19 April, 2024
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Oggi, mercoledì 24 gennaio, alle ore 17.00, presso la Lilith-sezione di Storia Locale della Grande Miniera di Serbariu, si svolgerà la presentazione della raccolta di saggi di Paola Atzeni, dal titolo “Saper vivere. Antropologia mineraria della Sardegna nell’Antropocene”, la cui pubblicazione informatizzata è stata promossa dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. L’incontro è stato organizzato dalla Società Umanitaria e dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, in collaborazione con il comune di Carbonia e il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

I saggi di Paola Atzeni stimolano la riflessione sul grande patrimonio culturale umano presente nelle zone minerarie e forniscono una serie di spunti per aprire un dibattito che sarà moderato dall’assessore della Cultura del comune di Carbonia Sabrina Sabiu. All’incontro saranno presenti i seguenti relatori: Tarcisio Agus, Commissario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, Tore Cherchi, Coordinatore del Piano Sulcis, Francesco Bachis, ricercatore afferente al Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari e Felice Tiragallo, professore associato presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato una serie di iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”, istituito per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, nonché tutte le persone che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, insieme a coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, mettendo a rischio la propria vita per salvarne altre e per proteggere i perseguitati.

«Questi incontri consentiranno di riflettere sugli atroci fatti accaduti – ha affermato il sindaco Paola Massidda – con l’obiettivo di conservare, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni, la memoria storica di un tragico ed oscuro periodo per la storia del nostro Paese e dell’umanità intera.»
Sabato 27 gennaio al Teatro Centrale, per gli studenti delle scuole medie e superiori, verrà proiettato il film “Una volta nella vita: eredi di un’umanità da proteggere”, mentre domenica, alle ore 17.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma si svolgerà un incontro intitolato “Da Rodi alla Sardegna: Bianca e Girolamo Sotgiu Giusti tra le Nazioni”. “Giusto tra le Nazioni” è il titolo di un importante riconoscimento che viene assegnato ai non ebrei che hanno agito in modo eroico per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista. Tra questi si segnala lo storico e politico Girolamo Sotgiu che, insieme alla moglie Bianca Ripepi, nel 1944 salvò dalla deportazione a Rodi la bambina ebraica Lina Kantor Amato, falsificandone i documenti e facendola passare per loro figlia. Per ricordare queste vicende, Monica Porcedda, direttrice de La Cernita Teatro, leggerà – con sottofondo musicale a cura di Massimo Sciascia, Presidente della Banda Musicale Bellini – alcuni passi del libro di Bianca Ripepi Sotgiu, intitolato “Da Rodi a Tavolara: per una piccola bandiera rossa”, pubblicato da AM&D Edizioni.
Alla cerimonia interverranno Donatella e Federica Sotgiu, figlie di Girolamo e Bianca Sotgiu, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, il presidente del Consiglio Comunale Daniela Marras, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il prof. Stefano Pira, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Cagliari, Tarcisio Agus, Commissario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia esprime soddisfazione per il bilancio delle prime due serate della nuova stagione di prosa e danza “Carbonia 80″, rassegna che prevede complessivamente otto appuntamenti, curati dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

I numeri parlano da soli: 353 spettatori presenti al Teatro Centrale per lo spettacolo d’esordio della rassegna “Carbonia 80”, dal titolo “Quasi Grazia” di Marcello Fois, a cui fanno seguito 352 persone che hanno assistito all’esibizione di danza “Lo Schiaccianoci”, a cura della compagnia Il Balletto di Roma. 

Nel dettaglio, “Quasi Grazia” di Marcello Fois, lo spettacolo che ha visto Michela Murgia cimentarsi nel ruolo della scrittrice sarda più famosa al mondo, Grazia Deledda, ha registrato cifre considerevoli, con 200 biglietti venduti, a cui si sommano i 153 abbonati. Cifre replicate quasi in modo analogo dalla splendida performance eseguita sabato scorso dalla compagnia “Il Balletto di Roma” che, con “Lo Schiaccianoci”, ha portato 199 paganti e i 153 abbonati.

«Abbiamo investito una somma importante per l’organizzazione della nuova stagione di prosa e danza: 28mila euro, a cui si aggiunge la concessione gratuita del Teatro Centrale (quantificabile in circa 2mila euro), per una cifra complessiva di circa 30mila euro. Uno sforzo economico ingente per festeggiare nel migliore dei modi l’ottantesimo compleanno della nostra città. Siamo soddisfatti della risposta del pubblico e della qualità degli spettacoli proposti nelle serate del 7 e del 13 gennaio», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

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Dal 13 al 21 gennaio la città di Carbonia sarà presente, grazie alla rete creata con Visit Sulcis, al CMT di Stoccarda. Il CMT è la fiera turistica più importante della Germania, nonché una delle principali manifestazioni mondiali sul tempo libero, con una media di oltre 250 mila visitatori. Per nove giorni verranno promosse le bellezze turistiche del nostro territorio direttamente al fruitore finale. La fiera di Stoccarda rientra nell’ambito delle azioni di internazionalizzazione a cui partecipa Visit Sulcis con l’intento di valorizzare e far conoscere il Sulcis Iglesiente all’estero.
«Si tratta di una grande vetrina per la nostra città e il nostro territorio in una delle principali fiere turistiche a livello globale – spiega l’assessore del Turismo del comune di Carbonia Sabrina Sabiu -. I rappresentanti di Visit Sulcis presenteranno ai partecipanti alla kermesse di Stoccarda il materiale informativo e fotografico che caratterizza Carbonia ed il Sulcis Iglesiente, sempre nell’ottica di un marketing turistico integrato, capace di coniugare le nostre peculiarità naturalistiche con quelle archeologiche, storiche e architettoniche.»

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Si svolgerà domenica 14 gennaio, alle ore 18.30, al Teatro Centrale di piazza Roma, il tradizionale concerto di Santa Cecilia, ad opera della banda musicale Vincenzo Bellini di Carbonia.
Un evento organizzato con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia che, come ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, «mira ad arricchire ulteriormente la già ampia offerta di spettacoli programmati a cavallo tra la fine del 2017 ed il mese di gennaio 2018, in un’ottica improntata alla valorizzazione e alla promozione della crescita sociale e culturale della città. Città di Carbonia che nel 2018 festeggerà il suo ottantesimo compleanno».
La banda musicale Vincenzo Bellini, presieduta da Massimo Sciascia, opera in città dal 1980, sotto la sapiente direzione artistica della maestra Caterina Casula, e conta un organico di circa 25 persone, che si cimentano in strumenti ad ancia, ottoni e percussioni.
Il Concerto di Santa Cecilia si articolerà in due parti: la prima sarà dedicata ai cori Gospel con l’esibizione del Black Soul Gospel Choir; la seconda parte, a cura della Banda musicale Vincenzo Bellini, prevede performances basate su brani di artisti del calibro di Jay Bocoock, Nicola Piovani, James Horner, Hans Van Der Heide, Albert W. Ketelbey.

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Si prevede il tutto esaurito domani sera, domenica 7 gennaio, alle 20.45, al Teatro Centrale di piazza Roma, dove prenderà ufficialmente il via “Carbonia 80”, la nuova stagione di prosa e danza 2017-2018, rassegna a cura del Cedac e del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

La nuova stagione teatrale si annuncia di altissimo livello, con la presenza di attori di fama nazionale.

«Abbiamo organizzato la rassegna nei minimi dettagli, con l’’obiettivo di festeggiare nel migliore dei modi la nostra città che, quest’’anno, taglierà un traguardo importante: il compimento dei suoi primi 80 anni”», ha affermato il sindaco di Carbonia Paola Massidda.

«“E proprio l’’ottantesimo compleanno di Carbonia ha ispirato il nome che abbiamo dato alla nuova stagione di prosa, “Carbonia 80” (1938-2018), la quale ripercorre tutti i cambiamenti sociali che hanno caratterizzato la nostra città in questi decenni”», ha spiegato l’’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

La rassegna prevede otto appuntamenti. Si comincia con un attesissimo spettacolo dedicato a Grazia Deledda, unica scrittrice italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1926. “”Quasi grazia”,” di Marcello Fois vedrà Michela Murgia cimentarsi nel ruolo della scrittrice sarda più famosa al mondo, Grazia Deledda.

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Prosegue la rassegna “SOttoSOpra: l’Arte in libertà controllata”, promossa dal gruppo culturale dei “Liberi pensatori“, con il patrocinio del comune di Carbonia. La mostra, che ha preso il via lo scorso 15 dicembre e si protrarrà fino al 23 marzo 2018, prevede l’esposizione di una summa dei lavori di 20 artisti di comprovato valore. Talenti provenienti da diverse città della Sardegna e, perfino, dall’estero. Dopo l’esposizione delle opere di Paola Matta, Antonello Calabrò, Lorenzo Casula e Salvatore Filia, dal 5 al 19 gennaio i cittadini potranno ammirare i lavori di Pietro Paolo Bessero, Daniela Matta, Nino Cannella e Marco Vigo. Artisti provenienti rispettivamente da Quartu Sant’Elena, Carbonia, Guspini e Calasetta.
Si tratta del secondo ciclo dei cinque appuntamenti previsti nell’ambito di un mostra che sta catalizzando l’attenzione di tanti appassionati provenienti da tutto il Sud Sardegna.
«La forma espressiva della pittura è una delle tante attrazioni del 2018 nella città di Carbonia. All’interno del cartellone di eventi culturali programmati dall’Amministrazione comunale si colloca la rassegna “SOttoSOpra”, che fa di Carbonia il principale polo della pittura in Sardegna. Una mostra imperdibile non soltanto per gli addetti ai lavori ma anche per i neofiti, i quali potranno conoscere da vicino gli artisti, carpendo anche alcuni segreti del mestiere», ha affermato l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu.
La rassegna sarà visibile dal 5 al 19 gennaio presso lo spazio espositivo dell’Italy Snack & Wine Bar di viale Arsia.

 

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Si è svolta questo pomeriggio nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, la cerimonia di premiazione dei 12 studenti più meritevoli, omaggiati con una pergamena, un premio in denaro del valore di 200 euro a testa, ed una coppia del libro sulla storia della città mineraria di Ignazio Delogu.

A fare gli onori di casa e a consegnare i riconoscimenti, sono stati il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, l’assessore dell’Istruzione Valerio Piria, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras.
I 12 ragazzi che hanno ricevuto questo prestigioso premio sono tutti residenti in città e si sono distinti per l’eccellente rendimento maturato nel corso dell’anno scolastico 2016-2017. Anno in cui si sono diplomati. Era assente alla premiazione la studentessa Federica Ursillo, che verrà salutata ed omaggiata dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore all’Istruzione Valerio Piria dopo le festività natalizie. Altri due studenti, anche loro assenti perché fuori città per impegni di studio, sono stati rappresentati dalle rispettive madri.
Una grande soddisfazione per gli studenti, per i loro genitori ed i parenti presenti, ma anche un riconoscimento che dà lustro alla città di Carbonia, capace ancora una volta di essere una fucina di talenti nello studio.
Ad essere premiati sono stati i seguenti studenti:
• Viola Gattus, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studentessa in Fisica;
• Federico Lombardo, diplomatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed ora studente universitario in Beni culturali-indirizzo archeologico;
• Luca Paviera, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia ed attualmente studente universitario in Giurisprudenza;
• Giuseppe Sanna, maturatosi all’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi di Carbonia, ed ora frequentante la facoltà di Medicina;
• Eleonora Nonnis, diplomatasi all’Istituto Tecnico Commerciale Beccaria e studentessa di Scienze dei Servizi giuridici;
• Luca Bressan, maturatosi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias ed attualmente studente in Matematica;
• Elisa Zurru, diplomatasi all’Istituto Minerario Asproni-Fermi di Iglesias e studentessa in Ingegneria Biomedica;
• Giulia D’Ascanio, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed ora studentessa in Biologia;
• Eleonora Pilloni, maturatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa in Lettere;
• Greca Soddu, diplomatasi all’Istituto di Istruzione Superiore Angioj di Carbonia ed attualmente studentessa nel corso di laurea in Grafica e progettazione d’arte;
• Monica Puddu, maturatasi al Liceo Scientifico Emilio Lussu di Sant’Antioco ed ora frequentante il primo anno di Giurisprudenza.

                           

 

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«Un atto d’amore verso la propria città è stato compiuto dal signor Gianni Antonio Figus, che ha donato all’Amministrazione Comunale due bellissime opere d’arte, di elevato valore storico ed artistico». Così il sindaco Paola Massidda ha ringraziato il signor Figus per questo gradito regalo, arrivato proprio in concomitanza con il settantanovesimo compleanno della città di Carbonia.
Ieri sera, nella sala polifunzionale di piazza Roma, il vicesindaco Gian Luca Lai e l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu hanno mostrato ai cittadini presenti i due quadri, che presto saranno esposti all’interno dei locali del Palazzo Comunale.
Si tratta di due tele incorniciate, firmate e datate 1957. Due quadri che il Gianni Antonio Figus ha ereditato dal nonno materno, Aldo Silvio Lecca, il quale fu vicesindaco del comune di Carbonia tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta.
Le due tele – ciascuna avente dimensioni 140×98 cm – raffigurano nel primo caso uno scorcio della città, nel secondo l’ingresso della Grande Miniera di Serbariu.
La paternità delle opere è attribuibile a un pittore ungherese – la cui identità non è certa – il quale visse per un breve periodo a Carbonia e poté dipingere i suoi quadri in una sala del Municipio, a lui concessa come laboratorio per le sue creazioni.
Il pittore donò due di queste opere ad Aldo Silvio Lecca in segno di riconoscenza per l’ospitalità ricevuta in città.

 

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Parate e spettacoli in piazza, sotto “Il segno del Natale”. È il titolo della rassegna con cui Il Crogiuolo animerà le vie e le piazze del centro di Carbonia sabato 16 e domenica 17 dicembre, all’interno di un progetto realizzato con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia che, come ha spiegato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, «ha messo in campo una serie di eventi, molti dei quali destinati ai bambini, che attendono con trepidazione la festa più sentita dell’anno».
Domani, sabato 16 dicembre, si parte con SUL-CIRCUS TAM TAM, un corteo festoso che, dalle 9.30 alle 11.30, percorrerà Piazza Roma e via Gramsci.
“Babbo Natale e i doni scomparsi” è invece lo spettacolo che la compagnia del Crogiuolo presenterà domenica 17 dicembre nel parco di Villa Sulcis, alle ore 11.00, con ingresso gratuito. Il testo e la regia sono di Rita Atzeri, in scena Alessandra Leo, Antonio Luciano, Daniela Vitellaro e Marta Gessa.
Lo spettacolo è ambientato nel Polo Nord, nella casa di Babbo Natale. Il fermento è tanto, la vigilia si avvicina e ci sono ancora molti doni da preparare. Babbo Natale è impegnato nel tentativo di interpretare il desiderio di un bambino che, al posto della classica letterina, ha inviato un disegno. Purtroppo non si sente bene, un brutto raffreddore lo rende un po’ sordo, così fraintende spesso ciò che gli dicono gli gnomi Vanillina e Frollino. Anche Alfredo, la renna, per contagio, si ammala. Nella casa di Babbo Natale, intanto, succedono strani avvenimenti: giocattoli che si animano e rischiano di far cadere Babbo Natale; la manomissione degli omini di zenzero a cui vengono fatte facce tristi; la sostituzione dello zucchero con il pepe nell’impasto dei dolci e, come se non bastasse, la scomparsa dei doni da consegnare ai bambini! Il consulto con gli gnomi anziani per risolvere il caso non produce il risultato sperato, non resta quindi che chiedere aiuto alla Befana e ai bambini. Il loro compito sarà quello di tenere gli occhi bene aperti per aiutare Babbo Natale a ritrovare i doni, scoprire il significato del disegno e che cosa sta succedendo. Verranno poi invitati a visitare i centri commerciali naturali dei quartieri dove si tiene lo spettacolo per trovare, come in una caccia al tesoro, un pacco nel quale far arrivare i loro doni ai bambini che soffrono di atrofia muscolare spinale.