20 April, 2024
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Si alza il sipario su “George Sand – ‘uomo’ e libertà”, intrigante e originale trasposizione sulla scena della vita intensa e movimentata della scrittrice francese Amantine Aurore Lucille Dupin – firmata Astra Roma Ballet/ ARB di Diana Ferrara con le coreografie e la danzatrice veneziana Sabrina Brazzo – étoile internazionale e già prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, nel ruolo della protagonista, così trasgressiva e affascinante. Di origini aristocratiche, cresciuta con la nonna paterna Marie-Aurore de Saxe nella tenuta di Nohant-Vic, nei pressi di La Châtre, nell’Indre (dopo la prematura morte del padre) mentre la madre risiedeva a Parigi, la futura scrittrice, educata da un precettore e per pochi anni in un convento, intraprese ben presto la carriera letteraria, ottenendo un notevole successo sotto lo pseudonimo di George Sand.

Focus su una creatura dallo spirito libero e anticonformista, una donna moderna, spregiudicata, sposata con il barone Casimir Dudevant, ma ben presto separata dal marito e intenta a seguire la propria inclinazione con il coinvolgente spettacolo costruito sulla sceneggiatura di Francesca Anzalone: “George Sand – ‘uomo’ e libertà” – dopo il debutto in prima regionale domani, mercoledì 15 marzo, alle 21.00, al Teatro Comunale Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura, sarà in cartellone giovedì 16 marzo, alle 20.30, al Teatro Eliseo di Nuoro; venerdì 17 marzo, alle 21.00, al Teatro Comunale di Sassari: e, infine, sabato 18 marzo, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, per la Stagione di Danza 2016-17 del CeDAC, nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

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Sabato 18 marzo, per la rassegna di prosa e danza del CEDAC 2017, al Teatro Centrale di Carbonia L’Astra Roma Ballet ARB di Diana Ferrara metterà in scena “George Sand – uomo e libertà” con Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, musiche di Fryderyk Chopin, Ottorino Respighi, Mstislav Rostropovič, coreografie di Sabrina Massignani.

George Sand, ovvero Amantine Aurore Lucille Dupin (Parigi, 1 luglio 1804 – Nohant 8 giugno 1876), spregiudicata e anticonformista scelse un nome maschile e divenne tra le autrici più prolifiche della storia della letteratura. Fumava il sigaro, beveva caffè, vestiva da uomo e si opponeva alla società quando questa tentava di minare qualsiasi forma di libertà. George Sand è autrice di romanzi, novelle, drammi teatrali, con circa un centinaio di opere all’attivo. Il suo attivismo politico e la sua opposizione al papato, nel 1863, le costò la messa all’Indice di tutti i suoi romanzi. La vediamo in Gerge Sand, “uomo” e libertà, con coreografia di Sabrina Massignani, nella sua trasformazione interiore, nella sua forza letteraria, attraverso le sue opere, le sue emozioni, la sua determinazione e attraverso due tra i suoi più importanti e significativi amori: l’appassionata e tempestosa relazione con Alfred De Musset (Parigi 1810-1857) e la scandalosa e tormentata storia con Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola 1810 – Parigi 1849).

Una donna determinata, consapevole della sua capacità letteraria, contraria ad ogni forma di limitazione alla libertà, inizia il suo percorso contrapponendosi a quelle unioni di comodo in cui la donna era costretta in vincoli rigidi e spesso violenti. Lasciando il marito e trasferendosi a Parigi sceglie la libertà e la scrittura ricreandosi una nuova e a lei più “calzante” identità, affrontando costantemente e con grande determinazione il costante confronto con la società e le sue regole. Salotti, cenacoli letterari, opere e forme di scrittura ci accompagneranno alla scoperta di un personaggio talmente moderno da renderlo attuale al punto tale da farci dimenticare dell’Ottocento e proiettandoci ai giorni nostri. Sarà proprio la sua prima opera letteraria Indiana (1832) a farci entrare pienamente e consapevolmente nella sua volontà artistica e sociale dove la libertà è un diritto di ciascuno di noi che va perseguito a qualsiasi costo e dove i rapporti di coppia non devono essere delle catene, ma importanti eventi di forti emozioni. Anticipatore dell’incontro con il poeta Alfred De Musset, intenso, drammatico, passionale e talvolta violento. A cui seguirà una lunga, tormentata, intensa e travagliata relazione con il musicista Frydryck Chopin che li vedrà uniti per nove anni e i cui più intimi segreti rimarranno tali, custoditi nelle lettere che la stessa Sand distrusse.

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Visioni d’autore tra immortali capolavori e nuova drammaturgia per la 25ª stagione di prosa e danza 2016-17 al Teatro Centrale di Carbonia organizzata dal CeDAC, nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna, con il patrocinio ed il sostegno del comune di Carbonia.

Il programma è stato presentato dall’assessore della Cultura, Spettacolo e Turismo del comune di Carbonia, Emanuela Rubiu, e dal direttore artistico del CeDAC, Valeria Ciabattoni.

Sette titoli in cartellone – da gennaio ad aprile – per una straordinaria vetrina sul contemporaneo, dall’anteprima del visionario “Macbettu” di Alessandro Serra alle brillanti commedie su temi d’attualità, dagli intrecci fra letteratura e teatro con “Sorelle Materassi” (dal romanzo di Aldo Palazzeschi) alle moderne inquietudini de “I vicini” di Fausto Paravidino accanto alle suggestive coreografie di “George Sand” e “Indaco”.

Tra i protagonisti grandi nomi della scena, come Paolo Bonacelli, Giuseppe Pambieri e Valeria Ciangottini, eccellenti interpreti di “Classe di Ferro” di Aldo Nicolaj, Lucia Poli e Milena Vukotić con Marilù Prati – per la regia di Geppy Gleijeses – nella trasposizione delle “Sorelle Materassi” di Aldo Palazzeschi e due attori dall’irresistibile vis comica come Gianluca Ramazzotti ed Antonio Cornacchione per la scoppiettante “Ieri è un altro giorno!” – di Sylvain Meyniac e Jean François Cros.

Sotto i riflettori anche Fausto Paravidino – uno degli artisti più interessanti del panorama teatrale italiano – autore, regista e interprete dell’intrigante affresco de “I vicini” mentre l’eclettico Alessandro Serra firma un’inedita versione del “Macbeth” di William Shakespeare fra apparizioni di streghe e fantasmi e la musica aspra del logudorese (nel cast rigorosamente al maschile Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino, Leonardo Tomasi).

Focus sulla danza contemporanea con “George Sand – Uomo e libertà” di Astra Roma Ballet/ARB – un raffinato ritratto d’artista con l’étoile Sabrina Brazzo ed il primo ballerino Andrea Volpintesta e le coreografie di Sabrina Massignani e “Indaco” di RBR DanceCompany con la regia di Cristiano Fagioli e Gianluca Giangi Magnoni, magico racconto per quadri sul dialogo uomo-natura tra geometrie di corpi in movimento e giochi di luce.

La stagione di prosa e danza a Carbonia è organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna con il patrocinio ed il sostegno del MiBACT/ ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Sardegna, e del comune di Carbonia, con il contributo della Fondazione di Sardegna e con l’importante supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio da e per l’Isola.

Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervista Valeria Ciabattoni, direttore artistico del CeDAC.

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