28 March, 2024
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È stato inaugurato oggi a Carbonia, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, dell’assessore del Turismo Michele Stivaletta, della presidente della Fondazione ITS TAC Sardegna Sabrina Serra e del vicepresidente Salvo Manca, il nuovo corso di alta formazione per “Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive”, al quale possono partecipare gratuitamente 25 ragazzi in possesso del Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di diploma professionale. Il corso si svolge a Carbonia presso la sede dell’Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, in via Brigata Sassari. Vi sono ancora spazi per ulteriori adesioni da parte dei giovani e delle giovani che intendono iscriversi a questo pregiato corso post-diploma.

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La commissione Pubblica Istruzione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha aperto il ciclo di audizioni sul piano di dimensionamento scolastico, in vista della formulazione del previsto parere per l’adozione del piano 2020-2021.

I primi ad essere ascoltati sono stati i rappresentanti degli alunni, dei docenti e dei genitori degli studenti della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Selargius che contestano duramente la decisione dell’amministrazione comunale in favore della soppressione della direzione scolastica, nonostante i soli 44 alunni in meno rispetto ai 600 richiesti ed in considerazione delle “eccellenze” che – a giudizio della delegazione – caratterizzano l’attività didattica dell’Alighieri.

Il comitato di Capoterra è stato invece ascoltato dalla commissione per illustrare le ragioni a sostegno della richiesta per il riconoscimento dell’autonomia scolastica dell’istituto Sergio Atzeni, attualmente associato all’istituto Bacaredda di Cagliari. Genitori, alunni e insegnanti hanno lamentato i disagi provocati dalla dislocazione a Cagliari degli uffici di segreteria didattica e del personale ed hanno ribadito la sussistenza dei «requisiti richiesti dalle norme regionali per riacquistare l’autonomia perduta».

Il sindaco di Nulvi, Antonello Cubaiu, ha illustrato al parlamentino dell’Istruzione, la richiesta (approvata anche nella conferenza provinciale) per l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Nulvi con l’istituto comprensivo Eleonora d’Arborea di Castelsardo. Il primo cittadino ha ribadito la contrarietà della comunità al “terzo anno di reggenza” (attualmente in capo al dirigente del Convitto nazionale Canopoleno di Sassari) e ribadito le ragioni in favore della creazione di un solido e stabile polo scolastico (oltre 800 alunni) che ricomprenda Nulvi, Castelsardo, Tergu, Bulzi e Sedini. La richiesta di Cubaiu è stata sostenuta con convinzione dall’assessora della Pubblica Istruzione di Castelsardo, Raffaela Posadino e da Elvira Decortes (in rappresentanza del dirigente scolastico dell’istituto Arborea) entrambe intervenute nel corso dell’audizione.

Il sindaco di Oschiri, Pietro Sircana, ha chiesto alla commissione di garantire il pronunciamento della conferenza provinciale in ordine al diniego per l’attivazione ad Olbia del corso per l’ottenimento della qualifica di tecnico dei servizi socio sanitari (attualmente presente ad Oschiri) nell’istituto professionale che è di rifermento anche per l’area del Logudoro – Monte Acuto.

Richiesta opposta è stata avanzata in commissione, nel corso dell’apposita audizione, dall’assessore del comune di Olbia, Sabrina Serra, che ha reiterato la proposta di attivazione del corso sanitario nel capoluogo gallurese anche alla luce della apertura del Mater Olbia. L’amministratrice della Giunta Nizzi ha evidenziate come da tre anni ad Oschiri non si registrano nuove iscrizioni ed ha annunciato la dichiarata volontà di collaborazione del Mater Olbia, per ciò che attiene tirocini e alternanza scuola-lavoro, qualora il corso sia attivato presso l’istituto professionale superiore “Amsicora” di Olbia. L’assessore Sabrina Serra ha inoltre invitato la commissione ad attivarsi per l’inserimento nel piano di dimensionamento 2020-2021 della scuola dell’infanzia di via Civitavecchia ad Olbia, i cui lavori di realizzazione sono stati ultimati.

Il comitato di Sassari che si oppone alla soppressione dell’istituto comprensivo di Monte Rosello Basso ha ribadito in commissione il proprio disappunto per la decisione dell’amministrazione comunale sassarese di proporre la soppressione dell’istituto comprensivo nonostante il numero degli alunni (812) sia superiore rispetto a quello minimo richiesto dalle direttive ministeriali. «Una decisione immotivata e dannosa – così l’hanno definita i rappresentanti di genitori, docenti e studenti – che non tiene conto delle linee guida regionali e che penalizza un istituto storico e ben radicato in un quartiere difficile». Contro la soppressione del comprensivo del Monte Basso il comitato ha raccolto oltre duemila firme.

Il sindaco del comune di Ghilarza, Alessandro Defrassu, ha reiterato la richiesta per l’istituzione di un istituto globale comprendente l’istituto scolastico d’istruzione superiore di Ghilarza e l’istituto comprensivo di Ghilarza-Sedilo. L’istituto comprensivo, attualmente, è in reggenza da parte del dirigente del comprensivo di Abbasanta-Norbello-Paulilatino, mentre il liceo e l’Ipsia dipendono dall’istituto Mariano IV di Oristano.

I sindaci dei comuni di San Nicolò Gerrei, Stefano Soro, e di Ballao, Severino Cubeddu, in rappresentanza anche dei colleghi di Armungia (Donatella Dessì) e Villasalto (Paolo Maxia) hanno invece denunciato il taglio del 35% del contributo loro assegnato per il trasporto degli alunni che frequentano le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Come è noto la copertura dei costo del trasporto era stata introdotta nella precedente legislatura, quale misura compensativa a favore di quei centri nei quali erano stati soppressi i punti di erogazione scolastica. Gli amministratori locali hanno quindi chiesto alla commissione il ripristino delle risorse per garantire la copertura dei costi del trasporto scolastico e l’introduzione di criteri di ripartizione specifici, così da poter destinare ai soli Comuni che hanno registrato al soppressione dei Pes, il contributo per la gestione del servizio scuolabus.

Sul punto, il presidente della commissione, Alfonso Marras, ha preannunciato l’invio di un’apposita nota all’assessore regionale della Pubblica istruzione e confermato per la prossima settimana l’audizione dell’assessore Andrea Biancareddu sul piano di dimensionamento 2020-2021.

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La macchina organizzativa del Velo Club Sarroch sta lavorando a pieno ritmo per concretizzare la messa in cantiere del Trofeo Maddalena Spiaggia, ultima prova stagionale del circuito Grand Prix Efisio Melis in programma domenica 26 gennaio.

Appuntamento per i tantissimi praticanti del ciclocross di ogni età, tra agonisti e amatori, sulla spiaggia del Lido di Capoterra posta in uscita dal paese e chiamata anche con il nome di La Maddalena Spiaggia.

La particolarità di questa gara è che si sviluppa su un percorso di due chilometri a bordo spiaggia tra ondulazioni di sabbia come ostacoli naturali più quelli artificiali con due tavole e più una piccola gradinata di tre scalini.

Un tracciato molto insidioso e tecnico perché alterna sabbia al terreno duro dove verrà fuori una notevole capacità di guida.

La quota di iscrizione solo per i master è di 11 euro con pagamento da effettuarsi sul posto alla verifica tessere.

A pochi giorni dallo svolgimento le premesse eccellenti con l’obiettivo di puntare al massimo successo grazie all’apporto degli sponsor Ajo Threeface, Cycling for All, Sos Bici di Antonio Marongiu, Gomme Service di Franco Dessì, Macelleria Barbagia di Sabrina Serra, Mullano Arredamenti, Arcadia Restaurant Lounge Bar, Nicola Schirru biologo-nutrizionista, Terra e Luna, Il Paninetto e Secret Caffè (che ospita il ritrovo e le premiazioni) che hanno voluto fornire il sostegno economico necessario per realizzare una degna chiusura della stagione ciclocrossistica in Sardegna.

 

 

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Il Velo Club Sarroch si rimette in moto per mettere in cantiere la ventesima edizione del Memorial Efisio Melis-Trofeo Maddalena Spiaggia.

Affacciata sul Golfo degli Angeli, la location di gara del prossimo 26 gennaio è la spiaggia che si trova nel comune di Capoterra nell’omonimo lido ed è conosciuta con l’appellativo di La Maddalena Spiaggia dove si trova il percorso con ostacoli naturali ed artificiali in prossimità dei parcheggi per uno sviluppo complessivo di 2 chilometri.

«Si tratta di un impegno importante per noi – ha commentato l’organizzatore Cristian Melis – forte della risonanza e della longevità di uno storico evento del ciclocross in memoria di mio padre Efisio. L’obiettivo è quello di fare bene e ovviamente di veicolare ancor di più la nostra manifestazione grazie al supporto degli sponsor Ajo Threeface, Cycling for All, Sos Bici di Antonio Marongiu, Gomme Service di Franco Dessì, Macelleria Barbagia di Sabrina Serra, Mullano Arredamenti, Arcadia Restaurant Lounge Bar e Nicola Schirru biologo-nutrizionista

La quota di iscrizione solo per i master è di 11 euro, con pagamento da effettuarsi sul posto alla verifica tessere.

Si preannuncia la partecipazione di un gran numero di atleti, giovani e meno giovani, intenzionati a regalare tante emozioni in seno al Gran Prix Ciclocross Efisio Melis in occasione dell’ultima prova che decreterà i vincitori e tutti i protagonisti di questa disciplina autunnale ed invernale delle due ruote sulla via del rilancio nell’isola.

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Il Festival internazionale del Mirtò sposa l’alta moda ed illumina la scalinata della Basilica di San Simplicio. Un connubio in virtù del quale Mirtò riesce ancora una volta a mettere insieme tanti aspetti legati alla sua vocazione: l’evento, gli stilisti locali, uno scenario da sogno che valorizzi la storia e le tradizioni di Olbia, con il richiamo forte alle radici, simboleggiate da quella che fu cattedrale della città, oggi basilica, costruita in due fasi tra l’XI e la seconda metà del XII secolo. Questa sera, dalle 22 in poi, Mirtò chiude una quinta edizione di grande successo proprio con un evento unico nel suo genere: la sfilata di moda che mette insieme nomi di primo piano dell’arte più pregiata di Olbia, in collaborazione con la Confartigianato Gallura, Confcommercio e coordinata dalla stilista e direttrice artistica, Antonella Fini.

Mirtò ha quindi deciso di puntare ancora una volta su eventi che valorizzino le bellezze di Olbia e del suo territorio. In questo caso fondamentale è stata la sinergia assoluta con il comune di Olbia, che ha scelto grazie al sindaco Settimo Nizzi e all’assessore alla Cultura, Sabrina Serra, di far svolgere la sfilata nel magnifico scenario della scalinata di San Simplicio, restituita alla città negli anni scorsi dopo i lavori di restauro.

«La bellissima scalinata della basilica di San Simplicio è uno dei luoghi più suggestivi della nostra città e dopo il grande successo dello scorso anno ospiterà la sfilata di moda inclusa nel calendario del festival Mirtò – sottolinea Sabrina Serra -. Mettiamo ancora una volta i nostri beni archeologici al centro, favoriamo il connubio tra cultura, eventi di promozione del territorio e i luoghi che hanno segnato il nostro passato e caratterizzano la nostra identità ancora oggi.»

Tra gli abiti che indosseranno le modelle durante la sfilata ci sarà anche quello tradizionale di Eleonora d’Arborea, che simboleggerà la campagna contro la violenza sulle donne.

«Mirtò ha scelto di puntare per la chiusura del Festival su un evento unico, in uno scenario fantastico come quello di San Simplicio, simbolo del connubio tra tradizione e promozione del nostro territorio – sottolinea Antonella Fini, stilista e direttrice artistica della sfilata -. Anche quest’anno punteremo su artisti di talento e sulle loro splendide creazioni di alta moda e artigianato di qualità».

Una parte fondamentale in questa quinta edizione di Mirtò l’ha avuta la musica. Mirtò ha potuto contare anche quest’anno sulla voce e i testi di una leggenda della musica sarda e nazionale, Piero Marras. In progetto c’è un cd con i grandi successi di Piero Marras con il logo di Mirtò, da portare nelle grandi fiere internazionali, da Amsterdam a Stoccarda. Piero Marras ha aperto questa edizione con un concerto nell’anteprima di Mirtò ad Ollolai, dopo aver chiuso l’edizione dello scorso anno con la straordinaria esibizione in piazza Elena di Gallura ad Olbia. Ospiti speciali della sfilata di questa sera saranno poi Maria Giovanna Cherchi e Giampaolo Barceloneta. Insieme a loro ci sarà anche il duo Paoletto Masala e Giacomo Gabriele Deiana. Il Festival internazionale del Mirto ha poi voluto dare spazio ai giovani musicisti sardi, scoprendo e lanciando talenti e possibili futuri protagonisti della scena musicale dell’Isola. Tra questi ci sono certamente i componenti del “Paolo Carboni Trio”. Loro hanno aperto il festival con una esibizione che ha rappresentato la prima apparizione in pubblico. Paolo Carboni, 22 anni, al basso e voce; Luca Lattanzio, 19 anni, alla chitarra e alla chitarra e Rocco Pontillo, 20 anni, alla batteria. Una cover band dal repertorio che spazia con arrangiamenti originali da Fabrizio De Andrè a Pino Daniele, passando per i Police e Ed Sheeran.

Nomi importanti della moda saranno protagonisti della serata presentata dalla giornalista Daniela Astara. Si inizierà con la stessa Antonella Fini, poi la stilista Sara Pitzoi e i suoi foulard Esserestyle. Sarà poi la volta di Paola Tangianu, che ama definirsi “artigiana della pelle”, che nei suoi abiti sa abbinare ai tessuti tipici sardi. Poi Chiara Derosas presenterà le sue borse dal design originale: creazioni che raccontano la nostra isola nel connubio fra sughero, pelle e tessuti tipici sardi, in particolare il “litzos” prodotto ad Olbia. Sarà poi la volta di Irene Piccinnu, stilista olbiese i cui capi rappresentano vere opere d’arte, creati con l’antico metodo della xilografia: intagliando il legno scolpisce i suoi disegni, come si faceva nell’antichità, stampandoli poi nel tessuto. Poi sarà la volta di Eleonora Cattrocci, designer di gioielli, il cui marchio Meg Jewels, nato nel 2008, in pochi anni si è posizionato tra i maggiori brand emergenti nel panorama dell’artigianato sardo. Con il suo atelier è riuscita a far conoscere la sua arte, una tecnica particolare fatta di tessuti pregiati e di materiali attentamente selezionati. La scalinata di San Simplicio vedrà poi sfilare gli abiti di Marco Campus, che punta su abiti di un’eleganza tra passato e presente, con la ricchezza di quelli tradizionali sardi, in cui ogni singolo capo racconta una storia insieme ai colori e alle meraviglie dell’isola. Infine chiuderà la serata Massimo Littera, designer della ceramica artistica di grande talento, che crea delle sfere di cristallo artificiale dall’impatto estremamente suggestivo. La make up artist sarà Emiliana San Camillo e tutte le acconciature delle modelle saranno curate dall’hair stylist Niko Veccia per La Vie est belle. La sfilata sarà curata dalla stilista di Porto Torres, Antonella Fini, in collaborazione con Francesca Azzena.

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Partenza da Ollolai, arrivo ad Olbia. Una linea di continuità tra costa e interno della Sardegna, all’insegna della qualità e delle eccellenze nel campo dell’artigianato, dell’enogastronomia, della cultura e delle tradizioni. La vocazione di Mirtò, il festival internazionale del Mirto, arrivato alla sua quinta edizione, resta immutata ma si evolve, in un percorso che valorizza i prodotti della tradizione sarda. Questa mattina ad Olbia, davanti alla Ruota panoramica “La Maestosa”, è stata presentata l’anteprima di Mirtò, che anche quest’anno prenderà il via da Ollolai. Appuntamento per domani, sabato 10 agosto, nel centro della Barbagia, con un programma ricco di eventi sul tema “l’Isola della longevità”.

Dalle 10.00 alle 18.00, escursioni guidate nel parco di San Basilio, con servizio navetta. Alle 11.00 inaugurazione e apertura degli stand. Alle 15.00 visita al planetario astronomico con lezione sulle costellazioni. Dalle 18.00, esibizione dei gruppi folk di Ollolai e Samugheo, insieme ai Tenores Monte Gonare Sarule. Dalle 19.00, degustazioni enogastronomiche con le ricette dei Centenari, in collaborazione con il Consorzio del Pecorino romano Dop, il Consorzio dell’Agnello di Sardegna Igp e la Pro Loco di Ollolai. Alle 22.00, chiuderà la giornata l’attesissimo concerto di Piero Marras.

Dal 17 agosto Mirtò si sposterà tra Porto Rotondo ed Olbia, anche se il centro nevralgico del progetto di questa quinta edizione sarà il teatro Michelucci, all’esordio nella sua nuova veste di Expò dell’artigianato di qualità ed incubatore di eventi culturali. Una prima assoluta fortemente voluta dall’associazione Mirtò e dal Comune di Olbia

«Siamo entusiasti che Mirtò abbia scelto Olbia e il teatro Michelucci per i suoi eventi – ha sottolineato Sabrina Serra, assessore della Cultura del Comune di Olbia -. Il Michelucci riaprirà alla città dopo i lavori di riqualificazione del progetto Iti. Anche la cultura avrà uno spazio molto importante.»

L’anteprima di Mirtò ha scelto ancora una volta Ollolai come punto di partenza. «Con Mirtò siamo diventati dei compagni di viaggio – ha spiegato Efisio Arbau, sindaco di Ollolai -. Abbiamo iniziato l’anno scorso con un evento che comprendeva la finale del reality show olandese che si era svolto nel nostro paese, poi si è confermato questo connubio che crea una simbiosi tra mare e montagna. Con noi ci sono anche il Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp e del Pecorino romano Dop. Un percorso di medio e lungo termine che prevede aggregazioni e idee condivise sul modello di Mirtò, che come capo di gabinetto dell’assessorato all’Agricoltura posso dire si sposi con il programma del governo regionale e la programmazione comunitaria».

«La sinergia con Ollolai nel segno di Mirtò è un grande traguardo, per presentarci ai turisti con ciò che rappresenta l’eccellenza dei nostri territori – ha detto Marco Balata, assessore del Turismo del comune di Olbia –. Stiamo lavorando per creare un turismo alternativo al mare, facendo scoprire i sapori e le tradizioni di un territorio in cui tornare anche dopo l’estate.»

Fiore all’occhiello di questa edizione la partnership con Grimaldi Lines. «I visitatori, presentando un biglietto della Grimaldi, avranno uno sconto del 10% sui menù delle degustazioni, più una degustazione gratuita di mirto – sottolinea Elena Bilardi di Grimaldi Lines -. Ai visitatori del festival, invece, Mirtò regalerà un voucher che darà diritto a uno sconto del 15% sul prezzo del biglietto per le prenotazioni effettuate dal 19 agosto al 30 settembre su tutte le partenze disponibili della Grimaldi. Il biglietto di Mirtò, in sostanza, sarà accompagnato da un codice sconto valido sulle navi della compagnia di navigazione per tutte le rotte da e per la Sardegna». «Mirtò è importante per la ricaduta economica positiva che trasmette a tutto il territorio – ha confermato Pasquale Ambrosio, presidente di Confcommercio Gallura -. Quando cinque anni fa Mirtò ci propose il suo progetto ne fummo entusiasti, ora la qualità si è alzata moltissimo e la scommessa per Olbia si è rivelata vincente».

«Siamo orgogliosi di presentare qui il progetto di destagionalizzazione dell’agnello sardo – ha spiegato Alessandro Mazzette, direttore del Consorzio di tutela dell’Agnello di Sardegna Igp -. Olbia è il luogo ideale per promuovere il nostro messaggio: che l’agnello sardo è un prodotto che si può consumare anche d’estate.»

Durante gli eventi di Mirtò a Olbia sarà presente anche il Consorzio dei mitilicoltori di Olbia, che racconterà, in una sorta di percorso etnografico, la storia della cozza di Olbia, accompagnandolo a menù degustazione.

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Le due sponde dell’offerta turistica, in una comunione di intenti che punta a valorizzare il grande patrimonio di eccellenze della Sardegna, partendo dalle coste e arrivando fino ai paesi dell’interno. Nasce così la sinergia tra Mirtò, il Festival internazionale del Mirto arrivato alla sua quinta edizione e GrimaldiLines, marchio storico del trasporto marittimo da e per la Sardegna. Uniti all’interno del progetto Mirtò, che vivrà la sua anteprima sabato 10 agosto ad Ollolai, con “l’Isola della Longevità” ed un programma ricco di eventi. Il programma si svilupperà poi dal 17 al 20 agosto, tra Porto Rotondo ed Olbia, con il teatro Michelucci della città gallurese che diventerà il centro di una serie di iniziative che punteranno su enogastronomia ed artigianato.

La collaborazione tra Mirtò e Grimaldi si basa sulle presenze dei turisti alle iniziative del Festival del mirto. I visitatori, presentando un biglietto della Grimaldi, avranno uno sconto del 10% sui menù delle degustazioni, più una degustazione gratuita di mirto. Ai visitatori del festival, invece, Mirtò regalerà un voucher che darà diritto a uno sconto del 15% sul prezzo del biglietto per le prenotazioni effettuate dal 19 agosto al 30 settembre su tutte le partenze disponibili della Grimaldi. Il biglietto di Mirtò, in sostanza, sarà accompagnato da un codice sconto valido sulle navi della compagnia di navigazione per tutte le rotte da e per la Sardegna. Le iniziative di Mirtò saranno affiancate dal comune di Ollolai, con il sindaco Efisio Arbau; il comune di Belvì, con il sindaco Sebastiano Casula; il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi e l’assessore della Cultura, Sabrina Serra; l’evento di apertura ad Ollolai si svolgerà con la collaborazione del Consorzio del pecorino romano Dop, il Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp e la Pro Loco di Ollolai.

«Per noi è un onore aver siglato questa collaborazione con Mirtò, una realtà importante e in grande crescita, i cui eventi rappresentano una promozione eccezionale per la Sardegna – spiega Elena Bilardi, dell’ufficio commerciale di Grimaldi Lines -. Questa iniziativa ci consente di sviluppare progetti comuni che valorizzino i paesi dell’interno della Sardegna e ci piace l’idea di essere anche noi promotori di un turismo che guarda anche a località meno conosciute.»

«Il 5° Festival internazionale del Mirto rappresenta per noi una sfida importante, fatta di grandi partnership e di nuove idee per l’innalzamento degli standard qualitativi dei servizi proposti ai nostri ospiti – sottolinea Giuseppe Pinna, responsabile marketing e uno degli ideatori di Mirtò -. Nasce così la nostra partnership con Grimaldi Lines, con cui abbiamo sviluppato attività di co-marketing per offrire vantaggi ai rispettivi clienti. I viaggiatori della Grimaldi in questi giorni troveranno sulle navi il materiale pubblicitario del festival e in più potranno usufruire di uno sconto del 10% all’Isola del Gusto e all’Isola degli Artigiani presso il Teatro Michelucci dal 17 al 20 agosto. Allo stesso modo gli ospiti del Festival al Teatro Michelucci beneficeranno di un ulteriore sconto sulle prenotazioni con Grimaldi Lines.»

Una collaborazione che offre al progetto Mirtò la possibilità di confermare anche quella vocazione internazionale che lo ha sempre contraddistinto, grazie alla copertura delle tratte di Grimaldi Lines per Civitavecchia, Livorno e, soprattutto, Barcellona.

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Mirtò punta sempre di più sulla Sardegna. Un marchio che diventa incubatore di eccellenze artigiane, promotore di iniziative e veicolo di marketing per i campioni della manifattura artistica dell’Isola. Nasce da qui l’accordo tra il Festival internazionale del mirto, il comune di Samugheo e la Confartigianato Gallura. Una partnership che punta dritta alle iniziative di Mirtò, a partire da Ollolai dove il 10 agosto ci sarà la presentazione ufficiale del Festival del mirto e che si svolgeranno tra Olbia e Porto Rotondo. Un inizio a suo modo emblematico, significativo dell’idea di Mirtò di valorizzare i paesi dell’interno. Progetti sostenuti dal sindaco di Olbia, Settimo Nizzi e dall’assessore della Cultura, Sabrina Serra. Nasce così un vero e proprio Expò itinerante che valorizza i borghi della Sardegna, i piccoli paesi dell’entroterra, portando l’artigianato al centro della scena turistica. A cominciare dall’accordo con Samugheo, che ha visto come promotore Valerio Oliva, artista.

«Partendo da Tessingiu, la mostra dell’artigianato artistico di Samugheo inaugurata la scorsa settimana, abbiamo accolto l’invito di Mirtò per portare ad Olbia la nostra tradizione dell’artigianato tessile, ma anche ceramica, legno e ferro – spiega il sindaco Antonello Demelas -. Saremo rappresentati da una selezione dei migliori interpreti della nostra tradizione dell’artigianato di qualità: oltre al tessile avremo la coltelleria, l’oreficeria e la cestineria. Olbia per noi rappresenta una scommessa, è una piazza turistica molto importante nella quale potremo raggiungere un pubblico nuovo. Samugheo potrà farsi conoscere per le sue eccellenze.»

Un progetto condiviso da Confartigianato Gallura, grazie alla collaborazione tra il presidente Giacomo Meloni, il segretario Federico Fadda e Piermario Pirina, maestro del legno, artigiano molto conosciuto in Costa Smeralda, che fa parte del direttivo di Mirtò.

«La nostra collaborazione con Mirtò nasce sulla base del progetto di valorizzare le imprese dell’artigianato artistico di qualità, vogliamo raccontare questo mondo, la sua identità, il patrimonio culturale che riveste per il nostro territorio – sottolinea Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Gallura -. Mirtò rappresenta un attrattore straordinario, all’interno di un progetto di alto livello, una filosofia che valorizza il territorio, le sue imprese e le loro specificità.»

Il progetto prevede come centro nevralgico il teatro Michelucci di Olbia, che si trasformerà in un’area espositiva, dove gli artigiani galluresi e quelli di Samugheo allestiranno i loro stand con prodotti che rappresenteranno la grande capacità manifatturiera della Sardegna. Un’ occasione per proporsi con uno spirito nuovo a livello commerciale, raccontando le storie di eccellenza del territorio.

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La storia, la cultura, le tradizioni. La promozione del territorio diventa sempre di più il fulcro del progetto di Mirtò, il festival del mirto, che ha fatto delle eccellenze enogastronomiche un marchio conosciuto in tutta Europa. Nasce da qui, come una naturale evoluzione, l’idea di costruire un Expò itinerante del patrimonio storico e archeologico di Olbia, della Gallura e della Sardegna, attraverso l’impulso del comune di Olbia e dell’Aspo, il suo braccio operativo sul fronte turistico, attraverso la partecipazione di Mirtò alle più importanti fiere d’Europa. Si è partiti con l’appuntamento di Amsterdam, in corso di svolgimento fino al 3 febbraio nello stand istituzionale del comune di Olbia, per proseguire con la fiera di Berlino, dal 6 al 10 marzo. Mirtò punta anche a una tappa in Spagna e per il 2020 si pensa a Stoccarda. In giro per l’Europa con Olbia e la Gallura come vetrine. L’ARCHEOLOGIA. Olbia, la Gallura e tutta la Sardegna brillano per le straordinarie bellezze archeologiche, frutto di una storia millenaria. L’anima del progetto culturale di Mirtò è Viviana Pinna, archeologa, specializzata in archeologia preistorica e protostorica, una delle protagoniste di Mirtó fin dalla sua fondazione nel 2014.

«E’ fondamentale sviluppare la promozione culturale del nostro territorio, con la valorizzazione degli aspetti della nostra storia che prescindono dal modello sole e mare – spiega Viviana Pinna -. La Sardegna ha uno straordinario patrimonio storico e archeologico, noi cercheremo di essere un veicolo per farlo conoscere al pubblico che parteciperà alle nostre iniziative.»

Sarà questo il tema portante che condurrà Mirtò lungo un cammino che nel 2019 lo vedrà protagonista in giro per l’Europa. L’esordio ad Amsterdam, in Olanda, per la seconda edizione della fiera “Little Italy Taste & Travel”, evento al quale partecipa il comune di Olbia e che si svolge all’interno del suggestivo Westergasfabriek, un grande open space autentico e contemporaneo, utilizzato per manifestazioni di carattere nazionale e internazionale. EXPÓ DELLA CULTURA. Il progetto di Mirtó è quello della creazione di un Expó della cultura, archeologia e dell’artigianato di qualità, da portare all’estero in attesa della grande stagione estiva che riproporrà il binomio con Olbia e Porto Rotondo. Un progetto fortemente sostenuto dal comune di Olbia, con in prima fila l’assessore alla Cultura, Sabrina Serra e quello al Turismo, Marco Balata.

«Siamo felici del grande successo ottenuto con la nostra partecipazione alla fiera di Amsterdam, un percorso che punta a valorizzare le bellezze di Olbia e di tutta la Sardegna nei luoghi più visitati e conosciuti in Europa – spiega Marco Balata, assessore del Turismo del comune di Olbia -. I tantissimi visitatori presenti hanno molto apprezzato l’abbinamento tra le cozze e il vermentino. Siamo poi particolarmente orgogliosi di aver portato ad Amsterdam le nostre eccellenze, in un contesto che riconosce la bellezza e la qualità della vita come valori fondamentali.»
Amsterdam rappresenta la prima occasione per lanciare questo progetto di altissimo profilo culturale. Poi Mirtó sarà protagonista anche a Berlino, alla Borsa internazionale del Turismo, che andrà in scena nella capitale tedesca dal 6 al 10 marzo all’interno dello stand istituzionale dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.

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La prima edizione di “Approdi letterari” ha preso il via ieri nell’area Expo con l’omaggio a due significativi intellettuali del Novecento sardo: Michelangelo Pira nell’intervento appassionato di Bachisio Bandinu, e poi Manlio Brigaglia, che proprio della Gallura era originario.

La tappa gallurese del circuito regionale “L’Isola dei libri”, organizzata dall’AES con il sostegno del Comune di Olbia, è stata inaugurata nell’area Expo dall’assessora della Cultura, Sabrina Serra, assieme alla presidente AES Simonetta Castia e al rappresentante olbiese degli editori sardi, Dario Maiore, con l’auspicio da parte di tutti di trovare continuità e crescita negli anni a venire.

«Siamo molto orgogliosi di questo importante traguardo, che parte da lontano – ha affermato Sabrina Serra -. Abbiamo deciso con convinzione di puntare sull’editoria isolana, perché crediamo che rappresenti un patrimonio di tutti da valorizzare per crescere insieme.»

Soddisfazione è stata espressa anche dagli editori: «Iniziative e scelte così lungimiranti vanno premiate – ha ribadito Simonetta Castia – e anche noi cercheremo di fare in modo che non sia solo un’edizione spot, ma che abbia una prosecuzione e possa diventare un appuntamento atteso e consolidato».

Notevole interesse ha suscitato l’intervento dell’antropologo e giornalista Bachisio Bandinu, che nel ricordare la figura di Michelangelo Pira, ne ha evidenziato alcuni tratti fondamentali del pensiero, emersi attraverso i volumi postumi “Sos Sinnos” e “Il villaggio elettronico”. Punti chiave di approfondimento sono stati il rapporto di conflittualità tra codici, da un punto di vista politico, linguistico, culturale e infine scolastico. L’idea del pensatore bittese era quella di un confronto positivo tra questi codici, un confronto nel quale non vi fosse prevaricazione ma un rapporto costruttivo e arricchente per entrambe le realtà. Tra le curiosità del “villaggio elettronico”, è emerso come Michelangelo Pira avesse in qualche modo anticipato straordinariamente l’avvento di internet, prevedendo il futuro della comunicazione.

Salvatore Tola e Sandro Ruiu, attraverso la presentazione del volume “Manlio Brigaglia. Tutti i libri che ho fatto”, hanno ricordato non solo la figura dello storico, del giornalista e del docente, ma quella di un uomo straordinariamente innamorato dell’editoria, alla quale Brigaglia aveva dedicato gran parte del suo impegno culturale. Un omaggio che arriva nella sua terra d’origine, la Gallura, nella quale “il professore” aveva per alcuni versi iniziato la sua carriera con il “Giornalino di Arzachena”. All’interno del libro, edito da Mediando, gli autori hanno ripercorso da un lato la sua vita da giornalista, dove si evince la storia della Sardegna di quegli anni, e dall’altro la lunga esperienza nell’editoria libraria.

A essere raccontato, sotto forma di intervista, è stato in particolare il lavoro dietro le quinte di un uomo estremamente colto e nondimeno popolare, grazie alla sua freschezza e alla sua verve ironica e pungente.

La serata si è conclusa con la presentazione del libro “Pasquale Paoli. La Leggenda”, edito dalla Taphros, che attraverso il linguaggio accattivante del fumetto racconta la storia anticolonialista del grande patriota corso. Lo studioso Emilio Aresu ne ha descritto in modo preciso gli elementi culturali e politici che portarono la Corsica, una piccola isola nel Mediterraneo, a divenire un laboratorio e fucina di idee rivoluzionarie.

Come anteprima della manifestazione, ieri mattina la Società Astronomica Turritana ha permesso agli studenti delle scuole superiori di osservare il sole e la sua atmosfera, mentre l’esperto Gian Nicola Cabizza ha parlato di Dante e della sua profonda conoscenza del cielo. In contemporanea, gli autori Diego Corraine ed Alessandra Corda hanno raccontato agli alunni delle scuole elementari la storia del Piccolo Principe (Le Petit Prince) di Antoine de Saint Exupery in sardo e in sardo-gallurese.

Gli appuntamenti riprendono stasera, alle 17.45, nell’area Expo.

Sabato alle 17.45 Gianluca Medas propone il suo “Mammai Manna. La grande madre” (Cuec Editrice) e, alle 18.30, Sandro Manoni presenta “L’isola delle lusinghe” (Condaghes).

Alle 19.15 un interessante reading letterario a tre voci in gallurese “Aspittendi Pinocchju”, vedrà protagonisti Ivan Raimondo Ponsano, Andrea Columbano, Maria Paola Mariotti, Francesco Giorgioni, Alessandra Corda e Simone Sanna, accompagnati dalle musiche di Alessandro Mazzullo.

Mentre alle 21.00 il polistrumentista Gavino Murgia presenterà il docu-film “A tenore”, la sua opera d’esordio cinematografico. Subito dopo si proseguirà con un concerto a tema. A introdurre le due serate sarà il giornalista Salvatore Taras.

Domenica la manifestazione si conclude all’Expo con una serata moderata da Francesco Giorgioni, dedicata in particolare alle tematiche di carattere linguistico. Alle 17.00, Dionigi Pala presenterà il suo libro “Déu mi peldonet e santos!” (Paolo Sorba Editore), una interessante raccolta di detti in gallurese. C’è grande attesa per questa pubblicazione, patrocinata dal comune di Olbia ed inserita nella collana curata da Agostino Amucano, che parteciperà all’incontro per dialogare con l’autore. Alle 17.45 lo scrittore Giuseppe Tirotto illustrerà di “Piccinni in Castorias”, un romanzo in sardo-gallurese (NOR) e, alle 18.00, Tonino Cau assieme all’autrice Ardjana Toska parlerà del volume “Una gioventù distrutta” (Taphros Editrice), il racconto di una terribile storia tutta al femminile senza filtri o edulcorazioni.