19 March, 2024
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Grande successo per l’edizione numero 660 della festa di Sant’Antioco Martire, patrono della città e di tutta la Sardegna, la più antica dell’Isola, che si è chiusa ieri sera. Migliaia i visitatori provenienti da tutta l’Isola e da diverse località estere (in prevalenza Francia, Germania ed Inghilterra) che non sono voluti mancare alla manifestazione che si conferma uno degli appuntamenti più sentiti nell’Isola. Tre giorni di festa in un percorso tra fede e storia, cultura e folklore, musica e buon cibo. Appuntamenti clou del ricchissimo programma de ‘Sa Festa’ 2019 sono stati ‘Sulkinfiera’, l’esposizione di prodotti tipici della Sardegna, e le sfilate de “Is Traccas”, i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari e che hanno riscosso grande apprezzamento da parte dei tanti visitatori.

«Anche quest’anno la festa in onore del Patrono della Sardegna ha saputo portare a Sant’Antioco tanti fedeli giunti nell’isola per rendere omaggio al martire – commenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci – gli eventi che hanno accompagnato i riti religiosi si inseriscono in una strategia volta al rilancio dello sviluppo turistico della città e di tutto il Sulcis, soprattutto in un momento in cui questo territorio ha la necessità di affermarsi come nuova destinazione turistica. Ecco perché all’interno della festa e della valorizzazione della fede, abbiamo voluto inserire anche quest’anno una serie di iniziative per catalizzare l’attenzione nei confronti di tutto un territorio che ha grandissime risorse da mettere in vetrina dalle bellezze naturalistiche, con il mare e le nostre spiagge premiate quest’anno con la bandiera Blu, a quelle storiche e archeologiche con i musei, le necropoli e le catacombe – conclude Ignazio Locci – grandi eccellenze che vogliamo valorizzare al meglio per affermarci sempre più come meta turistica dell’Isola.»

Tra gli altri eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, grande successo per le emozionanti pariglie con le evoluzioni acrobatiche dei cavalieri provenienti da diverse parti della Sardegna. E per tutti i tre giorni di festa, spazio anche alla musica dei gruppi folk, musicisti e strumentisti e, in serata, i concerti che hanno portato sul palco Elena Ledda con il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” e i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì. Le celebrazioni in onore di Sant’Antioco sono culminate nella giornata di chiusura con la messa solenne presieduta da monsignor Giovanni Paolo Zedda e con la processione in devozione al Santo Antioco.

Il prossimo appuntamento è per il 1° agosto con le celebrazioni estive.

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Fede, tradizione, musica e buon cibo. È iniziata oggi a Sant’Antioco la festa più antica dell’Isola, quella in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna. La manifestazione accoglie ogni anno migliaia di fedeli e anche per l’edizione numero 660 accompagnerà sino a lunedì 6 maggio devoti e turisti in un percorso tra fede e storia, cultura e folklore. Come ogni anno è ricchissimo il programma de ‘Sa Festa’ e per l’edizione 2019 l’organizzazione ha voluto inserire due grandi novità. Al via oggi ‘Sulkinfiera’ l’esposizione di prodotti tipici della Sardegna mentre domani l’appuntamento è con le sfilate de “Is Traccas. Due appuntamenti inseriti all’interno dell’evento religioso che ripercorrono le tradizioni del passato, alle quali si aggiungono le processioni e i riti, le mostre fotografiche, le pariglie con i cavalli, i balli sardi e i concerti, fino al momento di chiusura dedicato allo spettacolo pirotecnico di lunedì.

Domenica 5 maggio la festa propone l’apertura della Fiera dalle ore 10.00, e alle 11.00 l’altra grande novità con la sfilata de Is Traccas. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 traccas potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno l’arrivo delle traccas ed animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto. Dalle ore 15.00, poi nel lungomare (Parco Giardino) occhi puntati sulle emozionanti pariglie, con i cavalli provenienti da diverse parti della Sardegna. A seguire (dalle ore 18.00 alle 21.00) si esibiranno i gruppi folk e cori polifonici. Per la chiusura della giornata, si esibiranno (ore 21.00) i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano ed Anna Oxa.

La devozione al Santo culminerà nella giornata di lunedì a partire dalla celebrazione solenne in onore a Sant’Antioco (ore 17.30) presieduta da monsignor Giovanni Paolo Zedda (Basilica di Sant’Antioco Martire). Sempre lunedì, dalle ore 18.30, la solenne processione in devozione al Santo Antioco fino a chiudere la giornata con lo spettacolo pirotecnico per l’arrivederci alla prossima edizione.

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‘Da 660 anni nel cuore dei Sardi’ tra fede, cultura e tradizione per tre giorni dedicati alla Festa più antica dell’Isola. Si ripete anche quest’anno, dal 4 al 6 maggio 2019, il rito in onore di Sant’Antioco Martire, Patrono della città e di tutta la Sardegna, arrivato alla 660ª edizione. Risalente al 1615, anno in cui vennero ritrovate le spoglie mortali del Santo, ‘Sa Festa’ porta in città ogni anno migliaia di fedeli e curiosi per festeggiare in un’atmosfera divisa tra storia, cultura e folclore, assaporando le prelibatezze dei prodotti locali. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e dagli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, si dividerà in tre giornate. Ricchissimo il programma a partire dalle grandi novità dell’edizione 2019: le sfilate de “Is Traccas” e la ‘Sulkinfiera’, esposizione di prodotti tipici della Sardegna. Ma per tutta la manifestazione spazio a mostre fotografiche, pariglie con i cavalli, balli sardi e concerti. La sera del 4 maggio si esibirà Elena Ledda che porta sul palco il suo ultimo lavoro discografico “Làntias” dove sono protagonisti i temi dell’emarginazione, dell’emigrazione, del lavoro e non solo. Per la sera del 5 maggio, si esibiranno, invece, i sette Briganti dell’Armeria, band capitanata da Samuel Dessì, noto per alcune importanti collaborazioni con artisti internazionali come Laura Pausini, Adriano Celentano e Anna Oxa.

«Sant’Antioco oltre che patrono della Sardegna è un patrimonio culturale dell’Isola. La festa più antica della Sardegna rappresenta un alto momento della nostra tradizione religiosa e non solo – dice in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – ci aspettiamo un rinnovato spirito di fede e una grande festa della tradizione e del folklore ricca di colori in onore al Santo. Ci sarà una rinnovata coreografia di costumi con le traccas e le celebrazioni spirituali e civili, ma saranno in vetrina anche i prodotti delle nostre tradizioni grazie a Sulkinfiera che è la giusta riscoperta di un percorso di ricerca attraverso la storia delle antiche celebrazioni che vedevano i mercati al centro dei festeggiamenti fin dal 1600.»

Secondo il primo cittadino di Sant’Antioco «questa edizione rappresenta la giusta evoluzione del modo di rendere omaggio al Santo che viene da lontano – conclude – la testimonianza più viva portata al Patrono dai tantissimi fedeli che giungeranno da tutta la Sardegna». Per gli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, che hanno illustrato alla stampa il fitto calendario di eventi «Sant’Antioco e la festa più antica della Sardegna, ancora una volta, porteranno la comunità a essere più unita e coesa creando ponti e abbattendo i muri che separano la gente”. 

E dopo il grande successo della Fiera enogastronomica dello scorso anno, la festa di Sant’Antioco si rinnova con ‘Sulkinfiera’ esposizione dedicata alle eccellenze agroalimentari della Sardegna. Saranno 31 i Comuni provenienti da tutta l’isola che esporranno i loro prodotti tipici: Ottana, Oristano, Laconi, Senorbì, Guspini, Guasila, Isili, Iglesias, Mogoro, Aritzo, Carloforte, Cabras, Alghero, Villanovafranca, Santadi, Gadoni, Gavoi, Belvì, Telti, Atzara, Cagliari, Ilbono, Tortolì, Fonni, Sinnai, Orgosolo, Gergei, Arbus, Tuili, Carbonia, Sant’Antioco. L’appuntamento con Sulkinfiera si aprirà sabato 4 maggio nel Corso Vittorio Emanuele, dalle ore 18.00, con l’inaugurazione dell’esposizione. Si proseguirà per tutte le giornate con gli appuntamenti accompagnati dalla vendita dei prodotti e le esibizioni di gruppi folk, musicisti e strumentisti.

Altra grande novità sarà la sfilata de Is Traccas, appuntamento imperdibile di quest’anno in programma domenica 5 maggio, alle ore 11.00. Tra le vie della città sfileranno i carri da lavoro, decorati in modo sfarzoso e particolare, che già in passato venivano addobbati in occasione delle celebrazioni popolari. Dopo la sfilata le 12 Traccas provenienti da: Capoterra, Domusnovas, Narcao, Perdaxus, Pula, Quartucciu, Settimo San Pietro, Sinnai, Teulada, Villa San Pietro e due di Sant’Antioco potranno essere visitate in Piazza Umberto. La sfilata delle Traccas sarà preceduta da tre 3 organettisti che accompagneranno il loro arrivo e animeranno piazza Umberto con canti e balli popolari fino al pomeriggio. Il corteo partirà dalla zona industriale e inizierà il percorso cittadino in via Nazionale, proseguirà per via Roma, Corso Vittorio Emanuele fino a raggiungere piazza Umberto.

Al termine della conferenza stampa il sindaco Locci e il console di Cagliari del Touring Club Italiano – Sardegna, Antonello Cicatiello hanno siglato un protocollo d’Intesa di collaborazione tra il Comune di Sant’Antioco e il Touring Club per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città. «La nostra mission si basa sulla cura del territorio e lavoriamo per valorizzare le tradizioni e la cultura locale, dalla lingua all’arte culinaria – dice Antonello Cicatiello – su questa scia abbiamo iniziato a collaborare con Sant’Antioco e il protocollo d’intesa che sigliamo rispecchia i nostri obiettivi e sarà un veicolo importante per portare la nostra cultura in giro per l’Italia e il mondo».

Tutti gli aggiornamenti sul calendario degli eventi, sugli spettacoli e le processioni che andranno in scena per tutta la festa, saranno consultabili tramite l’App ‘Sant’Antioco Eventi’ disponibile per tutti i dispositivi smartphone. In occasione della celebrazione l’Amministrazione ha definito dei pacchetti promozionali, validi dal 3 a 6 maggio, per poter aver accesso al museo archeologico di “Ferruccio Barreca” di “Tofet”, al villaggio ipogeo, al Forte Sabaudo ed al museo etnografico.