo  non durature nella conquista della parità di genere; Rita Russu, scrittrice da sempre impegnata per il Festival Letterario San Bartolomeo;l’editore Cristian Mameli e la laureanda Sara Scano che hanno realizzato un toccante video che verrà proiettato all’apertura dei lavori di domenica pomeriggio.

Al dibattito di domenica parteciperanno come relatori, o con interventi programmati e comunicazioni anche Annamaria Busia avvocata e politico estensore della legge sui crimini domestici; Grazia Maria De Matteis garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Maria Grazia Fois assessore alle politiche sociali del comune di Quartucciu; Tiziana Mori responsabile ufficio comunicazione e fundraising Rosa Roja Onlus; Cinzia Collu del circolo tematico Spinelli di Quartu; il medico e biologo Luciano Congiu che parlerà di una particolare forma di violenza, le mutilazioni genitali femminili; Patrizia Cadau della commissione Pari opportunità del comune di Oristano; Angelo Cremone, attivista di Sardegna Pulita, impegnato da anni contro la violenza scaturente dalla guerra e da chi la alimenta e contro le violazioni dei diritti umani, comprese quelle per decreto; Samuele Mereu, attivista nel sociale sulla violenza proveniente dal degrado nei quartieri cosiddetti “periferici”; Angelo Pili dell’Associazione Aloe Felice.

Alla serata interverranno anche il gruppo teatrale Is Amigas, Teo Spigno Pittaluga e Silvia Serafi, Riccardo Montanaro, Matteo Scarano, Roberto Usai, che contribuiranno a una lettura del tema della violenza usando diversi mezzi di espressione, particolarmente graditi al pubblico.