29 March, 2024
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Teatro, musica e letteratura nel programma di EstaTheatrOn 2019, la rassegna curata da MAB Teatro giunta alla seconda edizione. Sassari, Alghero ed Olbia, con un’appendice di due spettacoli proposti a San Pasquale, ospiteranno gli eventi in cartellone questa estate. Se l’anno scorso la rassegna aveva come filo conduttore l’arte vista come un salvagente per smuovere le coscienze quest’anno diventa centrale il concetto di azione. L’arte  e la cultura visti come impulso per superare l’immobilismo dei nostri tempi e stimolare l’agire. E, tra gli obiettivi dell’edizione 2019, c’è anche la valorizzazione e la promozione di spazi nuovi dedicati all’arte. Come l’atrio dell’ex cinema 4 Colonne a Sassari, ribattezzato 4Q, che accoglierà il primo degli spettacoli previsti quest’anno.

Il concerto del flautista algherese Mauro Uselli è in programma l’11 luglio, proprio in quello spazio riscoperto per l’occasione e riconsegnato alla città. “Solo Bach”, questo il titolo del concerto che come facilmente intuibile propone un’originale interpretazione di Johann Sebastian Bach per strumento solo.

Ci si sposta poi il 20 luglio, ad Alghero, nella Piazza Lo Quarter, per la prima delle tre rappresentazioni di “Era l’allodola?”, la commedia originale scritta, diretta ed interpretata da Daniele Monachella e Carlo Valle. Guglielmo Scuotelapera “al secolo” William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?. Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità e dei paradossi della società contemporanea.

Lo spettacolo verrà replicato il 25 luglio, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale ed il 1 agosto, alle 21,00, nello spazio dell’Archivio Mario Cervo ad Olbia.

Il 30 luglio si ritorna nell’atrio dell’ex cinema 4 colonne a Sassari per una maratona di lettura dedicata a “L’innominabile” di Samuel Beckett. Si può definire furia compositiva beckettiana il romanzo che inizia durante la sua esperienza come combattente nella Resistenza e ha una svolta, subito dopo il conflitto, come una sorta di risposta alle atrocità della Seconda guerra mondiale.

Il 2 agosto si rimane a Sassari ma nel Cortile di Palazzo Ducale per l’originale concerto dell’“Armeria dei Briganti” ensemble. Una miscela di swing, canzone d’autore italiana, musica tradizionale, jazz manouche e ripescaggi di ogni genere, sia in acque limpide che inquinate. “Dateci un palco e vi solleviamo il morale”: è un po’ questo il loro motto e non a caso l’interazione con il pubblico e l’ironia sono tra gli elementi portanti del loro modo di intendere la musica e lo spettacolo.

La band: Renzo Cugis (voce), Samuele Dessì (chitarra elettrica e voce), Andrea Murru (chitarra manouche e voce), Stefano Piras (chitarra manouche e voce), Andrea Lai (contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana (violino e fisarmonica), Mario Marino (batteria).

La chiusura della rassegna è prevista l’8 agosto di nuovo nell’atrio dell’Ex 4 Colonne con “Peggio di un bastardo”, spettacolo tratto dall’autobiografia di Charles Mingus. Quando nel 1971, dopo oltre dieci anni di riscritture e rifiuti editoriali, diede alle stampe la sua autobiografia, il mondo del jazz si trovò di fronte a un documento inatteso e sconcertante, un libro che oltrepassava e letteralmente stravolgeva i canoni del memoir d’artista. Scritto in terza persona, con una voce narrante che si presenta come il “doppio” di Mingus, “Peggio di un bastardo” è a tratti un vero e proprio romanzo psicoanalitico, lirico e intimista; a tratti un coraggioso pamphlet di denuncia contro gli stereotipi basati sul colore della pelle; a tratti, infine, una gigantesca fantasia erotica in cui il sesso, accanto alla musica, si fa elemento purificatore di ogni dolore e di ogni ossessione. Sul palco la voce recitante di Daniele Monachella e la tromba di Giovanni Sanna Passino.

Come detto, sono in programma anche due spettacoli a San Pasquale, in collaborazione con il comune di Santa Teresa di Gallura che ha voluto in questo modo valorizzare il piccolo borgo. “Risate allo zabaylonne” questo il titolo della mini rassegna che prevede il 24 luglio, la rappresentazione di “Era l’allodola?” e l’11 agosto la commedia “Una donna Impenetrabile” della comica di Zelig Rossana Carretto, diretta per l’occasione da Paola Galassi.

«Abbiamo allestito un cartellone di eventi numericamente inferiore allo scorso anno ma cercando di puntare sempre sulla qualità e sulla coerenza della proposta artistica – afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella -. Spaziamo dal jazz alla musica classica, dal teatro alla letteratura, dalla comicità all’impegno civile. Per noi è sempre fondamentale stimolare riflessioni, prendendo spunto dall’arte e mettendo a disposizione del pubblico il nostro modo di fare cultura. Alla fine è proprio questo il ruolo di un artista: smuovere le menti.»

Anche quest’anno la rassegna EstaTheatrOn è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dei comuni di Sassari, Alghero, Santa Teresa di Gallura e della Fondazione Meta.

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Prosegue la rassegna di danza internazionale “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa” con i giovani artisti emergenti e affermati provenienti da ogni parte del mondo, in arrivo a Cagliari. Sabato 29 giugno, dopo il potente duetto con Leila Ka in “C’est toi qu’on adore” che ha aperto tre giorni fa la prima tranche degli appuntamenti estivi, ritorna al T. Off (ore 21.00), protagonista stavolta da solo, Alexandre Fandard, coreografo e ballerino francese a cui lo scorso anno la commissione artistica di Cortoindanza XI edizione ha assegnato il riconoscimento alla scrittura coreografica (ex aequo con Diego Sinninger). “Some Remain So” (Compagnie AL-FA, Francia), è il titolo della sua creazione che trae ispirazione dalla citazione di Samuel Beckett “Siamo tutti nati pazzi, alcuni rimangono così”. Un pezzo poetico che rivela un uomo impegnato in una strana lotta. Tra luce e oscurità esplora il linguaggio fisico attraverso la follia psicologica e il conflitto di un corpo ostacolato e confinato tra ostacoli di materia e luce, che trascende attraverso il gesto e la danza.

Alexandre Fandard è un danzatore di hip-hop di stile libero e membro dell’Académie Internationale de la Danse a Parigi. Scritturato da La Cie de Soi si è esibito in “Eroi” al Pantheon. A settembre 2016 è stato selezionato come residente di “Laboratoire des culture urbaines” al Centquatre-Parigi.

Logos, diretta da Simonetta Pusceddu per Tersicorea, ospita e sostiene gli artisti del Cortoindanza dell’anno precedente, canalizzando i loro progetti in un sistema strutturato attraverso la rete Med’Arte, con un progetto di programmazione, formazione, residenze artistiche, supportati nella produzione di opere finite attraverso il tutoraggio di compagnie affermate e coreografi professionisti. Un’occasione unica di scambio e confronto internazionale per gli stessi giovani coreografi e danzatori in alcuni dei luoghi di memoria storica più suggestivi di Cagliari e dintorni.

Med’Arte è la rete internazionale e no-profit di dialogo artistico e culturale che riunisce diverse compagnie del territorio nazionale e internazionale ed extra EU che mira ad avviare la mobilità e la collaborazione tra diversi membri, istituti/compagnie di danza contemporanea.

 

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Riparte a Monserrato Il Grande Teatro dei Piccoli, la stagione di teatro per l’infanzia alla sua quattordicesima edizione consecutiva ospitata al MoMoTI. Domenica (12 marzo) si inaugura un nuovo capitolo dell’appuntamento di rito con lo storico cartellone ideato da Is Mascareddas nel 2001 come progetto per la città di Cagliari, che taglia quest’anno il traguardo delle 24 edizioni complessive.

In arrivo fino al 22 maggio, nel teatro di via 31 marzo 1943, un ricco cartellone con protagonisti burattini, marionette, pupazzi ed attori. In scena i padroni di casa con quattro spettacoli, compresa in chiusura di stagione una nuova produzione per marionette ispirata ad un testo beckettiano, con la quale la compagnia di Monserrato ci cimenta per la prima volta nel teatro rivolto ai bambini molto piccoli, a partire da un anno di età. Accanto a loro altre quattro compagnie ospiti: due – Ilfilodeldiscorso Maldimarem di Tempio Pausania e La Cernita di Carbonia – hanno fatto esordio al MoMoTI lo scorso novembre, nella vetrina di teatro ragazzi Peripiccoli; la terza, Habanera Teatro,  arriva da Pisa; la quarta è una formazione storica isolana, quella dei nuoresi Bocheteatro.

Le rappresentazioni serali per le famiglie sono in programma sempre la domenica alle 18.00, ad eccezione della serata di sabato 29 aprile. Le repliche per le scuole sono tutte il lunedì, alle 10.30, eccetto un matinèe in programma venerdì 28 aprile.

Mattatore della serata di apertura della stagione, domenica (12 marzo), è l’attore Ignazio Chessa de Ilfilodeldiscorso Malemarem, in scena con “I sogni di Gigio”,  spettacolo di teatro magia sulla fantasia, sulla realizzazione dei sogni e sull’importanza dei quattro elementi della natura.

La serata del 26 marzo è con Is Mascareddas nello spettacolo di burattini a guanto, animati da Tonino Murru, “Oscar va in città”. Qui il tema della sicurezza stradale viene proposto in modo diretto, divertente, ma al tempo stesso rigoroso, tra cartelli stradali e semafori colorati, brusche frenate e impeccabili marescialli in divisa.

Il 2 aprile Is Mascareddas apre di nuovo il suo teatro per la visita guidata e conferenza spettacolo “Eppur si muove”: un percorso nella storia ultratrentennale della compagnia attraverso i pupazzi, burattini e marionette della sua mostra permanente e un momento di spettacolo con Tonino Murru sulle capacità espressive e teatrali del burattino.

Spazio, poi, il 9 aprile a Habanera Teatro, in scena nello spettacolo per pupazzi animati in gommapiuma e attore su nero “Azzurra Balena”, di e con Patrizia Ascione e Stefano Cavallini, liberamente tratto dal libro “Nel blu di Azzurra” di Leila Corsi, edito da Campani.

Sabato 29 aprile spazio alla compagnia La Cernita con lo spettacolo “Iqbal”. In scena la regista  Monica Porcedda e Daniele Pettinau vestono i panni di due clown con una missione: raccontare ai bambini la storia di Iqbal Masih, un bambino operaio, sindacalista e attivista pakistano, diventato un simbolo della lotta contro il lavoro infantile.

A maggio la domenica del 7 è con “Alice”, lo spettacolo proposto da Bocheteatro, ispirato al celebre romanzo di Lewis Carroll. La coproduzione con Teatro Tragodia diretta da Virginia Garau vede sul palcoscenico la stessa regista con Giulia Carta, Monica Corimbi, Caterina Peddis, Carmen Porcu e Ulisse Sebis.

Chiudono il cartellone Is Mascareddas con due spettacoli: il primo è il 14 maggio “Soglie”, con Tonino Murru impegnato nella narrazione e nell’animazione dei burattini creati da Donatella Pau, e con la musica dal vivo di Mauro Palmas al liuto cantabile. Liberamente tratta dalla fiaba di Massimo Carlotto “La via del pepe”, la pièce diretta da Marco Sanna narra la storia di un migrante, uno dei i tanti invisibili che sbarcano sulle coste Italiane; il secondo, al debutto assoluto la serata del  21 maggio, è  “Becket-Tino”, di e con Donatella Pau. Liberamente ispirato all’opera di Samuel Beckett “Atto senza parole 1”,  lo spettacolo  è una rappresentazione senza parole con marionette mosse a vista su musiche originali di Maurizio Corda. Il suo protagonista è l’orso Tino, la cui esperienza richiama la fatica necessaria per raggiungere ciò che si vuole, con ingegno e perseveranza, capacità necessarie per crescere e capire sin dai primi anni di vita.