28 March, 2024
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Franco Marras, 59 anni, dal 2019 presidente regionale delle ACLI in Sardegna è stato rieletto con 34 voti a favore e 2 astensioni da un consiglio regionale rinnovato per oltre il 50%. Insieme a Mauro Carta, nuovo vicepresidente delegato, Salvatore Sanna e Daniela Masia, saranno i 4 rappresentanti sardi nel Consiglio Nazionale delle Acli che questo venerdì in modalità a distanza, eleggerà la presidenza e la direzione nazionale.

La candidatura di Franco Marras è stata proposta da numerosi dirigenti regionali e rappresenta la prosecuzione di un forte lavoro di rilancio e riorganizzazione dell’associazione e dei suoi servizi che sono stati messi a dura prova dalla pandemia e dalle forti innovazioni legislative degli ultimi anni. Anche nei mesi di lockdown le Acli non hanno mai chiuso ma lo sforzo di innovazione e modernizzazione rappresenta la strada maestra per i prossimi anni.

Il bilancio sociale dell’ultimo anno racconta le Acli sarde come un movimento capace di organizzare quasi 30.000 iscritti tra l’associazione madre e le associazioni specifiche, US Acli, AcliTerra e FAP le più diffuse, e da servizi ogni anno a 100.000 persone nelle 30 sedi associative e dei servizi nell’isola.

Il consiglio regionale eletto in Sardegna da 30 componenti e 7 di diritto, è composto da Silvia Angioi, Antonello Caria, Mauro Carta, Valeria Casu, Gianluca Chelo, Silvia Chelo, Cristian Fancello, Giuseppe Fresu, Carlotta Loi, Stefania Matta, Fabio Meloni, Francesco Micillo, Franca Monni, Domenico Murgioni, Fabiola Nucifora, Giuseppe Pintus, Francesco Pisano, Bastiana Pischedda, Claudia Puddu, Simone Pusceddu, Umberto Ruggiu, Franco Sabatini, Luca Sannio, Fabrizio Satta, Luca Sechi, Brunilde Sini, Luciano Turini, Gianfilippo Veneruso, Giacomo Carta, Salvatore Floris, Daniela Masia, Salvatore Sanna, Benedetta Iannelli (Ipsia), Enrica Orrù (Us Acli) Sebastiano Sanna (Fap Acli). Sono inoltre invitati permanenti in qualità di past president Ottavio Sanna, Silvio Lai e Valter Piscedda.

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Vicende della nostra terra, che profumano di storia e avvenimenti dimenticati: uno straordinario patrimonio letterario che, grazie all’illuminata Amministrazione comunale di Masullas, è stato reso fruibile alla cittadinanza. Uno dei frutti di questo straordinario lavoro di catalogazione, scansione e digitalizzazione di preziosissimi testi è la riedizione moderna del volume dello storico fiorentino Gioacchino Cambiagi (18 marzo 1747 – 22 gennaio 1822), “Istoria del Regno di Sardegna”.

“Istoria del Regno di Sardegna” Si tratta del testo di maggior interesse dell’intero Fondo Librario ospitato presso la mostra permanente “Sulle ali della Cultura” (all’ultimo piano del municipio del paese): “L’Istoria di Sardegna, contenente le cose occorse dai più remoti tempi sino al 1457” (tomo primo), in una rarissima edizione del 1775. L’Istoria del Regno di Sardegna, che “dai più remoti tempi” giunge fino al 1457, è annunciata nel luglio del 1773 in tre volumi, ma uscì solo il primo (Firenze 1775): è stata scritta con passione e diligenza, col carattere compilativo di molti lavori del Cambiagi legati all’attività editoriale. Il libro racconta del passato della nostra Isola con un taglio particolare e a tratti inaspettato, di sicuro interesse per gli addetti ai lavori ma anche per chi, studenti e appassionati, vuole conoscere la nostra storia grazie anche a una serie di informazioni oramai dimenticate.

Fondo Librario di Masullas – Si tratta di più di tremila testi (parliamo della bellezza di 3859 opere che vanno dal 1500 alla prima metà dell’800), tra cui diverse migliaia di pagine di grande pregio e rarità. Una collezione libraria che spazia dal diritto commerciale a quello marittimo, dalla giurisprudenza alla filosofia, dalla storia alla religione, dalla geografia alla biologia. È l’eredità che la famiglia Carboni-Boy ha lasciato, simbolicamente e fisicamente, tra le mani del Comune. «L’obiettivo che il comune di Masullas si è posto con la prima riedizione moderna di questo libro, spiega il sindaco Mansueto Siuni, è quello di permettere la conoscenza e rendere disponibili a un pubblico vasto opere sempre più rare e introvabili o di difficile consultazione al di fuori dei luoghi in cui sono custoditi».

La presentazione – L’opera del Cambiagi verrà presentata al pubblico sabato 14 dicembre alle ore 17:30 presso la Sala Consigliare di Masullas. All’evento parteciperanno in qualità di relatori il sindaco di Masullas Mansueto Siuni, il professor dell’Università di Sassari Raimondo Zucca, l’archivista Raffaella Cau, Salvatore Floris della Taulara SRL, il professore dell’Università di Cagliari Gian Giacomo Ortu.

La ristampa di questo prezioso volume è finanziata nell’ambito dei bandi della Fondazione di Sardegna 2018 e 2019, sezione “Arte, attività e beni culturali”.